1. Principali risultati dell’indagine
1.5 La spesa alimentare
Nei prospetti che seguono sono riportati i valori della spesa media effettiva, ossia la spesa
mediamente sostenuta, per un dato bene o servizio, dalle sole famiglie che lo hanno acquistato.
Prospetto 1.14 - Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di carne e
pesce per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2009 (in euro)
Ripartizioni geografiche
VOCI DI SPESA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia
Vitello e vitellone 49,97 42,57 52,91 51,93 48,95 50,01
Manzo 37,99 35,31 37,63 33,77 31,01 36,12
Maiale 25,98 27,94 29,08 29,62 29,63 28,34
Pollame 27,88 26,55 29,26 28,84 29,13 28,27
Salumi 37,85 35,03 33,75 31,18 29,14 34,26
Pesce fresco e surgelato 48,72 49,26 55,54 52,64 54,63 51,91
Tra i generi alimentari, il pesce, fresco o surgelato, è l’alimento con la spesa media
effettiva più alta: a livello nazionale, 51,91 euro al mese, con una punta di 55,54 euro nel Centro
e un minimo di 48,72 euro nel Nord-ovest (Prospetto 1.14).
Prospetto 1.15 - Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di frutta e
verdura per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2009 (in euro)
Ripartizioni geografiche
Italia VOCI DI SPESA
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
Frutta fresca 42,57 40,60 44,17 40,20 33,72 41,04
Patate 10,62 10,81 11,71 10,70 10,83 10,91
Pomodori freschi 13,33 13,29 14,67 14,42 12,87 13,82
Legumi (freschi o surgelati) 10,51 11,40 12,31 10,59 10,49 11,05
Altri ortaggi (freschi o surgelati) 23,55 23,72 24,85 20,20 18,60 22,63
Tra le carni, invece, la spesa media effettiva più alta si osserva per il vitello e vitellone
(50,01 euro al mese), con una variabilità che va dai 52,91 euro del Centro ai 42,57 euro
mediamente spesi dalle famiglie del Nord-est.
Molto più contenute le spese per carne di manzo e per salumi, che, a livello nazionale,
sono pari, rispettivamente, a 36,12 e 34,26 euro al mese; i valori minimi si osservano per le
Isole (31,01 e 29,14 euro) e i valori massimi nel Nord-ovest (37,99 e 37,85 euro). Più bassa la
spesa per carne di maiale e pollame, pari rispettivamente a 28,34 e 28,27 euro al mese.
Alquanto considerevole è la spesa sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di frutta fresca;
a livello nazionale l’esborso medio è pari a 41,04 euro al mese (Prospetto 1.15), con una
differenza di circa 10 euro tra il Centro, dove si osserva il valore di spesa più elevato (44,17
euro), e le Isole, caratterizzate dal valore più basso (33,72 euro).Chi acquista ortaggi (freschi o
surgelati) spende invece, in media, 22,63 euro mensili, a fronte dei 13,82 euro al mese di chi
compra pomodori freschi. Più contenute delle altre, infine, le spese medie effettive per patate o
legumi (freschi o surgelati): rispettivamente, 10,91 e 11,05 euro mensili.
Prospetto 1.16 - Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di olio e altri
grassi per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2009 (in euro)
Ripartizioni geografiche VOCI DI SPESA
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia
Olio di oliva 25,81 25,17 28,54 23,95 22,34 25,37
Olio di semi 8,81 9,60 8,35 8,15 7,28 8,51
Burro 8,57 7,88 6,81 6,54 6,28 7,44
Margarina ed altri grassi vegetali 6,31 5,66 5,48 5,41 4,86 5,61
Tra i grassi, l’olio di oliva è quello per cui si spende di più (25,37 euro), spesa che oscilla
tra i 22,34 euro delle Isole e i 28,54 del Centro, ed è 3 volte più elevata di quella per l’olio di
semi (8,51 euro) (Prospetto 1.16). Per il burro, spese superiori alla media nazionale si osservano
nel Nord (8,57 euro per il Nord-ovest e 7,88 per il Nord-est), il valore minimo si registra nelle
Isole (6,28 euro). La spesa effettiva per la margarina è invece di appena 5,61 euro al mese.
La bevanda per cui le famiglie sostengono la spesa media più elevata è il vino (29,80
euro), spesa che varia dai 20,84 euro delle Isole ai 35,27 euro del Nord-ovest (Prospetto 1.17).
In Italia, circa due famiglie su tre acquistano acqua minerale sostenendo una spesa media
effettiva pari a 19,71 euro al mese.
