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33 Lactuca longidentata Moris, Stachys glutinosa L e Genista corsica Dc cui va ad aggiungersi il Cistus

Creticum L. rinvenuto finora solo nella località di Cala Gonone (Nieddu, pers. com.).

Nella ricerca condotta dalla Dott.ssa Corrias, sono stati effettuati rilievi di tipo fitosociologico con la rilevazione delle classi Quercetea con ordine Quercetalia, e le due alleanze Quercion Ilicis e Oleo

ceratonion. A livello di associazione è presente Quercetum Ilicis Ichnusae, con resti del Quercetum Galloprovinciale e le due subassociazioni Juniperetosum e Pistacetosum. Nelle praterie e nelle radure

estremamente degradate sono state invece individuate le associazioni di Brachipodion Phoenicoides. Nell’associazione Quercetum Ilicis Ichnusae il Leccio ricopre quasi totalmente la superficie, riducendo al minimo la formazione del sottobosco.

E’ un bosco con altezza media di 6 – 7 m, con valori massimi di 15 m.

La copertura è stata divisa in cinque strati principali: arborea, arbustiva alta, arbustiva bassa, erbacea e muscinale.

Nello strato arboreo la copertura oscilla tra il 10 e il 100%, con valori medi dell’80%, ed è distribuito in diversi strati per la presenza di altre specie arboree, oltre il Leccio (Quercus Ilex L.), il Ginepro Fenicio (Juniperus phoenicea L.), il Corbezzolo (Arbutus unedo L.) e la Fillirea (Phillirea spp.).

Nello strato arbustivo alto è presente una copertura limitata, pari nei casi più elevati al 60%, che oggi possiamo affermare con maggiore certezza (Nieddu, pers. com.) è limitata dallo strato arboreo che ne limita lo sviluppo (l’altezza è di 2 – 3 m). A riprova di ciò si è notato che quando il bosco è più aperto, lo strato arbustivo e l’erbaceo assumono portamento verticale più elevato con un aumento della copertura del suolo.

Nello strato arbustivo basso la copertura è compresa tra il 10 e l’80%, con un valore medio del 50%, l’altezza è compresa tra 0,3 e 1,5 m. Le specie più rappresentative sono la Salsapariglia (Smilax aspera L.), il Cisto rosso (Cistus incanus L.), il Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), l’erba dei gatti (Teucrium

marum L.).

Lo strato erbaceo ha una copertura media del 14%, è particolarmente degradato dal pascolo sia ovino sia caprino.

Infine lo strato muscinale è poco rappresentato è presente in poche zone, con esposizione a nord.

Nell’associazione Quercetalia sono state individuate le due alleanze Quercion Ilicis (con specie d’importanza l’Arbutus unedo L.), in terreni ghiaiosi ciottolosi, di natura calcarea; e Oleo Ceratonion, in zone basaltiche. Le due alleanze convergono comunque verso lo stesso aspetto di degradazione che è quello di Thero Brachypodietalia e Thero Brachypodietea. La tipologia riscontrata è la macchia mediterranea ed è caratterizzata dalla netta prevalenza delle specie arbustive sulle arboree.

Nello strato arboreo la copertura varia tra 0 e 80%, con un valore medio del 12%, l’altezza è di 4 – 7 m mentre le specie principali sono il Ginepro Fenicio (Juniperus phoenicea L.) e l’Olivo selvatico (Olea oleaster Heff. e Link.). Più raramente è presente il Leccio (Quercus ilex L.).

Nello strato arbustivo alto la copertura varia tra lo 0 e l’80% con un valore medio del 25%, l’altezza è di 2 – 3 m e le specie caratteristiche sono il Lentisco (Pistacia lentiscus, L.), l’Olivo selvatico (Olea oleaster Heff. e Link.), la Ginestra spinosa (Calicotome spinosa (L.) Link.), il Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) e la Fillirea (Phillyrea angustifolia L.).

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Nello strato arbustivo basso la copertura è compresa tra il 30 e il 100%, con un valore medio dell’80%, l’altezza varia tra 0.7 e 1.8 m e tra le specie si è riconosciuto: l’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L.), l’Euforbia cespugliosa (Euphorbia characias L.), il Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), l’Erba dei gatti (Teucrium marum L.), il Camedrio doppio (Teucrium flavum L.), il Cisto rosso (Cistus incanus L.), il Cisto marino (Cistus monspeliensis L.), la Ginestra di Corsica (Genista corsica (Loisel.) DC), la Betonica fetida (Stachys glutinosa L.), l’Elicriso (Helicrysum italicum (Roth) G. Don);

Lo strato erbaceo ha una copertura media del 35%, con valore massimo del 90%, le specie sono per lo più nitrofile, quindi con l’occupazione di suoli piuttosto aridi e legati in misura notevole all’attività antropica; Lo strato muscinale è quasi sempre assente.

