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M come Mano dell'esperto, in quanto un'ottima miscela e una buona attrezzatura sono certamente indispensabili ma non sono sufficienti.

Progettare per la funzionalità

4. M come Mano dell'esperto, in quanto un'ottima miscela e una buona attrezzatura sono certamente indispensabili ma non sono sufficienti.

2.1.2.24 Preparare la macchina

Prima di usare l'apparecchio per la prima volta lavare il serbatoio dell'acqua con acqua calda e detersivo per piatti, quindi risciacquatelo con cura sotto l'acqua corrente e riempitelo con acqua fresca.

- Controllate che l'interruttore di comando sia in posizione di riposo e che il portafiltro sia chiuso (impugnatura ruotata in posizione destra).

- Collegate l'apparecchio alla presa di corrente dotata di adeguato impianto di terra.

- Accendete la macchina mediante l'interruttore generale, normalmente esiste una spia che dovrebbe segnalarvi quando la macchina è pronta per preparare l'espresso.

Per preparare un ottimo espresso è necessario che la macchina e le tazzine siano calde; pertanto vi suggeriamo di accendere la macchina espresso 5 - 10 minuti prima dell'uso e scaldare le tazzine utilizzando l'erogatore dell'acqua calda, oppure far scorrere l'acqua calda attraverso il portafiltro.

2.1.3 Cenni sulla Manutenzione della macchina espresso

2.1.3.1 Pulizia dopo l'uso

Prima di pulire l'apparecchio togliete la spina dalla rete di alimentazione. - Pulite l'apparecchio con un panno umido.

- Non immergete mai l'apparecchio nell'acqua.

- Togliete la griglia e vuotate (dopo averla sollevata) la vaschetta raccogligocce. - Pulire o sostituire il filtro estraendolo dal portafiltro

- Se esistente togliete la cannetta monta latte e pulite la lancia vapore.

- Lavate con l'acqua calda tutte le parti asportate ed infine risistematele al loro posto.

Eseguite almeno tre volte l'anno la pulizia della doccia superiore, di solito è fissata mediante una vite.

2.1.3.2 Decalcificazione

Per mantenere la macchina in perfetta efficienza, occorre effettuare periodicamente (ogni 2-3 mesi, a seconda del grado di durezza dell'acqua) l'operazione di decalcificazione.

- Per eliminare il calcare formatosi all'interno del circuito idraulico sono disponibili in commercio prodotti appositamente preparati per le macchine da caffè (una valida alternativa a questi prodotti è una soluzione costituita da 1 parte di aceto e 5 di acqua)

- Per eseguire la decalcificazione diluire nel serbatoio dell'acqua la quantità del prodotto utilizzato secondo le istruzioni descritte sulla confezione.

- Per procedere poi nell'operazione azionare prima l'interruttore di funzione caffè, poi la funzione vapore/acqua calda, per circa 20 secondi eseguendo una pausa tra un intervento e l'altro di almeno 1 minuto in modo da permettere il raffreddamento della pompa.

Esaurito il contenuto, riempire a metà il serbatoio con acqua fresca e ripetere le operazioni eseguite precedentemente.

Attenzione: se la macchina è dotata di caldaia, la fase di risciacquo dovrà prolungarsi per eliminare del tutto l'odore ed il gusto del decalcificante.

Terminata l'operazione attendere un paio di minuti, poi spegnere la macchina e risciacquare il serbatoio.

2.1.3.3 Preparare un cappuccino

Mettete del latte freddo in un bricco alto e utilizzate il getto del vapore per montare la schiuma, seguendo le seguenti istruzioni:

1. assicuratevi che il portafiltro sia aperto e privo di caffè o serving

2. azionate l'interruttore o la manopola del vapore, inizierà una breve erogazione di acqua, fatela scaricare e chiudete l'interruttore

3. immergete metà della lancia vapore nel bricco contenente il latte

4. azionate nuovamente l'interruttore, inizierà l'erogazione del vapore muovete il bricco con movimenti circolari e ondulatori, in modo da ottenere una schiuma densa e compatta. Non portate il latte ad ebollizione.

5. raggiunta la quantità di schiuma desiderata interrompete l'erogazione

6. aggiungete poi all'espresso, che avrete preparato in precedenza, il latte montato.

Alcune macchine sono dotate di un sistema cappuccinatore con il quale si ottiene la schiuma prelevando direttamente il latte dalla confezione.

Ricordarsi sempre dopo la preparazione del cappuccino di pulire tutti i particolari utilizzati rimuovendo con cura i residui di latte.

2.1.3.4 Preparare un espresso

1. aprite il portafiltro, ruotando il manico verso sinistra e versate la giusta dose di caffè macinato nel filtro. Se utilizzate una macchina E.S.E. posizionate il serving sul filtro e richiudetelo ruotando verso destra fino a bloccaggio avvenuto.

2. procedete all'erogazione dell'espresso mediante l'interruttore di funzione. 3. al raggiungimento del volume interrompete l'erogazione.

Ricordatevi di rimuovere sempre dal filtro il caffè o il serving dopo l'erogazione dell'espresso.

2.1.3.5 Dopo l'erogazione di vapore

Non preparare mai un espresso subito dopo aver erogato il vapore perché lo scambiatore di calore è

surriscaldato e si rischia di ottenere un espresso bruciato e di pessima qualità, a meno che la macchina non sia dotata di doppio scambiatore.

