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NUOVE DIRETTIVE VINCOLANTI CONCERNENTI L'ALLEVAMENTO DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO, ALIMENTARE,

Grafico 4 - Andamento dei danni da nutria a carico della Regione

10. Metodi sperimentali Sterilizzazione

Come indicato da ISPRA nel proprio parere, le tecniche di controllo della riproduzione della Nutria presentano significativi limiti, che rendono tale alternativa gestionale non applicabile al caso in esame. Interventi condotti mediante cattura, sterilizzazione chirurgica e successiva liberazione, richiedono rilevanti impegni economici ed operativi, ragione per cui risultano, teoricamente, applicabili su una piccola scala territoriale e su nuclei numericamente molto contenuti ed ecologicamente isolati, ma non possono essere utilizzati per il contenimento numerico di popolazioni distribuite, senza soluzione di continuità, su ampi comprensori, né possono essere applicati alla generalità del territorio interessato. In riferimento all’utilizzo di vaccini immunocontraccettivi, un rapporto sulla materia (La Morgia et al. 2016) analizza, in particolare, le potenzialità applicative dei vaccini immunocontraccettivi mono-dose, che sembrano offrire le migliori prospettive per la gestione delle popolazioni di animali selvatici (Massei e Cowan 2014). Attualmente, la somministrazione di tali vaccini è possibile esclusivamente tramite iniezione intramuscolare (Pai 2009) e, pertanto, l’utilizzo di questa tecnica richiederebbe la cattura e la successiva manipolazione degli animali, limitando sostanzialmente le potenzialità applicative della tecnica. Inoltre, sono ancora da valutare pienamente la selettività e l’efficacia a lungo termine della tecnica (Pai 2009; Pai et al. 2011), che va attualmente considerata in una fase sperimentale di sviluppo.

In conclusione, si ritiene che né la sterilizzazione chirurgica, né la somministrazione di sostanze con effetto immunocontraccettivo, allo stato attuale, possano essere utilizzate per il controllo della Nutria. Inoltre, la numerosità delle popolazioni contro cui si è chiamati a intervenire rende del tutto inefficaci queste tecniche, almeno con i prodotti e le tecniche oggi disponibili. Le tecniche di controllo della fertilità esercitano il loro effetto con tempi piuttosto lunghi e, se non applicate su una frazione sufficientemente ampia della popolazione, risultano inefficaci perché la riduzione della fertilità della frazione trattata è vanificata a causa dall’elevato potenziale riproduttivo della componente non trattata.

In relazione a quanto espresso da ISPRA, l’eventuale applicazione di metodi di sterilizzazione può essere attuata al di fuori del presente piano di controllo e nell’ambito di un attento schema sperimentale che identifichi un’idonea area di studio e si basi su uno schema di attività ed un disegno di campionamento che permettano un’analisi statistica dei risultati conseguiti.

Uso di strumenti di abbattimento alternativi

Al fine di incrementare l’attività di contenimento della nutria, come indicato da ISPRA nel proprio parere, può essere valutato l’utilizzo di strumenti dotati di un buono/elevato indice di efficacia ed efficienza associato alla massima selettività d’azione. In particolare, la carabina ad aria compressa non depotenziata e la carabina calibro 22, entrambe provviste di ottica di mira, hanno dimostrato una concreta efficacia applicativa, come testimoniano anche i recenti risultati di una prova condotta nell’ambito di un Piano di controllo della Nutria in Provincia di Ferrara. Premessa indispensabile al loro utilizzo è il rispetto dei protocolli previsti e necessari a garantire la massima sicurezza nell’uso di questi strumenti. Tra questi figurano l’organizzazione di corsi di formazione specialistici riservati ad operatori selezionati, comprensivi di istruzioni in materia balistica, sulle caratteristiche e regole d’uso delle diverse armi, indicazione puntuale dei comprensori in cui le caratteristiche orografiche

e di densità abitativa consentono lo sparo in sicurezza, ed esame selettivo comprensivo del superamento di una prova di tiro.

