a b
Quando si sta seduti, le gambe vanno tenute un po’ aperte, non accavallate, con i piedi che appoggiano bene a terra; schiena e testa sempre diritte X 4b.
4
a b
Quando si solleva un peso, non deve essere la schiena che si curva e lo sop- porta: ci si piega in modo da distribuire il peso sulle gambe, così lo sforzo viene compiuto dalle ginocchia e dalle anche
X 5b.
5
a b
Lo stesso concetto vale anche quando il peso deve essere spostato X 6b.
Infine, quando si solleva un oggetto, il suo peso va distribuito equamente, senza inclinarsi lateralmente o in avanti.
Sicurezza CAPITOLO 2 27
2.4 Ergonomia
L’ergonomia è la scienza che studia l’interazione fra tutti gli elementi presenti nei luoghi di lavoro e l’uomo. Scopo dell’ergonomia è fornire indicazioni e norme per la progettazione di sistemi, macchinari, attrezzature e altro per migliorare la sicurezza, la salu- te, il comfort e le prestazioni degli operatori.
Nel rapporto tra uomo e luogo di lavoro devono essere soddisfatti alcuni requisiti: l’aspetto, il benes- sere (acustico, igrotermico, ottico-visivo, respiratorio- olfattivo), la fruibilità, la sicurezza e l’igiene.
Cosa c’entra l’ergonomia con un cameriere e un barista? L’ergonomia riguarda tutti i lavoratori, e un’attenzione a questi aspetti permette di lavorare e vi vere meglio.
Alcuni esempi in cui rientrano i concetti di ergonomia:
una distribuzione degli spazi che permetta di
muoversi in modo agevole e riservi spazi liberi adeguati;
una disposizione delle attrezzature che riduca i movimenti e gli spostamenti;
un’altezza di mobilio (tavoli, carrelli ecc.) e dei piani di lavoro più alta degli standard minimi, per affati- care meno la schiena e lavorare più velocemente;
una maggiore attenzione al peso delle attrezzature che il personale deve continuamente movimenta- re (piatti, posate ecc.) al momento dell’acquisto;
un’organizzazione del lavoro che preveda proce-
dure operative atte a ridurre gli sforzi fisici;
l’utilizzo di attrezzature idonee per compiere lavo-
ri specifici;
la corretta posizione e l’adeguata quan-
tità di fonti luminose, per lavorare in modo sicuro e agevole, senza abba-
gliamenti o aree trop po scure;
un utilizzo di colori (pareti, divise, tovagliato ecc.) che renda l’ambiente di lavoro piacevole e stimolante;
una progettazione degli ambienti studiata per attenuare i rumori;
… e tanti altri.
Gran parte delle scelte vengono fatte da progettisti e gestori, e non sempre l’ergonomia viene tenuta in debita considerazione. Nella gran parte dei casi si compiono scelte errate per disinformazione o sotto- valutazione dell’importanza dell’ergonomia. Va preci- sato che ciò non significa che i locali e gli ambienti di lavoro non siano a norma di legge, ma adottare con- cetti ergonomici significa superare i parametri minimi stabiliti dalla normativa e pensare al benessere dei collaboratori come un plus aziendale, vantaggio che poi si ripercuote anche sull’economia dell’azienda, grazie a maggiori vendite, meno turn-over di perso- nale, clientela più soddisfatta ecc.
Due esempi banali quanto importanti.
Nel ristorante, l’uso di tavoli per i commensali e car- rello di servizio più alti di quelli previsti dai minimi di legge permette al cameriere di inclinare meno la schiena, con minor affaticamento e maggior rapidità di servizio.
Lo stesso problema lo troviamo nel bar, dove l’uso della pedana costringe il barista a doversi piegare molto per lavorare sul banco di lavoro e per aprire i frigoriferi. L’eliminazione della pedana o l’utilizzo di pedane più basse o di banchi più alti comporta notevoli miglioramenti per il dipendente in termini di benessere, e di conseguenza per l’azienda un aumen- to della produttività.
È importante che il personale collabori e fornisca suggerimenti e indicazioni ai datori di lavoro per potenziare l’ergonomia del posto di lavoro, anche se spesso i dipendenti che subiscono su se stessi le scelte “antiergonomiche” non sono coscienti di tali problematiche.
ESPANDI I CONTENUTI
Nozioni di primo soccorso
Se vuoi approfondire l’argomento sicurezza, trovi un file molto utile con le nozioni sul primo soccorso.
AREA digitale ESERCIZI
Esercizi di completamento
1. Individua le principali cause di infortuni sul lavoro da attribuirsi a comportamenti del lavoratore.
norme • sbadataggine • stanchezza
• fretta • superficialità
1 ..., scarse attenzione e con-
centrazione.
2 Eccessiva ...
3 ... nella valutazione del pericolo.
4 Inosservanza delle ... di sicurezza
5 Eccessiva ..., mancanza di adeguato riposo, uso di alcolici.
2.Individua le principali cause di infortuni da attribuirsi a responsabilità del datore di lavoro.
disinformazione • controllo • sicurezza
• cartellonistica • formazione
1 Inidonea organizzazione di corsi di ...
...
2 ... del personale sui pericoli
relativi alla sicurezza.
3 Macchinari privi delle idonee misure di ...
...
4 Mancanza dell’apposita ...
5 Mancanza di ... sull’attività
del personale.
3.Completa usando i termini elencati.
Utilizzare • Segnalare • Sottoporsi
• Osservare • Seguire
Le principali regole che ogni lavoratore deve ri- spettare:
1 ... le disposizioni riguardanti
le norme di sicurezza.
2 ... correttamente attrezza-
ture, macchinari, vari utensili di lavoro.
3 ... situazioni di pericolo.
4 ... a controlli sanitari.
5 ... i corsi di formazione.
4.Completa le frasi.
lateralmente • asse • rialzo • gambe • aperte 1 Quando si sta in piedi, testa, spalle e ginocchia
devono essere allineate su un medesimo ...
2 Quando si solleva un peso, ci si piega in modo da distribuire il peso sulle ...
3 Quando si sta seduti, le gambe vanno tenute
un po’ ... e non accavallate.
4 Quando si lavora a lungo in piedi, è utile ap- poggiare i piedi su un ……….
5 Quando si solleva un oggetto, il peso va distri- buito equamente, senza inclinarsi ...
... o in avanti.
5.Alcuni concetti di ergonomia: scegli fra i termini elencati.
fonti luminose • degli spazi • gli sforzi fisici • attrezzature idonee • delle attrezzature • al peso
1 Una distribuzione ... che permet-
ta di muoversi in modo agevole.
2 Una disposizione ... che ri-
duca i movimenti e gli spostamenti;
3 Un’attenzione ... delle attrezza-
ture che il personale deve movimentare.
4 Un’organizzazione del lavoro che preveda procedure operative atte a ridurre ...
...
5 L’utilizzo di ...
per compiere lavori specifici.
6 La corretta posizione e l’adeguata quantità di
...