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Modalità per la caccia al cinghiale in forma collettiva (braccata)

VENA DEL GESSO ROMAGNOLA ANNUALITÀ 2020- 2023

Articolo 14 Modalità per la caccia al cinghiale in forma collettiva (braccata)

1. L’Ente di gestione definisce le zone in cui è consentita la caccia in braccata rappresentate in apposita cartografia (Allegato D). La braccata non può essere condotta nelle aree riservate alla girata.

2. L’Ente di gestione assegna alle squadre di braccata regolarmente costituite e autorizzate in base alla vigente normativa le zone per l’esercizio della caccia collettiva al cinghiale.

3. Ai sensi delle Misure Generali di Conservazione è obbligatorio contenere il numero dei cani utilizzati durante le braccate entro il numero di 12 esemplari nello svolgimento della caccia e del controllo del cinghiale. Non sono previste limitazioni per il numero dei cacciatori e delle poste.

4. Ai sensi delle Misure Generali di Conservazione la caccia del cinghiale con il metodo della braccata nelle aree contigue è consentita dal 1° ottobre al 31 dicembre; ulteriori periodi possono essere autorizzati previa valutazione di incidenza.

5. Le squadre impegnate nella caccia in braccata sono tenute a segnalare il giorno e il luogo di realizzazione della braccata dandone comunicazione, almeno due giorni prima all’Ente di gestione, nonché provvedere ad apposita tabellazione, apposta almeno un giorno prima e fino alla data di esecuzione della braccata, lungo tutte le possibili vie di accesso al territorio interessato dalla stessa, compresi i sentieri.

6. In caso di ferimento di un animale, le squadre di braccata dovranno provvedere al suo recupero mediante l’utilizzo di conduttori e di cani da traccia abilitati.

7. I capi abbattuti dovranno essere conferiti a uno dei centri autorizzati per il controllo e le misure biometriche.

Art. 15 Norme per la caccia del capriolo (Capreolus capreolus)

1. La caccia al capriolo in selezione è consentita nelle zone definite dall'Ente di gestione di cui all'Allegato E: verrà attuata da cacciatori di selezione, prioritariamente residenti nei Comuni del Parco, che collaborano con l’Ente, partecipando ad attività di gestione faunistica.

2. Il prelievo del capriolo viene attuato nell’area contigua con le modalità previste dalla normativa vigente per le aree cacciabili contermini, esclusivamente con il metodo della caccia in forma selettiva, secondo le disposizioni dell’Allegato Tecnico del RR 1/2008 e in coerenza con le norme di assegnazione dei capi, regionali e degli AA.TT.CC. BO2 e RA3, nei rispettivi territori.

3. Nella stima dei capi da abbattere e nell’attribuzione dei capi, gli AA.TT.CC. BO2 e RA3, nei rispettivi territori, seguiranno le previsioni del proprio ordinamento.

4. I cacciatori di selezione sono ammessi al prelievo selettivo con il seguente ordine di priorità:

a) residenti nel Parco e nell’area contigua;

b) residenti nei Comuni del Parco;

c) non in possesso dei requisiti di cui ai punti precedenti.

Art. 16 Destinazione dei capi di ungulati abbattuti in azione di caccia

1. In attuazione dell’articolo 21 del RR 1/2008, l’intero capo abbattuto durante l’attività di caccia nell’area contigua viene destinato ad “autoconsumo da parte del cacciatore”.

Art. 17 Norme particolari per la caccia lungo i corsi d’acqua

1. Ai sensi delle Misure Generali di Conservazione, è vietato esercitare l’attività venatoria alle specie acquatiche, dopo le ore 14,30, in tutte le zone umide e nei corsi d’acqua, e nel raggio di 500 m da essi, qualora vi sia presenza, anche parziale, di ghiaccio.

2. È, altresì, vietato esercitare l’attività venatoria alle specie acquatiche, dopo le ore 16.00, in tutte le zone umide e nei corsi d’acqua e nel raggio di 500 m da essi.