Qualora le Province intendano avvalersi di tali opportunità dovranno presentare alla Regione un progetto sperimentale dettagliato.

11. Sanzioni

Fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dalle disposizioni normative di fonte statale e/o regionale in quanto compatibili, alle violazioni delle disposizioni contenute nel presente piano si applica la sanzione amministrativa prevista dall’art. 61, comma 3, della legge regionale n. 8/1994.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 APRILE 2021, N. 554

Delibera di Giunta regionale n. 339/2021 - Proroga ai termini di presentazione delle domande dell'avviso per la concessione di finanziamenti alle associazioni per lo sviluppo della stra-tegia di specializzazione intelligente dell'Emilia-Romagna, finalizzati ad azioni di promozione in occasione di Expo Du-bai 2021/2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la propria deliberazione n. 339 del 15 marzo 2021

“ATTIVITA' 4.1 - PRAP 2012-2015. APPROVAZIONE DELL'AV-VISO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ALLE ASSOCIAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE DELL'EMILIA-ROMAGNA, FINALIZZATI AD AZIONI DI PROMOZIONE IN OCCASIONE DI EXPO DUBAI 2021/2022”;

Dato atto che l’avviso sopra richiamato, al paragrafo 4, pre-vede che le domande di partecipazione al programma, oggetto del medesimo avviso, siano inviate entro le ore 16.00 del 30 aprile 2021;

Considerato che:

- la partecipazione delle associazioni per lo sviluppo della Strategia di specializzazione intelligente dell’Emilia-Romagna (Clust-ER), beneficiarie dell’avviso ad Expo Dubai, obiettivo del medesimo avviso, è strettamente collegata alla definizione di un programma di eventi da parte sia degli organizzatori di Expo sia del Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo Dubai 2020;

- i lavori di preparazione dei suddetti programmi rischiano di protrarsi oltre il termine previsto dall’avviso per la presen-tazione delle candidature, determinando così la possibilità che, nell’elaborazione delle proposte di attività dei Clust-ER da can-didare all’avviso stesso, non si riescano a cogliere le opportunità che saranno offerte in Expo Dubai;

- allo scopo di rendere possibile la partecipazione dei Clust-ER agli eventi in via di programmazione presso Expo Dubai, saranno necessari tempi più lunghi di quelli concessi dall’avvi-so dall’avvi-sopra richiamato;

Valutato, pertanto, opportuno approvare una proroga al 28 maggio 2021 dei termini di presentazione delle domande previsti dal paragrafo 4 del “AVVISO PER LA CONCESSIONE DI FI-NANZIAMENTI ALLE ASSOCIAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGEN-TE DELL'EMILIA-ROMAGNA, FINALIZZATI AD AZIONI DI PROMOZIONE IN OCCASIONE DI EXPO DUBAI 2021/2022”, di cui alla propria deliberazione n. 339/2021 sopra richiamata;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Anni 2021 -2023”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e fun-zionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali.

Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2329 del 22 novembre 2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della Protezione dei da-ti”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il siste-ma dei controlli interni nella regione Emilia-Rosiste-magna”;

- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il con-seguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo ade-guamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- la propria deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale del-la Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 deldel-la L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- la propria deliberazione n. 415/2021 “Indirizzi organiz-zativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione co-munitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Re-gione Emilia-Romagna", e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Econo-mia della Conoscenza, del Lavoro, dell’Impresa n. 23213 del 30 dicembre 2020 ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza”;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di con-flitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione;

A voti unanimi e palesi delibera

1. di approvare una proroga al 28 maggio 2021 dei termini di presentazione delle domande previsti dal paragrafo 4 del

“AVVISO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMEN-TI ALLE ASSOCIAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE DELL'EMILIA-ROMAGNA, FINALIZZATI AD AZIONI DI PROMOZIONE IN OCCASIONE DI EXPO DUBAI 2021/2022”, di cui alla propria deliberazione n. 339/2021 sopra richiamata;

2. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficia-le della Regione Emilia-Romagna TeUfficia-lematico;

3. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richia-mate in parte narrativa.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 APRILE 2021, N. 562

