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2.1 Le donne nei primi anni della Repubblica

L’avvento della Repubblica nel 1911 si rivelò una cocente delusione per le donne che in essa avevano creduto e che per essa avevano combattuto1.

Il 10 ottobre 1911 la Provincia dello Hubei si dichiarò indipendente e proclamò la nascita della Repubblica di Cina o ROC. Il movimento diede vita alla prima rivolta a carattere democratico della Cina, ossia la Rivoluzione Xinhai o Xinhai geming2 (辛亥革命), che trovò

in Sun Yat-sen3 il suo massimo teorico e che si diffuse rapidamente in tutte le altre province

cinesi. Sun Yat-sen venne nominato presidente provvisorio mentre Yuan Shikai 袁 世 凯 , governatore provinciale e abile militare a servizio della corte, negoziò in prima persona l'abdicazione della dinastia mancese in cambio dell'elezione a presidente della neonata Repubblica. Yuan Shikai tradì quasi da subito la causa repubblicana, infatti subito dopo aver instaurato una dittatura sulla ROC, tentò persino di autoproclamarsi imperatore di una nuova dinastia e alla sua morte lasciò la Cina nel caos dominato dai Signori della guerra4. Inoltre

Yuan Shikai rese subito vana la promessa fatta da Sun Yat-sen di estendere il diritto di voto alle donne. Di conseguenza ad esse non restò altro che continuare le proprie battaglie politiche in seno al Guomindang 国 民 党 , sia per rivendicare i propri diritti sia per contrastare la presenza sempre più invadente dei giapponesi, ormai padroni di vaste aree del paese in seguito all’accettazione da parte cinese delle “Ventuno Richieste” e al trattato di Versailles al termine della Prima Guerra Mondiale5. In merito alla rivendicazione del diritto di voto, un

gruppo di donne assaltò il parlamento, costringendone i membri a discutere una serie di punti, dichiarandosi pronte al suicidio in massa se non avessero ottenuto tale diritto. I punti riguardavano l'uguaglianza dei diritti per le donne e per gli uomini, l'incoraggiamento alle donne che volevano intraprendere una carriere, la proibizione del concubinaggio e della

1 V.Y. Chiu, Documents on the feminist movement in modern China, 1842-1911, Taipei, Zhuanji Wenxueshe, 1975, p.91.

2 Xinhai è il nome del quarantottesimo anno del ciclo sessagesimale, in cinese ganzhi 干 支 e tradotto letteralmente in italiano con la dicitura “tronchi celesti e rami terrestri”. Questo è un antico sistema per la numerazione degli anni, ma anche di mesi, giorni e ore, basato sulla combinazione di due serie di segni: dieci

tiangan 天干 o tronchi celesti e dodici dizhi 地支 o rami terrestri. I primi sono legati all'alternarsi di Yin e Yang

e alle Cinque fasi e sono utilizzati anche alla maniera del nostro “A,B,C...” per elenchi, nei contratti o nell'assegnare voti. La divisione in dodici rami terrestri si deve invece alla sezione in cui i cinesi suddividevano il cielo seguendo l'orbita di Giove, che ha una durata di circa dodici anni. Ogni sezione corrisponde pertanto ad un anno. Ai singoli dizhi viene poi associato uno dei dodici segni dello zodiaco cinese. In sostanza il ciclo sessagesimale consiste in un ciclo di sessanta anni in cui ogni singolo anno ha un proprio nome scaturito dalla combinazione di un tronco celeste e di un ramo terrestre.

3 Pronuncia cantonese di Sun Zhongshan 孙中山.

4 L. Bianco, Origins of the Chinese Revolution, 1915-1949, Stanford, Stanford University Press, 1971, p.31.

vendita delle donne, la proibizione della fasciatura dei piedi, la proibizione della prostituzione e infine il libero accesso per le donne all'istruzione. Quel gesto però non ottenne i risultati sperati. Invece in merito alle richieste giapponesi, che avrebbero di fatto ridotto la Cina ad una colonia nipponica, le donne formarono nuove associazioni patriottiche femminili per boicottare i prodotti giapponesi. Insieme alle promotrici della protesta, scesero in campo anche le operaie delle manifatture di tabacco e sigarette e delle filande gestite dai giapponesi e dagli occidentali6.

