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MECCANICA DEI FLUIDI NEI TERRENI

Nel documento Corso di laurea in (pagine 53-57)

Prof , GIOVANNI BALDINI

Corso di laurea in IN GEG N ERI A MINERAR IA Il PERIODO DIDATTICO

NOTIZIE GENERALI

È

scopo del corso studiare il movimentodei fluidi nel sottosuolo per l'interpre-tazione dei transitori di pozzo, e della loro influenza sulla resistenza dei terreni e la stabilità delle opere.

Esami propedeutici:

Geologia e Mineralogia, Principi di geomeccanica, Idraulica.

PROGRAMMA

Proprietà deifluidisotterranei .dei terreni e delle formaz ionicon flui di util i,edei si -stemi fluido-terreno . Condizioni di carico e sollec itazion i nei terren i.Andamenti tipici del -le pressioni int e rs t i z i a li . Distribuzione dell'acqua nel sottosuolo e caratteristiche delle zone di saturazione e di aerazione. Fenomenicapillari.Depositi di fluidi utili.

Elementidibilancio idrogeolog i coe metodi di risarcimentodelle falde acquifere ; prin-ci pi per la determ inaz ionedelledispon ib i lità di fluid iutilie cenni suimetodi per la lor o estraz ione.

Movimentodeifluidi nel sottosuolo. Caratteristiche peculiari del flusso sotterraneo. Si-gnif icatodi diversees pre s s i on i del potenziale di flussoe pertinentecampo di validità;

caratterist ichede i reticoli id r od inam ici piani.

Equazionedi piezo-diffus ion e per vari az ione della densità e della sa t u ra z i one del flui-do. e della porositàdel mezzo. per formazion i in pressione e con superficie libera. Inte-graz ione de l la stessa per mezzo dellasi mi li t udi ne generalizzata e dimodelli. coi metod i delle differenzefinitee degli elementi finiti. in forma chi usa per applicazione dell'inte-gra le esponenzia le e de Ila funz ione de Il'errore. graficamente con iI metodo de Ile figure si-mili con lati mistilinei ortogonali per applicazione delle funzioni analitiche a casidi flus-so piano permanente.

Casi di flusso naturale di fluidi nel sottosuolo. Migrazione ed accumulodegli idr oc ar bu -ri ;tipologia e regime delle sorgent i ; idrodinamismo ;superfi c idi separazione fra acq ua dolce e salata nelle zone costiere ;scambio fraacquesuperficial ie sotterranee. S t u dio delle falde libe re .

Casi di flusso nel sottosuolo attuataocausato artificialmente Erogazione da falde libere e prigioniere. Prove di pozzo in flusso permanente. stabilizzato. transitorio. Caratteristi-che del flussobifasicoe dellospiazzamento omog e neo ed et er oge n e o . Conif i cazioni di acqua o di gas verso i pozzidi olio greggio.

Analisi del flusso bidimensionaledovuto a sbarramenti perm eabili (con e senza acqua a valle;con e senza sottofiltro ; con parametri verticali o inclinati),o a sbarramenti imper-meabili (con e senza diaframmazioni)su strato permeabile di spessore finito o infinito.

Determinazionedel gradiente crit ico e della portata d'infiltrazione.

Sovrapposiz ionedi campi di flusso; drenaggi vert i c ali e orizzontali.Soluzione di pro -blemi connessi con l'eterogeneitàe l'anisotropi a de l mezzopor os o .

Azione dei fluidisui mezzi porosi. Risultantedelle azioni locali esercitatedal fluido in riposoe in movimento sul mezzo poroso;gradientecritico; vie preferenziali di canal izza-zionedel fluido e zone di erosione del mezzo; insabbiamento dei pozzi.

Forze e momentiagenti su strutture poste nel campo del flusso.

Abbassamento del suolo per l'erogazione delle falde in pressione e libere in assenza ed in presenza di lentiargillose adiacenti o intercalate drenanti percompattamento. e d i-pendenza da I tempo.

Influenzade I contenuto d i acqua e de Ila pressione interstiz ia le su I comportamento dei terreni e sulla loro resistenza meccanica;variazione ne l tempo del grado di stabilità di opere di ingegneria.

Esercitaz ion i.

Determinaz ionedi proprietà dei terreni. Interpretazione di prove di pozzo. Studio di falde con superficie libera. Soluz ion idi problemi di flusso con modellia lastre parallele.

reti elettriche e vasca elettrolitica. Determinaz ionedi reticoli idrodinam ic i. Calcolo di abbassamenti del suolo per la produzione di fluidi sotterranei.

TESTI CONSIGLIA TI

Tolman C.F. - eGr ound waters, McGraw-Hill, 1937.

Taylor D.W. - .Soi lmechantcss. Wiley, 1948.

Schoeller H. - • Les eaux souterra ines •• Masson, 1962.

Harr M.E. -•Groundwater and seepagel, McGraw-Hill, 1962.

Castany G. - sTraité pratique des eaux souterrainesl. Dunod, 1963.

Scheebeli G. - • Hydraulique souterraine •• Eyrolles, 1966.

BearJ. -.D y na m i c s of fluids in porous medial, Elsevier. 1967.

Desio A. -.Ge o logi aappttcatas. 1962.

MECCANICA DELL'AUTOVEICOLO Pro!. ALBERTO MORELLI

Corso di laurea in INGEGNERIA MECCANICA NOTIZIE GENERALI

I PERIODO DIDATTICO

Si consiglia la scelta del corso (al IV o al Vanno) da parte degli allievi che abbiano già seguito il corso di «Cost ruz i on i automobilisticheD.