Art. 18 Ripopolamenti

1. Ai sensi delle Misure Generali di Conservazione è vietato effettuare i ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, a eccezione di quelli realizzati con soggetti appartenenti a specie e popolazioni autoctone mantenute in purezza e provenienti da allevamenti nazionali, e di quelli effettuati con fauna selvatica proveniente dalle zone di ripopolamento e cattura o dai centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio.

Art. 19 Aziende Agri-turistico-venatorie e Zone per allenamento e addestramento cani 1. Ai sensi delle Misure Generali di Conservazione:

- è vietato istituire nuove Aziende agrituristico-venatorie (AATV) o ampliare quelle esistenti; sono fatti salvi i casi di ampliamenti riguardanti aree oggetto di misure agroambientali, previa valutazione di incidenza;

- è vietato sparare nei campi di addestramento cani dal 15 marzo al 15 luglio presenti nelle aziende agri-turistico-venatorie (AATV);

- è vietato istituire nuove Zone per l’allenamento e l’addestramento dei cani (ZAC) e per le gare cinofile, nonché ampliarle.

Art. 20 Limitazioni territoriali particolari per alcune specie

1. Al fine di permettere la ricolonizzazione del passero solitario (Monticola saxatilis), le cui femmine possono essere facilmente confuse con quelle del merlo (Turdus merula), la caccia al merlo è vietata nelle ultime due aree in cui era segnalata la presenza del passero solitario, come identificate nelle cartografie allegato A al presente regolamento.

2. Al fine di permettere il successo del progetto di allevamento della starna (Perdix perdix) condotto in stretta collaborazione con le Associazioni Venatorie e la colonizzazione del territorio da parte degli esemplari prodotti, la caccia alla starna è vietata nell’area circostante l’allevamento, come identificata nella cartografia allegato B al presente Regolamento.

Art. 21 Vigilanza e controllo

1. L’Ente di gestione svolge attività di vigilanza faunistico-venatoria avvalendosi prioritariamente dei Carabinieri Forestali e della Polizia Provinciale nonché, mediante apposite convenzioni, dei raggruppamenti delle Guardie Ecologiche Volontarie e di altre associazioni di volontariato cui siano riconosciute le funzioni di vigilanza.

Art. 22 Sanzioni

1. Per le violazioni delle disposizioni contenute nel presente Regolamento si applicano le sanzioni di cui agli artt. 30, 31 e 32 della L 157/1992, all’art. 61 della LR 8/1994 e all’art. 22 del RR 1/2008 nonché le norme di cui all’art. 60 della LR 6/2005 e delle Norme di attuazione del Piano territoriale del Parco. Per le procedure di irrogazione delle sanzioni si applicano le norme della Legge 24 novembre 1981 n. 689 e della Legge Regionale 28 aprile 1984 n. 21.

Allegato A

Zone di rispetto della specie merlo (Turdus merula), per la tutela del passero solitario (Monticola solitarius)

Allegato B

Zona di rispetto della specie starna (Perdix perdix) per l’attuazione del progetto di ripopolamento in collaborazione con le Associazioni Venatorie

Allegato C

Zone per la caccia di selezione al cinghiale

Allegato D

Zone per la caccia in squadra al cinghiale

Allegato E

Zone per la caccia di selezione al capriolo

zare nell'anno scolastico 2020/2021 presentati a valere sull' Invito di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1889/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del-le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for-mazione professionale, anche in integrazione fra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 2 del 16 marzo 2018, “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”;

Vista inoltre la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 168 del 11 luglio 2018 “Programma triennale per lo sviluppo del set-tore musicale (L.R. n. 2 del 2018, art. 10). (Proposta della Giunta regionale del 1 giugno 2018, n. 828)”;

Viste altresì:

- la propria deliberazione n. 1291 del 2/8/2018 “Criteri, mo-dalità e procedure per il riconoscimento delle scuole e degli organismi specializzati nell'organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale. Apertura dei termini di presenta-zione delle domande, ai sensi della L.R. 2/2018, art. 4”;

