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Anno 52 12 maggio 2021 N. 137Parte seconda - N. 113SommarioDELIBERAZIONI REGIONALI

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Anno 52 12 maggio 2021 N. 137

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 113

BOLLETTINO UFFICIALE

Sommario

DELIBERAZIONI REGIONALI

ATTI DI INDIRIZZO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1011 - Risoluzione per impegnare la Giunta a fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa per porre fine all’embargo contro la Repub- blica di Cuba e il suo popolo. A firma dei Consiglieri: Amico, Taruffi, Zamboni, Caliandro ...5 RISOLUZIONE - Oggetto n. 1284 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivare misure di so- stegno per donne e minori vittime di violenza. A firma dei Consiglieri: Rossi, Tarasconi, Costa, Caliandro, Montalti, Zappa- terra, Mori, Rontini, Zamboni, Bulbi, Pillati, Bondavalli, Amico, Sabattini, Daffadà, Fabbri, Pigoni, Costi, Mumolo ...5 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2813 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo, nelle sedi istituzionali oppor- tune, perché si adoperi in seno all’Unione Europea, affinché sia accolta per COVID-19 la temporanea eccezione al regime ordina- rio dell’Accordo TRIPS. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico, Piccinini ...6 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2922 - Risoluzione per im- pegnare la Giunta a sollecitare il Governo italiano affinché, d’intesa con gli altri Paesi dell’Unione Europea, prema sul- la Commissione Europea e sugli Organismi sovranazionali per attuare la soluzione più adeguata, facendosene portavoce durante la presidenza del G20, per incrementare la produzio- ne e la distribuzione dei vaccini anti COVID-19. A firma dei Consiglieri: Costa, Rossi, Iotti, Mori, Pillati, Mumolo, Zappa- terra, Montalti, Tarasconi, Caliandro, Marchetti Francesca, Co- sti, Fabbri, Daffadà, Sabattini, Rontini, Bulbi ...7 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

6 APRILE 2021, N. 466: Aggiornamento indirizzi di programma- zione regionale in tema di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private ...8 12 APRILE 2021, N. 492: Approvazione del Piano di prelievo del cinghiale in selezione e in forma collettiva per la stagione ve- natoria 2021/2022 ...12 12 APRILE 2021, N. 505: Nuove direttive vincolanti concer- nenti l’allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento alimentare, ornamentale ed amatoriale (L.R. n. 8/1994, art. 62, comma 1, lett. C) ...43

19 APRILE 2021, N. 523: L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii. Program- ma Montagna 2020. Approvazione scorrimento della graduatoria delle domande di riserva di cui all’allegato 4, parte integrante al- la determinazione n. 21377/2020 ...50 19 APRILE 2021, N. 538: Delibera di Giunta regionale n. 202/2021 - Assegnazione ai Comuni delle risorse finanziarie per sostenere la pratica motoria e sportiva - Azioni di contrasto all’emergenza Covid-19 - Ristori per le spese di gestione degli impianti natato- ri di proprietà comunale ...64 19 APRILE 2021, N. 542: Deliberazione 1971/2020 - Scorrimento graduatoria progetti di filiera settore lattiero-caseario - Differi- mento termini presentazione progetti variante ...74 19 APRILE 2021, N. 544: Sostituzione di due membri dimissio- nari nel Consiglio Direttivo dell’ATC MO02 ...76 19 APRILE 2021, N. 545: Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - Tipo operazione 4.1.03 “Invasi e reti di di- stribuzione collettiva” - Focus Area P5A - Bando unico regionale anno 2017 - delibere di Giunta regionale n. 1584/2017 e n. 17/2018 - modifica ed integrazione punto 12.8 “Termini esecuzione dell’in- vestimento” dell’Allegato 1 della delibera di Giunta regionale n.

1584/2017 ...76 19 APRILE 2021, N. 546: Piano regionale per il controllo della nutria (Myocastor coypus). Periodo 2021 - 2026 ...78 26 APRILE 2021, N. 554: Delibera di Giunta regionale n. 339/2021 - Proroga ai termini di presentazione delle domande dell’avvi- so per la concessione di finanziamenti alle associazioni per lo sviluppo della strategia di specializzazione intelligente dell’Emi- lia-Romagna, finalizzati ad azioni di promozione in occasione di Expo Dubai 2021/2022 ...101 26 APRILE 2021, N. 562: Bando per l’assegnazione per il biennio 2021-2022 dei contributi, ai sensi dell’art. 11 bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., per progetti di insediamento e sviluppo degli esercizi commerciali polifun- zionali, di cui all’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii. ...102 26 APRILE 2021, N. 563: L.R. n. 3/2017 art. 4 comma 1 - Appro- vazione del Calendario delle manifestazioni storiche della regione Emilia-Romagna per l’anno 2021 ...133 26 APRILE 2021, N. 564: Integrazione della propria deliberazio- ne n. 476 del 12 aprile 2021 mediante approvazione dell’allegato A, “Atto di coordinamento tecnico sugli studi di microzonazio- ne sismica per la pianificazione territoriale e urbanistica (artt. 22 e 49, L.R. n. 24/2017)” ...137

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26 APRILE 2021, N. 566: Approvazione dei criteri per l’attri- buzione, la concessione e la liquidazione di contributi per studi di microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l’emergenza nei comuni caratterizzati da una pericolosità sismi- ca ag inferiore a 0,125g ...153 26 APRILE 2021, N. 590: Modificazione della delibera di Giun- ta regionale n. 97/2020. Programma attuativo ...159 26 APRILE 2021, N. 601: L.R. n. 12/2020 - art. 17 - Interven- to straordinario a sostegno delle imprese di pesca autorizzate al sistema draga idraulica per la pesca delle vongole “Chamelea Gal- lina” e delle imprese acquicole per l’allevamento delle vongole

“Tapes Semidecussatus” erogato in regime “de minimis”. Avvi- so pubblico ...170 26 APRILE 2021, N. 602: Istituzione cabina di regia per la governance e il controllo strategico della programmazione re- gionale ...197

DECRETI, ORDINANZE E ALTRI ATTI RE- GIONALI

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 APRILE 2021, N. 63: OCDPC 590/2019 e decreto del Presi- dente del Consiglio 27 febbraio 2019. Approvazione modifiche ai soggetti attuatori di interventi dei piani approvati con decreti n. 88 del 13/6/2019 e n. 18 del 24/2/2021 ...204 30 APRILE 2021, N. 64: Eccezionali eventi meteorologici verifica- tisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC 622 del 17 dicembre 2019).

Approvazione modifiche interventi dei Piani 1 e 2 stralcio appro- vati con decreti 54 del 20/4/2020 e n 135 del 2/7/2020 ...210 30 APRILE 2021, N. 66: COVID-19. Assegnazione di disposi- tivi di protezione individuale da destinarsi a operatori dei servizi educativi per l’infanzia 0 - 3 anni e ad insegnanti delle scuole per l’infanzia 3 - 6 anni ...212 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

13 APRILE 2021, N. 250: Conferimento di un incarico di pre- stazione professionale per consulenza da rendersi in forma di prestazione d’opera intellettuale di natura professionale presso la segreteria del Consigliere Questore Giancarlo Tagliaferri .214 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE

17 DICEMBRE 2020, N. 22694: Accreditamento struttura ambulatoriale attività di diagnostica per immagini tac e (RM) Montecatone Rehabilitation Hospital SpA ...214 16 MARZO 2021, N. 4539: Accreditamento Ambulatorio Ars Medica dell’Ospedale di Sassuolo SPA ...216 12 APRILE 2021, N. 6325: Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (CPMA) dell’Azienda USL della Romagna presso l’Ospe- dale Cervesi di Cattolica, denominato “U.O. Fisiopatologia della riproduzione umana” - conferma con prescrizioni dell’autorizza- zione regionale per le attività di PMA di I, II e III livello a seguito della verifica biennale prevista dal D.Lgs. 191/2007 ...218 28 APRILE 2021, N. 7629: Autorizzazione strutture sanita- rie autorizzate all’esercizio di attività sanitaria per la funzione

