6 – L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
6.2 LA GESTIONE DEL CREDITO: GLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA
A fine 2007 il valore complessivo degli impieghi verso clientela ha raggiunto i 4,2 miliardi di euro, con un incremento di quasi il 20% rispetto al saldo dell’anno precedente, registrando una performance superiore a quella media-mente verificatasi nell’ultimo triennio 2005-2007, che coincide con un tasso di crescita medio annuo composto pari al 13,3%, come dall’andamento di seguito rappresentato.
Grafico n. 15 – DINAMICA DEGLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA NEGLI ULTIMI ANNI
Con l’ausilio della successiva tabella è possibile notare come vi sia stata nei dodici mesi una significativa dinamicità in tutte le componenti dell’aggregato, con particolare evidenza del comparto a breve termine costituito dagli impieghi di conto corrente, la cui variazione annua del 28% è risultata notevolmente superiore all’andamento a livello di sistema nazionale che ha registrato un’espansione di poco superiore al 6%. Anche le forme tecniche a medio/lungo termine, principalmente costituite dal comparto dei mutui, hanno registrato performance superiori al sistema, con una crescita del 15,6% che si raffronta con il 12% circa.
2004 2005 2006 2007
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RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO
I crediti verso clientela vengono inoltre analizzati attraverso la tabella n. 6, che evidenzia le variazioni dei saldi registrate nei dodici mesi considerati in base alla tipologia della clientela, ed il grafico successivo che ne rappresenta la com-posizione percentuale alla fine del 2007.
Si può notare, in particolare, il peso predominante degli impieghi riferibili alle società non finanziarie, agli artigiani e alle famiglie produttive, che a fine periodo rappresentano una quota pari a circa i due terzi del totale attestando-si a circa 2,8 milioni di euro, e la rilevanza e l’incremento percentuale di quel-li riferibiquel-li alle famigquel-lie, quest’ultime particolarmente interessate all’acquisto della prima casa. Inoltre, si rileva la significativa variazione di quelli relativi alle società finanziarie, di fatto riferibile ad affidamenti concessi quasi intera-mente a servizio dei singoli fondi gestiti da Società di gestione del risparmio, che costituisce circa un quinto dell’incremento complessivo registrato dai cre-diti verso clientela.
Grafico n. 16 – RIPARTIZIONE % CREDITI VERSO CLIENTELA AL 31.12.2007 PER TIPOLOGIA DI CLIENTELA
Variazioni
Importi in migliaia di euro 31.12.2007 Incidenza % 31.12.2006 Incidenza % Valore %
Conti correnti 1.243.011 29,6% 971.177 27,7% 271.834 28,0%
Mutui e altri fi nanz. a m/l termine 2.145.780 51,0% 1.856.515 52,9% 289.265 15,6%
Altro 817.534 19,4% 683.152 19,5% 134.382 19,7%
Crediti verso clientela 4.206.325 100,0% 3.510.844 100,0% 695.481 19,8%
Tabella n. 5 – CREDITI VERSO CLIENTELA
Tabella n. 6 – RIPARTIZIONE CREDITI VERSO CLIENTELA PER TIPOLOGIA DI CLIENTELA
Variazioni
Importi in migliaia di euro 31.12.2007 Incidenza % 31.12.2006 Incidenza % Valore %
Famiglie 1.189.400 28,3% 895.665 25,5% 293.736 32,8%
Soc non fi nanz, artig. e altre fam. prod. 2.780.606 66,1% 2.568.141 73,1% 212.466 8,3%
Società fi nanziarie 197.107 4,7% 39.850 1,1% 157.257 394,6%
Istituzioni sociali private a altro (1) 39.211 0,9% 7.189 0,2% 32.022 445,5%
Crediti verso clientela 4.206.325 100,0% 3.510.844 100,0% 695.480 19,8%
(1) incluso le società fi nanziarie e non fi nanziarie resto del mondo
Famiglie 28,3%
Soc non finanz, artig.
e altre fam. prod.
