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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

CONTRIBUTI ASSEGNATI NUMERO

F. lli Mercadante s.s

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina:

di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Forlì-Cesena, invia-ta alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2019/198207 del 30/12/2019 che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente deter-mina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Al-legato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Re-gionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs.

152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Regolarizzazione pista da motocross ad uso pubblico” localizzato in località Porcentico in comune di Predappio, presentato dalla Soc. Agr. F.lli Merca-dante s.s., dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1. entro 6 mesi dalla data di inizio dell’attività della pista da motocross ad uso pubblico, dovrà essere eseguito, conformemente a quanto disposto dal DM 16 marzo 1998, un rilievo fonometri-co del livello di rumore ambientale in fonometri-continuo sulle 16 ore in esterno e in periodo diurno presso il ricettore R1 (anche denomi-nato D) con microfono posto lato pista ad altezza del piano più elevato dell’edificio ricettore, al fine della verifica del rispetto dei valori limite assoluti di immissione vigenti in periodo diur-no. Il rilievo dovrà quindi verificare al ricettore citato il rispetto dei limiti di immissione orari in qualsiasi ora del periodo diur-no (06.00 – 22.00) stabiliti dalla lettera a) dell’art. 3, comma 3, del DPR n. 304 del 3/4/2001 e dei limiti assoluti di immissione riferiti al tempo di riferimento diurno in base alla classificazio-ne acustica del territorio comunale, ovvero, in assenza di detta zonizzazione, dei limiti indicati dallo stesso art. 3, comma 3, del DPR n. 304 del 3/4/2001. Il rilievo andrà eseguito in un giorno di fine settimana (sabato o domenica) e durante l'attività di fru-izione della pista a regime con il massimo numero dichiarato di moto circolanti ammesso per uso pubblico;

2. il rilievo effettuato secondo le modalità di cui al punto precedente dovrà fornire il livello di rumore ambientale diurno e dovrà essere elaborato al fine di fornire per ognuna delle 16 ore del medesimo periodo, i livelli equivalenti orari, riportati in ap-posita tabella;

3. entro e non oltre un mese dall'esecuzione dai rilievi fono-metrici sopra menzionati, dovranno essere inviati, alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale e ad ARPAE SAC Forlì-Cesena, i ri-sultati delle misurazioni di cui ai punti precedenti sotto forma di relazione tecnica, nella quale andranno specificatamente in-dicati tutti i tempi di fruizione della pista nel giorno monitorato (dalle 06:00 alle 22:00) e relativi orari, il numero di moto circo-lanti per ogni periodo di fruizione, le tipologie di moto presenti (cilindrata), le condizioni meteo e se è stato raggiunto il numero massimo di moto circolanti sulla pista ad uso pubblico. In caso tale numero non sia stato raggiunto il rilievo dovrà essere inte-ramente ripetuto in altra giornata seguendo i medesimi criteri di cui ai punti precedenti;

4. qualora il rispetto anche solo di uno dei suddetti limi-ti acuslimi-tici non sia verificato, e sia conseguibile attraverso la realizzazione di misure di mitigazione acustica, le medesime an-dranno realizzate tempestivamente, acquisiti i titoli necessari, fermo restando che il prosieguo dell'attività è consentito solo ed esclusivamente nel rispetto della normativa vigente sul rumore in termini di rispetto dei limiti vigenti. Realizzate le misure di mitigazione acustica, il proponente dovrà presentare apposita rela-zione ai medesimi enti sopra richiamati, nella quale siano descritte tali misure mitigative e i risultati dei conseguenti rilievi fonome-trici di verifica comprovanti il rispetto dei limiti vigenti presso il ricettore R1 (eseguiti nei medesimi punti e con i medesimi crite-ri di cui ai punti precedenti), entro due mesi dalla realizzazione delle misure di mitigazione;

di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00(cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; im-porto correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad ARPAE, al Comune di Predappio, alla Provincia di Forlì-Ce-sena e all’Azienda USL della Romagna;

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emi-lia-Romagna;

di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in par-te narrativa;

di rendere noto che contro il presente provvedimento è pro-ponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordina-rio al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SER-VIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITà AMBIENTALE 15 GENNAIO 2020, N. 503 L.R. 4/2018, art.11: Provvedimento di verifica di assogget-tabilità a VIA (screening) relativo al progetto di impianto fotovoltaico in località Bré del comune di Calendasco (PC) proposto dalla Società JUWI Development 02 Srl.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dal Servizio Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Piacenza, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/1491 del 8/1/2020 che costituisce l’Allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Par-te Seconda del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs.

n. 152/2006 e s.m.i., il progetto presentato dalla Juwi Development 02 S.r.l. e denominato “Progetto di Impianto Fotovoltaico in loc.