Laboratorio di analisi o di Punto prelievo all’effettuazione di test sierologici di cui alla DGR 350/2020 modificata con DGR 475/2020, all’effettuazione di test sierologici rapidi ...220 DETERMINAZIONE DIRETTORE GENERALE CURA DEL TER- RITORIO E DELL’AMBIENTE

19 APRILE 2021, N. 6896: Approvazione aggiornamento del- la “Modulistica unificata regionale relativa ai provvedimenti in materia sismica” (MUR) ...224 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA 16 FEBBRAIO 2021, N. 2719: Conferimento di incarico di la- voro autonomo di consulenza, in forma di collaborazione, per un supporto tecnico-specialistico alle attività di rendicontazione del progetto europeo Interreg MED MISTRAL, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 43/2001 e in attuazione della D.G.R. n.474/2020, co- me modificata dalla D.G.R. n. 1057/2020 e dalla D.G.R. n. 1569/

2020. Accertamento entrate ...245 31 MARZO 2021, N. 5522: Conferimento di incarico di lavoro autonomo per una consulenza da rendersi in forma di prestazio- ne d’opera intellettuale di natura professionale, ai sensi dell’art.

12 della L.R. 43/2001 e della D.G.R. 474/2020 e ss.mm., per un supporto tecnico-specialistico alle attività di valutazione per la selezione di progetti di promozione culturale di cui ai ban- di emanati in attuazione della L.R. n. 37/1994 e ss.mm. e della L.R. n. 3/2016 e ss.mm ...246 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AREE PROTETTE, FORESTE E SVILUPPO DELLA MONTAGNA 22 APRILE 2021, N. 7236: Semi di specie forestali. Modifica al Registro dei Materiali di Base della Regione Emilia-Romagna approvato con determinazione n. 5205 del 9 maggio 2008 ...247 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE E PESCA

26 APRILE 2021, N. 7402: Rettifica dell’allegato 1 della delibe- razione n. 491/2021, “Calendario venatorio regionale - Stagione 2021/2022 “, punto 4.9 ...261 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E DELLE POLITICHE PER L’ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE E IL LAVORO

7 OTTOBRE 2019, N. 18074: Rideterminazione degli impegni di spesa assunti per il finanziamento concesso a favore di Centoform Srl con la determinazione dirigenziale n.14503/2019 ...261 8 APRILE 2021, N. 6060: Integrazione al finanziamento delle operazioni presentante in risposta all’invito a presentare candida- ture per l’individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati alle misure del Piano regionale di attuazione del programma operati- vo nazionale - Iniziativa Occupazione giovani II fase - di cui alla DGR n.876/2019, in attuazione della proroga del termine degli interventi di cui alla DGR n.1878/2020. Accertamento entrate.

Ultimo provvedimento ...264 15 APRILE 2021, N. 6640: Attribuzione e concessione dei fi- nanziamenti ai soggetti erogatori della formalizzazione delle competenze acquisite durante i tirocini formativi di cui alla L.R.

n.17/2005 e ss.mm. in attuazione della DGR 960/2014 - PO FSE 2014-2020. Quinta scadenza. III Provvedimento ...266

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DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE AGRICOLE ED AGROA- LIMENTARI

14 APRILE 2021, N. 6614: 6614 Regolamento (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Progetti di filiera - delibera di Giunta regionale n. 227/2017 e successive modifiche ed integrazioni e determinazio- ne 10338/2018 come modificata dalla successiva determinazione 11504/2018 - Deliberazioni Giunta regionale n. 1512/2020 e 1971/2020 - Scorrimento graduatoria progetti di filiera settore lattiero-caseario - Approvazione disposizioni tecniche in merito allo svolgimento delle istruttorie sulle varianti ...269 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CON- SULENZA GIURIDICA, CONTENZIOSO, CONTROLLI INTERNI 12 APRILE 2021, N. 1100.: Eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio regionale nel mese di novembre 2019 - OCDPC n. 622/2019. Assegnazione e liquidazione a favore di 2 Comuni di risorse finanziarie a copertura del CAS ai sensi del- la direttiva riportata nel piano approvato con DPCD n. 54/2020 come modificata con DPCD n. 64/2020 ...279 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CULTURA E GIOVANI

15 APRILE 2021, N. 6749: L.R. n. 12/2020, art. 4 - Contributo straordinario per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della nascita del DAMS dell’Università di Bologna. Concessio- ne contributo a favore dell’ Alma Mater Studiorum -Università di Bologna-Dipartimento delle Arti ...283 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INNOVAZIONE, QUALITÀ, PROMOZIONE E INTERNAZIONA- LIZZAZIONE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

19 APRILE 2021, N. 6907: D.G.R. 1682/2014 e Reg. (UE) 1151/2012. Parere positivo in merito alla richiesta di modifica del disciplinare della IGP Mortadella Bologna ...289 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONI DI MERCATO E SINERGIE DI FILIERA 15 APRILE 2021, N. 6705: Reg. UE 1308/2013 - D.M. MIPAAF 9194017/2020 - Modifica delle condizioni di riconoscimento dell’O.P. LA DIAMANTINA Società Consortile a responsabi- lità limitata (IT 413), riconoscimento per singoli codici NC di prodotto ...290 15 APRILE 2021, N. 6708: Reg. UE 1308/2013 - D.M. MIPAAF 9194017/2020 - Modifica delle condizioni di riconoscimento dell’O.P.”AGRICOLA HORTOITALIA Op Società Cooperativa”

(IT 283), riconoscimento per singoli codici NC di prodotto 292 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA

29 APRILE 2021, N. 7739: Rimborso indennizzi agli imprendi- tori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime aiuti di Stato. Impegno di spesa ...294 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TER- RITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA DI PIACENZA 16 APRILE 2021, N. 6825: Determinazione n. 22904/2020 ad oggetto: “Reg. UE 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 21 - Tipo operazione 21.1.01 “Sostegno agli agricoltori colpiti dalla

emergenza COVID-19”. Avviso pubblico approvato con deli- berazione della Giunta regionale n. 1018/2020 - Ammissibilità e concessione sostegni su domande AGREA. Quarto elenco do- mande ammissibili”. Modifica Codici RNA-COR ...298 29 APRILE 2021, N. 7724: Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 21 - Tipo Operazione 21.1.01 “Sostegno agli agricoltori colpiti dalla emergenza COVID-19”. Avviso pubbli- co regionale approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1018/2020 - ammissibilità e concessione sostegni su doman- de AGREA. Quinto elenco domande ammissibili ...300 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TURISMO, COMMERCIO E SPORT

21 APRILE 2021, N. 7065: Aggiornamento delle aree interessate da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, ai sensi della L.R. 14/1999, art. 9. - Anno 2021 ...304 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

19 APRILE 2021, N. 6931: LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto denominato “Campagna di recupero (R5) di rifiuti con impian- to mobile presso il lotto 2, cantiere loc. Marano” in comune di Parma (PR), proposto dalla Società Garilesi, Pesci & C. Gruppo Ghiaini S.R.L. ...324 19 APRILE 2021, N. 6932: LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al pro- getto “Ristrutturazione e ammodernamento del centro zootecnico per vacche da latte”, localizzato in loc. Mercore nel comune di Besenzone (PC) ...324 26 APRILE 2021, N. 7450: L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al proget- to “Campagna di recupero con impianto mobile di rifiuti speciali non pericolosi da costruzione e demolizione” localizzato nel co- mune di Faenza (RA) proposto da Eco Demolizioni S.r.l. ...325 28 APRILE 2021, N. 7595: LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al pro- getto di “Nuovo collegamento viario tra Via Marconi e la SP5 - viabilità di attraversamento di Minerbio Tratti funzionali 4 e 5”

localizzato nel comune di Minerbio (BO)”, proposto da Comune di Minerbio ...326 28 APRILE 2021, N. 7639: Verifica di assoggettabilità (scre- ening) alla valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa al progetto denominato “Sistemazione idraulica con realizzazione di difese spondali e area di laminazione delle piene in località Pon- te Ronca, Zola Predosa (BO)” proposto dal Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Bologna ...326 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL MA- LATTIE INFETTIVE E PROGRAMMI DI PREVENZIONE COLLETTIVA

