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Misure alternative e Coronavirus

Nel documento Relazione delle attività Anno 2020 (pagine 79-82)

4. Le misure alternative alla detenzione

4.3 Misure alternative e Coronavirus

Il Garante Regionale e i Garanti Comunali dell’Emilia-Romagna hanno inviato la seguente lettera al Provveditore Regionale Emilia-Romagna e Marche e al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna in merito al Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, con l’introduzione di deroghe alla l.199/2010.

Signor Provveditore, Presidente del Tribunale di Sorveglianza,

I Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale esprimono viva preoccupazione per la situazione in cui versano gli istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna, contrassegnati da un significativo e persistente sovraffollamento, con una media regionale oltre il 137% e situazioni oltre il 150%.

Come ben noto, l’ingente concentrazione di persone e la notevole promiscuità della vita detentiva rappresentano un rischio concreto e imminente per la salute della popolazione detenuta, del personale dell’amministrazione penitenziaria e degli operatori sanitari impegnati nelle carceri, con possibili ripercussioni a cascata sull’ambiente esterno.

L’emanazione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, con l’introduzione di deroghe alla l.

199/2010 tese a favorire e velocizzare l’esecuzione della pena presso il domicilio, rappresenta un primo passo verso l’auspicato alleggerimento della pressione sui penitenziari.

La soluzione individuata dal legislatore è tuttavia subordinata al reperimento di dispositivi di controllo elettronico per tutti i casi in cui, pur risultando integrate le altre condizioni di legge, la pena residua superi i 6 mesi.

Vorremmo pertanto conoscere, al fine di poter comprendere l’incidenza effettiva del provvedimento e fornire, secondo i compiti istituzionali che ci sono affidati, corrette informazioni a riguardo, quale sia la dotazione di braccialetti elettronici destinata all’Emilia-Romagna, in quali tempi se ne prevede la concreta disponibilità e secondo quali criteri di priorità è prevista la distribuzione geografica dei dispositivi.

Qualora la strumentazione dovesse risultare insufficiente al concreto fabbisogno, auspichiamo la massima flessibilità ed elasticità nello sfruttare le disposizioni normative comunque vigenti, la cui tempestiva applicazione è da considerare essenziale a tutela della salute non solo di chi vive e lavora negli istituti penitenziari, ma dell’intera collettività.

I Garanti auspicano che l’interpretazione applicativa del Decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 sia sempre più orientata all’estensione della platea dei possibili destinatari in considerazione di una doppia necessità: quella di rispondere con la rapidità dovuta al rischio che un espandersi dell’epidemia anche all’interno trovi una situazione troppo densa e difficilmente controllabile e quella di riportare la fisionomia del carcere a un criterio di aderenza al dettato costituzionale e alla normativa conseguente sia in numeri che in finalità.

Per un interessante approfondimento: Stefania Carnevale “Carcere e Coronavirus: intorno a ciò che emerge dall’emergenza, CRIMINALIA – Annuario di scienze penalistiche – disCrimen 9.2.2021

Tab. 37 - Detenuti usciti dagli IIPP per effetto della l. 199/2010 - dall’entrata in vigore al 31.12.2020 Regionale

e Nazionale

detenuti usciti

ex L.199/2010 di cui stranieri

totale Di cui donne totale Di cui donne

Emilia-Romagna 855 71 434 28

Tot Nazionale 29.085 2.071 9.428 859

Fonte: DAP – Elaborazione Ufficio del Garante dei detenuti della Regione Emilia -Romagna

Progetto “Territorio per il reinserimento”

Il 26 luglio 2018 è stato stipulato tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l’Accordo per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale.

I Garanti regionali sono stati invitati dal Presidente Gherardo Colombo e dal Segretario Generale della Cassa delle Ammende Sonia Specchia, ad un incontro relativamente alle diverse progettualità che si sarebbero svolte su ogni territorio.

La Regione Emilia-Romagna ha stabilito di presentare una proposta progettuale, poi denominata

“Territori per il reinserimento”, relativa a:

a) interventi di accompagnamento e supporto ai detenuti dimittendi, a quelli che si trovano nella condizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e ai detenuti che già ne usufruiscono (fino ad un massimo di 24 mesi dal fine pena), attraverso azioni tese a favorire e sostenere il pieno reinserimento sociale;

b) sperimentazione di servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reati, per la giustizia riparativa e la mediazione penale.

A causa della pandemia da Covid 19 il procedimento di selezione è stato sospeso, è stato attivato un altro progetto specifico denominato “Territorio per il reinserimento – emergenza Covid-19” di cui abbiamo estrapolato una sintesi del progetto presentato a Cassa delle Ammende dalla Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore.

Titolo del Programma: Territori per il reinserimento – emergenza Covid-19

Programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario

Destinatari

75 Persone o fino ad esaurimento delle risorse

Si tratta di persone detenute nelle condizioni giuridiche per poter accedere a misure non detentive, come previsto (…) con specifica attenzione alla popolazione detenuta femminile con figli negli IIPP prime di risorse alloggiative, economiche, lavorative, con un residuo pena di 6 mesi fino ad un massimo di 18 mesi.

Interventi previsti

- collaborazione con gli istituti penitenziari e gli uffici di esecuzione penale esterna per l’individuazione e la presa in carico dei destinatari che non dispongono di un domicilio idoneo; raccordo con i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro;

- collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto della normativa vigente in materia; soddisfacimento bisogni primari, vitto, igiene personale, sanificazione ambienti alloggiativi.

Fig. 12 – Sintesi delle persone detenute coinvolte al 16/02/2021

Tab. 38 – Persone detenute coinvolte per Istituto al 16/02/2021

Istituto Segnalazioni Ammessi

Piacenza 6 5

Parma 6 5

Reggio Emilia 14 11

Modena 4 4

Castelfranco Emilia 19 18

Bologna 12

(11+1 trasf. Mo) 4

Ferrara 3 3

Forlì 2 2

Ravenna 1 1

Rimini 4 1

Totale 71 54

Fonte: Servizio Politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e Terzo settore della Regione Emilia-Romagna

Nel documento Relazione delle attività Anno 2020 (pagine 79-82)