Prospetto 1.17 - Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di vino e altre
bevande per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2009 (in euro)
Ripartizioni geografiche VOCI DI SPESA
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia
Vino 35,27 34,36 28,05 23,17 20,84 29,80
Birra 18,19 18,15 16,69 16,71 17,82 17,49
Altre bevande alcoliche 27,65 28,22 27,94 29,65 23,88 27,96
Acqua minerale 20,20 20,58 19,78 19,13 17,96 19,71
Altre bevande non alcoliche 15,30 15,12 14,50 13,45 13,86 14,58
In questo paragrafo sono analizzate anche le spese per pasti e consumazioni fuori casa,
sebbene rientrino nell’aggregato “Altri beni e servizi” della classificazione per capitoli di spesa;
questa scelta si basa sull’assunto che il costo del servizio prevale su quello del prodotto.
I crescenti impegni fuori casa, soprattutto quelli connessi con l’attività lavorativa,
influenzano le abitudini alimentari delle famiglie e degli individui, spostando sempre più
frequentemente fuori dalle mura domestiche la consumazione dei pasti principali: più di una
famiglia su due effettua spese per consumazioni in bar, pasticcerie e chioschi (in particolare nel
Centro: 60,6 per cento) e oltre un terzo in ristoranti, trattorie e tavole calde (soprattutto nel
Nord-est: 42,7 per cento) (Prospetto 1.18).
Prospetto 1.18 - Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie per pasti e consumazioni
fuori casa e famiglie che hanno effettuato la spesa per ripartizione geografica e
voce di spesa - Anno 2009 (in euro e per 100 famiglie della stessa ripartizione)
Ripartizioni geografiche
Italia VOCI DI SPESA
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
SPESE
Bar, pasticcerie, chioschi 48,98 48,92 45,84 37,54 39,1 45,31
Ristoranti, trattorie, tavole calde 153,36 153,45 154,39 137,88 115,14 148,15
Mense aziendali e universitarie 45,01 48,9 46,87 34,69 42,79 45,6
Mense scolastiche 77,47 55,53 74,03 49,97 33,11 66,33
FAMIGLIE
Bar, pasticcerie, chioschi 58,5 60,4 60,6 47,7 48,5 55,9
Ristoranti, trattorie, tavole calde 38,4 42,7 36,5 24,3 26,6 34,6
Mense aziendali e universitarie 6,8 6,6 4,8 1,8 0,6 4,7
Mense scolastiche 5,2 4,4 3,6 2,0 1,6 3,6
In media, la spesa per consumi in bar, pasticcerie e chioschi è di 45,31 euro mensili, con un
divario di circa 10 euro tra Nord e Mezzogiorno (in particolare 48,98 euro al Nord-ovest contro
i 37,54 nel Sud). A livello nazionale, la spesa effettiva per ristoranti, trattorie e tavole calde è
pari a 148,15 euro al mese, ma con sostanziali differenze sul territorio: oscilla, infatti, tra i
115,14 euro delle Isole e i 154,39 euro del Centro.
Il supermercato e il negozio tradizionale si confermano i luoghi d’acquisto preferiti dalle
famiglie residenti in Italia: rispettivamente, dal 68,4 e dal 61,9 per cento. Il supermercato viene
scelto soprattutto per l’acquisto della pasta (in media, dal 62,9 per cento delle famiglie; nel
Nord-est dal 69,4 per cento), il negozio tradizionale per il pane (dal 50,4 per cento delle
famiglie; nelle Isole dal 72,6 per cento) (Prospetto 1.19).
Prospetto 1.19 - Famiglie per ripartizione geografica, prodotto acquistato e luogo di acquisto
prevalente - Anno 2009 (in percentuale)
Ripartizioni geografiche
Italia LUOGHI DI ACQUISTO
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
PANE
Hard discount 4,4 4,9 6,5 4,9 3,6 4,9
Ipermercato 9,2 9,7 10,0 7,5 2,9 8,4
Supermercato, negozio self-service 33,0 41,6 44,3 32,3 20,4 35,4
Negozio tradizionale 52,7 43,3 38,0 54,3 72,6 50,4
Mercato comunale, ambulante, bancarella 0,7 0,5 1,3 1,0 .. 0,8
PASTA
Hard discount 8,4 8,1 9,2 8,0 13,8 9,0
Ipermercato 16,5 16,1 13,9 11,2 8,5 13,9
Supermercato, negozio self-service 65,9 69,4 64,9 52,4 59,6 62,9
Negozio tradizionale 8,7 6,2 11,6 27,8 18,0 13,8
Prospetto 1.19 segue - Famiglie per ripartizione geografica, prodotto acquistato e luogo di acquisto
prevalente - Anno 2009 (in percentuale)