Fra gli esami propedeutici: «Mec c an i c a ApplicataD.

PROGRAMMA

Pa rte > Calcolo delle prestazioni dell'autoveicolo.

Potenze necessarie al moto: 1) di rotolamento

2) aerodinami che 3) sulle pendenze.

Potenze disponibili per il moto:

Avviamento.Frenatura. Moto curvi I ineo .

Il Parte·Caratteristiche meccaniche deiprincipali organi.

Pneumatici.Sospensioni. Sterzo.Trasmissioni.

III Parte·Comportamento direzionale degli autoveicoli.

Definizioni di stabil ità. Leggi del moto direzional e. Modelli matematici. Risul-tati e loro discussione. Effetti di ca use perturbant i. Effetti deicarichi traenti.

frenanti e centr i peti .

Esercitazion i.

Si svolgono su tre temi:

1) Calcolo delle prestazioni di un autoveicolo.

2) Calcolo della risposta vibrazionale di una sospensione.

3) Calcolodel comportamento direzionale di un veicolo a trazione anteriore o posteriore .

TESTI CONSIGLIA TI

A.Morelli • «C o s t r u z i o n i autornobil istich e», Cap. XIV del III vol. dell'Enciclopedia del-l'Ingegner ia ISEDI • Mondadori.

G.Pollone·«II ve icolo»- Ediz , Levrotto & Bella, Torino.

MECCANICA DELLE MACCHINE per elettrotecnici e nucleari

Prof. GUIDO BELFORTE

Corso di laurea in INGEGNERIA NUCLEARE

NOTIZIE GENERALI

Il PERIODO DIDATTICO

Il corso vuole fornire alcune nozioni fondamentali di meccanica, con particola-re riguardo al funzionamento degli organi delle macchine. Vengono utilizzate no-zioni già acquisite nei corsi di Fisica I e Meccanica Razionale, oltrea nozioni ri-cevute nei corsi di Analisi e Geometria.

Le lezioni sono affiancate da esercitazioni durante le quali vengono svolti e-serciz i numerici. Ta I i eserciz i hanno carattere preva lentemente applicativoe ser-vono ad approfondire, in particolare, l'aspetto numerico, per i I qua le si uti I izzano i diversi sistemi di unità di misura.

PROGRAMMA Argomenti del corso.

Attrito. Aderenza (attritostatico) e attrito dinamico - Attrito volvente • Problemi COn at-trito- Freni e friz ioni: funz·ionamentoe calcolo - I flessibili: funi e cinghie - Trasmiss io-ne della potenza mediante cinghie - Vite emad re v it e .

Dinamica. Parte I: equazionie teoremi fondamentali. Equazionidi equilibriodella din am r-ca - Riduzione delle forze di inerzia - Teorema della quantità di moto e del momento della quantità di moto e casi particolari - Teorema dell'energia.

Parte Il: applicazioni.Coppie giroscopiche - Calcolo dei volani - Problemi con vlbra z io-n i:osc i Ilaz ion i I ibere e forzate. smorzament i. d iagramm i di ampiezza e fase - Ris o lu z ione con il metodo delle equazioni differenzia l i .coi vettori rotanti. con la trasformata di La-piace.

Parte III:teorema de Ila quant ità d i moto e de I momento de Ila quantità di moto per un flu i-do in movimento.Applicazioni.

Ruote dentate e ruot ismi, Ruotedentate cilindriche a denti dirittied elicoida li· Ruote co-niche - Ruote elicoidal i tra assisghembi - Vite senza fine e ruota elicoidale-Calco lo dei rapporti di trasmissione. delle forzescambiate e delle reazioni suisupporti -Ruotismi sem-plicied epicicloidali.

Cuscinettiarotolamento. Cuscinetti a sfere e aru l l i - Cenni della teoria di Hertz - Ca l-colo delle sollecitaz ionie della vita di un cuscinetto - Alcune nozioni di montaggio.

Supporti lubrificati. Velocità e pressione neimeati lubrificati - Pattini e perni lubrificati.

Sistemi di controlloa fluido. Organi di un sistema di controllo - Sistemi analogicie dig i-tali - Sistemi o le odlna rni ci, pneumatici. fluidici -Cennidi algebra logica· Differentitipi di valvole - Comando delle valvoleed elettrovalvole - Attuatori pneumatici ed oleodina-mici - Elementi micropneumatici e fluidici - Sensori • Elementi interfaccia - Applicazion i.

Teoria dei sistemi di controllo. Funzione di trasferimento e caratteristica di risposta in frequenza di un sistema· Regolazione proporzionale. derivativa. in t e gra t i va - Stabilitàdi un sistema.

Il corso per gli allievielettrotecnici viene svoltoin s i eme agli allievi nucleari.Il program-ma per gli elettrotecnici si differenzia da quello dei nucleari in quanto la parte «teoria dei sistem i di controllo. viene sostituita da:

Sollecitazioni in organi di macchine. Sollecitazioni in dischi. anelli e cilindri rotanti.

Tensioni diforza mento di anelli su alberi - Tens ioni in anelli metallici concentrici per sol-lecitazionicentrifughe e termiche· Studiodelle le g a t ur e circonferenziali degli avvo Ig i.

menti.

TESTI CONSIGLIA TI

Per la parte concernente i sistemidi controllo.e in particolare. i sistemidi controllo a fluido si consiglia il libro:

A.Romiti-G.Belforte - «Automazione afluidoe> Patrono Bologna; vol.2°.

MECCANICA DELLE MACCHINE E MACCHINE

Nel documento Corso di laurea in (pagine 53-57)

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