28 APRILE 2021, N. 7583: Iscrizione all’Elenco regionale di Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata del- la Palestra “Ad Hoc Lab - Il movimento su misura” di Rimini (RN), ai sensi della D.G.R. n. 2127/2016 ...327 28 APRILE 2021, N. 7584: Iscrizione all’Elenco regionale di Palestre e Associazioni Sportive che promuovono Salute della

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Palestra “Ginnastica Amatori Reggio Emilia A.S.D.” di Reggio

Emilia (RE), ai sensi della D.G.R. n. 2127/2016 ...329

28 APRILE 2021, N. 7588: Revoca del riconoscimento di “Pale- stra e associazione sportiva che promuove salute” e cancellazione dall’Elenco regionale di palestre e associazioni sportive che pro- muovono salute della palestra “Active Action” di Baganzola (PR), ai sensi della D.G.R. n. 2127/2016 ...330

DETERMINAZIONE DEL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGA- NIZZATIVA PIANIFICAZIONE FAUNISTICA E OSSERVATORIO PER LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA 15 APRILE 2021, N. 6743: Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni n. 1360/2019 e n. 123/2020. Determinazioni n. 1670/2020 e 2647/2020. Contributi finalizzati alla realizzazio- ne di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti it- tici. Modifica ragione sociale di un beneficiario ...331

COMUNICATI REGIONALI

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE E PESCA Istanza di traslazione di Licenza di Concessione demaniale ma- rittima ...333

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PIANIFI- CAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, DEI TRASPORTI E DEL PAESAGGIO Comune di Bertinoro (FC). Approvazione di modifica al Regola- mento Urbanistico ed Edilizio (RUE). Articolo 33, L.R. 24 marzo 2000, n. 20...333

Comune di Bologna (BO). Variante normativa al Piano Operativo Comunale (POC) con valore ed effetti di Piano Urbanistico At- tuativo (PUA) in variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica (PPIP) relativo alla Zona Integrata di Settore Z.I.S. R5.3 Bertalia – Lazzaretto: controdeduzioni alle osservazioni pervenu- te e alla riserva formulata dalla Città Metropolitana e conseguente approvazione della variante. Art. 34, LR 20/2000 ...333

Comune di Forlimpopoli (FC). Approvazione di Accordo Opera- tivo (AO). Articolo 38, commi 1 - 16 L.R. 24/2017 ...334

Comune di Medolla (MO). Approvazione della variante al Rego- lamento Urbanistico Edilizio (R.U.E.) ai sensi dell’art. 33 della L.R. 20/2000 e s.m.i. ...334

Comune di Montechiarugolo (PR). Procedimento Unico ai sensi dell’art. 53, comma 1, lettera b) della L.R. n. 24/2017 per ri- strutturazione edilizia con ampliamento di attività di ristorazione esistente in variante alla pianificazione territoriale vigente del Co- mune di Montechiarugolo – Approvazione ...334

Comune di Parma. Avviso di Conclusione del Procedimento Uni- co ex art. 53 della L.R. 24/2017 – Approvazione della Variante agli strumenti urbanistici comunali (PSC e RUE) con relativo procedimento Vas-Valsat per l’intervento di Ampliamento dell’a- rea pertinenziale dell’insediamento produttivo esistente della società “Molino Grassi S.p.A.” sito in Parma, Via Emilia Ovest n. 347 ...335

Comune di San Giorgio Piacentino (PC). Avviso di conclusione del procedimento unico ai sensi dell’art. 53 della L.R. 24/2017 com- portante variante alla strumentazione urbanistica vigente ...335

ATTI E COMUNICAZIONI RELATIVI A CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE ARPAE EMILIA-ROMAGNA ...335

ARPAE-SAC PIACENZA ...340

ARPAE-SAC PARMA ...347

ARPAE-SAC REGGIO EMILIA ...349

ARPAE-SAC MODENA ...352

ARPAE-SAC BOLOGNA ...352

ARPAE-SAC RAVENNA...353

COMUNICATI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE AREA NAVIGAZIONE, IDROVIE E PORTI DELL’AGENZIA INTERRE- GIONALE PER IL FIUME PO - PARMA Domande di concessione per occupazione di spazio acqueo ..356

ATTI E COMUNICAZIONI RELATIVI A CONCESSIONE DI BENI DEL DEMANIO IDRICO TERRENI ARPAE EMILIA-ROMAGNA ...357

ARPAE-SAC PIACENZA ...360

ARPAE-SAC PARMA ...361

ARPAE-SAC REGGIO EMILIA ...361

ARPAE-SAC FERRARA ...362

ARPAE-SAC BOLOGNA ...363

ARPAE-SAC RAVENNA...367

ARPAE-SAC RIMINI ...367

PROCEDURE IN MATERIA DI IMPATTO AMBIENTALE L.R. 20 APRILE 2018, N. 4 ARPAE-SAC BOLOGNA ...369

ARPAE-SAC FORLÌ-CESENA ...369

UNIONE COMUNI DEL SORBARA (MODENA)...370

UNIONE DEI COMUNI VALLI E DELIZIE (FERRARA) ...370

COMUNE DI BORGHI (FORLÌ-CESENA) ...370

COMUNE DI CASTELNUOVO RANGONE (MODENA) ...371

COMUNE DI CORREGGIO (REGGIO EMILIA ...371

COMUNE DI TERRE DEL RENO ...371

ATTI E COMUNICAZIONI DI ENTI LOCALI

ARPAE-SAC Ravenna; Provincia di Forlì-Cesena; Unione Bas- sa Est Parmense, Unione Valnure e Valchero; Comuni di: Bardi, Borgo Val di Taro, Casalgrande, Castelnuovo Rangone, Forlì, Longiano, Monticelli d’Ongina, Mordano, Ozzano dell’Emilia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Salsomaggiore Terme, Sorbo- lo Mezzani, Vignola ...372

Piante organiche delle farmacie di: Mondaino, Montegridolfo, Mordano ...379

Occupazioni temporanee e d’urgenza per conto di enti terzi, pronunce di espropriazione o di asservimento, determinazio- ne di indennità provvisorie, nulla osta di svincolo di indennità di esproprio presentate da Agenzia Interregionale per il Fiume Po - Parma; ARPAE-SAC Modena, ARPAE-SAC Reggio Emi- lia; Provincia di Parma; Comune di Rimini ...386

Comunicazioni relative ad autorizzazioni per la costruzio- ne ed esercizio di impianti elettrici presentate da ARPAE-SAC Bologna, ARPAE-SAC Ferrara, ARPAE-SAC Forlì-Cesena, AR- PAE-SAC Modena, ARPAE-SAC Ravenna; da e-Distribuzione Infrastrutture e Reti Italia ...396

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1011 - Risoluzione per impegna- re la Giunta a fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa per porre fine all’embargo contro la Repubblica di Cuba e il suo popolo. A firma dei Consiglie- ri: Amico, Taruffi, Zamboni, Caliandro

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Premesso che

la rapida diffusione del virus Covid-19 e la pandemia che ne è seguita ha messo in seria difficoltà il sistema sanitario del no- stro Paese e quello della regione Emilia-Romagna che ha dovuto fronteggiare un numero di contagi e di decessi, durante la prima ondata del 2020, secondo solo a quello della regione Lombardia;

è stato emanato un appello internazionale di aiuto dal nostro Governo per fronteggiare la crisi sanitaria.