66,1%
Società finanziarie Istituzioni sociali 4,7%
private e altro 0,9%
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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BANCO DESIO
Il grafico che segue si focalizza sulla composizione degli impieghi riferibili alle categorie delle società non finanziarie, degli artigiani e delle altre famiglie produt-trici, unitamente considerate per una quota che complessivamente rappresenta il 66,1% dell’aggregato a fine 2007, in base al settore economico di appartenenza.
Grafico n. 17 – RIPARTIZIONE % CREDITI VERSO CLIENTELA AL 31.12.2007 RIFERIBILI ALLE SOCIETÀ NON FINANZIARIE, ARTIGIANI E ALTRE FAMIGLIE PRODUTTRICI PER SETTORE ECONOMICO DI APPARTENENZA
Da quanto sopra rappresentato, similarmente a quanto osservato nell’ambito della raccolta, assumono notevole importanza gli impieghi alla clientela appartenente al settore terziario in generale, con particolare evidenza degli altri servizi destinati alla vendita, di quelli del commercio, recuperi e riparazioni, nonché del settore dell’edilizia e delle opere pubbliche. Unitamente considerati, tali impieghi rappre-sentano una quota pari al 58,8%, corrispondente ad oltre 1,6 miliardi di euro.
La qualità del credito riflette le linee guida ispirate ai criteri di prudenza, di frazionamento e di mirato sviluppo che caratterizzano la politica creditizia di tutto il Gruppo Banco Desio, costituendo l’elemento qualificante nella strategia di erogazione del credito, e consente di mantenere un grado di concentrazione su valori contenuti.
Nell’ambito della distribuzione dei crediti per cassa, a fine 2007 l’incidenza percentuale degli utilizzi riconducibile ai primi clienti rispetto al totale dei crediti, come evidenziato dalla tabella sottostante, risulta in incremento rispet-to al darispet-to dell’anno precedente, esclusivamente per effetrispet-to dell’esposizione di circa 165 milioni riferibile ad affidamenti concessi quasi interamente a servizio dei singoli fondi gestiti da Società di gestione del risparmio. Infatti, al netto di tale esposizione, gli indici evidenzierebbero tutti una riduzione rispetto ai dodi-ci mesi precedenti.
Tabella n. 7 – INDICI DI CONCENTRAZIONE DEL CREDITO SUI PRIMI CLIENTI
Si segnala inoltre che, secondo le normative di vigilanza vigenti, alla fine dell’esercizio è stata rilevata una sola posizione classificabile come “Grandi Rischi” nell’ambito dell’attività creditizia, corrispondente ad un ammontare di 148,8 milioni di euro.
Prodotti in metallo escl.
macch. e mezzi di trasp.
7,4%
Numero clienti 31.12.2007 31.12.2006
Primi 10 5,8% 2,4%
Primi 20 6,9% 3,7%
Primi 30 7,8% 4,7%
Primi 50 9,4% 6,2%
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RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO
L’ammontare complessivo dei crediti deteriorati netti alla fine dell’esercizio, costituiti da sofferenze, incagli ed esposizioni scadute, ovvero inadempimenti persistenti relativi a sconfini continuativi, è risultato di 72,5 milioni di euro, al netto di rettifiche di valore per 43,5 milioni di euro. In particolare, sono state registrate sofferenze nette per 28,3 milioni di euro, partite incagliate nette per 26,3 milioni di euro ed esposizioni scadute per 17,9 milioni di euro.
La tabella che segue riepiloga gli indicatori lordi e netti relativi alla rischiosità dei crediti, evidenziando in generale percentuali contenute e prossime a quelle registrate alla fine dell’anno precedente, peraltro già rivenienti da riduzioni rispetto ai periodi precedenti.
Tabella n. 8 – INDICATORI SULLA RISCHIOSITÀ DEI CREDITI VERSO CLIENTELA
6.3 IL PORTAFOGLIO TITOLI E L’ATTIVITÀ INTERBANCARIA