Dopo Qiu Jin altre donne hanno svolto un ruolo molto importante nella storia cinese, in particolare affiancando i propri mariti nella conduzione della vita politica. La famiglia Soong ebbe una funzione determinante nella prima metà del ventesimo secolo, proprio grazie alle tre sorelle Ai Ling, Ching Ling e Mai Ling. Per trentanni queste donne hanno dominato la Cina tramite i rispettivi mariti, mentre i loro fratelli, unitisi prima a Sun Yat-sen e in seguito a Chang Kai Shek7, servirono nel governo cinese come ministri delle delle Finanze dell'Interno.

Dopo aver ricevuto un'educazione di forte impronta americana i membri del clan Soong, appoggiandosi alle società segrete che si erano adoperate per spodestare la dinastia mancese, si aiutarono vicendevolmente nell'ascesa al potere e accumularono quasi tutti ingenti ricchezze. Infatti delle tre sorelle Soong si disse che Ai Ling amò il denaro, che Mai Ling amò il potere e che Ching Ling amò la Cina8.

La vera guida del clan e soprattutto del destino dei suoi membri fu la sorella maggiore, Ai Ling: prediletta del capo famiglia, che la portava con sé in ufficio e la rendeva partecipe di alcune sue operazioni in campo editoriale e quelli delle manifatture tessili e del tabacco, la giovane entrò subito in contatto con il mondo degli affari e della finanza, assistendo in molte occasioni a trattative e a investimenti. Dopo aver frequentato una scuola gestita da missionari occidentali, all'età di diciotto anni venne mandata negli Stati Uniti. dove frequentò una delle scuole più esclusive, la Wellesley in Georgia, dove in seguito fu raggiunta dalla sorelle. Nonostante avesse tagliato il codino e vestisse secondo la moda statunitense, per non dimenticare le proprie radici leggeva libri di storia cinese che il padre le inviava con una certa regolarità. Rientrata in Cina si mise immediatamente a lavorare negli uffici del padre a Shanghai. Dopodiché cominciò a frequentare il Circolo politico della stamperia e divenne la segretaria di Sun Yat-sen, occupandosi della sua corrispondenza in lingua inglese, correggendone i discorsi e accompagnandolo nei suoi viaggi, in particolare quando gli occorreva un'interprete. Con questo lavoro alleggeriva il padre di molte incombenze,

6 B. Hirst, op.cit., p.106.

7 Pronuncia cantonese di Jiang Jieshi 蒋介石.

permettendogli di dedicarsi pienamente alle sue responsabilità di tesoriere della rivoluzione. Durante un viaggio di lavoro Sun Yat-sen mostrò un certo interesse per Ai Ling, tanto da chiederne la mano al padre, il quale però, da credente cristiano, non prese nemmeno in considerazione la proposta, in quanto il rivoluzionario aveva già moglie e tre figli. A calmare la situazione fu la stessa Ai Ling, che ben conosceva i punti deboli di Sun Yat-sen9.