Preso atto che

tra i paesi che hanno inviato soccorsi alla Repubblica Italiana vi è quello particolarmente rilevante arrivato dalla Repubblica di Cuba, con l'invio di una Brigata medica esperta di gravi epidemie, composta da 52 operatori sanitari tra epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializ- zati in terapia intensiva che hanno operato con grande successo presso l'ospedale da campo allestito a Crema per il contenimento dell'epidemia e la cura dei contagiati, in una delle aree focolaio più rilevanti della Lombardia;

il “Contingente internacional de medicos especializados en situaciones de desastres y graves epidemias” ha operato con una seconda brigata di 38 operatori sanitari anche a Torino, su richie- sta della Regione Piemonte.

Rilevato che:

la succitata Brigata medica (intitolata ad Henry Reeve, un cittadino statunitense che partecipò alla guerra di indipenden- za cubana dal colonialismo spagnolo) ha operato in soccorso di numerosi paesi colpiti da gravi catastrofi naturali ed epidemie quali Haiti, colpita dal terremoto e dal colera, Sierra Leone, col- pita dall'epidemia di Ebola, Cile e Pakistan, colpiti da terremoti, come pure Stati Uniti, nella New Orleans distrutta dall'uraga- no "Katrina".

Considerato che:

la Repubblica di Cuba è tuttora sottoposta ad embargo totale da parte del Governo statunitense, per ragioni politiche unilate- ralmente motivate;

tale misura di ritorsione comporta gravi danni al popolo cu- bano e ne mette a rischio la vita, bloccando anche tutto quello che serve alla sanità, che deve essere importato dall'estero;

tale blocco è stato pericolosamente inasprito dal preceden- te governo degli Stati Uniti. L'allentamento delle tensioni non sembra al momento tra le priorità della nuova amministrazione statunitense. Non vi sono stati segni di distensione, nemmeno ora che il mondo intero è colpito dalla terza tragica ondata dall'epide- mia Covid-19, con la conseguenza che un dilagare dell'epidemia nell’isola di Cuba potrebbe portare a conseguenze nefaste per il popolo cubano anche se scongiurato allo stato attuale, come per le precedenti ondate;

l'impegno di solidarietà sanitaria è portato avanti dalla Repub- blica di Cuba da decenni, sia attraverso la formazione di personale

sanitario di tutti i paesi del sud del mondo (Escuela Latinoame- ricana de Medicina nei pressi dell’Havana) sia con le proprie missioni sanitarie nel mondo, con un numero di medici superio- re a quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;

i consigli comunali delle città di Reggio Emilia, Parma e Ravenna si sono espressi a larga maggioranza a favore dell’ap- pello, rispettivamente in data 8/6/2020,15/6/2020 e 12/11/2020.

Impegna la Giunta regionale

a fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane resi- denti in Europa per porre fine all’embargo contro la Repubblica di Cuba e il suo popolo, coerentemente con l’espressione di voto della maggioranza dei membri dell’ONU su tale tema, oltre che con l'appello di un gruppo di Senatori della Repubblica Italiana.

Tale appello è stato formalizzato con una mozione presentata a Palazzo Madama a firma dei Senatori: Nugnes, De Petris, Buc- carella, Unterberger, Fattori, Vanin, Laforgia, Ruotolo e De Falco nel mese di maggio 2020. Il Senato della Repubblica, in data 14 aprile 2021, ha approvato l'ordine del giorno sulla mozione, a pri- ma firma della senatrice Paola Nugnes, per la fine dell'embargo a Cuba (115 voti favorevoli e 81 astensioni);

di farsi portavoce presso il Governo italiano perché faccia proprio il succitato appello;

a inoltrare la presente risoluzione alla Presidente del Senato, al Presidente della Camera, al Presidente del Consiglio dei mini- stri e al Ministro degli Esteri.

Approvata a maggioranza dalla Commissione V Cultura, Scuo- la, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 29 aprile 2021.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1284 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivare misure di so- stegno per donne e minori vittime di violenza. A firma dei Consiglieri: Rossi, Tarasconi, Costa, Caliandro, Montalti, Zappa- terra, Mori, Rontini, Zamboni, Bulbi, Pillati, Bondavalli, Ami- co, Sabattini, Daffadà, Fabbri, Pigoni, Costi, Mumolo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

le donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza nel 2019 sono state complessivamente 4.389 e di queste 4.035 han- no subito violenza (il 92%);

mettendo a confronto i dati del 2019 con quelli raccolti nel 2017 e nel 2018 si evidenzia un incremento costante delle don- ne accolte di circa 5% l’anno.

Considerato che

in questi anni in Regione Emilia-Romagna si è data piena at- tuazione agli strumenti previsti dalla legge regionale n. 6/2014 per promuovere le pari opportunità e contrastare la violenza di genere, con l’istituzione del Tavolo permanente per le politiche di genere, dell’Osservatorio sulla violenza di genere e con l’a- dozione del Piano contro la violenza e del Bilancio di genere;

sono stati numerosi i bandi rivolti a Enti Locali e Associazio- ni per promuovere attività di sostegno a donne e minori vittime di violenza; sono stati istituiti sportelli di ascolto, case rifugio e centri antiviolenza.

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Considerato inoltre che

chi si occupa di violenza di genere sa benissimo quanto l’a- spetto economico possa incidere negativamente sulla decisione delle donne vittime di violenza di sottrarsi alla relazione violen- ta; la convinzione infatti di non avere un’alternativa è uno dei deterrenti più forti ai percorsi di emancipazione di queste donne;

già tramite il progetto Power, svoltosi nelle annualità 2016/2017, che ha visto come capofila il Coordinamento dei Cen- tri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna, si è cercato di promuovere e facilitare le occasioni di formazione, apprendimento e di inseri- mento lavorativo delle donne che hanno subito violenza.

Evidenziato che

in questo periodo di chiusura a causa del coronavirus e di stal- lo generale, è aumentato in modo esponenziale il problema del

“dopo ospitalità”, della difficoltà cioè di costruire percorsi di au- tonomia oltre l’emergenza e l’ospitalità in luoghi preziosi come le case rifugio, che hanno offerto protezione da uomini maltrattanti, persecutori e pericolosi, ma che sono pensati per far fronte a si- tuazioni contingenti di “temporanea”, per quanto grave, difficoltà.

Valutato che

il mondo del lavoro è visto come il contesto in cui le donne che sono uscite da un percorso di violenza possono riscattarsi, co- struendo autonomia economica, professionale e rete sociale che permetta loro di non sentirsi costrette a ritornare insieme a chi ha manifestato comportamenti violenti nei loro confronti;

costruire un’identità di donna-lavoratrice attraverso percorsi di orientamento e avvicinamento al lavoro significa anche riaf- facciarsi ad un mondo extra-domestico, uscendo dall’isolamento che la violenza ha creato, rafforzando e modificando aree identi- tarie intaccate e indebolite dalla violenza;

oltre all’esigenza occupazionale ci sono anche quelle abitati- va e della conciliazione dei tempi lavoro-famiglia, derivanti dalla frequente presenza di figli minori a carico.

Tenuto conto che

la Regione Sardegna ha, per prima, istituito il Reddito di libertà che non si limita ad introdurre una misura di sostegno economico - che risolverebbe la situazione contingente, esponen- do tuttavia le donne al rischio di una nuova dipendenza -, ma la subordina alla realizzazione di un progetto personalizzato di au- tonomia e indipendenza personale, sociale ed economica;

lo stesso “Piano Colao”, redatto dalla task force incaricata di redigere un piano di rilancio dell’Italia, parla di un “contribu- to di libertà” da destinare alle donne vittime di violenza per le

“spese di sussistenza, alloggio, mobilio, salute, educazione e so- cializzazione dei figli, corsi professionali”, concepito insomma per offrire loro la possibilità di ricominciare una vita autonoma.