Brè del comune di Calendasco” dalla ulteriore procedura di V.I.A.;

c) di determinare le spese per l’istruttoria, relativa alla procedura predetta, a carico del proponente in euro 620,00 (sei-centoventi/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4., importo correttamente versato ad Arpae all’av-vio del procedimento;

d) di trasmettere copia della presente determina al proponen-te, al Comune di Calendasco, alla Provincia di Piacenza, all’Ausl di Piacenza, alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Pae-saggio per le province di Parma e Piacenza, all’E-distribuzione S.p.A. Zona di Piacenza – Parma, all’Agenzia regionale per la Si-curezza Territoriale e la Protezione Civile Servizio Area Affluenti Po di Piacenza, alla SATAP Società Autostrada Torino Alessandria Piacenza S.p.A. e all’Arpae di Piacenza (Servizio Autorizzazioni e Concessioni, Servizio CTR Radiazioni non ionizzanti (CEM) e Servizio Territoriale);

e) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigen-ziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

f) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Ammini-strativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) gior-ni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SER-VIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITà AMBIENTALE 15 GENNAIO 2020, N. 504 Procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) per il progetto denominato opere di estensione della distribuzio-ne irrigua delle acque del Canale Emiliano Romagnolo distribuzio-nelle aree del Bevano e del Savio nei comuni di Cesena e Cervia, distretti irrigui di San Martino e Cannuzzo (Province di Ra-venna e Forlì-Cesena) presentato dal Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano Romagnolo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sen-si dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Opere di estensione della distribu-zione irrigua delle acque del Canale Emiliano Romagnolo nelle aree del Bevano e del Savio nei Comuni di Cesena e Cervia, di-stretti irrigui di San Martino e Cannuzzo (Province di Ravenna e Forlì-Cesena)”presentata dal Consorzio di Bonifica di Secon-do GraSecon-do per il Canale Emiliano Romagnolo, per le valutazioni espresse in narrativa;

b) che il progetto dovrà essere realizzato conformemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

c) di trasmettere copia della presente deliberazione: al pro-ponente Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano Romagnolo, al Comune di Cervia, al Comune di Ce-sena, alla Provincia di Ravenna, alla provincia di Forlì-Cesena e all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Servizio Area Romagna;

d) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigen-ziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

e) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrati-vo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini de-corrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

a) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblica-zioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione

ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SER-VIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITà AMBIENTALE 15 GENNAIO 2020, N. 505 L.R. 4/2018, art.11: Provvedimento di verifica di assogget-tabilità a VIA (screening) relativo al progetto di incremento della capacità produttiva da 654.000 a 715.000 t/anno senza modifiche impiantistiche al mangimificio esistente sito in via Classicana 47, comune di Ravenna proposto da GESCO Sca

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Strut-tura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA/195391 del 19/12/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

per la decisione di assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Re-gionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs.

152/2006 e s.m.i., il progetto di incremento della capacita' produt-tiva da 654.000 a 715.000 t/anno senza modifiche impiantistiche al mangimificio esistente sito in Via Classicana, 47, comune di Ravenna proposto da GESCO SCA, dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di se-guito indicate:

- la ditta dovrà confermare i valori stimati per le emissioni di polveri e, di conseguenza, il non incremento del flusso di massa complessivo per il primo anno con misure semestrali delle stesse ai camini E1, E2, E3, E4, E5, E6, E7, E8, E12, E13, E15, E16, E18, E19, E20 dopo la messa in esercizio (o messa a regime da definire nella modifica di AIA) del nuovo assetto; a fine monitoraggio la ditta dovrà presentare ad AR-PAE una relazione che dimostri il rispetto del non incremento del flusso di massa delle polveri; se ciò non fosse dimostrato il documento dovrà contenere anche le migliorie (ad esempio sui sistemi di abbattimento) al fine di azzerare l’incremento, da realizzarsi entro tempistiche concordate con ARPAE. La verifica di ottemperanza è a carico di ARPAE;

- la ditta dovrà dimostrare, anche per i successivi anni, il non incremento del flusso di massa per polveri con gli au-tocontrolli previsti nel piano di monitoraggio e controllo contenuto nella modifica di AIA per i camini E1, E2, E3, E4, E5, E6, E7, E8, E12, E13, E15, E16, E18, E19, E20. La ditta dovrà relazionare nel report annuale previsto dall’A-IA il rispetto del non incremento del flusso di massa. Se ciò non fosse dimostrato il documento dovrà contenere anche le migliorie (ad esempio sui sistemi di abbattimento) al fine di azzerare l’incremento, da realizzarsi entro tempistiche con-cordate con ARPAE La verifica di ottemperanza è a carico di ARPAE;

- per i punti di emissione E4, E5, E6, E7, E8, E12, E13, E15, E16, E18 con la modifica di AIA la concentrazione massima ammessa per le polveri dovrà essere fissata max a 10 mg/Nm3. Eventuali limiti più restrittivi potranno essere definiti in se-de di AIA. La verifica di ottemperanza è a carico di ARPAE;

- per i punti di emissione E9, E14 ed E17 (caldaie alimentate a metano con potenza > 1 Mwt), la concentrazione massima ammessa per NOX con la modifica di AIA dovrà essere fissata a max 250 mg/Nm3. Eventuali limiti più restrittivi potranno comunque essere definiti nell’AIA. La verifica di ottempe-ranza è a carico di ARPAE;

- la ditta dovrà confermare i valori stimati per le emissioni odorigene, per il primo semestre dopo la messa in eserci-zio (o messa a regime da definire nella modifica di AIA) del nuovo assetto con misure settimanali delle stesse ai camini E16, E19 ed E20. Al termine del monitoraggio delle emissio-ni odorigene dovrà essere presentato all’autorità competente un nuovo studio di impatto olfattivo utilizzando il medesimo modello, i dati meteo pertinenti al periodo considerato ed in-serendo come dati di input delle concentrazioni odorigene di ogni emissione il 98° percentile dei dati ottenuti. In funzio-ne dei risultati di tale valutaziofunzio-ne saranno rivalutati il piano di monitoraggio (in termini di frequenza delle determinazio-ni), la modalità di applicazione dell’art.272-bis del D.Lgs.

n. 152/2006, l’opportunità di misure strutturali e/o gestiona-li necessarie a ricondurre le immissioni ai valori stimati. La verifica di ottemperanza è a carico di ARPAE;

- la ditta dovrà riportare nel report annuale dell’AIA i dati relativi all’approvvigionamento energetico dalla vicina cen-trale di CETE. In particolare dovrà essere dimostrato che tale approvvigionamento copra il 100% dei consumi elettri-ci dovuti al progetto ed il 30% del consumo totale di vapore/

acqua calda dell’impianto. La verifica di ottemperanza è a carico di ARPAE;

- la ditta dovrà istallare, in prossimità o all’interno dello stabi-limento, almeno una stazione di ricarica a colonna in corrente alternata di potenza 7 kW circa, dotata di 2 prese per la ri-carica di 2 veicoli contemporaneamente entro e non oltre 1 anno dalla messa in esercizio del progetto. La verifica di ot-temperanza è a carico di ARPAE;

- alla scadenza dei contratti in essere per il parco veicoli azien-dale si dovranno utilizzare auto elettriche/ibride o comunque con livelli di emissione inferiori a 95 g/km di CO2 (limite UE al 2021). La verifica di ottemperanza spetta ad ARPA-E di Ravenna;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà es-sere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ravenna;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cin-quecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’av-vio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad ARPAE di Ravenna, al Comune di Ravenna, all’AUSL della Romagna, alla Provincia di Ravenna;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigen-ziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è pro-ponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordina-rio al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SER-VIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITà AMBIENTALE15 GENNAIO 2020, N. 532 LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabili-tà a VIA (screening) relativo al progetto di "Implementazione del processo produttivo di zama mediante installazione ed at-tivazione di nuovo forno in Via Romagnoli 15/B in comune di Bentivoglio (BO)" proposto da DIECAST SRL

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dall'Area Au-torizzazioni e Concessioni Metropolitana, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/4996 del 14/1/2020, che co-stituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Par-te Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regio-nale del 20 aprile 2018, n. 4, il progetto di "Implementazione del processo produttivo di zama mediante installazione ed attivazione di nuovo forno, in Via Romagnoli 15, in comune di Bentivoglio (BO)” dall’ulteriore procedimento di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1) in considerazione della potenziale criticità idraulica si chie-de di verificare, e di darne atto in sechie-de di istanza di modifica di AIA, la necessità di aggiornare le misure gestionali per ridurre la criticità segnalata in caso di evento alluvionale;

la verifica di ottemperanza spetta al Comune di Bentivoglio e ad ARPAE AACM;

2) con riferimento al nuovo scarico di acque reflue industriali in fognatura pubblica, si richiede che nella domanda di modifi-ca di AIA, l’azienda proponga il relativo piano di monitoraggio e controllo, oltre alla sua corretta denominazione;

la verifica di ottemperanza spetta al Comune di Bentivoglio e ad ARPAE AACM;

3) in relazione alla gestione dei reflui dell’impianto, si pre-scrive il rilascio in pubblica fognatura:

- delle acque reflue domestiche (servizi igienici) sempre

am-messe nel rispetto del Regolamento del Servizio Idrico Integrato;

- delle acque meteoriche di dilavamento non contaminate de-rivanti dai coperti degli edifici e dalle aree di transito;

- delle acque reflue industriali che dovranno rispettare i valori limite previsti dalla tab. 3 dell’allegato 5 alla parte terza del D.Lgs.152/2006 - colonna scarichi in rete fognaria;

si prescrive inoltre di raccogliere e conferire a ditta autorizza-ta, nel rispetto della vigente normativa in materia di smaltimento dei rifiuti, le acque reflue di natura diversa dalle acque reflue domestiche/acque meteoriche non contaminate/acque reflue in-dustriali, come in precedenza identificate, e tutti i rifiuti originati dall’attività svolta nell’insediamento.

Il proponente dovrà presentare nell’istanza di modifica di AIA:

- una relazione tecnica riportante le modalità di preparazione, di gestione (comprensiva delle modalità di scarico/reintegro) ed utilizzo delle vasche di impregnazione;

- le procedure operative citate nelle integrazioni, relative al-la gestione delle aree esterne e delle criticità straordinarie;

- nuovi certificati d’analisi delle acque che comprendano alme-no i seguenti parametri: pH, COD, SST, Tensioattivi totali, Alluminio, Rame, Manganese, Zinco;

la verifica di ottemperanza spetta al Comune di Bentivoglio e ad ARPAE AACM;

4) il proponente dovrà presentare nell’ambito dalla modifi-ca di AIA, una relazione in cui si riportano le migliori tecniche o tecnologie che adotterà per minimizzare le emissioni degli in-quinanti PM10;

la verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e AR-PAE APAM;

che ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 152/06 e smi e dell’art.

27 della L.R. 4/18, il proponente è tenuto a ottemperare alle con-dizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA;

di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la re-lazione di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna ad ARPAE AACM, ad ARPAE APAM e al Comune di Bentivoglio;

che il presente progetto sottoposto a verifica di assogget-tabilità a VIA dovrà essere autorizzato dalle amministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licen-ze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del progetto in conformità al progetto licenziato;

di determinare le spese per l’istruttoria relativa al pro-cedimento predetto a carico del proponente in euro 839,00 (ottocentotrentanove/00), ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4 e della D.G.R. 1226/2019; importo correttamente versato ad ARPAE all’avvio del procedimento;

di trasmettere copia della presente determina al proponente, all’ARPAE - Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana e ARPAE Area Protezione Ambientale Metropolitana, al Comune di Bentivoglio, alla Città metropolitana di Bologna, al Consorzio di Bonifica Renana, all’Azienda Unità Sanitaria Locale - Dipar-timento di Sanità Pubblica e ad HERA Spa;

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale

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