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La Rete di Impresa: fondamenti giuridici e normative

“Avere successo fuori dai confini dell'Unione europea è un obiettivo che richiede

un'accurata preparazione. Per questa ragione le reti possono rappresentare uno strumento d'importanza fondamentale”. (A. Tajani, 2012)

Di per sé la Rete rappresenta già una vera e propria best practice se consideriamo le enormi difficoltà di fare squadra delle imprese italiane. I risultati sono del resto già molto importanti, i flussi turistici aumentano ed è per questo che la Rete non intende sottovalutare l’attenzione e la cura della propria immagine, lavorando unita per mantenere alta anche la qualità dei servizi offerti.21

Figura 21 Fondi stanziati per la creazione di Reti d'Impresa in milioni di €

fonte: RetImpresa

Creare una rete di impresa significa stipulare un accordo di collaborazione tra imprese con un contratto di rete. È un modello di business alternativo che lascia anche autonomia soggettiva a ciascuna impresa della rete.

Le imprese che si riuniscono in una rete stabiliscono degli obiettivi comuni, come:

scambiare know-how o prestazioni industriali, commerciali, tecnologiche;

• collaborare nell'ambito delle rispettive imprese;

• esercitare in comune attività di impresa.

È quindi uno strumento che genera valore per ciascuna azienda che vi partecipa e sviluppo per il territorio in cui opera. Le network strategies consentono al contempo di

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superare, almeno in parte, i limiti della frammentazione e della scarsa dotazione di risorse, di sostenere progetti innovativi che mettono in primo piano la qualificazione manageriale senza perdere gli attributi classici dell’autonomia e della flessibilità.

Figura 22 Finanziamenti regionali alle Reti d'Impresa in milioni di € nel periodo 2010-2017

fonte: RetImpresa

Il contratto di rete è stato introdotto recentemente nel nostro ordinamento giuridico ed è disciplinato dall’art. 3, commi 4-ter, 4-quater, 4-quinquies, della Legge n. 33 del 9 aprile 2009 (di conversione del D.L. n. 5 del 10 febbraio 2009), così come modificata dal D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito nella Legge n. 122 del 30 luglio 2010.

Esso rappresenta un accordo con il quale più imprenditori si impegnano a collaborare al fine di accrescere, sia individualmente (cioè la propria impresa) che collettivamente (cioè le imprese che fanno parte della rete), la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. A tale scopo, con il contratto di rete le imprese si obbligano, sulla base di un programma comune, a:

• collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie attività;

• scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica;

• esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa.22

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Figura 23 Logo del programma europeo di finanziamento per ricerca e innovazione Horizon 2020

Nel gennaio 2014 la Commissione Europea avvia un bando per finanziare progetti per la ricerca e l’innovazione in Europa nel periodo 2014-2020: è il progetto Horizon 2020. Questo programma persegue gli obiettivi della Strategia Europa 2020, che punta alla promozione di una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile per favorire la competitività globale dell’Europa. Il programma dispone di un budget totale di circa 80 miliardi di euro, affermandosi così come il più grande tra i programmi europei.

All’interno di questo bando sono presenti anche dei contributi a favore di reti di impresa nel turismo. Il bando riguardante “la concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del turismo” viene finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con una dotazione finanziaria complessiva pari a 8 milioni di euro.

Gli obiettivi specifici di questo ultimo bando vengono esplicitati dal Ministero in sostegno ai processi di integrazione tra imprese turistiche, supporto ai processi di riorganizzazione della filiera turistica e incoraggiamento degli investimenti con il fine di accrescere la competitività turistica dell’Italia.

Il Bando nazionale sottolinea inoltre che le proposte progettuali devono comprendere spese non inferiori a € 400.000 e prevedere una o più delle seguenti attività:

• iniziative volte a ridurre dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;

• iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione online;

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• implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie con uno particolare sfruttamento degli strumenti di social

marketing;

• sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivisi fra le aziende della rete finalizzati alla creazione di pacchetti turistici innovativi;

• promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione e la creazione di materiali promozionali comuni.23

Nell’Aprile 2013 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso delle modifiche a delle precedenti leggi regionali in materia di artigianato e turismo, concede attraverso un bando dei contributi a fondo perduto a favore delle PMI per la realizzazione di progetti di aggregazioni in rete.

Vengono ritenuti ammissibili i progetti di aggregazione in rete che avranno ad oggetto: 1. lo sviluppo di una rete di impresa già formalmente costituita

2. la stipulazione di un contratto di rete entro 6 mesi dalla concessione dell’incentivo

Si considerano come oggetto di contributo le seguenti 3 diverse fasi di sviluppo di aggregazione in rete:

1. propedeutica di orientamento, formazione e creazione della rete 2. di predisposizione

3. di realizzazione

I progetti, per essere ritenuti validi, devono prevedere la partecipazione alla rete solamente di piccole imprese e/o microimprese.24

23 http://www.horizon2020news.it/contributi-a-favore-di-reti-di-impresa-nel-turismo

2424 Incentivi per il rafforzamento e il rilancio della competitività delle microimprese e delle

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