Tutto ciò premesso e considerato, impegna la Giunta regionale

a proseguire il confronto con le associazioni, i centri an- tiviolenza e le amministrazioni locali anche al fine di valutare l’opportunità di attivare misure di sostegno delle donne vittime di violenza di genere che versino in stato di indigenza economi- ca, per favorirne il percorso di emancipazione verso l’autonomia;

a valutare l’opportunità di prevedere, nell’ambito dei percor- si verso l’autonomia delle donne o dei minori che abbiano subito violenza, criteri premiali per l’accesso a percorsi d’istruzione o formazione professionale, ai servizi all’infanzia e agli alloggi ERP e di consentire la permanenza in questi ultimi quando il ti- tolare del contratto sia il maltrattante allontanato;

a sollecitare, a livello nazionale, la modifica dei criteri di calcolo dell’Isee affinché quello delle donne vittime di violen- za venga “scorporato” da quello dei mariti o compagni, con cui risultano ancora formare nucleo anagrafico, anche se non sono più conviventi.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridia- na del 27 aprile 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2813 - Risoluzione per impegna- re la Giunta a sollecitare il Governo, nelle sedi istituzionali opportune, perché si adoperi in seno all’Unione Europea, af- finché sia accolta per Covid-19 la temporanea eccezione al regime ordinario dell’Accordo TRIPS. A firma dei Consiglie- ri: Taruffi, Amico, Piccinini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

nel 2020 il mondo è stato travolto da una pandemia che, co- me ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale del Commercio, rappresenta “una devastazione senza precedenti per l’economia globale e il commercio mondiale”;

l’emergenza sanitaria prodotta dal nuovo coronavirus richie- de - come mai prima - condizioni di accesso rapido a tutti gli strumenti medicali, inclusi i prodotti farmaceutici come vaccini e farmaci, per la prevenzione del contagio e la cura delle perso- ne malate;

la perdurante scarsità di prodotti medicali che colpisce soprat- tutto, ma non solo, i paesi a basso e medio reddito, mette in grave pericolo la vita del personale sanitario nel mondo, determina il decesso di un numero significativo di lavoratori essenziali, pro- lunga la pandemia e con essa, il declino socio-economico globale;

una misura di politica internazionale per garantire l’acces- so universale al vaccino e agli altri rimedi che possano fermare il virus SARS-CoV-2 è dunque indispensabile.

Considerato che

sin dall’inizio della pandemia, infatti, la possibilità di ac- cesso ai prodotti essenziali, nel mondo, è fortemente diseguale;

i paesi più ricchi, che rappresentano il 13% della popolazione mondiale, si sono già accaparrati più di due miliardi di dosi dei potenziali vaccini contro Covid-19 attraverso acquisti preventi- vi che i paesi a basso e medio reddito non possono permettersi;

i governi europei hanno finanziato la ricerca per il vaccino con imponenti contributi pubblici (16 miliardi di euro) ma senza porre alcuna condizione all’industria farmaceutica quanto a prez- zi, strategie di accesso, trasparenza degli studi clinici;

una delle principali barriere di accesso ai farmaci essenziali risiede nei diritti di proprietà intellettuale, ovvero nel regime di monopolio brevettuale della durata di venti anni che gli accor- di TRIPS dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) conferiscono alle industrie;

per questo il 14 novembre 2001 gli stati membri dell’Omc adottarono la storica Dichiarazione di Doha, che riconosceva loro la prerogativa di usare tutte le flessibilità necessarie per risponde- re alle necessità di salute pubblica, in deroga ai brevetti;

gli effetti negativi di questi monopoli, che permettono alle

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aziende di fissare le condizioni di mercato dei farmaci, sono sta- ti ampiamente documentati per alcune patologie gravi che hanno prevalentemente colpito i paesi poveri (HIV/AIDS, malaria, pol- monite) ma più di recente anche i paesi industrializzati, come dimostra il prezzo inaudito della terapia di Gilead Sciences con- tro l’Epatite C;

in risposta alla crisi globale del nuovo coronavirus, il 2 otto- bre 2020, India e Sudafrica hanno pertanto chiesto ufficialmente all'Omc di permettere a tutti i paesi membri di non concede- re brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale in relazione al COVID-19 per tutta la durata della pandemia, fino al raggiungi- mento dell’immunità globale;

la proposta di India e Sudafrica chiede a tutti i paesi dell’Omc una deroga rispetto agli obblighi contenuti nella Sezione I, Parte II, dell’Accodo TRIPS, concernente copyrights e brevetti;

l'art IX, comma 3 e 4, dell'accordo di Marrakesh, costituti- vo dell'Omc, consente la procedura di deroga, ove si producano circostanze eccezionali e siano indicate condizioni e durata del- la deroga stessa.

Evidenziato che

la proposta di India e Sudafrica è sostenuta da molti altri governi, da organizzazioni internazionali, e da oltre 400 organiz- zazioni della società civile, da esperti, economisti;

numerosi Rapporteur speciali dell'Onu hanno sottoscritto un documento a favore della deroga ai brevetti, come strumento di tutela dei diritti alla cura per tutti;

l'Italia stessa, Paese tra i più colpiti dalla pandemia, avrebbe ogni interesse nel sostenere questa proposta.

Tutto ciò premesso, considerato ed evidenziato, impegna la Giunta regionale

a sollecitare il Governo, nelle sedi istituzionali opportune, affinché si adoperi con convinzione in seno all’Unione Europea, di concerto con altri paesi europei, affinché l’ostilità della Com- missione alla iniziativa di India e Sudafrica sia immediatamente rivista, e sia invece accolta per Covid-19 la temporanea eccezio- ne al regime ordinario dell’Accordo TRIPS;

a sostenere le iniziative dirette ad assicurare, in raccordo con la Commissione Europea, lo sviluppo della capacità industriale interna all'Unione Europea, a rafforzarne il potenziale di ricer- ca e la capacità di produzione di vaccini Covid-19 nel territorio italiano, sostenendo progetti che mirino, all'autosufficienza nello sviluppo di biofarmaci e vaccini innovativi, nonché nella crea- zione e produzione sul territorio, di vaccini e medicinali, anche attraverso strumenti di partenariato pubblico-privato;

a operare in accordo con il Governo e il Parlamento per age- volare la riconversione di bioreattori esistenti o l'acquisto di nuovi, assieme alle aziende che hanno manifestato la loro disponibilità al progetto di produzione dei vaccini in Italia e per fare in modo che, in questo quadro, la Bio-on di Castel San Pietro possa dive- nire un polo specializzato nella produzione di vaccini.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 27 aprile 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2922 - Risoluzione per impe- gnare la Giunta a sollecitare il Governo italiano affinché,

d'intesa con gli altri Paesi dell'Unione Europea, prema sul- la Commissione Europea e sugli Organismi sovranazionali per attuare la soluzione più adeguata, facendosene portavoce durante la presidenza del G20, per incrementare la produzio- ne e la distribuzione dei vaccini anti COVID-19. A firma dei Consiglieri: Costa, Rossi, Iotti, Mori, Pillati, Mumolo, Zappa- terra, Montalti, Tarasconi, Caliandro, Marchetti Francesca, Costi, Fabbri, Daffadà, Sabattini, Rontini, Bulbi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

dall’analisi dell’andamento economico del periodo pande- mico emerge una chiara e stretta correlazione tra l’andamento della curva epidemiologica relativa alla trasmissione del virus Covid-19 e l’economia, le prospettive attuali rimangono stret- tamente dipendenti sia dall’evoluzione della pandemia, sia dalle misure adottate per contrastare l’aumento dei contagi;

la diffusione e somministrazione dei vaccini anticovid può influenzare in modo determinante la ripresa della normalità e secondo il Fondo Monetario Internazionale può influire di con- seguenza positivamente sull’andamento economico;

per il Fondo Monetario internazionale "È necessario agire ra- pidamente per un ampio accesso ai vaccini e medicinali" contro il Covid per "correggere le profonde disuguaglianze che esistono al momento", lo afferma il capo economista del Fmi, Gita Gopi- nath, sottolineando che “la pandemia non è finita fino a quando non è finita ovunque";

attualmente aziende farmaceutiche con sede negli Stati Uni- ti ed in Gran Bretagna sono i maggiori produttori di vaccini anti Covid-19 ed entrambi sono sempre più orientati a privilegiare il mercato interno e di conseguenza a ridurre le forniture ne- gli altri mercati come, ad esempio, in Unione Europea, che pur avendo potenzialmente tutte le capacità per produrre il vaccino, soprattutto in Italia e Germania, viene rifornito in modo ogget- tivamente esiguo;

è recente la notizia riportata dalle agenzie stampa del dimez- zamento delle forniture che vorrebbe attuare una delle suddette aziende all'Unione europea rispetto al contratto nel secondo tri- mestre. Lo ha reso noto un funzionario dell'Ue alla Reutersche è direttamente coinvolto nei colloqui con l’azienda farmaceutica.