Quando nel 1913 il generale mancese Yuan ordinò l'arresto di Sun Yat-sen, questi fuggì in Giappone seguito da tutto il clan dei Soong che diventarono ufficialmente fuoriusciti politici. Mentre Ai Ling continuava il suo lavoro di segretaria, anche Ching Ling cominciò a dedicare tutto il suo tempo libero alla causa rivoluzionaria. A Tokyo Ai Ling ritrovò una suo vecchia conoscenza, il giovane Kung, un discendente di Confucio estremamente ricco. La fortuna della famiglia Kung proveniva in larga parte da una catena di agenzie di prestiti su pegno, che nelle zone rurali sostituivano gli istituti di credito, garantendo ai contadini e ai piccoli commercianti prestiti in denaro. Il giovane Kung aveva ricevuto un'educazione di stampo occidentale, frequentando una scuola cristiana gestita da missionari metodisti, e si era convertito al cristianesimo durante la rivolta dei Boxer. In seguito fece da mediatore tra gli occidentali e i governatori della provincia dello Shanxi per ottenere un indennizzo dei danni causati dai Boxer. Si sposò e in pochissimo tempo rimase vedovo, ma non a lungo tempo, in quanto Ai Ling capì subito che Kung era l'uomo che stava cercando. Dopo il matrimonio Ai Ling lasciò il suo lavoro di segretaria di Sun Yat-sen, subito occupato dalla sorella Ching Ling, e assunse il pieno controllo dell'amministrazione dei beni della famiglia Kung. Inoltre per allargare il raggio degli investimenti, Ai Ling si legò alle società segrete e incontrò spesso il capo della Triade, il malavitoso Tu, accumulando così enormi fortune. Fu sempre Ai Ling a combinare il matrimonio della sorella minore Mai Ling con il generale Chiang Kai Shek, ottenendo in cambio per il proprio marito l'incarico di ministro delle Finanze del Guomindang. Di conseguenza la Cina venne governata per tre decadi consecutive dalle famiglie Chiang, Soong e Kung, legate fra di loro da vincoli di parentela, di affari, di politica e dai rapporti con le società segrete. Ai Ling guidava l'organizzazione formata da queste tre famiglie e manipolava anche il fratello T.V. Soong, il finanziere laureato ad Harvard divenuto Primo ministro nel governo del cognato Chiang Kai Shek. Molti alti funzionari del governo tacevano, pur sapendo di tali attività, e gli osservatori occidentali inviati in Cina apprendevano solo quello che i membri delle tre famiglie volevano far sapere. Durante il summit del Cairo del 1943, si sparse persino la voce che Ai Ling stesse tramando un colpo di Stato ai danno del cognato e della sorella, temporaneamente assenti dal suolo cinese. Al loro

ritorno in patria, però, suo marito perse il ruolo di ministro delle Finanze e venne sostituito da T.V. Soong, e Ai Ling, per la propria sicurezza, fu costretta a lasciare la Cina e a partire per il Sud America. Dopo il fallimento del presunto colpo di Stato le tre famiglie presero ognuna la propria strada e per un lungo periodo non tornarono più in contatto l'uno con l'altra. Ai Ling, dopo essere riuscita a costruire un immenso impero economico e dopo essere diventata il vero architetto dell'ascesa al potere del clan dei Soong, era diventata una delle donne più ricche al mondo. Ai Ling non fece mai ritorno in Cina né si recò mai a Taiwan, dove si trovavano esuli il cognato e la sorella. Inoltre al funerale di suo marito presenziarono il cardinale Spellman, Nixon e la sorella Mai Ling, mentre Ching Ling e il fratello decisero di non partecipare10.

Per quanto riguarda Ching Ling, essa prese il posto della sorella come segretaria di Sun Yat- sen. Appena tornata dagli Stati Uniti, credeva fermamente nella rivoluzione e ne seguiva gli sviluppi da vicino con estrema ansia. Inoltre vedeva nel suo datore di lavoro un grande eroe della Cina, e nel giro di poco tempo trasformò la sua ammirazione in una vera e propria passione. Se non fosse che a quel tempo Ching Ling aveva appena compiuto vent'anni, mentre lui ne aveva già cinquanta. Nel momento in cui il padre della ragazza venne a conoscenza della loro relazione, sino ad allora tenuta segreta, Sun Yat-sen gli chiese ufficialmente la mano della figlia e nuovamente ottenne un rifiuto categorico, motivata dal credo religioso e soprattutto dalla differenza di età. In seguito Sun Yat-sen fu costretto a scappare in Giappone per evitare di essere arrestato dal generale Yuan e Ching Ling gli chiese di poterlo raggiungere. Pertanto, con la complicità della nutrice, pianificarono la fuga e la giovane Soong, dopo essere sgattaiolata dalla finestra della sua camera ed essersi imbarcata di soppiatto in una nave costiera, raggiunse il suo amante sull'isola nipponica. I due coronarono il loro sogno d'amore sposandosi subito dopo l'arrivo di lei in Giappone. La trasgressione compiuta da Ching Ling fu condanna da tutti il clan dei Soong: oltre ad essere andata contro il principio confuciano della pietà filiale, essa infranse anche i dettami della chiesa cristiana metodista. Di conseguenza Ching Ling venne accusata di adulterio mentre Sun Yat-sen, a sua volta cristiano, venne accusato di bigamia. Nonostante le ostilità familiari la giovane rimase al fianco del marito per tutta la durata della rivoluzione e fu, al tempo stesso, la sua musa ispiratrice, così come costituì un esempio ed un modello per la gioventù cinese. Ching Ling si impegnò maggiormente nella lotta per l'emancipazione femminile e lavorò duramente al fianco del marito nelle missioni più pericolose, durante una delle quali perse persino un figlio11.

