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Le caratteristiche dei contratti agro-ambientali

4.3 Gli aspetti teorici della contrattazione

4.3.3 Le caratteristiche dei contratti agro-ambientali

Le misure agro-ambientali possono essere descritte come l’incentivazione alla produzione di beni ambientali attraverso pagamenti, per definizione, omogenei a degli agricoltori con caratteristiche eterogenee (Bonnieux et al., 1998). Il contratto per la produzione agro-ambientale è di tipo quid pro quo (Polman e Slangen, 2006), ossia agli agricoltori viene fornito un pagamento in cambio della produzione di un capitale ecologico (Figura 4.7).

Figura 4.7. Descrizione della transazione tra governo e agricoltori per la produzione di un capitale ecologico

Il meccanismo di incentivazione promosso dall’Unione Europea a partire dal regolamento 2078/92 è basata sulla compensazione dei mancati redditi più i maggiori costi derivanti dall’applicazione della misura. Il premio è uno degli elementi principali capaci di incentivare l’adesione alle misure agro-ambientali, ma vi sono anche altri elementi motivazionali che incidono sulla partecipazione (Castello et al., 1998; Polman e Slangen, 2006). Esiste una ricca letteratura in merito all’analisi delle variabili motivazionali diverse dalla convenienza, capaci di spiegare l’adesione alle misure agro-ambientali. Queste sono distinguibili in quattro categorie:

• caratteristiche aziendali e preferenze della famiglia dell’agricoltore (Kazenwadel et al, 1998; Drake et al., 1999; Vanslembrouck et al., 2001); • caratteristiche dell’agricoltore, come l’età, il livello di istruzione, la durata

della residenza nelle aree rurali, (Wynn et al., 2001; Wilson, 1997) e le attitudini e la propensione alle misure agro-ambientali e alle innovazioni (Novack, 1987; Battershill e Gilg, 1997);

• variabili legate al capitale sociale (Mathijs, 2003);

• variabili di credibilità della politica e del decisore (Wilson e Hart, 2000) e della qualità delle istituzioni.

In aggiunta alle quattro variabili appena identificate e alla convenienza economica, altre variabili ambientali, agronomiche e strutturali incidono sulla scelta di aderire alle misure agro-ambientali, essendo legate al capitale sociale le prime, alla convenienza la seconda e alla caratteristiche aziendali l’ultima considerata.

Con riferimento alla Figura 4.8, gli agricoltori possono distinguersi in quattro categorie (Morris e Potter, 1995) discriminanti in base alla partecipazione attuale e sulle motivazioni che ne hanno determinato la scelta.

Figura 4.8. Partecipazione e motivazioni

Fonte: Morris e Potter (1995) adattato.

I partecipanti possono essere spinti all’adesione, dalla convenienza e dalla consapevolezza delle problematiche ambientali (partecipanti attivi) oppure dalla mera convenienza economica (partecipanti passivi). I non partecipanti possono essere suddivisi tra coloro che potrebbero aderire, se le misure fossero implementate in modo leggermente diverso (non-partecipanti condizionati). Infine tra i non partecipanti sono presenti anche quegli agricoltori che non parteciperanno mai (non-partecipanti resistenti) (Morris e Potter, 1995) a seguito di strutture personali, familiari e aziendali che ne impediscono la partecipazione. Attraverso la “lente” neo-istituzionalista le variabili capaci di spiegare la partecipazione incidono sull’ammontare dei costi di transazione privati. I costi di transazione privati, specifici per le misure agro-ambientali, sono presenti sia ex-ante il contratto, sia ex-post il contratto (Tabella 4.5).

Partecipanti Non partecipanti resistenti Non partecipanti condizionati Partecipanti passivi Partecipanti attivi Non parteciperanno mai Non parteciperanno alle condizioni attuali, ma potrebbero con: • nuovo disegno; • cambiamenti di condizioni (aziendali, familiari e legate al conduttore)

Attratti dalla sola convenienza economica. Minimizzano i costi di ottemperanza. Attratti sia dalla convenienza, sia dalla consapevolez za delle problematiche ambientali Non partecipanti Scelta Motivazioni Categoria

Tabella 4.5. Descrizione dei costi di transazione privati ex-ante e ex-post

Ex-ante Ex-post

Raccolta informazioni Raccolta informazioni

Partecipazione a incontri Formazione e partecipazione a corsi Partecipazione a corsi di formazione Aggiornamento

Ricerca informazioni più specifiche Riviste specifiche

Negoziazione e costi amministrativi Internet

Preparazione domanda Contatti Modulistica Monitoraggio

Telefonate Compilazione registri Internet Rinnovo della domanda

Cartografie Controlli

Software Tempo dedicato Chiusura del contratto

Fonte: Hobbs 2003 modificata.

I costi di transazione ex-ante riguardano i costi e il tempo dedicato alle attività di raccolta informazione sia in merito al piano sia per le singole misure, i costi e il lavoro impiegato durante la fase di contrattazione, in altre parole i costi necessari allo svolgimento delle pratiche obbligatorie per essere eligibili più i costi della ricerca delle informazioni e i costi amministrativi per la presentazione della domanda.

I costi di transazione ex-post si riferiscono alla continua raccolta informazione attraverso la partecipazione a corsi, aggiornamenti e specifici per le misure agro-ambientali. Altre voci di costo di transazione ex-post riguardano il tempo dedicato e i costi sostenuti dagli agricoltori nelle fasi di monitoraggio e per le pratiche di rinnovo della domanda. Infine l’ultima voce riguarda i costi e il tempo dedicato alle pratiche di chiusura del contratto. Come emerso dal paragrafo precedente i costi di transazione privati riducono l’efficacia delle misure agro-ambientali (Falconer, 2000) in quanto riducono la partecipazione teorica (Figura 4.9). Tuttavia si osserva un trade-off tra alcune componenti dei costi di transazione privati, come i costi privati per il monitoraggio e il controllo e l’efficacia delle misure agro-ambientali. Infatti queste due componenti dei costi di transazione derivano dalle pratiche obbligatorie per verificare la reale applicazione delle pratiche.

Figura 4.9. Ruolo dei costi di transazione nella partecipazione.

Fonte: Falconer, 2000, modificata.

Dalla Figura 4.9 si evince che, in assenza di costi di transazione la partecipazione teorica ottimale corrisponde a P1, punto in cui la retta del costo di partecipazione marginale uguaglia il premio marginale. Inserendo nel modello i costi di transazione la curva del costo si alza riducendo la partecipazione ferocia pari a P2. Diverse analisi empiriche sono state effettuate sul disegno dei contratti per la produzione misure agro- ambientali. Le ricerche si sono concentrati sull’applicazione di contratti uniformi o differenziati o sul disegno di contratto capace di risolvere i problemi legati alle asimmetrie tra principale (decisore) ed agente (agricoltore) come la selezione avversa e l’azzardo morale, oppure per simulare gli impatti dell’incertezza dovuti ai nuovi scenari di politica (Capitolo 4.2). Poche sono le analisi che affrontano il contratto per la produzione di beni agro-ambientali in ambiente incompleto. Il contratto per la produzione di beni agro- ambientali è incompleto (Polman e Slangen, 2006), a seguito degli alti costi di transazione, della specificità degli investimenti, dell’impossibilità di prevedere e includere nel contratto tutte le possibili contingenze future.

Terza parte

5 Modello teorico