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E LABORAZIONE DELLA C ARTA G EOMORFOLOGICA

Nel documento P.A.T. Piano di Assetto del Territorio (pagine 35-43)

Nel seguente paragrafo sono descritti i dati e le fonti reperiti per l’elaborazione della Carta Geomorfologica ed è illustrata la metodologia di analisi e di elaborazione che ha portato alla redazione della Carta seguendo le voci di legenda derivanti dal documento “Grafie Unificate per gli strumenti urbanistici comunali” di cui alla D.G.R. n. 615/1996. La tipologia di dati e le fonti utilizzate sono descritti prendendo in analisi ad una ad una le voci presenti nella legenda della Carta stessa e descrivendo di volta in volta il processo di elaborazione svolto.

FORME STRUTTURALI E VULCANICHE

M-STR-02b “faglia presunta” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le faglie presunte rappresentate nella Carta Geomorfologica del PRG del Comune di Malo del 2003.

M-STR-14 “picco roccioso” (DGR 615/1996).

Sono stati associati a questa voce i picchi presenti nei pendii presenti nell'area collinare del Comune di Malo, i quali sono stati dapprima ricavati dalla Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 quindi validati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-STR-18 - “isoipse del microrilievo con indicazione della quota” (DGR 615/1996).

Sono state utilizzate le isoipse della carta tecnica regionale. La micromorfologia del territorio non è aggiornata a causa delle diffuse e continue trasformazioni delle superfici, ma è sufficientemente rappresentativa degli andamenti generali.

FORME DI VERSANTE DOVUTE ALLA GRAVITA'

M-GRV-01 “nicchia di frana di crollo” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le nicchie rappresentate dalla Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-GRV-03 “nicchia di frana di colamento” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le nicchie rappresentate dalla Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-GRV-07 “corpo di frana di crollo” (DGR 615/1996).

Sono stati associati a questa voce i corpi di frana di crollo rappresentati nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

Corpi di frana di crollo sono presenti nella zona a monte di via Chenderle nei pressi di località Chenderle e Zuccheo.

M-GRV-09 “corpo di frana di colamento” (DGR 615/1996).

Sono stati associati a questa voce i corpi di frana di colamento rappresentati nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validati e implementati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

Un nuovo corpo di frana di colamento è presente in località Lapi.

M-GRV-13 “piccola frana o gruppo di frane non classificate” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le piccole frana rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

Si evidenziano piccole frane lungo via Montepian legate alla stabilità dell'asse stradale, lungo via Monte Pulgo e lungo la Val Grande.

M-GRV-14 “superficie dissestata da creep” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le superfici dissestate da creep rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

Sono presenti lungo i versanti più ripidi del Monte Pian e del Monte Pulgo.

FORME FLUVIALI, FLUVIOGLACIALI E DI VERSANTE DOVUTE AL DILAVAMENTO

M-FLU-14 “vallecola a V” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le vallecole a V individuate nella Carta Geomorfologica (SUD), PRG del Comune di Malo, 2003, validate da sopralluoghi diretti e da fotointerpretazione dell'area collinare.

Non se ne individuano molte se non nel versante nordorientale del Monte Pulgo.

M-FLU-17 “orlo di scarpata di erosione fluviale o di terrazzo: altezza inferiore a 5 metri” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le scarpata di erosione del torrente Giara rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

M-FLU-20 “alveo con recente tendenza all'approfondimento” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce gli alvei del torrente Giara e del torrente Timonchio rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

M-FLU-22 “superficie con forme di dilavamento prevalentemente diffuso” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le superfici con forme di dilavamento rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT e incontri con i tecnici comunali.

M-FLU-30 “cono alluvionale con pendenza fra il 2% e il 10%” (DGR 615/1996).

Sono stati associati a questa voce i coni alluvionali già individuati nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

FORME CARSICHE

M-CAR-02 “dolina”” (DGR 615/1996).

Le doline sono le forme superficiali più comuni del paesaggio carsico; si tratta di depressioni rotondeggianti, formate dalla dissoluzione superficiale delle rocce carbonatiche. Esse vengono erose più velocemente dell'area circostanti, formando depressioni chiuse. Il fondo di una dolina, inoltre, può condurre ad aperture (inghiottitoi), dove confluiscono e si infiltrano in profondità le acque piovane.

Sono state associate a questa voce le doline presenti nell'altopiano del Monte Pian, individuate anche nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-CAR-08 “valle secca” (DGR 615/1996).

La valle secca è una valle scavata da un corso d'acqua, oggi ormai assorbito per effetto dell'incarsimento.

Sono stati associati a questa voce gli avvallamenti che da località Coriele e Casa del Finco scendono ormai asciutti verso località Marchiori e quindi al fondovalle, individuati nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-CAR-12 “ingresso di grotta a sviluppo orizzontale” (DGR 615/1996).

Si tratta di piccole cavità a sviluppo orizzontale presenti nelle rocce carbonatiche del Monte Pian lungo via Chenderle e via Montepian, individuate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

FORME ARTIFICIALI

M-ART-02 “superficie degradata da disboscamento” (DGR 615/1996).