Per riportare velocemente la macchina alla temperatura ideale per l'espresso seguite le seguenti istruzioni: 1. assicuratevi che il portafiltro sia chiuso e privo di caffè o servine

2. erogate acqua in un recipiente fino a quando la spia di avviso macchina pronta vi indicherà la fase di riscaldamento

3. interrompete l'erogazione di acqua ed attendete la fine della fase di riscaldamento La macchina è di nuovo pronta per preparare un espresso.

2.1.3.6 Raccomandazioni generali

Ricordiamo agli utenti di macchine E.S.E. di acquistare esclusivamente serving E.S.E. per ottenere sempre un corretto funzionamento della macchina e una qualità elevata dell'espresso.

Tenere la macchina sempre accesa con le tazzine appoggiate sullo scaldatazze.

- I serving e il caffè in generale devono rimanere chiusi nella loro confezione e conservati in luogo fresco e asciutto.

- Utilizzare sempre tazzine calde in modo da non deteriorare la crema dell'espresso e servire l'espresso subito dopo la preparazione. La corretta preparazione di un espresso all'italiana prevede un'erogazione della durata di circa 20-25 secondi.

- Rimuovere sempre il caffè o il serving dal portafiltro dopo l'uso e soprattutto prima di utilizzare il vapore.

- Al termine della preparazione, prima di spegnere la macchina, vuotare sempre il portafiltro, chiuderlo ed erogare acqua calda attraverso esso, in modo da eliminare possibili sapori sgradevoli dovuti ai residui di caffè nel portafiltro e soprattutto, se il gruppo caffè è costituito da un termoblocco, assicuratevi che sia avvenuto la scarico dell'acqua.

2.1.4 Altre preparazioni

2.1.4.1 Moka

Il filtro viene riempito completamente con del caffè macinato (5 o 7 grammi per tazza) senza essere pressato.

La moka viene posta sulla fiamma e quando l'acqua, presente nel contenitore sotto il filtro, raggiunge l'ebollizione, passa attraverso il filtro facendo fuoriuscire il caffè nel contenitore sovrastante. La temperatura dell'acqua durante il passaggio è di circa 110°C e dura tra i 60 e i 100 secondi e la pressione barometrica è di poco superiore a 1 atmosfera.

2.1.4.2 Napoletana

Il filtro, posto sopra un contenitore d'acqua, viene riempito con del caffè macinato e coperto con un coperchio forato. Quando l'acqua, messa sulla fiamma, raggiunge l'ebollizio ne, la moka viene capovolta e l'acqua passa attraverso il filtro facendo fuoriuscire il caffè. La temperatura dell'acqua durante la percolazione è di 100°C/212°F, il contatto dura da 2 a 4 minuti.

2.1.4.3 Turco

Viene fatto con del caffè macinato molto finemente (un cucchiaino per tazza) e dello zucchero. Entrambi gli ingredienti vengono miscelati in un recipiente (ibrik) d’acqua bollente posto sulla fiamma, vengono rimestati continuamente finché non si forma della schiuma. L’ibrik viene tolto dal fuoco e lasciato raffreddare per qualche istante, e viene poi rimesso sulla fiamma una seconda e poi una terza volta. Il liquido viene versato nelle tazze e lasciato riposare per permettere alla polvere di caffè di depositarsi sul fondo.

2.1.4.4 Filtro

Un cucchiaio di caffè macinato grossolanamente per 150 ml di acqua viene posto nel filtro.

Quando l'acqua raggiunge i 100°C gocciola attraverso il filtro depositando il caffè così ottenuto in una brocca. La durata del contatto dipende dalla quantità di acqua utilizzata e dal tipo di caffè, mentre la pressione è quella atmosferica.

2.1.4.5 Macchine espresso

Per macchine espresso si considerano tutte quelle macchine dalle quali si ottiene la bevanda definita "espresso".

Sono composte da un involucro, detto carrozzeria e da un gruppo caffè, che a sua volta è costituito dai seguenti componenti tecnici: una pompa che serve a generare pressione nel circuito idraulico, uno

scambiatore di calore dove l'acqua viene scaldata e mantenuta alla temperatura ideale mediante un

sistema di controllo temperatura e da una camera di estrazione dove una volta depositato il caffè avviene la percolazione, cioè il passaggio di un fluido attraverso un mezzo poroso; nel caso in questione l'acqua calda rappresenta il fluido e il caffè il mezzo poroso.

Nelle macchine espresso si trovano sempre più frequentemente, oltre a quelli già nominati, altri componenti che rendono la macchina più funzionale.

Tra i principali vi sono dispositivi per il controllo del volume erogato, per l'erogazione di vapore, per la macinazione ed il dosaggio della polvere nel caso di utilizzo di caffè in grani.

Nelle foto qui di seguito si riportano alcuni esempi di macchine da caffè in commercio; si possono notare i differenti approcci alla progettazione delle stesse: si passa da progetti minimalisti (quello di Sapper, ad esempio) a progetti molto elaborati (vedi la macchina Bomba).

1) Ariete Hailwood Cafè: con caldaia a serpentina

2) G3 Ferrari Bella:

Il caffè si macina e si fa automaticamente

3) Alessi COBAN RS04:

disegnata da Richard Sapper, con macina caffè

4) VICEVERSA BOMBA: