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Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010

L’obiettivo generale del presente atto assem-bleare è quello di perseguire il bilanciamen-to delle politiche occupazionali, di sviluppo economico e di competitività del sistema regionale con le esigenze di integrazione e inclusione, coniugando la competitività con elevati standard di qualità, di sicurezza e di protezione sociale. Si tratta di investire sulle competenze delle persone e delle imprese, attraverso politiche dell’istruzione, della for-mazione e del lavoro: sono questi gli ele-menti strategici per conseguire una maggiore competitività del sistema regionale, fondata sullo sviluppo di un’economia sempre più basata sulla conoscenza. Questo documento

riconduce ad unitarietà le risorse regionali, nazionali e comunitarie, individuando nuovi strumenti di governance del sistema per co-ordinare le competenze di programmazione generale e territoriale. La dimensione terri-toriale è assunta come risorsa strategica per la crescita e l’innovazione, attraverso politi-che formative e del lavoro integrate con le scelte di sviluppo locale, dell’economia e del welfare. Con questi indirizzi si pongono le condizioni per la definizione dell’Accordo tra Province e Regione, per consentire alle Pro-vince di attivare i processi di programmazione locale e dare piena attuazione al Program-ma Operativo del Fondo Sociale Europeo

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DELIBERA 25 LUGLIO 2007, N. 128

(Proposta della Giunta regionale in data 18 giugno 2007, n. 886 - Oggetto n. 2639, Prot. n. 14642)

Approvazione del programma per l’insediamento di attività cinematografi-che e atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell’art. 4 della L.R.

12/2006 e dell’art. 16 della L.R. 20/2000

(FSE), non appena questo sarà adottato dalla Commissione Europea. Gli indirizzi ricondu-cono ai punti fissati dal DPEF 2007–2010 e dal Programma Operativo FSE 2007-2013 in quattro principali strategie di intervento:

valorizzare la cultura tecnico-scientifica attra-verso un sistema di istruzione e formazione professionale capace di promuovere il

suc-cesso formativo, investire sul capitale umano per favorire l’innovazione e la ricerca, pro-muovendo le eccellenze del territorio, punta-re all’innalzamento delle competenze di tutti i cittadini e i lavoratori, perseguire la qualità e la sicurezza del lavoro. Interculturalità e pari opportunità di accesso al sapere e al lavoro, sono i principi che orientano tutte le azioni.

Il provvedimento contiene, in primo luogo, il quadro della diffusione degli esercizi cinema-tografici in Emilia-Romagna e delle dinami-che dell’offerta nel quinquennio 2001-2005.

In questo arco di tempo in regione si è re-gistrata una significativa diminuzione del nu-mero di esercizi per la chiusura di nunu-merosi cinema monosala, soprattutto nelle città ca-poluogo di provincia; sono invece aumentati i multiplex, che in Emilia-Romagna, sono in rapida espansione. Il piano approvato nasce dalla legge 12/06 che definisce i principi di riferimento per l’autorizzazione alle attività di proiezione cinematografiche, individuando anche gli indirizzi generali che orientano la programmazione della Regione, della Provin-cia e dei Comuni per favorire, tra l’altro, la crescita di attività che promuovono la qualità urbana, la riqualificazione di aree urbanizza-te, il riutilizzo di strutture dimesse e per salva-guardare gli esercizi cinematografici nei cen-tri storici ed il sistema dell’offerta nelle aree montane, nei piccoli insediamenti e nelle aree svantaggiate, favorendo un equilibrato sviluppo delle diverse tipologie di esercizio.

Per attuare questi obiettivi la Regione, con atti di programmazione, definisce criteri e condi-zioni di presenza e sviluppo degli esercizi ci-nematografici di interesse sovracomunale.

Spetterà poi alle Province, con il proprio pia-no territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), definire, sulla base degli indirizzi e

della programmazione regionale, le scelte di pianificazione territoriale per gli insediamenti di questi esercizi in modo da garantirne una diffusione equilibrata. Per la qualificazione e l’innovazione della rete di sale, così come per la salvaguardia degli esercizi dei centri storici o lo sviluppo di questi nelle aree svantaggia-te, servono inoltre idonei strumenti ed incenti-vi di natura economica e finanziaria.

A questo riguardo, emerge la questione che i contributi economici per costruzione, ristrut-turazione ed ammodernamento tecnologico degli esercizi sono tuttora disciplinati da nor-me statali ed erogati dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il passaggio della piena competenza, anche finanziaria, alle Regioni è attualmente materia di confronto fra Stato e Regioni.

Gli obiettivi di Regione, Province e Comuni sono quindi quelli: di agevolare l’insedia-mento di medie multisale (non più di 6 sale e non più di 1.200 posti) nei centri di media grandezza, situati al centro di bacini d’uten-za significativi, distanti da grandi città e privi di esercizi cinematografici di interesse sovra-comunale; di salvaguardare e riqualificare il sistema dell’offerta nei centri storici e nelle aree svantaggiate; di limitare l’insediamento di grandi multisale (più di 6 sale e con più di 1.200 posti) nei soli territori che ne sono carenti in rapporto alla diffusione media re-gionale. Per la programmazione di questi

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insediamenti di interesse sovracomunale, la stessa norma, sulla base di determinati fatto-ri, prevede anche la suddivisione del territorio regionale in ambiti sovracomunali configurabili come unico bacino d’utenza e precisa le con-dizioni di presenza e sviluppo di questi esercizi,

nonché le dotazioni infrastrutturali e territoria-li, definendo i parametri per determinarne gli standard (posti a sedere, parcheggi pubblici e pertinenziali con i relativi criteri di misurazione, verde pubblico, accessibilità, idoneità di collo-cazione rispetto alla rete viaria).

(Per la della presente delibera si rinvia alla scheda della delibera n. 81 del 2006)

DELIBERA 19 DICEMBRE 2007, N. 147

(Proposta della Giunta regionale in data 19 novembre 2007, n . 1754 - Oggetto n. 3142, Prot. n. 24546)

Programma triennale 2008-2010 di edilizia per il diritto allo studio

universita-rio (L.R. 27 luglio 2007, n. 15 e legge 14 novembre 2000, n. 338)