Capitolo I: Li Juan e il panorama letterario
3. Parte terza: Li Juan e la sua scrittura
3.3 La scrittura di Li Juan: tematiche e stile
La prosa di Li Juan dipinge lo splendido scenario della regione dell’Altai e presenta la vita quotidiana che la circonda. Attraverso queste rappresentazioni apparentemente banali, l’autrice affronta i temi che più le stanno a cuore e che accompagnano la sua intera produzione letteraria come un motivo ricorrente.
3.3.1 Aspetto folcloristico: il rapporto tra l’etnia Han e l’etnia kazaka
L’aspetto folcloristico costituisce il tema principale nei lavori di Li Juan. Ambientate nella regione dell’Altai a maggioranza kazaka, le opere lasciano inevitabilmente emergere le differenze culturali che sussistono tra quest’ultima e l’etnia Han. In Cina, il nomade popolo kazako vive principalmente nel Xinjiang, pertanto si può affermare che la produzione letteraria di Li Juan riflette lo stato attuale di questo gruppo etnico all’interno dei confini cinesi121.
In Pascolo invernale o nella serie Il cammino delle pecore appare chiaro come due mondi distinti possano coesistere: il mondo dei pascoli e il mondo che esiste al di fuori. Attraverso la contrapposizione di termini lessicalmente opposti, Li Juan mostra chiaramente il conflitto tra le due realtà122. La realtà pastorale in cui si muovono uomini semplici e puri ricorda
il concetto di “mondo dell’innocenza”, contrapposto al “mondo dell’esperienza” del poeta 120 Ibid.
121 Sui Qinge e Xu Yan, “‘Aletai de mingxinpian’——lun Li Juan sanwen diyu wenhua tese de jiben yuansu”, op.
cit., p. 53.
122 Zheng Chunguang 郑春光 e Zhai Yuying 翟钰莹, “Ci zhong you zhenyi——Li Juan fei xugou zuopin zhong de liang ge shijie” 此中有真意——李娟非虚构作品中的两个世界 (La verità dei due mondi nelle opere non- fiction di Li Juan), Shihezi daxue xuebao (Zhexue shehui kexue ban), 2015, vol. 29, n. 2, p. 59.
William Blake123. Soggetto al controllo delle leggi naturali, il “mondo dell’innocenza” è
pressoché disabitato, con meno di una persona per chilometro quadrato, caratterizzato da un clima rigido dove le temperature invernali toccano anche i trenta o quaranta gradi sotto lo zero124. Tuttavia, persino nelle condizioni più dure, gli abitanti mantengono ancora la propria
dignità. Anzi, proprio in risposta a quell’ambiente spietato, le persone del “mondo dell’innocenza” hanno imparato a coltivare l’usanza dell’ospitalità e hanno sempre mantenuto le credenze religiose più sincere, indipendentemente dalle circostanze125.
La vita nomade dei kazaki nella regione dell’Altai costituisce il tema principale delle opere di Li Juan, nelle quali la quotidianità viene tratteggiata nel dettaglio. Grazie alla sensibilità maturata in virtù di una vita di povertà e sofferenza, l’autrice è in grado di avvicinarsi alla cultura kazaka e di riconoscervi una solitudine comune: di fronte alla dura vita nomade, non solo mostra più comprensione delle persone comuni, ma anche elogia quel loro stile di vita che nonostante le avversità, non ha trascurato la propria umanità e spiritualità126. Questi valori
sono antitetici a quelli che caratterizzano la società moderna che, in un’epoca di benessere economico, è segnata da un impoverimento morale127. Inoltre, l’intera produzione letteraria
lascia trasparire la positività e l’ottimismo nell’affrontare le avversità della vita, l’attenzione per la cura e l’igiene, il carattere forte e determinato che contraddistingue l’etnia kazaka128.
Sebbene Li Juan possa essere considerata una straniera a causa del suo sangue Han e della educazione di stampo cinese, è in grado di “camminare” tra la due culture proprio grazie al prolungato contatto con il popolo nomade129
3.3.2 Il rispetto per la natura
Nella storia della letteratura cinese molti scrittori e poeti hanno lodato la bellezza della natura nella loro produzione letteraria, come il celebre poeta Li Bai conosciuto per la carica suggestiva
123 William Blake, cit. in Zheng Chunguang e Zhai Yuying, “Ci zhong you zhenyi——Li Juan fei xugou zuopin zhong de liang ge shijie”, op. cit., p. 59.