Bando per l'assegnazione per il biennio 2021-2022 dei contri-buti, ai sensi dell'art. 11 bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., per progetti di insediamento e svilup-po degli esercizi commerciali svilup-polifunzionali, di cui all'art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste:

- la legge regionale 1 dicembre 2017, n. 23 concernente “Mo-difiche ed integrazioni alla legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 (Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazio-ne del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114) e alla legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 (Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della re-te distributiva. Abrogazione della L.R. 7 dicembre 1994, n. 49)”;

- la legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 concernente “Nor-me per la disciplina del com“Nor-mercio in sede fissa in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114” e in particolare l’art. 9 “Esercizi commerciali polifunzionali”;

- la legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 concernente

“Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva. Abro-gazione della L.R. 7 dicembre 1994, n. 49”;

Dato atto che con propria deliberazione n. 2022 del 26 no-vembre 2018, si è provveduto ai sensi del comma 3 dell’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii., alla defi-nizione dei criteri per l’individuazione delle aree interessate da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, non-ché dei criteri e delle caratteristiche che le attività commerciali debbono possedere ai fini dell'attribuzione della denominazione di esercizio polifunzionale;

Atteso che l’art. 3 “Iniziative finanziabili” della legge re-gionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., prevede alla lettera h), del comma 3 che la Regione concede altresì contributi per progetti riguardanti l'insediamento e lo sviluppo di esercizi com-merciali polifunzionali di cui all'articolo 9 della legge regionale n. 14/1999;

Visto che il bilancio di previsione 2021-2023, presenta una disponibilità complessiva di € 800.000,00 al capitolo 27752 per

“Contributi a favore degli esercizi polifunzionali per interventi di insediamento e sviluppo (Art. 3 lett h; art. 11 bis commi 1 e 2 L.R. 10 dicembre 1997 N. 41), di cui € 400.000,00 nell’esercizio finanziario 2021 ed€ 400.000,00 nell’esercizio finanziario 2022;

Ritenuto pertanto di procedere ad approvare il bando che definisce i criteri, i termini e le modalità per l’assegnazione dei contributi per il biennio 2021-2022 per i “Progetti per l'insedia-mento e lo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali”

di cui al sopracitato art. 11 bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 ss.mm.ii., come da Allegato A, parte integrante e so-stanziale della presente deliberazione;

Sentite le Organizzazioni regionali del commercio, del turi-smo e dei servizi;

Acquisito agli atti del Servizio Turismo, Commercio e Sport il parere favorevole della Commissione assembleare II “Politiche economiche” espresso nella seduta del 20/4/2021, ai sensi dell'art.

11 ter, comma 3, della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41,

come modificato dalla L.R. 23/2017;

Visti:

- il decreto Mise 31 maggio 2017, n. 115 concernente “Re-golamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234” e successive modifiche e inte-grazioni;

- la legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017, modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n. 58/2019;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 627/2015 “Ap-provazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;

- il Decreto MEF-MISE 20 febbraio 2014, n. 57 “Regola-mento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell'ar-ticolo 5-ter, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”;

- l’art. 4, comma 6 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95 recante

“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice del-le del-leggi antimafia e deldel-le misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e succes-sive modificazioni e integrazioni e in particolare l’art. 78, comma 3-quinquies, D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modifi-cazioni, dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 di modifica dell’art. 83, comma 3, lettera e) del citato D. Lgs. n. 159/2011;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilan-cio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successi-ve modifiche ed integrazioni;

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R.