Considerato che

secondo la BBC, nell’aggiornamento al 20 febbraio, sono 86 le nazioni che hanno iniziato le campagne vaccinali e pubblicato i dati di diffusione nel mondo. Di queste, 56 sono ad alto reddi- to, 30 a medio reddito. Mentre nessuna delle 29 nazioni a basso reddito e delle 50 a reddito medio basso ha potuto permettersi, finora, l’acquisto di vaccini contro Covid-19;

dai predetti dati emerge, dunque, che vi è l’elevato rischio che milioni di persone non abbiano la possibilità di essere sotto- poste a vaccinazione, e che continuino a rappresentare un veicolo di trasmissione del virus Covid-19, non solo per il proprio Pa- ese di appartenenza, ma anche per tutti gli altri Paesi mondiali.

Preso atto che

i brevetti sui vaccini, che tutelando il giusto diritto alla proprietà intellettuale, costituiscono un volano per ricerca e in- novazione, determinano tuttavia dei limiti nell’accesso alle cure;

l’emergenza pandemica in corso è tale per cui l’accesso alla vaccinazione del maggior numero possibile di persone non ri- sponde solo ai principi etici di universalità, equità e uguaglianza ma anche a una precisa strategia di prevenzione;

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è una necessità incombente vaccinare gran parte della popo- lazione mondiale prima che l’agente patogeno, mutando, diventi resistente, vanificando in tal modo gli sforzi finora effettuati per arrivare in tempi celeri alla creazione dei vaccini anti Covid-19.

Preso atto inoltre che

l’articolo 31 del Trade - Related Aspects of Intellectual Pro- perty Rights (TRIPs) prevede il diritto, per gli Stati membri del World Trade Organization (WTO), di disporre, per legge, in con- dizioni di emergenza, l’uso del brevetto senza autorizzazione del titolare, pagando una congrua royalty;

l’attivazione di tale procedura permetterebbe di produrre un maggior numero di vaccini e anche di esportarli in Paesi che non hanno le strutture per fabbricarli in proprio. Le condizioni di emer- genza ci sono, e l’obbligatorietà della licenza sarebbe circoscritta alla durata della pandemia;

non si tratta di un esproprio, quanto piuttosto della possibilità di forzare la mano a un’azienda che non venga incontro alle esi- genze di salute di una nazione, obbligandola a cedere la licenza di produzione del farmaco, in cambio di un’equa compensazio- ne economica;

prima di imporre la licenza obbligatoria, gli Stati sono tenuti a richiedere formalmente alle aziende un’autorizzazione imme- diata alla produzione dei vaccini, sempre dietro pagamento di un corrispettivo; nel caso le aziende titolari dei brevetti neghino il consenso, si può imporre una licenza obbligatoria;

oltre a tale possibile procedura, altre strade percorribili sono:

- quella invocata da India e Sudafrica, che lo scorso ottobre hanno chiesto al Wto una moratoria sui brevetti legati a farma- ci e vaccini contro COVID-19, in virtù della grave emergenza pandemica che l’intero pianeta si trova ad affrontare. L’opzio- ne è prevista dall’accordo di Marrakesh,che ha sancito la nascita del Wto, in presenza di circostanze eccezionali e per un periodo di tempo circoscritto;

- quella di spingere le aziende a consorziarsi con altre aziende, che hanno le strutture adeguate e le necessarie specializzazioni, per implementare la produzione dei vaccini anti Covid-19 e fron- teggiare in tal modo la difficoltà di produrre i quantitativi richiesti.

Evidenziato che

per cercare di spingere all’azione le istituzioni Ue è stata lan- ciata la petizione “Nessun profitto sulla pandemia”, che chiede

all’Europa di appoggiare la moratoria sui brevetti, di introdurre norme che garantiscano il controllo pubblico di vaccini e terapie sviluppate con soldi pubblici (come nel caso dei vaccini Covid, finanziati generosamente con fondi pubblici sia in Ue che negli Usa), e invita gli stati dell’Unione Europea ad utilizzare le licen- ze obbligatorie previste dall’articolo 31 dei Trips;

il primo dicembre 2020 è cominciato ufficialmente l'anno di Presidenza italiana del G20. Nel corso dell'anno, si terranno numerosi incontri ministeriali ed eventi speciali; l’Italia come detentrice della Presidenza del G20, ha la possibilità di farsi por- tavoce di un progetto che permetta, in deroga alle ferree regole della proprietà intellettuale, di ampliare ed aumentare la parte- nership tra Stati al fine di aumentare la produzione di vaccini anti Covid-19 e garantire che gli stessi possano essere somministrati a tutti i cittadini del mondo indipendentemente dal livello di red- dito del proprio Paese di appartenenza nel rispetto delle norme vigenti e dei trattati delle autorità sanitarie competenti.

Valutato che

la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato pubblicamente la volontà di dare all'Europa un ruolo più importante nel campo della salute, con l'intenzione di creare una nuova Agenzia per la ricerca biomedica in fase avanza- ta, sul modello della statunitense Biomedical Advanced Research and Development Authority, un’organizzazione di ricerca e svi- luppo su nuovi farmaci, dispositivi e tecnologie innovative in campo biomedico, che raccolga i migliori ricercatori e coordini il lavoro dei più avanzati laboratori d’Europa;

la creazione di tale ente consentirebbe di catalizzare risor- se pubbliche e private e di promuovere, attraverso finanziamenti adeguati, la realizzazione di ricerche, di soluzioni diagnostiche e terapeutiche, con l’obiettivo di arrivare preparati alla gestione di emergenze epidemiche e pandemiche.

Impegna la Giunta regionale

a sollecitare il Governo italiano affinché, d'intesa con gli altri Paesi dell'Unione Europea, prema sulla Commissione Europea e sugli Organismi sovranazionali per attuare la soluzione più ade- guata, tra quelle menzionate, facendosene portavoce durante la presidenza del G20, per incrementare la produzione e la distri- buzione dei vaccini anti Covid-19.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridia- na del 27 aprile 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 APRI- LE 2021, N. 466

Aggiornamento indirizzi di programmazione regionale in te- ma di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421”, ed in particolare:

- l’art. 1, comma 2, che vincola l’erogazione delle prestazio- ni dei Livelli essenziali ed uniformi di assistenza al rispetto dei principi della dignità della persona, del bisogno di salu- te, dell’equità nell’accesso all’assistenza, della qualità delle

cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esi- genze nonché dell’economicità nell’impiego delle risorse;

- Art. 8-ter, comma 3, che stabilisce che:

“Per la realizzazione di strutture sanitarie e sociosanitarie il comune acquisisce, nell’esercizio delle proprie competenze in materia di autorizzazioni e concessioni di cui all'art. 4 del decre- to-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 493 e successive modificazioni, la verifica di compatibilità del progetto da parte della regione.

Tale verifica è effettuata in rapporto al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambi- to regionale, anche al fine di meglio garantire l’accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritario di nuove strutture”;

- l’art. 8-quater, che stabilisce che:

- l'accreditamento istituzionale è rilasciato dalla Regione al- le strutture autorizzate, pubbliche o private e ai professionisti che

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ne facciano richiesta, subordinatamente alla loro rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione, alla loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale e alla verifica positi- va dell'attività svolta e dei risultati raggiunti;

- la qualità di soggetto accreditato non costituisce vincolo per le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale a corrispon- dere la remunerazione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui all'articolo 8 quinquies;

- il Decreto 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante defi- nizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;

- la legge regionale n. 22/2019 “Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanita- rie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008”, che all’art. 6, comma 1, pre- vede che:

“La realizzazione di nuove strutture sanitarie, l'ampliamento, l’adattamento o la trasformazione di quelle esistenti, limitatamen- te alle tipologie di cui all’articolo 5, comma 3, lettera a), sono assoggettati ad apposita autorizzazione rilasciata dalla Regione, coerentemente a quanto stabilito dall'articolo 8-ter, comma 3, del decreto legislativo n. 502 del 1992”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 555/2000 “Autorizzazione alla realizzazione di struttu- re e all'esercizio di attività sanitarie, di cui all'art. 8 ter, D.