124 Zheng Chunguang e Zhai Yuying, “Ci zhong you zhenyi——Li Juan fei xugou zuopin zhong de liang ge shijie”,
op. cit., p. 60.
125 Ivi, p.61.
126 Ren Fengmei, “Lun Li Juan zuopin dui Hasake youmu wenhua de rentong yu sikao”, op. cit., p. 176. 127 Qiu Liangyun e Zhu Xi, “Jimo zhong de xuanhua——lun Li Juan sanwen “Aletai de jiaoluo”, op. cit., p. 16. 128 Ren Fengmei, “Lun Li Juan zuopin dui Hasake youmu wenhua de rentong yu sikao”, op. cit., p. 176.
129 Zheng Liang e Bi Rui, “Zhuan chang zhong de ‘zaichang’: Li Juan ‘fei xugou’ xiezuo zhong minsu wenhua de chengxian——yi ‘Yang dao’ xilie sanwen wei li”, op. cit., p. 108.
delle immagini naturali da lui create130. Diversi autori di romanzi hanno individuato una propria
geografia letteraria: il villaggio di Lu per Lu Xun, grande maestro della letteratura moderna, la città natale Gaomi per il premio Nobel per la letteratura Mo Yan. Sebbene le radici di Li Juan nel Xinjiang non siano fisse, nutre un amore speciale per l’Altai, che considera come le sue coordinate letterarie. La regione dell’Altai è caratterizzata da un’alternanza di foreste e montagne, vastissime praterie e aree desertiche, costituendo così uno spettacolo naturale autentico e variegato che ben si presta alla rappresentazione letteraria131.
Fin dai tempi antichi, il popolo cinese ha sempre mostrato un attaccamento magnetico alla terra, intesa come fonte di vita, e anche Li Juan, nel suo stretto legame con la terra in cui vive, non fa eccezione. La realtà in cui si inserisce è strettamente e indissolubilmente legata alla natura: il popolo kazako, dedito al nomadismo, affida la propria sopravvivenza alle forze che regolano l’universo dalle quali dipende totalmente. L’importanza che l’uomo nomade riconosce nella natura determina anche il suo atteggiamento nei confronti di essa, verso la quale nutre un sentimento di gratitudine e riconoscenza misto a timore reverenziale132. La descrizione della
natura selvaggia non è frutto di un lavoro scientifico, ma è il risultato di un'esperienza legata all’affettività, una realtà della vita che può toccare il cuore delle persone133.
La prosa di Li Juan, che presenta il complesso rapporto tra uomo e natura, rivela una grande consapevolezza ecologica: l’aver sperimentato in prima persona il contrasto tra l’esperienza urbana e l’esperienza rurale, essendo l’autrice vissuta tra il Sichuan e il più incontaminato Xinjiang, ne favorisce il distacco dalla civiltà urbana. Tuttavia, la visione che riserva all’ambiente naturale che la circonda è altresì dura e realistica: è, infatti, ben consapevole del processo di modernizzazione e del progresso della realtà urbana che lentamente portano alla dissoluzione dell’ecologia rurale originale134. Inoltre, sebbene consapevole delle
estreme condizioni di vita dei popoli kazaki, mostra rammarico per la graduale scomparsa di quella civiltà nomade con storia e tradizioni secolari. Se da un lato, il confronto tra la cultura 130 Liu Lu 刘璐 e Xia Yu 夏雨, “Shengtai piping shiyu xia de Li Juan sanwen yanjiu——yi ‘Aletai xilie’ wei li” 生态批评视域下的李娟散文研究——以“阿勒泰系列”为例 (Ricerca sulla prosa di Li Juan dal punto di vista della critica ecologica, prendendo come esempio la serie “Altai”), Beifang wenxue, 2019, n. 21, p. 13.
131 Sui Qinge e Xu Yan, “‘Aletai de mingxinpian’——lun Li Juan sanwen diyu wenhua tese de jiben yuansu”, op.
cit., p. 48.
132 Gai Guang 盖光, “Li Juan de ‘huangye”: yu qingyi zhong shu lu shengming de shizai” 李娟的“荒野”:于 情意中述录生命的实在 (La “natura selvaggia” di Li Juan: descrivere la realtà dell’esistenza negli affetti),
Guandong xuekan, 2018, n. 26, p. 180.