- la determinazione del Responsabile del Servizio “Sviluppo degli strumenti finanziari, regolazione e accreditamenti” n. 9804 del 11/6/2020 “Approvazione dell'elenco delle scuole e degli or-ganismi specializzati nell'organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale dell'Emilia-Romagna, riconosciuti per l'anno scolastico 2020/2021, in attuazione della propria deli-berazione n. 1291/2018”;

Vista inoltre la propria deliberazione n. 1298/2015 “Dispo-sizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Richiamate integralmente le proprie deliberazioni:

- n. 363 del 11 marzo 2019 “Approvazione invito rivolto al-le scuoal-le di musica riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna per la presentazione di progetti di educazione musicale ai sensi dell'art. 3 "Qualificazione dell'educazione musicale" della Leg-ge regionale 16 marzo 2018, n. 2 "Norme in materia di sviluppo del settore musicale”;

- n. 1889 del 4 novembre 2019 “Approvazione dell'"Invito a presentare progetti di educazione musicale ai sensi dell'art. 3 - Qualificazione dell'educazione musicale della legge regionale 16 marzo 2018, n. 2 "Norme in materia di sviluppo del settore musicale. Anno scolastico 2020/2021" con cui si è procedu-to ad approvare l’Inviprocedu-to, allegaprocedu-to 1 alla stessa, in sostituzione dell'Invito all'allegato 1 alla sopracitata propria deliberazione n. 363/2019”;

Considerato che nell’Invito approvato con la propria delibe-razione n. 1889/2019, sono stati definiti tra l’altro:

- le priorità e i soggetti ammessi alla presentazione dei pro-getti;

- le caratteristiche, i destinatari, la durata e l’articolazione dei progetti;

- le procedure e criteri di valutazione;

delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Econo-mia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- il Responsabile del Procedimento, nel caso di progetti va-lutati non ammissibili, comunichi ai soggetti titolari delle citate operazioni, ai sensi dell’art. 10bis della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle domande e che gli istanti, entro il termine di dieci giorni dal ricevimento del-la comunicazione, hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti;

- i progetti ammissibili siano sottoposti a successiva valu-tazione;

- la valutazione dei progetti ammissibili venga effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore gene-rale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- siano approvabili i progetti che conseguono un punteggio pari o superiore a 70/100;

- i progetti approvabili costituiscano una graduatoria in or-dine di punteggio che consentirà di finanziare i progetti fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

Visti altresì:

- il Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Misure di poten-ziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epi-demiologica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le im-prese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministra-tivi e processuali”;

Dato atto che con le modalità e nei termini definiti nell’In-vito, come rideterminati in applicazione di quanto previsto dai sopra citati Decreti alla data del 30/6/2020, sono pervenuti al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” n. 35 progetti per un costo totale pari a euro 2.463.460,10 e un finanziamento pubbli-co richiesto di pari importo;

Dato atto che con determinazione del Direttore genera-le “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa” n.

11281 del 2/7/2020 sono stati contestualmente nominati:

- il gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio

“Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazio-ne, del lavoro e della conoscenza” per effettuare l’istruttoria di ammissibilità;

- i componenti del Nucleo di valutazione;

Rilevato che il gruppo di lavoro nominato con la sopra cita-ta determinazione dirigenziale n. 11281/2020 ha effettuato, sulla base di quanto previsto al punto 10) “Procedure e criteri di valuta-zione” dell’Invito, l’istruttoria di ammissibilità dei n. 35 progetti pervenuti;

Tenuto conto che in esito all’istruttoria:

- n. 33 progetti sono risultati ammissibili a valutazione;

- n. 2 progetti sono risultati non ammissibili:

- Prot. 02/07/2020.0481005.E presentato da ASSOCIAZIO-NE SCUOLA JAZZ CESENA in quanto non rispetta quanto previsto al punto 10. “Procedure e criteri di valutazione” in par-ticolare con riferimento a quanto disposto al punto 9. “Risorse finanziarie, termini e modalità di presentazione dei progetti”

essendo stato inviato il giorno 1 luglio 2020 e pertanto successiva-mente alla data di termine indicata nell’Invito come rideterminato tenuto conto di quanto disposto dai Decreti-legge n.18 del 17 mar-zo 2020 e n. 23 dell’8 aprile 2020;

- Prot. 02/07/2020.0480838.E presentato da ACCADEMIA DI MUSICA ARS NOVA in quanto non rispetta quanto previsto al punto 10. “Procedure e criteri di valutazione” in particolare con riferimento a quanto disposto al punto 9. “Risorse finan-ziarie, termini e modalità di presentazione dei progetti” poiché la richiesta di finanziamento non è firmata digitalmente e non è altresì stata apposta firma autografa corredata da documento di identità;

Preso atto che, il Responsabile del Procedimento ha comunicato ai soggetti titolari dei suddetti n. 2 progetti non am-missibili di cui sopra, ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all’accoglimento delle doman-de, rispettivamente con note Prot. 06/07/2020.0487859.U e Prot.

06/07/2020.0487843.U, agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e del-la conoscenza”;

Dato atto altresì che nei termini previsti nelle citate comu-nicazioni, l’ASSOCIAZIONE SCUOLA JAZZ CESENA, con riferimento al Progetto recante Prot. 02/07/2020.0481005.E, ha presentato per iscritto le proprie osservazioni, acquisite agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzio-ne, della formaziodell'istruzio-ne, del lavoro e della conoscenza” con prot.

14/07/2020.0501168.E, e che le stesse non possono essere ac-colte in quanto forniscono unicamente motivazioni organizzative all’invio della richiesta oltre i termini e si conferma pertanto che il progetto non è pervenuto nei tempi indicati al punto 9. dell’Invito come rideterminato tenuto conto di quanto disposto dai Decreti-legge n.18 del 17 marzo 2020 e n. 23 dell’8 aprile 2020

Dato atto inoltre che ACCADEMIA DI MUSICA ARS NO-VA con riferimento al Progetto Prot. 02/07/2020.0480838.E non ha presentato osservazioni;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione nominato con la sopra citata determinazione dirigenziale n. 11281 del 2/7/2020, riunitosi nei giorni 14 e 16 luglio 2020, in videoconferenza, tenu-to contenu-to delle misure restrittive per il contenimentenu-to del contagio COVID-19,ha effettuato la valutazione dei n. 33 progetti ammis-sibili e ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, del-la Formazione, del Lavoro e deldel-la Conoscenza” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, con l’esito di seguito riportato:

- n. 9 progetti sono risultati "non approvabili", avendo rag-giunto un punteggio inferiore a 70/100, così come riportati nell’elenco di cui all’Allegato 1., parte integrante e sostanzia-le del presente atto;

- n. 24 progetti sono risultati "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 70/100, ed inseriti in una gra-duatoria in ordine di punteggio riportata nell’Allegato 2., parte integrante e sostanziale del presente atto, per un costo complessi-vo ammissibile pari a euro 1.655.887,00 e un contributo pubblico

di pari importo;

Evidenziato che i n. 24 progetti approvabili:

- sono coerenti con gli obiettivi generali previsti dalla norma-tiva regionale e dall'Invito, allegato 1. alla propria deliberazione n.1889/2019;

- si realizzano in partenariato con istituzioni scolastiche di livelli diversi e aventi sedi dislocate sull’intero territorio regio-nale consentendo così un’ampia diffusione dell’offerta formativa musicale;

- prevedono modalità di scambio, collaborazione e confronto anche tra differenti realtà territoriali in una logica di qualifica-zione regionale;

- favoriscono, con modalità differenti, lo sviluppo nei gio-vani logiche di condivisione, partecipazione e socializzazione in ottica inclusiva;