10 S. Seagrave, op.cit., p.20.

Quando Sun Yat-sen, dopo la morte del generale Yuan Shikai, poté finalmente perseguire il proprio sogno di unificare la Cina divisa dai Signori della Guerra, Ching Ling chiese al fratello T.V. Soong di trovare fondi per il movimento creato dal marito, ossia il Guomindang. Essendo T.V. Soong un liberale ed anche un dialettico capace di sostenere contemporaneamente due punti di vista contrastanti, riuscì ad ottenere un ampio margine di credito presso la nuova borghesia. Egli sollecitò mercanti ed industriali a prestare denaro al governo e suggerì anche alcune misure di emergenza, tra cui una tassa di importazioni sull'alcool, sui fertilizzanti e persino sulle celebrazioni matrimoniali e funebri, ottenendo così il ruolo di ministro delle Finanze del Guomindang. Lo stesso Sun Yat-sen si adoperò per reperire fondi e decise di rivolgersi ai Signori della Guerra e alle Triadi12. Ma essendo anche

necessaria la riorganizzazione dell'esercito, Sun Yat-sen si rivolse anche alla neonata Unione Sovietica, ottenendo così nel 1923 da Lenin l'invio di un consigliere militare. Nel gennaio del 1925 Sun Yat-sen si ammalò e quindi, aiutato dalla moglie, firmò il suo testamento politico. Quando nel medesimo anno Sun morì, nacque una vera e propria lotta per la successione al potere. Il capo della Triade lottò affinché venisse eletto Chiang Kai Shek, mentre la vedova di Sun sosteneva Liao, vedendo in questo membro dell'ala sinistra del partito un successore più degno. Ma Liao morì in circostanze misteriose e quindi il vuoto creato dalla sua scomparsa venne immediatamente colmato da Chiang, che, per consolidare maggiormente i propri legame con il clan dei Soong, fece una proposta di matrimonio a Ching Ling, che rifiutò prontamente13.

Chiang Kai Shek annunciò pubblicamente la propria intenzione di eliminare i comunisti14,

affermando che se da un lato i giapponesi erano considerati come una malattia della pelle, dall'altro i comunisti dovevano essere considerati come una malattia del cuore. Dopodiché iniziò, con l'aiuto degli occidentali e delle società segrete, ad arrestare tutti i simpatizzanti di sinistra. Durante questo periodo, passato alla storia come periodo del terrore bianco, diecimila operai di cui seimila donne vennero fucilati per aver deciso di non lavorare durante le ore passate in fabbrica15.

12 Le Triadi, così chiamate per rappresentare il concetto cinese di uomo-cielo-terra, erano divise in gruppi; quello a cui apparteneva Sun Yat-sen era detto “Le tre armonie”. Di questi gruppi alcuni furono solamente associazioni patriottiche, mentre altri usarono il patriottismo unicamente come facciata per nascondere attività illecite, altri ancora mescolarono entrambe le cose. Coloro che vi aderivano, il cui impegno era irrevocabile, comunicavano con un linguaggio in codice fatto di gesti e segni, come ad esempio il modo di tenere una ciotola o una tazza. Le Triadi ebbero innumerevoli seguaci, tanto che all'inizio del secolo contavano trentacinque milioni di associati, tutti uniti da un'unica causa comune: rovesciare la dinastia mancese. Facendo perno proprio su tale obbiettivo, Sun Yat-sen invitò queste associazioni ad unirsi a lui.

13 I. Epstein, Woman in World History: The Life and Times of Soong Ching-ling. Beijing, China Intercontinental Press, 1993, p.41.

