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Misure di scambi gassosi e conduttanza stomatica

4. RISULTATI

4.4. Misure di scambi gassosi e conduttanza stomatica

I valori di fotosintesi netta (A) e i valori di conduttanza stomatica (gs) sono fortemente correlati in quanto la fotosintesi netta dipende, anche, dal grado di apertura stomatica. Gli andamenti registrati durante la prova, hanno evidenziato differenze statistiche nei valori registrati dalle varie tesi. Il valore massimo di assimilazione netta (A) è stato raggiunto dalla tesi 200 mM nella seconda data di misurazione (Figura 16), pari a 7 giorni dall’inizio della prova, ed è proprio la stessa tesi 200 mM a registrare il valore in assoluto più basso nella 11 misurazioni a 39 giorni dall’inizio della prova (Figura 16). Esprimendo le medie di tutti i dati come percentuale del controllo, si calcola che, per Pn, nella seconda data statisticamente significativa 50 mM valeva il 104 %, 100 mM 89 % e 200 mM 95 %, nella data di rilievo del 9 luglio l’assimilazione netta del 50 mM valeva il 92% del controllo, 100 mM era il 78 %, 200 mM valeva solo l’11% del controllo. Nei giorni del 6 luglio e del 9 luglio è possibile, inoltre, osservare che i valori siano nettamente più bassi che nelle altre date, questo è dovuto alle condizioni esterne mentre le differenze tra i diversi trattamenti permangono. Per quanto riguarda la conduttanza stomatica (gs), è il controllo che raggiunge il valore massimo, a soli 11 giorni dall’inizio della prova, mentre è la tesi più stressata 200 mM a registrare il valore più basso in assoluto nella misurazione del 6 luglio, a soli 36 giorni dall’inizio della prova. In tale data 50 mM era il 108% del controllo, 100 mM il 110%, 200 mM assumeva il 54% del controllo. Un’ulteriore misurazione statisticamente significativa è quella in data del 17 luglio, a soli 17 giorni dall’inizio della prova di salinizzazione, quando 50 mM era il 74 %, 100 mM il 53 %, per 200 mM il 28 %. Andamenti similari si sono manifestati

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in diverse date per 50 mM e 100 mM con valori appartenenti alla stessa classe statistica.

4.5 Ripartizione di sostanza secca

Prima dell’inizio della prova di salinizzazione, sono state contate il numero di foglie espanse per pianta e la lunghezza del germoglio indicato con un laccetto per verificare l’allungamento e l’espansione fogliare nel corso del tempo di prova, distinguendo cosi due differenti periodi: dal 30 maggio al 22 giugno e il periodo dal 22 giugno al 27 luglio (Tabella 5). Il peso fresco delle foglie è stato significativamente ridotto per la tesi 200 mM in seguito all’abbondante abscissione, valendo solo il 16% del controllo. La tesi 50 mM non ha mostrato variazioni risultano il 97% del controllo, mentre il 100 mM una leggera diminuzione significativa, 79% del controllo. Nel periodo dal 22 giugno al 27 luglio la 50 mM risultava il 52% del controllo, la tesi 100 mM il 51% e la tesi 200 mM solo il 14%. Le piante del 50 mM e le piante del 100 mM sono statisticamente simili anche nel peso fresco del fusto (Tabella 5), anche se la tesi 50 mM ha un valore medio più elevato in entrambi i periodi. Differenze sensibili si riscontrano per le piante del 200 mM, che nel periodo dal 22 giugno al 22 luglio valeva solo il 21% del controllo. Per quanto riguarda la sostanza secca (Tabella 5) la maggiore variabilità si è avuta per le foglie nel periodo dal 22 giugno al 27 luglio. Differenze significative sono riscontrabili nel periodo 30 maggio al 22 giugno tra la tesi 200 mM e le altre (Tabella 5). In tale periodo il peso secco della tesi 50 mM valeva il 114% del controllo, la tesi 100 mM il 107% e la tesi 200 mM il 19%. Per quanto riguarda il peso fresco delle radici le uniche differenze compaiono tra la tesi 200 mM e le altre tesi, mentre per il peso secco sia il 100 mM che il 200 mM erano diverse dal controllo. Il rapporto fusto/radici, sia in peso fresco che secco, rimase invariato tra le tesi (Tabella 5), mentre quello foglie/radici mostrò una diminuzione significativa per la tesi 200 mM.