Lgs. 502/1992 e successive modificazioni. Primi adempi- menti”;

- n. 327/2004 e successive modifiche, con cui questa Giunta ha definito i requisiti generali e specifici per l’accreditamento delle strutture sanitarie e dei professionisti dell’Emilia-Ro- magna;

- n. 53/2013 “Indicazioni operative per la gestione dei rap- porti con le strutture sanitarie in materia di accreditamento”;

- n. 624/2013 “Indirizzi di programmazione regionale per il biennio 2013-2014 in attuazione della DGR 53/2013 in ma- teria di accreditamento delle strutture sanitarie”;

- n. 865/2014 “Modifica deliberazioni 53/13 e 624/13 e ulte- riori precisazioni in materia di accreditamento delle strutture sanitarie”;

- n. 1314/2015 “indirizzi di programmazione regionale in at- tuazione della DGR 53/2013 in materia di accreditamento delle strutture sanitarie”, per l’arco temporale 2015-2019;

- n. 1604/2015 Recepimento Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra Governo, le Regioni e le Province Autonome in materia di adempimenti relativi all'accreditamento delle strutture sanitarie. Indicazio- ni operative alle strutture sanitarie accreditate”;

- n. 2040/2015 “Riorganizzazione dalla rete ospedaliera secon- do gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015”;

- n. 1943/2017 “Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie”

con la quale sono stati approvati i nuovi requisiti generali di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private della Regione e si è stabilito che tali requisiti si applicano ai processi direzionali e trasversali dell’intera organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private;

- n. 973/2019 “Aggiornamento indirizzi di programmazione

regionale in tema di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private e ulteriori disposizioni in materia”;

Considerato che nell’arco di tempo intercorso dai preceden- ti atti di definizione dei fabbisogni regionali è mutato in modo sostanziale il contesto normativo e l’organizzazione dei servizi sanitari regionali e che, di conseguenza, si rende oggi necessario rivedere gli indirizzi di programmazione regionale in materia di accreditamento sanitario, ridefinendo alcune delle previsioni con- tenute nelle precedenti proprie deliberazioni di approvazione dei fabbisogni (n. 1180/2010, n. 624/2013, n. 865/2014, n.1314/2015 e n. 973/2019);

Valutato che:

- il D.M. n. 70/2015 afferma che “il riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio e una più adeguata attenzione alle cu- re graduate costituiscono oggi gli obiettivi di politica sanitaria verso cui i sistemi sanitari più avanzati si sono indirizzati per da- re risposte concrete a nuovi bisogni di salute determinati dagli effetti delle tre transizioni - epidemiologica, demografica e so- ciale - che hanno modificato il quadro di riferimento negli ultimi decenni”;

- per quanto attiene l’accreditamento, poiché le strutture ospe- daliere pubbliche e private sono assoggettate agli standard definiti dal D.M. n. 70/2015 e dalla propria deliberazione n. 2040/2015 sia in termini di numerosità dei posti letto per acuti e post-acu- ti sia in termini di discipline, con particolare riferimento a quelle di interesse regionale (reti Hub&Spoke), attualmente la dota- zione di posti letto pubblici e privati nel territorio regionale ad oggi soddisfa ampiamente il fabbisogno, ma che per le discipli- ne di interesse regionale sono in corso processi di ridefinizione delle reti;

- in particolare, la riorganizzazione della rete ospedaliera prevede percorsi di centralizzazione dei pazienti sia in emergen- za sia programmati, e la sempre maggiore diffusione dei servizi territoriali e della domiciliarità fanno prevedere un aumento del fabbisogno di trasporti in emergenza e secondari a mezzo ambu- lanza, che difficilmente potrà essere garantito dai soggetti pubblici e privati già accreditati o in via di accreditamento;

Considerato che con la propria deliberazione n. 53/2013 si rinviava a successivi atti regionali aventi cadenza biennale la declinazione degli indirizzi di programmazione regionale, ma che una programmazione dei fabbisogni ad un arco temporale biennale non consente alle Aziende sanitarie:

- di poter contare su di un periodo di programmazione più am- pio a garanzia di maggiore continuità nell’erogazione delle prestazioni;

- di utilizzare al meglio le potenzialità degli erogatori privati, che in un arco temporale più lungo possono adattare al me- glio le proprie attività, coerentemente a quanto richiesto dal committente pubblico;

Preso atto che con le precedenti deliberazioni 1314/2015 e 973/2019 questa Giunta ha scelto di adottare atti di program- mazione dei fabbisogni con un orizzonte temporale più flessibile per poter fornire risposte adeguate e tempestive ai bisogni di sa- lute della popolazione;

Considerato che un ampliamento degli indirizzi di pro- grammazione regionale già deliberati consente alle Aziende sanitarie di effettuare una procedura di scelta su un numero maggiore di erogatori privati, tenendo conto degli aspetti più complessivi e peculiari di necessità assistenziali;

Ritenuto necessario quindi ampliare gli indirizzi di pro-

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grammazione regionale per quanto attiene Assistenza sanitaria - Soccorso e trasporto infermi a mezzo ambulanza;

Richiamati:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Ro- magna" e ss.mm.ii.;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina ri- guardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 ad og- getto: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, “Indirizzi in ordine alle rela- zioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della de- libera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nel- la Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art.

43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii”;

- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti al- la soppressione dell’Ibacn”;

- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027:

Proroga degli incarichi”;

Richiamata infine la propria deliberazione n. 1315/2020 “In- dividuazione, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della L.R. 22/2019, del coordinatore per l'autorizzazione e l'accreditamento delle strut- ture sanitarie”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden- te della Giunta regionale PG72017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con- trolli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia- rato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni riportate in premessa:

1. di aggiornare, così come dettagliato nell’allegato parte in- tegrante e sostanziale del presente provvedimento, gli indirizzi di programmazione regionale dei fabbisogni limitatamente a Soc- corso e trasporto infermi a mezzo ambulanza;

2. di confermare, per gli ambiti assistenziali non disciplinati nel presente atto, gli indirizzi di programmazione regionale dei fabbisogni già deliberati con le precedenti proprie deliberazioni n.624/2013, n. 286/2014, n. 865/2014, n. 1314/2015 e n. 973/2019;

3. di stabilire inoltre che, dalla data di pubblicazione nel Bol- lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico del presente atto, ai fini dell’avvio di procedimenti di nuovi accredi- tamenti le strutture sanitarie, situate sul territorio della Regione Emilia-Romagna, in possesso dei previsti requisiti e che rispon- dono ai criteri declinati nell’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, potranno presentare domanda di accreditamen- to, utilizzando la modulistica disponibile nella specifica sezione del portale della Regione Emilia-Romagna:

https://assr.regione.emilia-romagna.it/attivita/accreditamento- strutture-sanitarie/moduli/intro.

I criteri di cui all’allegato parte integrante e sostanziale saran- no oggetto di rivalutazione, con eventuale riconferma o modifica, dopo 18 mesi dall’entrata in vigore del presente atto.

4. di stabilire che, ai sensi dell’art. 8-ter del D.Lgs. n. 502/1992, dell'art. 6, della L.R. n. 22/2019 e della propria deliberazione n.

555/2000, recante “Autorizzazione alla realizzazione di struttu- re e all'esercizio di attività sanitarie, di cui all'art. 8 ter, D.lgs.