14 Il Partito Comunista Cinese o PCC nacque a Shanghai il primo luglio 1921.

Tuttavia Ching Ling non rinunciò mai a sostenere le idee del defunto marito, anzi continuò con estrema audacia la lotta contro Chiang Kai Shek, unendosi persino alla fazione sinistra del Guomindang. Nonostante le minacce di morte che provenivano dalla sua stessa sorella maggiore e i costanti suggerimenti del fratello di abbandonare la causa rivoluzionaria, Ching Ling rimase del tutto irremovibile, arrivando anche a denunciare pubblicamente Chiang come usurpatore. Però, per sfuggire alle rappresaglie di quest'ultimo, fu costretta nuovamente a lasciare la Cina e a scappare a Mosca, mentre nel suo paese la sua stessa famiglia cercava di distruggerne la credibilità. Purtroppo a Mosca l'aspettava un'altra cocente delusione: dovette assistere all'epurazione di Trotzkij e di altri amici della Cina. Di conseguenza, delusa dal comunismo di Stalin, Ching Ling lasciò Mosca per Berlino e con il compatriota Teng cercò di formare una sorta di forza alternativa alla destra reazionaria di Chiang e al partito comunista. Qualche tempo più tardi fece ritorno in Cina per assistere alla traslazione delle spoglie del marito, specificando che il suo ritorno in patria non significava assolutamente una sua adesione al Guomindang, almeno finché la dirigenza del partito fosse rimasta immutata. A cinque anni dalla morte del marito Ching Ling sembrava aver trovato una seconda anima gemella in Teng, che aveva sfidato pubblicamente il governo nazionalista di aver privilegiato i propri interessi rispetto a quelli del popolo cinese. I sogni di un nuovo amore di Ching Ling sfumarono in breve tempo, in quanto Teng venne rapito ed ucciso con la complicità degli statunitensi e dello stesso malavitoso Tu. Nel 1933 Ching Ling fu nuovamente costretta a fuggire dalla Cina, in quanto aveva fatto parte dell'intellighenzia di Shanghai insieme ad altri scrittori e che vennero perseguiti dalla camicie blu di Chang Kai Shek per la loro aperta opposizione al regime16.

La fama di questa donna appassiona ed intrepida riuscì ad arrivare anche oltreoceano, tant'è che molte organizzazioni la invitarono negli Stati Uniti, tuttavia la vedova decise di declinare sempre tali offerte per timore di essere assassinata. Dalla latitanza, nella quale rimase sino alla fine della guerra mondiale, Ching Ling riuscì ad impedire che Chiang usasse il nome del suo defunto marito per legittimare la sua politica. Infatti durante il conflitto organizzò eventi speciali per raccogliere fondi con cui soccorrere i feriti, ricevendo così il premio Stalin come riconoscimento di questa sua attività per il sociale. Finite le ostilità, fece finalmente ritorno a Shanghai. Senza aver mai aderito al partito comunista, Ching Ling venne anche chiamata al fianco di Mao durante le celebrazioni della liberazione di Piazza Tian an men 天安们 nel 1949. Nel periodo della Rivoluzione Culturale, la sua casa venne assediata dalle guardie

1986, p.145.

rosse, fomentate dalla moglie di Mao, risentita del fatto che Ching Ling fosse considerata la donna cinese di più alto rango. Negli ultimi dieci anni di vita soffrì di leucemia e morì a Pechino nel 198117.

Anche la più giovane delle sorelle Soong, Mai Ling, ricoprì un ruolo importante nel corso della storia cinese, soprattutto perchè diventò la moglie del generale Chiang Kai Shek. Mai Ling iniziò le scuole elementari in Cina, ma poi dovette trasferirsi negli Stati Uniti insieme a Ching Ling per raggiungere la loro sorella maggiore. Dai suoi insegnati veniva descritta come un'alunna precisa, attiva, vivace e iperattiva; infatti riuscì ad ottenere il permesso speciale di poter interrompere alcune volte le lezioni e andare andare a fare una corsa in cortile. Alla giovane Mai Ling, tutta occupata da un'intensa vita sociale e dai numerosi inviti dei suoi corteggiatori, non interessavano affatto gli eventi rivoluzionari della Cina. Nel 1917, quando fece ritorno in patria a Shanghai, lo scandalo creato dal matrimonio della sorella si era già affievolito e quindi Mai Ling divenne immediatamente una celebrità. Durante una festa nazionalista a casa del fratello incontrò il generale Chiang Kai Shek. Quest'ultimo aveva già

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