Capitolo 4: La ricerca realizzata
4.5 Metodi di raccolta dei dati
Le interviste sono state effettuate tramite la somministrazione di un questionario su un campione ritenuto il più adeguato per il seguente caso, la cui numerosità è stata di 251 individui.
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La scelta di utilizzare il questionario quale strumento di raccolta delle risposte è dovuta a tutta la gamma di vantaggi che il suo impiego comprende, quali:
Il rapporto diretto dove l’intervistato è parte attiva; La versatilità;
La velocità di somministrazione; I costi contenuti che comporta;
I minori rischi di condizionamento nelle risposte; La possibilità di sottoporre più categorie di risposta.68
Lo schema di sviluppo del questionario al quale si è fatto ricorso è il cosiddetto schema “ad albero” che consente di identificare il generico percorso di compilazione, garantendo l’indipendenza di compilazione tra le diverse aree e la possibilità che alcune aree possano essere mutualmente esclusive o tra loro condizionate.
Organizzate le diverse sezioni dello schema del questionario, si è proceduto alla stesura delle domande per ciascuna area.
Il questionario, realizzato con l’ausilio di Google Drive, è diviso in sei sezioni per un totale di ventitré domande.
La sequenza con la quale le domande sono state poste segue la cosiddetta successione “a imbuto”, dove da domande generali, alle quali è affidato il compito di introdurre il tema centrale, si passa a domande più particolari per dare tempo all’intervistato di focalizzare l’attenzione sull’argomento proposto. Il questionario, riportato in forma completa in APPENDICE A, si apre con una didascalia introduttiva allo scopo di illustrare le finalità accademiche e per assicurare gli intervistati sul pieno rispetto della privacy.
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La somministrazione delle domande inizia, così, con una sezione di introduzione.
Introduzione
La sezione introduzione si compone di due domande. La prima domanda, rappresentata da una scala Likert a 5 punti, chiede al rispondente di esprimere la propria idea di prodotto tipico, indicando il proprio grado di accordo/disaccordo a determinate affermazioni.
Nella seconda domanda, invece, rappresentata da una domanda a risposta multipla, viene chiesto con quale frequenza il rispondente consuma i prodotti tipici italiani.
Questa seconda domanda fa da filtro per tutti coloro che dichiarano di non consumare mai prodotti tipici italiani, esonerandoli dalla compilazione del questionario, se non solo dei dati, perché non interessanti al fine della nostra ricerca.
Questa domanda ha mostrato che solo 4 rispondenti su 251 dichiarano di non consumare mai prodotti tipici italiani, quindi una fetta quasi irrilevante.
Sezione A: Rapporto tra consumatore e prodotti tipici italiani
Questa sezione è stata dedicate a tutte quelle domande che andassero a indagare le preferenze di consumo alimentari dei consumatori.
Attraverso una scala Likert a 5 modalità, si è voluto comprendere quale fosse la percezione del consumatore nei riguardi del prodotto tipico italiano, esprimendo quale fosse il grado di accordo/disaccordo in relazione a una serie di aggettivi.
Per mezzo di due domande a scelta multipla, invece, si è voluto individuare quali categorie alimentari fossero le più importanti in termini di tipicità e quali fossero le prime tre regioni italiane a produrre i prodotti tipici più apprezzati, limitando le risposte ad un massimo di tre risposte.
Sezione B: Comportamenti d’acquisto dell’intervistato
La sezione B è la sezione più articolata, ha come scopo quello di individuare comprendere i comportamenti di acquisto e consumo dei consumatori.
Innanzitutto attraverso due scale Likert (“Dove acquista i prodotti tipici italiani che consuma?” “Dove preferisce consumare i prodotti tipici italiani?”) si è voluto indagare i luoghi di consumo, ovvero dove i rispondenti sono soliti acquistare i prodotti tipici della cucina italiana e successivamente dove preferiscono consumare (a casa o presso ristoranti) in modo da poter comprendere il loro comportamento di acquisto e di consumo qualora si trovino nelle condizioni di poter scegliere.
Con la domanda numero 8 (Quando acquista, quale importanza rivolge a questi aspetti?), proposta tramite scala Likert a 5 modalità di importanza, si è voluto comprendere quali fossero gli aspetti e le caratteristiche intrinseche ed estrinseche più importanti per l’intervistato al momento della scelta.