133 Ivi, p. 183.
134 Wu Shaoying 吴绍英, “Xinjiang zuojia Li Juan sanwen yanjiu” 新疆作家李娟散文研究 (Studio sulla prosa della scrittrice Li Juan, originaria del Xinjiang), Xiandai yuwen, 2015, n. 5, p. 43.
dei popoli nomadi e la modernizzazione manifestano l’arretratezza economica dei primi, dall’altro rivelano soprattutto la mancanza di spiritualità della civiltà moderna. In un mondo dominato dalla ricerca sempre più insistente di un benessere economico, al contrario i mandriani nomadi riescono a toccare il vero significato della vita quotidiana nella loro povertà, dimostrandosi capaci di vivere sereni e felici135.
Sebbene ambientato in una cultura specifica, il messaggio di cui Li Juan si fa portavoce è universalmente trasmissibile: nel rapportarsi con una realtà così distante dalla quotidianità, chiunque è in grado di maturare un senso ecologico teso alla salvaguardia ambientale136.
3.3.3 Stile
La prosa di Li Juan è caratterizzata da una narrazione vera e sincera e da un linguaggio dinamico, vivace, naturale, colmo di figure retoriche e umorismo137. Lo stile puro, fresco e semplice
immerge il lettore nelle descrizioni di scenari pittoreschi e vividi riflettendo la bellezza della natura incontaminata138. Nell’intera produzione letteraria, trattandosi di non-fiction, l’autrice
non deve nascondersi dietro il filtro della finzione ma può esprimere la propria soggettività in modo diretto, facendo uso di parole sincere per descrivere gli elementi culturali e regionali139.
L’aspetto documentaristico è, dunque, un elemento rilevante nella scrittura etnografica di Li Juan140, la quale non cerca di generare un senso di alienazione dovuta alla diversità culturale
ma piuttosto di ricercare punti di somiglianza tra le diverse etnie141. Un’altra peculiarità che
caratterizza le sue opere scritte in putonghua 普通话, la lingua cinese standard, è la presenza di idiomi, tipici dei pastori appartenenti alle minoranze locali, che denotano la diversità che sussiste tra la lingua cinese e quella kazaka. Inoltre, viene riportata la poca chiarezza espressiva del popolo nomade che cerca di esprimersi al meglio delle loro possibilità a causa della barriera 135 Qiu Liangyun e Zhu Xi, “Jimo zhong de xuanhua——lun Li Juan sanwen “Aletai de jiaoluo”, op. cit., p. 16. 136 Liu Lu e Xia Yu, “Shengtai piping shiyu xia de Li Juan sanwen yanjiu——yi ‘Aletai xilie’ wei li”, op. cit., p. 13.
137 Sui Qinge e Xu Yan, “‘Aletai de mingxinpian’——lun Li Juan sanwen diyu wenhua tese de jiben yuansu”, op.
cit., p. 54.
138 Liu Lu e Xia Yu, “Shengtai piping shiyu xia de Li Juan sanwen yanjiu——yi ‘Aletai xilie’ wei li”, op. cit., p. 13.
139 Liu Zhirong 刘志荣, cit. in Qiu Liangyun e Zhu Xi, “Jimo zhong de xuanhua——lun Li Juan sanwen “Aletai de jiaoluo”, op. cit., p. 15.
140 Zhu Hailin 朱海琳, “Hui dao ‘renlei’: Li Juan ‘Yang dao’ xilie xiezuo de minzu zhi yiyi” 回到“人类”:李娟 《羊道》系列写作的民族志意义 (Ritorno agli “esseri umani”: il significato etnografico nella scrittura della serie “Il cammino delle pecore” di Li Juan), Wenhua yichang yanjiu, 2017, n. 2, p. 103.
linguistica142.
È importante sottolineare che non è intenzione dell’autrice giudicare o condannare la realtà che la circonda: nonostante siano espressi i suoi sentimenti e i suoi pensieri più intimi, trattandosi di un’esperienza autobiografica, non troviamo alcun atteggiamento di condanna nei confronti della cultura kazaka e della sua tradizione, lasciando al proprio lettore una libera interpretazione143.