Si tratta di una superficie individuata nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validata tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-03 “terrazzamento agrario a muretti o a scarpata integro” (DGR 615/1996).

Si tratta delle numerose superfici collinari interessate dalle opere di terrazzamento individuate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-04 “terrazzamento agrario a muretti o a scarpata in degrado” (DGR 615/1996).

Si tratta delle numerose superfici collinari interessate dalle opere di terrazzamento individuate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-05 “orlo di scarpata di cava attiva” (DGR 615/1996).

Si tratta dei perimetri delle cave attive aggiornati alla data della presente relazione forniti dagli uffici comunali del Comune di Malo.

M-ART-06 “orlo di scarpata di cava abbandonata o dismessa” (DGR 615/1996).

Si tratta dei perimetri delle cave attive aggiornati alla data della presente relazione forniti dagli uffici comunali del Comune di Malo.

M-ART-13 “trincea, canale abbandonato” (DGR 615/1996).

Con questo simbolo è indicato il tratto autostradale che corre in trincea sul settore orientale del territorio comunale.

M-ART-16 “scarpata di sbancamento” (DGR 615/1996).

Si tratta di scarpate individuate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 e validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-18 “discarica, terrapieno” (DGR 615/1996).

Si tratta delle discariche e terrapieni presenti in via Thiene, via Pisa e via S. Tomio, individuati grazie alla cartografia tematica del PTCP della Provicia di Vicenza, ad incontri e documenti forniti dai tecnici comunali.

M-ART-23 “briglie” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce le briglie presenti nei torrenti Giara, Timonchio e Proa, rappresentate nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validate tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-25 “argini principali” (DGR 615/1996).

Sono stati associati a questa voce gli argini rappresentati nella Carta Geomorfologica, PRG del Comune di Malo, 2003 validati tramite sopralluoghi diretti effettuati per la redazione del presente PAT.

M-ART-26 “rilevato stradale” (DGR 615/1996).

E' stato associato a questa voce il rilevato stradale presente in località S. Tomio e Chenderle.

M-ART-27“cassa di espansione delle piene” (DGR 615/1996).

E' stata associata a questa voce la cassa di espansione del Torrente Proa presente tra via dell'Astronomia e via Pisa.

M-ART-28“opere di captazione di sorgenti” (DGR 615/1996).

Sono state associate a questa voce tutte le fontane (o manufatti di captazione delle sorgenti) presenti nel Comune di Malo, fornite dagli uffici comunali e verificate tramite sopralluoghi.

5 Fragilità derivanti dall'analisi geologica

La Carta delle Fragilità è una carta di Progetto del PAT che nasce direttamente dall’elaborazione e dall’intersezione delle informazioni ricavate dall’analisi della matrice 05 Suolo e Sottosuolo effettuata per la creazione del Quadro Conoscitivo.

In questa Carta, ai sensi degli atti di indirizzo della L.R. 11/2004 e dei successivi aggiornamenti pubblicati nel sito della Regione Veneto www.regione.veneto.it, il territorio viene suddiviso in base alle voci di legenda del tema “Compatibilità geologica ai fini urbanistici” in tre zone: Aree idonee, Aree idonee a condizione e Aree non idonee; inoltre vengono perimetrate le zone interessate da fenomeni geologici, idrogeologici e idraulici tali da condizionare l’utilizzazione urbanistica del territorio in base alle voci di legenda del tema “Aree soggette a dissesto idrogeologico”.

Le precedenti “Penalità ai fini edificatori” che suddividevano i terreni in cinque classi (terreno ottimo, buono, mediocre, scadente e pessimo) in base alle caratteristiche del substrato, delle pendenze, di drenaggio e di caratteristiche geotecniche, vengono in questa carta sostituite dalla “Compatibilità geologica ai fini urbanistici” che, oltre a presentare una nuova suddivisione del terreno in tre classi denominate Area idonea, Area idonea a condizione e Area non idonea, permette una definizione di compatibilità dell’uso del territorio anche per aspetti diversi da quello dell’edificabilità, come ad esempio la tutela delle risorse geologiche ed idrogeologiche e la vulnerabilità degli acquiferi.

La normativa, inoltre, prevede una distinzione delle aree idonee a condizione, in base alle problematiche presenti, e prevede che per ogni tipologia d’area siano redatte specifiche norme tecniche nelle quali, oltre a descrivere la tipologia dell’area, vengano indicate le indagini e le valutazioni che devono essere condotte per ogni singolo caso.

Il territorio comunale di Malo complessivamente è stato suddiviso in sette zone, e precisamente sono state indicate le aree idonee, cinque diverse aree idonee a condizione e le aree non idonee; infine sono state segnalate come aree soggette a dissesto idrogeologico le aree di frana, le aree esondabili o a ristagno idrico, le aree soggette ad erosione e le aree soggette a caduta massi.

6 Compatibilità geologica ai fini urbanistici

In questo paragrafo vengono descritte una ad una le diverse zone in cui è stato suddiviso il Comune di Malo, a partire dall’analisi geologica svolta.

Nel documento P.A.T. Piano di Assetto del Territorio (pagine 35-43)

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