L’alleanza Oleo Ceratonion è caratterizzato dall’Olivo selvatico (Olea oleaster Heff. e Link.) dall’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L.). L’associazione Quercion Ilicis è ben rappresentata dal Corbezzolo (Arbutus unedo L.) mentre non si riscontra la presenza dell’Olivo selvatico.

2.5.2 Analisi dell’estensione dei tipi di vegetazione

All’interno del bacino idrografico dell’area di analisi (Fig. 2.1.6) è stata effettuata la foto interpretazione delle caratteristiche della vegetazione su foto aeree del 2006. La scala di foto interpretazione è 1:3.333 con restituzione in scala 1:10.000.

E’ stata utilizzata la legenda dei tipi forestali come prevista dal Piano Forestale Ambientale Regionale (RAS, 2007). Di tale legenda è stata applicata la determinazione della categoria forestale e della % di copertura vegetale (Area di insidenza) considerando la definizione di Bosco quella definita dal D.Lgs. 227/2001.

La carta della vegetazione è rappresentata in fig. 2.5.2.1. Come visibile nella Tab. 2.5.2.1 le categorie vegetali maggiormente rappresentate sono: i Boschi di Leccio, che rappresentano circa la metà dei soprassuoli esistenti, seguiti dalle Garighe e Arbusteti Prostrati che sono presenti su ¼ della superficie, dalle macchie termo xerofile e di degradazione e dalla macchia evoluta e preforestale.

Infine con una % minore all’1% sono presenti anche Boschi e boscaglie a olivastro e i boschi puri o misti di conifere mediterranee (di origine artificiale).

Le superfici antropizzate assommano a circa 100 ha. Si tratta di una zona con una concentrazione di edifici (prevalentemente) non diffusa, considerando l’agglomerato urbano di Cala Gonone e la presenza ridotta di case sparse nell’agro.

Nella Tab. 2.5.2.2 sono analizzati la distribuzione delle superfici in relazione alle diverse Classi di % di Copertura del suolo mentre nella Fig. 2.5.2.2 è rappresentata la carta delle % di copertura del Suolo. Si nota come le classi con maggiore grado di copertura (80-100% e 60-80%) sono quelle maggiormente rappresentate.

La classe a minor copertura vegetale è anche quella meno rappresentata (0-20%).

Nella Tab. 2.5.2.3 sono invece considerate le distribuzioni di classe % di copertura vegetale per singola categoria vegetale.

Nelle formazioni Boschi di Leccio, Boschi e boscaglie a olivastro e la macchia evoluta e preforestale le percentuali di copertura maggiori (60-100%) sono quelle maggiormente rappresentate.

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Nella Tabelle 2.5.2.4 e nella Fig. 2.5.2.3 è rappresentata la Distribuzione delle % di superficie in relazione alle diverse Classi di % di Copertura del suolo e delle Classi di % di Pendenza mentre la stessa relazione è stata presa in esame nelle Tabelle 2.5.2.5, 2.5.2.6 e 2.5.2.7 e 2.5.2.8 e nelle Fig. 2.5.2.3, 2.5.2.4, 2.5.2.5, 2.5.2.6 e 2.5.2.7 rispetto alle categorie vegetali maggiormente rappresentate nell’area di studio: Boschi di Leccio, Macchia evoluta e preforestale, Macchie termoxerofile e di degradazione e infine Garighe e arbusteti prostrati.

Emerge come la maggior parte della superficie (61,80%) è presente su terreni aventi pendenza maggiore del 30%, seguita da poco più del 25% da terreni aventi pendenze comprese tra il 15 e il 30%. Inoltre la categoria a maggior copertura del suolo è presente su poco più del 36% mentre le categorie inferiori (60- 80% e 40-60%) sono presenti in totale su circa il 40% della superficie totale.

In tutti i 4 casi di categoria vegetale la maggior parte della superficie ricade sulle pendenze di grado maggiore (15-30% e >30%) e come il maggior grado di copertura vegetale si presenti con l’aumentare delle pendenze.

In tutti le categorie vegetali si presentano tutte le classi di pendenza mentre le classi di copertura sono presenti tutte tranne il caso delle Garighe e degli arbusteti prostrati, ove si presentano classi di copertura fino al 60% di valore massimo.

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Tabella 2.5.2.1 – Distribuzione delle superfici in relazione alle Categorie Vegetali.

Categoria Vegetale

Superfici (ha)

Superficie (%)

Boschi di Leccio 1548,85 45,91

Boschi e boscaglie a olivastro 11,26 0,33

Macchia evoluta e pre-forestale 265,41 7,87

Macchie termoxerofile e di degradazione 535,38 15,87

Boscaglie edafoigrofile 1,32 0,04

Garighe e arbusteti prostrati 901,86 26,73

Boschi puri o misti di conifere mediterranee (di origine

artificiale) 10,72 0,32

Aree antropizzate, urbanizzate e degradate 98,69 2,93

Totale 3373,49 100

Tabella 2.5.2.2 – Distribuzione delle superfici in relazione alle diverse Classi di % di Copertura del suolo.