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Limiti della ricerca

4.2 ANALISI DEI RISULTATI DELLA RICERCA

5.1.3 Limiti della ricerca

Si riassume organicamente i limiti inerenti alla ricerca sviluppata, alcuni dei quali sono già stati accennati nei capitoli precedenti:

• Il campione non è rappresentativo di tutta la popolazione ma solo di giovani con un titolo di studio medio-alto;

• La numerosità campionaria non elevata non permette di estendere i risultati della ricerca a tutta la popolazione;

CAPITOLO 5. CONCLUSIONI • Gli stimoli iniziali, attribuiti tramite randomizzazione, non sono assegnati in

uguale proporzione agli intervistati;

• Il mezzo di somministrazione del questionario è stato Facebook, che è un social network abbastanza generico;

• A causa dell’eliminazione dei questionari compilati da chi non ha compreso le domande di controllo o non completi alcune informazioni sono andate perse.

5.2 IMPLICAZIONI MANAGERIALI

I risultati della ricerca condotta indicano chiaramente l’importanza del collegamento tra la percezione dei consumatori riguardo al prodotto nei diversi canali di vendita e come alcune variabili sono fondamentali per questa valutazione.

Il fatto che il mercato stia perdendo la sua fisicità diventando sempre più virtuale, va a vantaggio del settore e-commerce, questo si rileva anche dal seguente elaborato: il prodotto inserito nel sito louisvuitton.com mostra valori più elevati rispetto al nego- zio di Milano. Tuttavia, le differenze non sono significative per nessuna delle variabili analizzate.

Un risultato importante si ottiene per il prodotto inserito nel negozio di seconda ma- no: il borsone all’interno di questo canale ha una valutazione di qualità e delle prove percepite molto elevata ed anche per la variabile autenticità non mostra una differenza significativa con il negozio di Milano e il sito louisvuitton.com (relazione significativa- mente differente, invece, per Ebay.com).

Il mercato di seconda mano è in crescita, questo spinge i consumatori a farvi ricorso più spesso. Un’indagine della Doxa2 rileva che tra le motivazioni che spingono a fare ricorso al mercato di seconda mano non sono solo quelle puramente economiche del risparmio o del guadagno, ma anche della condivisione. Questo risultato ottenuto può avere un effetto negativo sul brand Louis Vuitton nel lungo periodo, in quanto i consumatori possono ritenere più conveniente acquistare i prodotti in un negozio di seconda mano, dato che il valore monetario è nettamente inferiore rispetto agli altri canali percepiti come autentici, senza pagare un compromesso in termini di prove percepite, qualità percepita ed essenza trasferita: si otterrebbe un prodotto valutato ugualmente come autentico. Proprio per questo motivo, infatti, si rileva un desiderio ad acquistare il prodotto nel negozio di seconda mano nettamente superiore rispetto perfino al sito louisvuitton.com. L’immissione sul mercato di prodotti percepiti come copie e venduti per contraffazione, può comportare dei grossi pericoli per l’immagine dell’azienda. Ol- tre ad avere un costo nettamente inferiore rispetto ai prodotti autentici, la diffusione della contraffazione può portare i soggetti a non riuscire più a distinguere tra ciò che è contraffatto e ciò che non lo è, oltre ad alimentare il mercato nero.

2Fondata nel 1946, è oggi la più importante azienda italiana di ricerche di mercato e opera come gruppo anche nella comunicazione digitale e corporate.

CAPITOLO 5. CONCLUSIONI

5.3 POTENZIALI SVILUPPI FUTURI

Il seguente elaborato può essere visto come base per sviluppi futuri:

• Sottoporre la ricerca ad a un campione diverso, magari a soggetti che percepiscono uno stipendio medio-alto in grado di acquistare un prodotto Louis Vuitton; • Svolgere un’analisi su un brand che ha una reputazione negativa per vedere come

può recuperare la fiducia dei consumatori tramite gli effetti di contagio;

• La ricerca precedente ha agito sui luoghi di produzione, il seguente elaborato sui canali di distribuzione, una ricerca successiva può focalizzarsi sull’advertising; • Svolgere un’analisi dell’autenticità percepita non sui prodotti fisici, ma sui servizi.

Ringrazio prima di tutto il mio relatore Matteo Corciolani, per il sostegno mostrato in questi mesi e per la sua comprensione e attenzione. Vorrei ringraziare anche il profes- sore Gandolfo, perché se non avessi seguito il suo corso di EGI il primo anno, molto probabilmente adesso non mi starei laureando in Marketing e Ricerche di Mercato. Ringrazio i miei nonni per l’aiuto che mi hanno dato in tutti questi anni. Ringrazio i miei genitori per il sostegno che mi hanno dato in questo percorso e per le opportunità che mai mi hanno negato.

Ringrazio i miei fratelli, Luca e Marco, perché voi ci siete sempre e io ci sarò sempre per voi.

Ringrazio tutti quelli che ho conosciuto in questi anni, grazie a tutto il gruppo CIEN, a Martina, a Sofia e tutti quelli del corso di MRM, avete reso questi anni davvero fantastici e unici. Vi terrò sempre nel mio cuore.

Un ringraziamento speciale a Simone, Irene senza di vuoi sarebbe stato tutto diverso. Grazie anche a Silvia, Veronica, Sharon, Giulia, Simona, Eleonora e Francesca per la nostra semplice e pura amicizia.

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