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Linee guida per la rappresentanza legale

Uno sguardo alle principali riforme emanate in Cina dal 2005 al

3.3 Confessione forzata e VIII Emendamento (2010-2011)

3.3.1 Linee guida per la rappresentanza legale

In base al Codice di procedura penale cinese (CPP), un imputato potenzialmente soggetto ad una sentenza capitale ha il diritto di essere rappresentato legalmente; qualora non disponesse dei mezzi per assumere un legale, è compito del giudice nominare un avvocato difensore. Sebbene sin dal 1996 la legge prevedesse la nomina di un consulente legale per i casi concernenti la condanna capitale, molti principi evidenziati dalla legge non sono sempre stati rispettati.

Spesso gli avvocati della difesa hanno dovuto affrontare problematiche che ostacolavano il libero esercizio della loro professione. In primo luogo gli avvocati cinesi hanno uno scarso accesso ai dati raccolti riguardanti l’imputato; essi, inoltre, non sono autorizzati a condurre indagini indipendenti e ciò limita naturalmente una adeguata preparazione per il processo. In aggiunta, i tribunali di rado permettono agli avvocati della difesa di chiamare testimoni o periti per testimoniare al processo.

In secondo luogo, nei casi che riguardano le condanne a morte - un tema ritenuto politicamente sensibile- gli avvocati che rappresentano gli imputati affrontano un rischio personale enorme. Un esempio è l’articolo 306 del Codice penale che impone sanzioni penali su avvocati che hanno falsificato le prove o hanno indotto i loro clienti a prestare falsa testimonianza;86 i pubblici ministeri si appellano a tale principio espresso dall’articolo 306 quando un imputato ritratta o modifica una confessione fatta da principio o quando le dichiarazioni dei testimoni sono cambiate, ritenendo che l'avvocato possa aver esortato l’imputato o i testimoni a prestare falsa testimonianza. Pertanto, al fine di tutelare se stessi, gli avvocati della difesa hanno sviluppato una certa renitenza a condurre indagini

86 Cfr. Jie Yang, “The development of China’s death penalty representation guidelines: A learning model

based on the ABA guidelines for the appointment and performance of defense counsel in death penalty cases”, Hofstra Law Review, Vol. 42, Iss. 2 (20139, Art.7. p. 594

indipendenti relative al caso, e, talvolta, è probabile che decidano di non interrogare l’imputato durante il processo.

In terzo luogo, i servizi di assistenza legale sono piuttosto carenti in Cina. Come accade anche negli Stati Uniti, la maggior parte degli imputati cinesi condannati a morte non dispongono dei mezzi finanziari che permettono l’assistenza legale. Il governo cinese, sin dal 1996 ha finanziato un sistema di assistenza legale, tuttavia, in questi centri di assistenza vi sono legali la cui area di specializzazione non è ben definita e hanno dunque una conoscenza sommaria delle varie branche del diritto. Pertanto, spesso mancano le competenze in materia penale e gli avvocati vengono assegnati ai casi in modo casuale, senza tener conto delle competenze di cui dispongono.

Infine, solo quando il processo è stato fissato gli avvocati nominati dall’assistenza legale vengono assegnati a un caso che prevede la condanna a morte; di conseguenza, gli avvocati della difesa hanno meno di una settimana per preparare il processo.

Gli errori giudiziari verificatisi negli ultimi anni hanno evidenziato l’inadeguatezza della macchina della giustizia penale, soprattutto per quanto riguarda le confessioni estorte con la forza che spesso si sono rivelate inaffidabili. Alcuni casi di individui coinvolti ingiustamente in errori giudiziari hanno avuto una grande eco sull’opinione pubblica, spingendo il Comitato per il diritto penale della All China Lawyers Association (ACLA) 87 a migliorare la qualità della rappresentazione della difesa nei casi di pena di morte. Nel 2005, il Comitato per il diritto penale ACLA ha iniziato a sviluppare un programma cinese, l’ABA ROLI88, che fornisse raccomandazioni dettagliate sul lavoro degli avvocati che rappresentavano gli imputati nei casi di pena di morte.

Il Comitato per il diritto penale ACLA ha creato linee guida che stabiliscono gli standard specifici necessari per fornire una rappresentanza legale efficace nei

87 Fondata nel luglio del 1986, la All Cina Lawyers Association (ACLA) è l’Associazione degli avvocati della

Repubblica Popolare Cinese. Lo scopo dell’ACLA è quello di educare i suoi membri alla protezione della dignità della Costituzione e del diritto, di difendere i diritti e gli interessi dei membri e di migliorare la competenza professionale degli avvocati.

Cfr. China Bar Association, https://www.hg.org/bar-associations-china.asp

88 L’ABA ROLI (ABA Rule of Law Initiative) è un programma di sviluppo internazionale che promuove la

giustizia, le opportunità economiche e il rispetto della dignità umana attraverso lo Stato di diritto. Dal 2004, l'ABA ROLI ha iniziato a collaborare con i partner cinesi per implementare diversi progetti di riforma penale volti a migliorare la qualità del sistema giudiziario in Cina.

Cfr. “Rule of Law Programs in China”, American Bar Association,

casi di pena di morte, chiarendo ulteriori aspetti della rappresentanza, compresi gli obblighi etici. Tuttavia, il Comitato non è stato in grado di pubblicare le linee guida a causa del controllo serrato operato dal governo cinese sull’ACLA. Nel 2008, le associazioni degli avvocati delle province dello Shandong (山东), di Guizhou (贵州), e Henan (河南) hanno continuato il lavoro del Comitato per il diritto penale ACLA sviluppando linee guida a livello provinciale.89

Come notato in precedenza, nessuna delle riforme sulla pena di morte, che ha avuto luogo a partire dal 2005, si è concentrata sul miglioramento dell’esperienza degli avvocati della difesa. L'obiettivo del progetto era dunque quello di aiutare i partner cinesi a comprendere in che modo le linee Guida ABA sono state utilizzate al fine di fornire una migliore protezione per gli imputati.

Nel 2010, le associazioni di tre avvocati hanno lavorato insieme per creare le "Linee guida a livello provinciale" e sebbene queste fossero state create sulla base dell’American Bar Association (ABA), le linee guida provinciali sono state successivamente modificate e adattate alle problematiche specifiche esistenti in Cina.

Le linee guida provinciali hanno dieci capitoli contenenti novantasei articoli, molti dei quali espongono tutti i dettagli relativi alla rappresentanza legale nei casi di una probabile condanna a morte.90

Ma la sfida più importante resta l'attuazione delle linee guida provinciali, cioè comprendere le strategie attuate dalla comunità legale americana che ha messo in atto linee guida simili. Tuttavia i tribunali e altri apparati del sistema di giustizia penale cinese non hanno ancora riconosciuto ufficialmente le linee guida provinciali.

89 Cfr. Jie Yang, “The development of China’s death penalty representation guidelines: A learning model

based on the ABA guidelines for the appointment and performance of defense counsel in death penalty cases”, Hofstra Law Review, 2013. p. 598