Ripartizioni geografiche Italia
LUOGHI DI ACQUISTO
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
CARNE
Hard discount 5,3 5,4 6,7 4,3 5,8 5,4
Ipermercato 13,2 13,5 11,8 8,7 7,0 11,3
Supermercato, negozio self-service 50,2 54,4 56,1 32,9 32,4 46,6
Negozio tradizionale 29,9 26,0 23,7 53,5 53,7 35,5
Mercato comunale, ambulante, bancarella 1,4 0,7 1,7 0,7 1,1 1,1
PESCE
Hard discount 4,9 5,0 6,0 3,3 2,9 4,6
Ipermercato 15,6 13,7 12,1 7,7 4,8 11,7
Supermercato, negozio self-service 54,5 51,2 54,3 24,8 16,7 43,4
Negozio tradizionale 14,9 19,0 18,9 53,1 49,7 28,3
Mercato comunale, ambulante, bancarella 10,2 11,1 8,8 11,1 25,9 12,0
FRUTTA E VERDURA
Hard discount 5,4 5,9 6,3 3,4 4,2 5,1
Ipermercato 12,3 11,7 9,9 6,6 4,3 9,6
Supermercato, negozio self-service 45,7 53,4 48,6 24,0 22,2 40,7
Negozio tradizionale 17,5 19,5 20,4 44,7 37,0 26,3
Mercato comunale, ambulante, bancarella 19,2 9,6 14,8 21,1 32,2 18,2
Circa un quarto delle famiglie si reca al mercato comunale, che rimane il luogo d’acquisto
prevalente per frutta e verdura (18,2 per cento delle famiglie), sebbene con evidenti differenze
sul territorio: si passa dal 9,6 per cento del Nord-est al 32,2 per cento delle Isole. Infine, il 10,4
per cento delle famiglie acquista almeno un bene alimentare all’hard-discount, soprattutto la
pasta (9,0 per cento delle famiglie; nelle Isole è il 13,8 per cento).
Alle famiglie intervistate è stato infine chiesto se, rispetto all’anno precedente e in seguito
alla variazione dei prezzi, avessero cambiato le abitudini di spesa e con quali modalità.
La percentuale di famiglie che ha ridotto la quantità di prodotti acquistati è sempre molto
superiore alla percentuale di famiglie che ha scelto prodotti di qualità inferiore; questo vale
soprattutto per il pesce (35,0 contro 8,6 per cento), in particolare nel Sud (46,3 contro 9,8 per
cento) (Prospetto 1.20).
Infine, il 64,4 per cento delle famiglie (circa 4 punti percentuali in più rispetto al 2008)
dichiara di non aver modificato il proprio comportamento di acquisto per almeno una delle
categorie di beni considerate: la percentuale più elevata si osserva nel Nord-est e nelle Isole
(71,1 per cento). Ben il 61,2 per cento delle famiglie non ha cambiato abitudini di spesa per
quanto riguarda l’acquisto del pane.
Prospetto 1.20 - Famiglie per ripartizione geografica e comportamento nell’acquisto di prodotti
rispetto all’anno precedente per l’acquisto di pane, di pasta, di carne, di pesce e
di frutta e verdura - Anno 2009 (in percentuale)
Ripartizioni geografiche Italia
COMPORTAMENTI NELL’ACQUISTO
RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole PANE
Non cambia né la quantità né la qualità 66,3 65,9 58,7 48,7 68,4 61,2
Diminuisce la quantità 23,1 22,0 28,3 37,4 21,9 26,8
Diminuisce la qualità 5,5 6,7 7,9 6,1 5,2 6,3
Diminuisce sia la quantità che la qualità 5,2 5,4 5,1 7,9 4,5 5,7
PASTA
Non cambia né la quantità né la qualità 61,4 64,4 55,5 43,0 59,8 56,7
Diminuisce la quantità 23,8 21,6 28,8 38,0 22,5 27,2
Diminuisce la qualità 8,4 8,7 10,1 9,3 11,3 9,3
Diminuisce sia la quantità che la qualità 6,4 5,4 5,6 9,7 6,4 6,7
CARNE
Non cambia né la quantità né la qualità 57,6 60,5 48,9 35,4 49,3 50,8
Diminuisce la quantità 28,6 25,6 35,2 44,1 33,0 33,0
Diminuisce la qualità 8,0 8,6 10,1 11,0 10,2 9,4
Diminuisce sia la quantità che la qualità 5,9 5,3 5,9 9,5 7,5 6,7
PESCE
Non cambia né la quantità né la qualità 56,4 59,7 47,6 32,8 42,2 48,8
Diminuisce la quantità 30,5 26,6 36,1 46,3 38,1 35,0
Diminuisce la qualità 7,1 8,0 9,5 9,8 9,9 8,6
Diminuisce sia la quantità che la qualità 6,1 5,7 6,8 11,1 9,8 7,6
FRUTTA E VERDURA
Non cambia né la quantità né la qualità 61,5 64,0 52,7 37,7 47,5 53,7
Diminuisce la quantità 24,8 22,2 31,3 41,5 31,3 29,8
Diminuisce la qualità 7,5 8,3 9,8 9,8 11,4 9,0
Diminuisce sia la quantità che la qualità 6,3 5,5 6,2 11,0 9,9 7,5