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Figura 10- Andamenti temporali di misure di area fogliare, numero di foglie e lunghezza del germoglio per pianta. I simboli sono medie di 12 piante per tesi. Le frecce indicano le date in cui è iniziata l'irrigazione salina con le differenti concentrazioni mM di NaCl. Le barre in alto rappresentano i valori di LSD (p = 0.05), calcolati separatamente per ogni data di rilievo.

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Figura 11– Piante rappresentative di ciascuna tesi salina di Ficus carica L. cv. Dottato alla settima settimana dall'inizio della prova di salinizzazione avvenuta il 30/5/2016. La tesi T200 mostra foglie mediane clorotiche con ripiegamento

dei margini; T0, T50, T100 appaiono sane e senza sintomi visibili di danno da

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Figura 12- Sintomi di danno da stress salino su foglie di Ficus carica L. cv. Dottato soggette a diverse concentrazioni di NaCl: A; B; C; D; foglie intere con crescenti livelli di danno salino (E; F; G; H) porzioni necrotiche del tessuto fogliare e accartocciamenti dei margini fogliari ad uno stadio ormai irreversibile.

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Tabella 4. Percentuale del numero di foglie con sintomi da stress salino riscontrabile dopo 5 settimane dall'inizio della salinizzazione su 6 piante per tesi. Rilievi effettuati in data 1/7/2016.

NaCl (mM)

N° foglie per tesi

Foglie con sintomi (% del totale) 0 50 100 200 143 129 115 116 0 1,5 0 14,6

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Figura 13- Andamento del potenziale idrico fogliare (A), del potenziale osmotico (B), del potenziale di turgore (C) di giovani piante di Ficus carica L. cv. Dottato. Le barre indicate rappresentano i valori di LSD (p = 0.05), calcolati separatamente per ogni data di misurazione su 6 piante per tesi.

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Figura 14- Andamenti temporali di contenuto idrico relativo di Ficus carica L. cv. Dottato, allevate in vaso e sottoposte a salinizzazione con differenti concentrazione di NaCl (0 mM; 50 mM; 100 mM; 200 mM). Le frecce indicano le date in cui è iniziata l’irrigazione e l’entrata dei diversi regimi salini. Le barre in alto rappresentano i valori di LSD (p = 0.05), calcolati separatamente per ogni data.

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Figura 15- Andamenti temporali di clorofilla fogliare in piante di Ficus carica L. cv. Dottato, allevate in vaso e sottoposte a salinizzazione con differenti concentrazione di NaCl (0 mM; 50 mM; 100 mM; 200 mM). Le frecce indicano le date in cui è iniziata l’irrigazione e l’entrata dei diversi regimi salini. Le barre in alto rappresentano i valori di LSD (p = 0.05), calcolati separatamente per ogni data.

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Figura 16- Andamenti di conduttanza (gs) e fotosintesi netta (A) di 6 piante per tesi di

Ficus carica L. cv. Dottato. I simboli sono medie di 6 piante per tesi. Le barre indicate rappresentano i valori di LSD (p = 0.05), calcolati separatamente per ogni data di misurazione.

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Figura 17- Piante rappresentative della tesi 100 (A) e della tesi 200 mM NaCl (B) dopo sette settimane dall’inizio della prova di salinizzazione (20/7/2016). Le piante della tesi 100 (A) non mostrano alcun sintomo, a parte lo scarso turgore che porta le foglie basali a ripiegarsi. La tesi T200 ha già abscisso

buona parte delle foglie, in particolare quelle basali, le apicali mostrano decolorazioni.

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