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Ricerca dei pazienti

Tra il 1° Gennaio 2008 e il 1° Maggio 2017, presso l’Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia I dell’AOUP, sono stati ricoverati 50 Pazienti per fratture del femore distale.

I pazienti con frattura del femore distale sono stati ricercati utilizzando il software OrmaWeb di Dedalus attraverso le note fornite in un file editabile in PDF. Ciascun paziente ha un codice della classificazione ICD-9-CM

(International Classification of Diseases), e questo ha permesso di evidenziare i pazienti con frattura del femore distale tra i circa 1500 interventi eseguiti annualmente in questa Unita Operativa.

Questo ha permesso la valutazione del primo criterio di inclusione/esclusione rappresentato dall’età, una prima rivalutazione dei reinterventi su questi pazienti e di ottenere informazioni riguardanti il tipo di mezzo di sintesi utilizzato durante la procedura chirurgica.

Utilizzando poi le relative caratteristiche anagrafiche, attraverso FacileWeb, un software di cui l’Azienda Ospedaliera Pisana è dotata, è stato possibile ricercare le cartelle cliniche relative a ciascuno di questi pazienti. Alcune cartelle cliniche sono state ritrovate subito ad una prima ricerca, altre, non immediatamente disponibili, sono state recuperate contattando l’Archivio Sanitario Centrale di Ospedaletto.

Attraverso la consultazione delle cartelle cliniche selezionate, è stato possibile recuperare numerosi dati utili:

1) Data di nascita ed età del paziente al momento dell’intervento 2) Data in cui è stato effettuato il primo intervento

3) Tempo di attesa tra la diagnosi di frattura e l’intervento 4) Data delle dimissioni del Paziente

5) Durata della degenza

6) Data di eventuali nuovi interventi successivi al primo 7) Comorbidità del paziente

Al fine di completare ed approfondire la ricerca delle informazioni precedentemente elencate, ci è stato possibile consultare raccolte di dati relative ad alcuni pazienti che erano stati ricoverati anche presso l’Unità Operativa Geriatria di

67 Pisa, previa gentile concessione da parte della stessa. Attraverso l’analisi di questi dati, ed anche attraverso interviste telefoniche, sono state ottenute, per alcuni Pazienti, informazioni relative al loro stato di salute attuale. I contatti telefonici ci hanno permesso anche di individuare alcuni pazienti deceduti tra quelli oggetto del nostro lavoro.

Classificazione delle fratture

La classificazione delle fratture del femore distale è stata fatta analizzando le radiografie (Fig. 37) e facendo riferimento alla classificazione “AO/OTA Fracture and dislocation classification”.

Fig. 37 – Radiografia di frattura del femore distale. Prima e dopo l’interventi chirurgico (osteosintesi con placca)

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Questionari di valutazione

Durante le interviste telefoniche sono stati somministrati due questionari a ciascun paziente:

1) Il questionario SF-1278. versione breve del questionario SF-36 (Fig. 38), capace di valutare la qualità di vita e lo stato di salute mediante 12 domande che permettono di indagare due indici sintetici, il PCS (Physical Component Summary per lo Stato Fisico) e il MCS (Mental Component Summary per lo Stato mentale). L'SF-12, nella sua versione fino ad ora accreditata in numerose lingue, tra cui l’italiano, permette di descrivere la salute di un gruppo di persone facendo uso di 2 domande per ciascuna delle seguenti scale del SF-36: attività fisica [PF], ruolo e salute fisica [RP], ruolo e stato emotivo [RE] e salute mentale [MH].

Le rimanenti scale, quali il dolore fisico [BP], la salute generale [GH], la vitalità [VT] e le attività sociali [SF], vengono descritte con una sola domanda ciascuna.

Bisogna ricordare che all’attribuzione del punteggio per le domande 1, 8, 9, 10 è necessario invertire il valore attribuito alla relativa risposta, in modo che al miglior stato di salute corrisponda sempre il valore numerico più alto. Il valore della salute fisica (PCS) viene attribuita utilizzando le domande 1, 2, 3, 4, 5, 8; mentre il valore della salute mentale (MCS) viene attribuito utilizzando il punteggio ottenuto dalle domande 6, 7, 9, 10, 11.

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70 1) Il questionario WOMAC® 3.1 Index (Fig. 39). Si tratta di un questionario finalizzato a valutare il dolore, la rigidità e la funzione dell’articolazione del ginocchio o anche dell’anca.

Lo WOMAC osteoarthritis index è costituito da 24 quesiti attinenti a tre componenti principali dello stato di salute: dolore, rigidità articolare e funzione fisica. Il calcolo del punteggio può essere effettuato singolarmente per ogni categoria, oppure si può utilizzare il punteggio totale finale. Il punteggio ottenuto guida a capire lo stato attuale dell’articolazione di nostro interesse e sarà utile per verificare nel tempo l’evoluzione della patologia ed eventuali miglioramenti. Il punteggio totale minimo è 0 ed è indice di buona funzionalità dell’articolazione, il punteggio totale massimo è 96, che denota una condizione molto limitante nello svolgimento di tutte le attività della vita quotidiana, con la presenza di sintomi. Ad esempio, un punteggio totale di 32 denota una funzione piuttosto buona dell’articolazione del ginocchio o dell’anca. Se invece i risultati vengono tenuti divisi per le tre principali componenti dello stato di salute, il sistema, per valutare la gravità o meno della situazione, rimane pressoché invariato. Il punteggio minimo (0) indica un buono stato dell’articolazione del ginocchio, mentre il punteggio massimo, diverso in ogni sezione secondo il numero di item presenti, indica una condizione più o meno buona di dolore, rigidità e funzionalità fisica. Per il dolore il sottopunteggio minimo è 0 e massimo è 20; per la rigidità articolare minimo è 0, massimo è 8; per la funzione fisica minimo è 0, massimo è 68.

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72 I questionari sono stati tradotti in lingua italiana, per rendere il loro utilizzo e la loro comprensione più semplice ed immediata. Da questi sono stati ottenuti dei punteggi che ci forniscono informazioni sui Pazienti presi in esame.

Con la finalità di individuare i Pazienti “fragili” è stato usato, quando possibile, l’indice FRAIL, ed in alternativa il Clinical Frailty Scale.

Microsoft Excel

Tutti i dati finora descritti, cioè quelli derivanti da cartelle cliniche, da informazioni provenienti dalla Unita Operativa di Geriatria di Pisa, dal software OrmaWeb, dalle radiografie e dalle interviste telefoniche, sono stati inseriti all’interno di una griglia di un foglio di calcolo, utilizzando il software Microsoft Excel 2010.

Attraverso lo stesso foglio di calcolo è stata condotta l’analisi statistica che ci ha fornito dei dati. Questi sono stati poi riportati su grafici costruiti con lo stesso programma, in modo da renderli più comprensibili e di più facilmente analizzabili.

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