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Stato dell ’arte dei Decision Support System (DSS) Analisi della rete di trasporto locale

3.7. GIS location-allocation

La localizzazione delle fermate delle linee di trasporto pubblico locale rappresentano uno degli elementi fondamentali nella progettazione sia di una nuova linea sia di una linea esistente, in quanto raffigura un aspetto cruciale per gli utenti (in relazione all’area di attesa, all’accessibilità, ad attraversamenti pedonali, alla presenza di aree di interscambio), ma anche per il gestore della linea.

Spesso il posizionamento reale delle fermate risulta essere in contesti complessi, come casi in cui vi è una pluralità di vincoli architettonici, spazi in cui vi è una scarsa accessibilità dei pedoni o casi in cui la posizione è lungo arterie con intensi flussi veicolari, esempi che determinano una reale mancanza di sicurezza per gli utenti che usufruiscono del servizio, generando un ridotto utilizzo dello stesso.

Attraverso l’utilizzo del GIS, adatto ad analizzare il territorio puntualmente e nelle condizioni reali è possibile evidenziare una moltitudine di problematiche ed evitare, allo stesso tempo, una progettazione che non garantisca al gestore un servizio efficace e all’utente una carenza di sicurezza e comfort.

Le fermate dell’autobus, oltre ad essere fulcro per l’utilizzo del trasporto pubblico, rappresentano un elemento di connessione di quest’ultimo con lo spostamento pedonale e, a tal fine, necessitano la massima attenzione per garantire un livello di sicurezza ottimale e favorire conseguentemente un maggior utilizzo del trasporto pubblico. È evidente che un’adeguata localizzazione e accessibilità delle fermate determina un maggior utilizzo del trasporto pubblico locale e, in considerazione a quanto stabilito in relazione al raggio di influenza nell’individuazione di poli attrattori, risulta immediato procedere con prime valutazioni a riguardo del contesto urbano in cui è collocata o si prevede di collocare la fermata. Analizzando il territorio, in considerazione del raggio di influenza della fermata, è necessario far riferimento al tessuto urbano presente, con particolare attenzione alle diverse densità abitative, alle zone produttive e commerciali, alla presenza di particolari poli attrattori, come le scuole e i servizi sanitari (i quali possono determinare particolari esigenze), all’arredo urbano e a tutto ciò che caratterizza l’area urbana e suburbana.

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Attraverso l’utilizzo del GIS è possibile localizzare lungo il tracciato stradale, e successivamente riallocare, le fermate degli autobus garantendo l’accessibilità in sicurezza, partendo dall’individuazione delle singole criticità sul territorio stesso. Grazie a tale strumento è possibile effettuare un analisi multicriterio, grazie all’individuazione sul territorio di aspetti che evidenziano le criticità in relazione al contesto urbanistico, alle caratteristiche funzionali della strada, alla sicurezza e fruibilità dell’area di attesa, alla sicurezza dei percorsi di accesso alla fermata, alla sicurezza degli attraversamenti, alla visibilità delle fermate in relazione alla conformità dell’assetto stradale e alla distanza dalle intersezioni e tra le distanze.

In particolare, in ambito urbanistico le possibili criticità individuabili sono: la scarsa connettività dell’assetto pedonale all’area servita dalla fermata, che causa un aumento delle distanze per la fermata o in alcuni casi un’accessibilità poco diretta (problematica legata alla presenza di linee ferroviarie, recinzioni, corsi d’acqua, assetti viari a fondo cieco); la presenza di molteplici attraversamenti stradali lungo il percorso pedonale per il raggiungimento della fermata più vicina, caratterizzati da elevati tempi di attesa; il posizionamento errato della fermata davanti gli ingressi delle sedi di enti o servizi (sanitari, commerciali, culturali, scolastici); il posizionamento della fermata in punti in cui il raggiungimento presenta percorsi con pendenze non ridotte, a discapito delle persone con minore capacità motoria o degli anziani; l’assenza di adeguati percorsi pedonali che permettono di servire l’accessibilità della fermata o l’assenza di adeguate condizioni di sicurezza della tratta stradale. In relazione alle caratteristiche funzionali della strada, le criticità che è possibile evidenziare sono legate ai diversi utilizzi di un medesimo tratto stradale come nel caso in cui un tratto interno al centro abitato, appartenente a un percorso sovracomunale caratterizzato da un traffico avente velocità veicolare elevato, soggetto sia ai flussi in transito sia al traffico locale. Tale aspetto rileva il conflitto tra le elevate velocità proprie del traffico extraurbano con le esigenze del traffico urbano, contraddistinto da velocità ridotte e dalle fermate del trasporto pubblico. Un’ulteriore criticità, legata alla funzionalità della strada, è riscontrabile nel contesto ambientale disordinato e privo di adeguate segnalazioni delle strade esterne al centro abitato, ma pur sempre ricadenti in zona urbanizzata o suburbanizzata, dove è evidente che le velocità sostenute dai guidatori sono incompatibili con la presenza di attraversamenti pedonali non regolamentati e segnalati.

Un ulteriore aspetto, nel quale è possibile molto spesso riscontrare delle criticità, è la sicurezza e fruibilità dell’area di attesa, in quanto spesso la superficie usufruibile

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dell’area è assente o insufficiente in relazione al numero di utenti in determinate fasce orarie. Altre criticità legate a questo aspetto possono essere i casi in cui l’area di attesa è localizzata in punti non adeguati, come il caso in cui si trova in corrispondenza di un’area di intersezione; oppure l’area di attesa è utilizzata come area per la sosta di veicoli o interferisce con un percorso ciclabile.

Naturalmente in riferimento alla sicurezza di accesso alla fermata, attraverso l’utilizzo del GIS, è possibile rilevare l’assenza di marciapiede e percorsi pedonali eccessivamente tortuosi che comportano percorsi più lunghi, caso in cui l’utente spesso è portato a seguire percorsi più brevi non sicuri.

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Capitolo Quarto