502/1992 e successive modificazioni. Primi adempimenti”, so- no accolte istanze concernenti l'istituzione di nuovi posti letto (autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie, ampliamento, adattamento o trasformazione di quelle esisten- ti), solo se il numero dei posti letto già autorizzati risulterà non adeguato a garantire sia l’attività a carico del Servizio Sanitario regionale sia la libera scelta del cittadino di ottenere assistenza in regime privatistico. Tale valutazione, ai fini di rispondere ai bisogni di salute, avverrà sulla base dei criteri di offerta già esi- stente e di localizzazione delle strutture;

5. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama- te in parte narrativa;

6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf- ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

(11)

Assistenza sanitaria - Soccorso e trasporto infermi a mezzo ambulanza

La riorganizzazione della rete ospedaliera prevede in un sempre maggior numero di casi la centralizzazione della casistica sia in emergenza che in elezione e vista la sempre maggiore diffusione dei servizi territoriali e della domiciliarità, si rileva un aumento del fabbisogno di trasporto sanitari a mezzo ambulanza che difficilmente potrà essere garantito dai soggetti pubblici e privati già accreditati o in via di accreditamento.

Rispetto all’attuale modalità di accesso all’accreditamento, il cui livello quantitativo è stato definito attraverso una programmazione specifica e periodica da parte delle aziende territorialmente competenti, si ritiene più appropriato definire esclusivamente i seguenti vincoli.

Possono presentare domanda di accreditamento per attività di trasporto infermi non in emergenza/urgenza le strutture private inclusi gli enti del terzo settore:

• In possesso dei requisiti di cui alle delibere di Giunta regionale n. 44/2009 e n. 1943/2017;

• Presenti sul territorio regionale. Tale condizione è oggettivabile in relazione al possesso di autorizzazione sanitaria di almeno una sede, una postazione e 2 ambulanze, rilasciata da un comune della regione Emilia-Romagna da almeno 3 anni;

• In grado di svolgere con continuità i servizi oggetto di accreditamento. Tale capacità è dimostrabile sulla base dei seguenti parametri:

o almeno 1000 trasporti a mezzo ambulanza effettuati con assistito a bordo in uno degli ultimi tre anni a favore di strutture sanitarie, socio-assistenziali pubbliche, private accreditate della Regione Emilia-Romagna (Ente con autorizzazione sanitaria rilasciata da Comune inserito in area di pianura o collina1);

o almeno 500 trasporti a mezzo ambulanza effettuati con assistito a bordo in uno degli ultimi tre anni a favore di strutture sanitarie, socio-assistenziali pubbliche, private accreditate della Regione Emilia-Romagna (Ente con autorizzazione sanitaria rilasciata da Comune inserito in area di montagna2).

Possono presentare domanda di accreditamento per attività di soccorso/trasporto infermi in emergenza/urgenza le strutture private inclusi gli enti del terzo settore:

• In possesso dei requisiti di cui alle delibere di Giunta regionale n. 44/2009 e n. 1943/2017;

• In possesso di accreditamento per il trasporto sanitario non urgente da almeno 3 anni ed in grado di dimostrare lo svolgimento di:

o almeno 1000 trasporti a mezzo ambulanza effettuati con assistito a bordo in uno degli ultimi tre anni a favore di strutture sanitarie, socio-assistenziali pubbliche, private accreditate della Regione Emilia-Romagna (Ente con autorizzazione sanitaria rilasciata da Comune inserito in area di pianura o collina3);

o almeno 500 trasporti a mezzo ambulanza effettuati con assistito a bordo in uno degli ultimi tre anni a favore di strutture sanitarie, socio-assistenziali pubbliche, private accreditate della Regione Emilia-Romagna (Ente con autorizzazione sanitaria rilasciata da Comune inserito in area di montagna4).

• In grado di garantire lo svolgimento dell’attività in pronta partenza.

1 comuni esclusi dalla DGR 1734/2004

2 di cui alla DGR 1734/2004

3 idem 1

4 Idem 2

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 APRILE 2021, N. 492

Approvazione del Piano di prelievo del cinghiale in selezio- ne e in forma collettiva per la stagione venatoria 2021/2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"

e successive modifiche ed in particolare l’art. 18 nel quale vengono indicate le specie cacciabili, i periodi di attività ve- natoria e viene demandata alle Regioni l’approvazione del calendario venatorio per i territori di competenza;

- la Legge 2 dicembre 2005, n. 248 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, recante misure di contrasto all’evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria”, ed in particola- re l’art. 11 quaterdecies “Interventi strutturali, per la ricerca e l’occupazione” che, al comma 5, prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sentito il parere dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica (oggi ISPRA) o, se istituiti, degli Istituti regionali, possono, sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, distinti per sesso e classi di età, regolamentare il prelievo di selezione degli un- gulati appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157;

- la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in mate- ria ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 7 comma 2 che vieta il foraggiamento di cinghiali, ad esclusione di quello finalizzato alle attività di controllo. Alla violazione di tale divieto si applica la sanzio- ne prevista dall'articolo 30, comma 1, lettera l), della citata Legge n. 157/1992;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” come modificata dalla Legge Regionale n. 1/2016;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del si- stema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni”

e successive modifiche, che disciplina e ripartisce le fun- zioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in partico- lare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa co- munitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'at- tuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività

faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della sopra richia- mata Legge Regionale n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività ve- natoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n.

13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e dispo- sizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Abrogazione della Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 3 “Disciplina dell’esercizio delle deroghe prevista dalla Diret- tiva 2009/147/CE””;

Richiamati in particolare della sopracitata Legge Regiona- le n. 8/1994, come modificata dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016:

- l’art. 3 che attribuisce alla Regione la competenza all'esercizio di funzioni di programmazione e pianificazione ed individua, quali strumenti delle medesime, la Carta regionale delle vo- cazioni faunistiche del territorio, il Piano faunistico-venatorio regionale ed i piani, i programmi ed i regolamenti di gestio- ne faunistica delle aree protette di cui alla L.R. n. 6/2005;

- l’art. 30, comma 5, il quale prevede che gli ATC, al fine di consentire un prelievo programmato e qualora le presenze faunistiche lo rendano tecnicamente opportuno, possano in- dividuare distretti di gestione della fauna selvatica stanziale da proporre alla Regione per l'approvazione;

- l’art. 56, che in particolare:

- al comma 2 prevede, relativamente alla caccia di selezione, che i limiti quantitativi, la scelta dei capi ed eventuali pre- scrizioni sul prelievo vengano approvati annualmente dalla Regione, su proposta degli organismi direttivi di ogni Ambito Territoriale di Caccia (ATC) e dei concessionari delle Aziende venatorie, attraverso l’adozione di piani di prelievo, ripartiti per distretto e per Azienda Faunistico-Venatoria (AFV), sulla base delle presenze censite in ogni ATC o Azienda venatoria regionale e che i tempi e le modalità del prelievo siano sta- biliti dal calendario venatorio regionale;

- al comma 3 bis, prevede che, per far fronte all’impatto della specie cinghiale sulle produzioni agricole e rendere maggior- mente efficace il prelievo, è ammessa la somministrazione di fonti trofiche attrattive nell’attività di caccia di selezione e che la Giunta regionale, sentito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), individua le ca- ratteristiche e le modalità tecniche di attuazione;

Visto il Regolamento Regionale del 27 maggio 2008, n. 1

"Regolamento per la gestione degli ungulati in Emilia-Roma- gna" che dispone, tra l’altro:

- che i distretti di gestione degli ungulati rappresentano la base minima territoriale di intervento per una razionale organiz- zazione e localizzazione delle attività gestionali, compresi i prelievi;

- che i piani di prelievo del cinghiale, ripartiti in caccia col- lettiva ed in prelievo selettivo ed elaborati sulla base della stima oggettiva della consistenza, nonché i calendari degli abbattimenti, debbano essere presentati alla Provincia, ora Regione, per l'approvazione almeno quarantacinque giorni prima della data d'inizio del prelievo venatorio, dal Consiglio direttivo dell'ATC su proposta della Commissione tecnica,

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