6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 11 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;

- la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 12 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 13 “Bilancio di pre-visione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagna-mento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021–2023”;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna" e ss.mm.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organiz-zative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007", per quanto non derogato o diversamente disciplinato attraverso

successivi provvedimenti;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 riguardante

“Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 ad og-getto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 1182 del 25 luglio 2016 recante “Costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di aiuti di stato e modifica delle deliberazioni n. 909/2015, 270/2016 e 622/2016”;

- n. 3 del 5 gennaio 2021 concernente “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della tra-sparenza (RPCT), del responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del responsabile per la transazio-ne digital regional”;

- n. 2329 del 22 novembre 2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Indirizzi orga-nizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture re-gionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 concernente “Affidamen-to degli incarichi di Diret“Affidamen-tore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 2373 del 22/02/2018, avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico

dirigenziale di Responsabile del servizio Turismo, Commercio e Sport”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla mobilità e trasporti, infra-strutture, turismo e commercio;

A voti unanimi e palesi delibera

per le motivazioni e le precisazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente riportate:

1) di approvare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., il bando per l’assegnazione per il biennio 2021-2022 dei contributiper progetti di insediamento e sviluppo degli esercizi commerciali polifun-zionali, di cui all’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii.,nonché i moduli (1/A, 2/A, 3/A, 4/A, 5/A, 6/A, 7/A e 8/A) da utilizzarsi per la presentazione della domanda di con-tributo, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di dare atto che il bando di cui all’Allegato A e le relati-ve agevolazioni siano attuate nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione de-gli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»;

3) di dare atto, inoltre, che gli uffici regionali competen-ti garancompeten-tiscono il corretto ucompeten-tilizzo del Registro Nazionale Aiucompeten-ti in fase di concessione ai sensi del richiamato D.M. n. 115/2017 e s.m.i. artt. 8, 9 e, con riferimento alle variazioni di cui all’art.

9 commi 6 e 8;

4) di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

5) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Allegato A

Bando per l’assegnazione per il biennio 2021-2022 dei contributi ai sensi dell’art. 11bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., per progetti di insediamento e sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali, di cui all’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii.

1. In attuazione degli articoli 3, comma 3, lettera h) e 11-bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., e in conformità a quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2022/2018, al fine di favorire, nelle località scarsamente popolate, un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità e contrastare fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, sono concessi contributi per interventi finalizzati all'insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali, realizzati dai soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere a) e a-bis) della citata legge regionale, nelle aree individuate, con atti propri, dai singoli Comuni, secondo quanto previsto all’allegato A) alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 2022/2018, il cui elenco è consultabile, alla pagina web: http://imprese.regione.emilia-romagna.it/commercio/temi/esercizi-commerciali-polifunzionali

2. Le risorse complessivamente disponibili ammontano ad € 800.000,00, di cui:

€ 400.000,00 sull'esercizio finanziario 2021

€ 400.000,00 sull'esercizio finanziario 2022

1. SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

1. Possono presentare domanda e concorrere alla concessione dei contributi previsti dal presente bando le piccole e medie imprese esercenti il commercio, la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e dei servizi, aventi i requisiti soggettivi sotto indicati, che intendono insediarsi e/o avviare un “esercizio commerciale polifunzionale”

nelle aree individuate dai Comuni in conformità alla delibera della Giunta regionale n. 2022/2018 o implementare nuovi servizi offerti, nel caso di esercizi commerciali polifunzionali già avviati.

2. Al momento della presentazione della domanda, l’impresa dovrà possedere i seguenti requisiti:

a) avere, ai sensi del comma 2, art. 5 della L.R. 41/97, un numero di addetti non superiore a 40 e gli ulteriori parametri di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE, come confermato da ultimo nell’allegato 1, art. 3, del Reg. (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;

b) essere regolarmente costituita ed iscritta al registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio;

c) essere attiva e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sottoposta ad alcuna procedura concorsuale, quali fallimento, liquidazione anche volontaria, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;

d) non operare nei settori esclusi di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);

e) non ospitare sale da gioco e le sale scommesse, di cui agli articolo 1, comma 2, e 6, comma 3-ter, della legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate), nonché gli apparecchi per il gioco d'azzardo lecito di cui all'articolo 110, comma 6, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del

e) non ospitare sale da gioco e le sale scommesse, di cui agli articolo 1, comma 2, e 6, comma 3-ter, della legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate), nonché gli apparecchi per il gioco d'azzardo lecito di cui all'articolo 110, comma 6, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del