sottolipiedi la
Luna
, alle cuitempiafanno
ledodici Stelle
luminosa corona
(b); e stupe-fatte si chieggonoavicenda:Chi
è costei,che procede
,come V Aurora
,che
sorge: Bellaa un tempo
stesso, eterribile
come
un'armata
schierata incampo
(c)?Chi
è costei,che
in affluenza didelizie, tuttaprofumata
diodori,ascende
dal deserto poggiata al suoDiletto(d)?Tu
intanto tuttafiammeggiantediamore
,inno-DigitizedbyGoogle
—
6a—
cente, efida colomba, calcandolapolvedel
cam-po Damasceno
, perlevie t’innalzi dell’attonito cielo.Oh
f Qualtiveggo ivi attesa! IItuo spo-so stesspo-soè teco al tuofelicissimo passaggio (e); e giugnendo appenaseialdiLuifianco assisa(f),
ovetralecelesti acclamazioni, Reginadel Cielo, e della terrasei proclamata, sei applaudita, sei universalmente riconosciuta.
»
Noi
tipreghiamo, o SS.Madre,
dinon
di-» menticarti dinoi, e dicontinuare ad amarci
,
» eproteggerci,impetrandoci, dietro la nostra
» cooperazione, lafelicità divenireanche noia
» goderedel tuo regno nel Cieloper tutta
l’eter-» nità. »
— Amen.
Pater
,Ave
, Gloria.»
(a)Signum
magnum
adparuit inCoelo.(Apocalips.XII. i.
)
(b) Mulier
umida
sole (Idem).(c) Quaeestista
,quaeprogrediturtanquamaurora consurgens
$pulchrautluna;eleetà,utsol;terribilisì utcastrorumacicsordinata (Cantic.)
(d) Quaeestista
ì quae ascendit de desertodcliciis ajfluens, innixa super dilcctumsuum?(Cantic.Vili).
. .
. Quaeest ista, quaeascendit de deserto quasi vìrgula
fumi
exaromatibusmyrrhae,etthurisìet
uni-versipulveris pigmenlarii
?
(Idem).
(e)Soli angeli Redemptori occurrere potuerunt:
Ma-rineveroFilius ipse occurritcumoviniCuriaCoeletti,
coramqueevexit
(S.PetrusDamasc. )
(f)Sola Regis soldo adproximarimcruisti( S. Bonav.
inAssumptiou.B.
M.
Virg. )DigitizedbyGoogle
—
63—
vii.
*
( Il
Coro
)Come
alsendella tuatomba
SolTaffetto ti costrinse;Fuor
diquellanon
tiavvinseLegge
più diumanità.Madre
interra, in Cicl ReginaQui
pietosa,in cielregnante:Ciproteggi,o
Madre
amante,
Pel tuo
amor
,eper pietà.(Il popolo)
Ciproteggi ec.ORAZIONE SETTIMA.
Tu
vivesti inquesta terra, o SantaMadre
diDio
, e giugnesti alfine deliigiorni tuoi, vitti»ma
sempre delli tuoi purissimiaffetti.La
tua bel-l'anima essendo immancabilmente congiuntaa quel-ladel tuoDiletto Figliuolo (a), lituoipensieri, e lituoi votinon
furono, cheun
continuato eser-cizio di carità. Questa ti fe’costante a sostener tanti disagi appresso diLui
: questa ti fe' reg-gerenellimomenti
delladiLuipassione:questat’inchiodòd’innanziaLui nel Golgota; e soffri-bile tiresela funestaseparazione daLui:e que-sta carità finalmentenel
non
breveintervallodo-po
diquella, timantenne unquemai
anelantea riunirtia Lui.Or
qualfu poi l’eccessodellatua carità,
quando
ti'chiamò poi finalmentealla diLui
eterna gloria nelGelo? La
forza della tuaDigitizedbyGoogle
—
64—
Carità facertamente, che nella contemplazione delledi Lui infiniteperfezioniimmersa,quasi in
un
placidosonno, piùcheMose un
tempo(b), e1*estatico di
Patmos
(c), glirendesti l’anima tua senzalaminima
angosciadimorte(d).Almomento dunque
deltuo passaggio,leleggidell’umana
na-turanon
ebbero inTe
impero alcuno.Tu
trion-fasti,come
iltuo santo Figliuolo, dellamorte.Ellanon
ebbe alcun titolosu latuatomba,nella qua-le intatto, edincorrotto, restòsimilmente iltuo corpo, peressere quindi trasportato in Cielo,ove di esso vestita,reggilasalute del
mondo.
» Chi concederà, o S.Madre, allituoifigliuoli
» lapienezzadella tuacarità, edilfavore,
on-» dela miseradiloro
anima dopo
ladi loromor-» te, sia
ammessa
nelCielo? Daltuosantopa-» trocinio, onostra Corredentrice, attendiamo,
» per
mezzo
delle nostre opere,una
buona,esan-» tamorte. »
— Amen.
• '
I . "
Pater
>Ave,
Gloria. f(a)Eius cor continuo tendebatad
Dcum
(S.August.Semi. VII. a.
)
'
(b)
Non
caligavitoculuseius\necdentesilliusmoti sunt. (Deoteronom.XXXIV.
7.)(c)L’ affermano SimconMetafraste,Niceforo,S.
Am-brogio,Gregorio Turonense, edaltri.
(d)
Ad
infringenda ergo haec errorum monslra,opor -tuitetB.Virginem.eamdem
mortemobire...Così scri-veilCartagenaperrendere inescusabilili Collidiriani, li' ValentinianieliManichei.|( Lib.XII.Hom.
1.)DigitizedbyGoogle
—
G5—
Vili.
(Il
Coro
) Deli!Rammenta
clicTu
fostiMadre
ancordi noi mortali;Che
accorresti a*nostri mali Nella nostra fragiltà.Ah
!Non
fia, che qui rimastiUn
dinoi pur vada errante:Ci proteggi, o
Madre
amante,
Pel tuo
amor
, e perpietà.(Ilpopolo
)Ci proteggi ec.
ORAZIONE OTTAVA.
Dopo
ilmassimo
de* benefici, che ci rendesti, o SS. Vergine, perlatua corredenzione,Tu
sem-pre uniforme alli tuoi grati sentimenti diamore
versoTuomo, non
ci abbandonastigiammai
nelle nostre necessità. Infiniti luminosi esempi di viva protezionenei pericoli, d’improvvisirisorgimenti dai mali diognisorta a favor dei tuoi divoti of-fronolestorie, edhanno
dimostrato incontrasta-bilmente i fatti.Non
sarebbe sufficiente lingua mortale a renderlituttiuno
peruno
, e pubbli-carli nel di loronumero
, e per le diloro cir-costanze..»
Or
tunon
permetterai,opietosissimaMadre
,
» che
uno
solodinoi infelicemente perisca.Da
DigitizedbyGoogle
—
66—
» cotesta
suprema magione
digloria, ove splendi» Regina,
non
cesseraigiammai
di esserealtresì» lastessa nostra benefattrice, la nostra
protet-»trice,perfarciconseguireilbenefìcio finale
del-» lasalvazionedelle