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Linee guida operative sulla gestione dei requisiti food contact produzione dei MOCA

1.5.1 Linee Guida emanate dal settore produttivo

Laddove le norme europee e nazionali non dispongono specifici requisiti, sono state create delle Linee Guida dell’industria cartaria, soprattutto per la produzione dei prodotti in carta

tissue, in quanto, questa particolare tipologia di prodotti non ha al momento requisiti legali

specifici, al contrario di altri MOCA, come ad esempio la stessa categoria della carta e cartoni (DM/1973) e dei materiali plastici (Regolamento 10/2011).

Quindi tali Linee Guida costituiscono un riferimento essenziale per le aziende di produzione di carta tissue.

Lo strumento delle Linee Guida appartiene alla cosiddetta “soft law”, ovvero prescrizioni che possono essere seguite, ma che non sono un obbligo per le industrie, come invece le norme cogenti, che appartengono alla “hard low”.

Queste linee guida nascono dall’esigenza da parte del settore europeo cartario di uniformare criteri e standard in modo da ottemperare ai principi del regolamento 1935/2004 sui MOCA. Esse sono considerate come requisiti volontari per la produzione MOCA e prendono in considerazione aspetti tecnici e scientifici per la produzione di tali materiali.

Tra le linee guida principali, troviamo quelle europee, come le “Tissue paper kitchen and

napkins versione 1”, e “Ps and paper and board versione 3”. Queste linee guida sono

specifiche per il settore tissue, ed in particolare per i prodotti come asciugatutto e fazzoletti. Esse riprendono i principi del Regolamento 1935/2004, focalizzando sui criteri di conformità delle materie prime, delle tecnologie di processo, tenendo conto dell’uso a cui è destinato il prodotto e del conseguente livello di esposizione al rischio di contaminazione da parte del consumatore (Council of Europe, 2004).

Per quanto riguarda gli standard analitici sui prodotti finiti vengono ripresi i valori derivanti dalla normativa tedesca (Bfr) e quella francese (766/2007).

Tra le linee guida specifiche per l’industria cartaria sono presenti anche quelle pubblicate dalla Confederation of European Paper Industries (CEPI) e dalla International Confederation of Paper and Board Converters in Europe (CITPA), che hanno creato un documento nel 2010, sviluppato con il coinvolgimento anche di altre associazioni europee, fra le quali: European Chemical Industry Council (CEFIC); Flexible Packaging Europe (FPE); European Tissue Symposium (ETS).

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Questo documento ha lo scopo di fornire assistenza e supporto ai produttori e alle autorità che sono tenuti ad applicare il Regolamento 1935/2004 sui MOCA. Il campo di applicazione include la produzione di materiali in carta e cartone, fino al prodotto finale incollato e stampato (Cepi e Citpa, 2012).

Nello specifico, affronta un vasto quadro di criteri di conformità del prodotto, che include la gestione del rischio, la progettazione del prodotto, la selezione dei materiali, le GMP e il monitoraggio, il controllo del processo oltre all’analisi del prodotto finale.

Per i fini della presente tesi sono state analizzate le Linee Guida Tissue paper kitchen towel and napkins, già descritte precedentemente, e le Linee guida GMP e Industry FCCG 2018 (vers. 8.1).

Quest’ultimo documento tratta la produzione di tutti gli articoli costituiti da carta e cartone e ai prodotti tissue stampati o non stampati che possono essere destinati occasionalmente al contatto con gli alimenti, come gli asciugatutto e i tovaglioli.

A tal proposito sono definiti chiaramente le materie prime utilizzabili per la produzione della carta tissue e le sostanze chimiche da utilizzare come gli inchiostri e gli additivi; per le materie prime è necessario che soddisfino l’articolo 3 del Regolamento 1935/2004, mentre per le sostanze chimiche, deve essere effettuata un’analisi del rischio durante il processo di produzione e trasformazione del prodotto.

La valutazione del rischio può tener conto delle condizioni d’uso specifiche, come il tempo di contatto breve, la capacità di assorbimento ecc. I fornitori di tali sostanze chimiche, inclusi coloranti, inchiostri e adesivi, devono fornire una dichiarazione di conformità che confermi la loro idoneità per le applicazioni di contatto alimentare o informazioni sufficienti per consentire la valutazione del rischio di tali usi.

In assenza di una lista approvata dalla comunità europea, delle sostanze che possono essere utilizzate per la produzione degli additivi chimici, può esser presa come riferimento la lista del Bfr.

Le sostanze non autorizzate possono essere utilizzate a condizione che:

• non vi sia alcuna migrazione rilevabile in alimenti o simulanti alimentari con un limite di rilevazione di almeno 10 μg / kg e che la sostanza non sia classificata come mutagena, cancerogena o tossica;

• la sostanza è inclusa nella lista positiva di altri materiali a contatto con gli alimenti e vengono considerate alcune restrizioni;

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1.5.2 Linee Guida emanate dalle Autorità Competenti del Controllo

Ufficiale

Al fine di poter valutare il processo produttivo di un’azienda e definirne i punti deboli da dover migliorare, vengono effettuati i controlli ufficiali da parte delle autorità competenti territoriali, come le Asl. Queste seguono delle Linee guida Regionali per svolgere in maniera adeguata l’attività di controllo.

In Toscana sono applicate le linee guida selle modalità di pianificazione, programmazione ed esecuzione delle attività di controllo ufficiali alle aziende produttrici di MOCA.

La programmazione delle attività di controllo è coordinata dall’Autorità competente regionale che annualmente identifica gli obiettivi, le priorità e gli ambiti del controllo ufficiale in sinergia con le strutture competenti del Ministero della Salute al fine di attuare in modo condiviso quanto prima descritto.

I principali obiettivi che motivano la realizzazione di un piano di controllo regionale riguardo ai materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti sono i seguenti:

• Verificare la conformità dei MOCA prodotti ed utilizzati in ambito regionale ai requisiti cogenti;

• Verificare conformità al Reg. (CE) n. 2023/2006 da parte dei produttori di MOCA che operano in regione Toscana;

• Verificare il rispetto delle indicazioni di uso da parte degli utilizzatori di MOCA; • Promuovere la crescita culturale tra tutte le parti interessate riguardo la tematica dei

MOCA.

Le tipologie di aziende alle quali vengono effettuati i sopralluoghi per verificarne le conformità sono le seguenti: Produttori di MOCA; Importatori/Depositi all’ingrosso di MOCA; Produttori di alimenti (impianti registrati e riconosciuti CE); Rivenditori di alimenti (impianti registrati) (Linee guida Regione Toscana).

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