La domanda successiva (Quali caratteristiche ricerca in un ristorante di prodotti tipici?) indaga, invece, le caratteristiche che influenzano la scelta di un ristorante da parte del consumatore, cosa quest’ultimo ricerca per ritenersi soddisfatto. La domanda di chiusura della sezione B è una domanda a scelta multipla (Quale prezzo è disposta a pagare per un prodotto tipico rispetto ad altri prodotti?), che ha come fine quello di comprendere se l’intervistato ha un livello di
coinvolgimento tale da essere disposto a pagare un premium price, ovvero un prezzo superiore rispetto agli altri prodotti sul mercato.
Sezione C: Come si informa l’intervistato relativamente ai prodotti tipici
Questa sezione è volta a comprendere con quali modalità e quali sono i mezzi di informazione utilizzati più di frequente prima di un eventuale acquisto o consumo quando si tratta di prodotti alimentari tipici della cucina italiana.
Viene indagato, inoltre, attraverso una scala Likert a 5 modalità, il grado di interesse che i consumatori mostrano nei confronti di una serie di attività che potrebbero essere svolte in uno qualsiasi dei luoghi di consumo o acquisto abituali del consumatore. Attività queste che potrebbero rappresentare un importante attrazione per ristoratori o dettaglianti per incrementare la soddisfazione e fedeltà dei clienti abituali, attrarre nuovi clienti e creare un’immagine ben distintiva.
Sezione D: Rapporto tra l’intervistato e internet
In questa sezione, il tema di discussione è divenuto il web, e nello specifico si è cercato di capire quali sono gli strumenti di connessione utilizzati e quale sia la sensibilità dei consumatori nei confronti dell’e-commerce.
La sezione D preceduta dalla domanda 13, una domanda che funge da filtro, dove viene chiesto all’intervistato se è capace di utilizzare internet. In caso di risposta negativa, l’intervistato viene direttamente inoltrato all’ultima sezione, dove dovrà semplicemente inserire i propri dati. In caso di risposta affermativa, al rispondente verranno poste le domande della sezione D.
La sezione D comincia con una domanda a risposta multipla (Quali tra questi strumenti utilizza per navigare in internet?) dove viene chiesto quali strumenti, tra computer fisso/portatile e smartphone/tablet, vengono utilizzati per la navigazione.
La domanda successiva, attraverso una scala Likert a 5 modalità, interroga l’intervistato sul livello di interesse che questo può avere in merito alla creazione di un sito internet o applicazione per smartphone, che dia la possibilità di leggere o scrivere recensioni sulla vendita di prodotti tipici da parte di negozi specializzati e supermercati.
La penultima domanda della sezione (Acquista o sarebbe disposta ad acquistare prodotti agroalimentari tipici su internet?) è volta ad analizzare quale è volontà o la disponibilità futura dei consumatori ad acquistare prodotti agroalimentari tipici tramite l’e-commerce.
Nel caso in cui il rispondente già acquista o acquisterebbe in futuro prodotti tipici tramite e-commerce, nella domanda successiva gli viene chiesto di indicare quali sonio i vantaggi che trova nell’acquistare tramite internet. In caso contrario gli viene chiesto di specificare quali sono gli svantaggi derivanti da questo tipo di commercio.
Sezione E: Dati
Il questionario termina con la sezione dedicata all’immissione dei dati anagrafici del rispondente. Al fine di identificare le caratteristiche socio-demografiche del rispondente vengono richiesti il sesso, l’età, il titolo di studio, la professione e la provincia di residenza.
Il questionario così redatto, dopo essere stato testato su un campione di prova, è stato divulgato tramite posta elettronica e formato cartaceo.
Sono state impiegate le mailing list di alcune associazioni del settore (alle quali va un sentito ringraziamento) per raggiungere in maniera veloce il potenziale intervistato. Ai destinatari della mail veniva sinteticamente spiegato l’oggetto del messaggio, invitandoli ad accedere al questionario tramite un link di collegamento.
Come abbiamo detto, il questionario non è stato diffuso solo tramite posta elettronica, ma è stato somministrato anche tramite mezzo cartaceo.
Le interviste sono state effettuate direttamente di persona (faccia a faccia), sia nella città di Milano sia nella città di La Spezia, anche se non poche sono state le difficoltà per convincere le persone a fermarsi e perdere dieci minuti per rispondere ad un laureando.