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La dinamica della raccolta dal 2006 al 2012

CAPITOLO 2. CONFRONTO TRA BANCA POPOLARE ETICA E GLI ALTR

3.3 La raccolta bancaria e l’esposizione creditizia

3.3.1 La raccolta

3.3.1.3 La dinamica della raccolta dal 2006 al 2012

Nella tabella 3.7è mostrata la dinamica della raccolta diretta e indiretta dal 2006 fino al 2012 per tutti i gruppi considerati.

Diretta/Attivo.

Variazione assoluta. L’indice esprime il rapporto tra la raccolta diretta sul totale dell’attivo per ogni anno. Considerando che attivo e passivo in un bilancio coincidono, il tasso può essere visto come la percentuale delle passività derivanti dalla raccolta sul totale del passivo detenuto. Nel 2006 si nota una netta prevalenza di Banca Etica rispetto alle altre: infatti è sua la percentuale più alta (92,41%); le restanti mostrano una percentuale più contenuta, attestandosi circa sulla media del 74,4%.

In questo caso ci sono delle discrepanze notevoli. Infatti all’interno di un gruppo, dall’inizio 2006 a fine 2012, la raccolta diretta sull’attivo è diminuita, anche in maniera considerevole: è questo il caso di Banca Etica (dal 92,41% all’81,87%), Creval (dall’81,02% al 73,93%) e BPVi (dal 74,22% al 69,34%); il gruppo rimanente evidenzia invece un aumento, come in UBI Banca (dal 73,46% al 74,62%) e Banco Popolare (dal 69,07% al 71,64%).

Variazione Relativa. Se si osserva la variazione relativa del rapporto è evidente che fino al 2009 c’è stato un debole incremento in tutte, salvo qualche eccezione, e dal 2010 fino al 2012 vi è stato un consistente trend decrescente. Dato che la raccolta diretta si avvale di strumenti quali i conti correnti, i depositi, i pronti contro termine, i

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certificati di deposito e le obbligazioni è palese che vi è stata una seria difficoltà di risparmio da parte degli italiani in questi ultimi anni, probabilmente collegabile al difficile momento economico. Nell’indice seguente si cercherà di capire se questo andamento è dovuto ad una modifica nel comportamento degli investitori, che potrebbero aver iniziato a preferire strumenti di raccolta indiretta a quella diretta [www.bancaetica.it; www.ubibanca.it; www.creval.it; www.popolarevicenza.it; www.bancopopolare.it].

Diretta/Raccolta & Indiretta/Raccolta.

Questi due indicatori mostrano com’è variata, nel range81

temporale considerato, la raccolta diretta e quella indiretta sulla raccolta globale per ogni istituto esaminato. E’ logico che le variazioni relative sono uguali ma opposte in quanto rapportate al medesimo aggregato: pertanto, all’incremento dell’una consegue il decremento dell’altra; è questa la ragione per cui le due voci vengono studiate assieme.

Variazione Assoluta. Nel 2006 la situazione della raccolta diretta in Banca Etica e nelle altre è praticamente opposta. Infatti la prima presenta un rapporto molto elevato della raccolta diretta sulla globale (82,07%), mentre gli altri istituti mostrano percentuali inferiori (44,77% per UBI; 49,39% per Creval; 53,27% per BPVi e 43,45% per Banco Popolare). Creval è l’unico soggetto che ha una raccolta diretta leggermente superiore all’indiretta.

Non si è in grado di dare una spiegazione alla percentuale così ridotta di raccolta indiretta rispetto a quella diretta. Di certo Banca Popolare Etica, soprattutto nei primi anni, ha iniziato a farsi conoscere nel territorio per essere un istituto che sosteneva determinate realtà attraverso il microcredito, anziché per le proficue possibilità d’investimento. Tenendo in considerazione poi che i clienti principali di tale istituto hanno da sempre fatto parte in misura rilevante del Terzo Settore, risulta abbastanza logico dedurre che i risparmiatori non fossero soggetti dalle elevate disponibilità economiche. Tale differenza tra la consistenza della raccolta diretta e quella indiretta può inoltre essere imputabile pure ad una scarsa rete commerciale, oltre ad una campagna di marketing dei fondi della SGR non così penetrante, in quanto anch’essa era una realtà relativamente recente.

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Questi tassi testimoniano che in tutte, eccetto in BE, vi era una maggior concentrazione della raccolta indiretta rispetto a quella diretta. Al 2012 la situazione si capovolge completamente. Infatti nell’ultimo anno considerato la raccolta diretta supera quella indiretta pure in Banca Etica, dove però la differenza si assottiglia. Tale fotografia può attribuirsi ad un cambiamento nel comportamento degli investitori in conseguenza del quadro economico attuale. Infatti è evidente la riduzione della capacità di risparmio ma, nonostante questo, il risparmio concretizzatosi è stato destinato a strumenti forse più sicuri come i c/c e le obbligazioni, anziché in fondi di investimento che offrivano un maggior rendimento solo perché più rischiosi. Questa osservazione non contrasta con quanto visto nell’indice Diretta/Attivo in cui è stato evidenziato che la raccolta diretta rapportato agli attivi bancari è nei fatti diminuita nel tempo: tutto ciò testimonia infatti che, sebbene ci sia stata una crescita nella raccolta diretta, questa è stata inferiore al trend ascendente delle attività degli istituti di credito.

In Banca Etica invece la raccolta diretta scende fino al 61,12%, e la raccolta indiretta sale fino al 38,88%. La variazione in positivo di quest’ultimo aggregato può essere dovuta a molti fattori, come la raccolta iniziale assai esigua, un cambiamento nella scelta d’investimento dei clienti e/o una modifica della clientela di Banca Etica. In merito a cambiamenti nella clientela non si riscontrano negli anni delle differenze; invece si trova interessante che ultimamente in Italia e in Europa è cresciuta la sensibilità dei risparmiatori per questioni ambientali e sociali, riflettendosi così nelle scelte di investimento; considerando poi che Etica SGR non prevede costi di entrata, di uscita nè di performance, ma prevede in cambio la destinazione dello 0,1% al fondo per il microcredito [www.eticasgr.it], le due cose combinate tra loro possono aver determinato tale rilevante incremento.

Variazione Relativa. In UBI Banca, in Creval, in BPVi e in Banco Popolare si distinguono con nettezza due momenti. Il primo comprende il biennio 2007-2008 in cui si sono registrati degli incrementi notevoli della raccolta diretta, con picchi anche del 7% ad esempio in Creval; dal 2009 in poi però vi è stato un rallentamento che comunque ha determinato infine una prevalenza della diretta sull’indiretta. Discorso contrario si può fare per la raccolta indiretta.

In Banca Etica, come già detto, si presenta un’anomalia: la diretta ha seguito negli anni un trend discendente, e viceversa l’indiretta un trend ascendente, con un picco

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addirittura del 14,66% nel 2011 rispetto al 2010. Si è cercato di comprenderne il motivo, ma oltre ai premi ottenuti da Etica SGR tra il 2010 e il 2011 per i fondi etici proposti non si trovano ulteriori spiegazioni [www.bancaetica.it; www.ubibanca.it; www.creval.it; www.popolarevicenza.it; www.bancopopolare.it].