- garantiscono la continuità dell’offerta formativa approvata con proprie deliberazioni n. 1112/2019 e n. 1357/2019 e pertan-to consolidano i percorsi, le collaborazioni e le buone pratiche attivate e proposte dalle scuole di musica accreditate dalla Re-gione Emilia-Romagna;

- offrono agli allievi della scuola primaria, della scuola secon-daria di primo e secondo grado nonché dei percorsi di istruzione e formazione professionale della regione Emilia-Romagna op-portunità formative in materia di educazione musicale aggiuntive all’attività curriculare;

Dato atto che al punto 9. dell’Invito è previsto che le risor-se regionali destinate al finanziamento dei progetti da realizzare nell’ A.S. 2020/2021 allocate nei capitoli relativi alla Legge Re-gionale n. 2/2018 del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020/2022 sono pari complessi-vamente a euro 1.403.585,00;

Valutato, tenuto conto della qualità complessiva dell’offer-ta, della complementarietà e integrazione delle stessa in grado di rispondere in modo articolato a diverse tipologie di destinatari, con un’ampia diffusione territoriale, e dato atto della disponibi-lità complessiva di risorse a valere sull’anno 2021 allocate nei capitoli relativi alla Legge Regionale n. 2/2018 del Bilancio fi-nanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020/2022, di prevedere il finanziamento dei 24 progetti approva-bili per un costo complessivo ammissibile di euro 1.655.887,00 di cui euro 403.585,00 a valere sull’esercizio finanziario 2020 ed euro 1.252.302,00 a valere sull’esercizio finanziario 2021, come da Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attua-zione della già citata propria deliberaattua-zione n. 1889/2019, tenuto conto degli esiti del nucleo di valutazione nonché delle risor-se finanziarie complessivamente disponibili a valere sugli anni 2020 e 2021 allocate nei capitoli relativi alla Legge Regionale n. 2/2018 di approvare:

- l’elenco dei n. 9 progetti non approvabili, Allegato 1. par-te inpar-tegranpar-te e sostanziale del presenpar-te atto;

- la graduatoria in ordine di punteggio conseguito dei n. 24 progetti approvabili, con l’indicazione dell’importo ammesso a contributo, Allegato 2. parte integrante e sostanziale del presen-te atto;

- l’elenco dei n. 24 progetti approvabili e finanziabili per un costo complessivo ammissibile di euro 1.655.887,00, Allegato 3.

parte integrante e sostanziale del presente atto;

realizzazione delle attività pari al 24% nell’anno 2020 e al 76%

nell’anno 2021;

Dato atto inoltre che sono stati assegnati dalla competen-te struttura miniscompeten-teriale ai progetti di cui all’Allegato 3. i codici C.U.P. (codice unico di progetto) di cui alla Legge 16 genna-io 2003, n. 3 recante “Disposizgenna-ioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11 “Codi-ce unico di progetto degli investimenti pubblici” e riportati nell’Allegato 3.;

Ritenuto di prevedere che con successivo atto del Dirigen-te del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, si provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa per i progetti di cui all'Alle-gato 3., parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per complessivi euro 1.655.887,00, sulle annualità 2020 e 2021 tenuto conto delle percentuali di realizzazione delle attività so-pra indicate, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione della certificazione attestante che i sogget-ti beneficiari dei contribusogget-ti sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto pertanto, per quanto sopra esposto con riferimen-to ai tempi di realizzazione, di prevedere che il finanziamenriferimen-to approvato verrà erogato, a seguito di comunicazione di avvio at-tività, dal Dirigente del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, ai sensi del D.lgs 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., nel modo seguente:

a) previo rilascio di garanzia fideiussoria:

- un anticipo pari al 70% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, erogabile dal primo gennaio 2021, previa presentazione di garanzia fidejussoria a copertura del 70% del finanziamento concesso, il cui svincolo sarà disposto dall'Am-ministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a se-guito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo, e di presentazione di regolare nota;

- il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazio-ne della regolare nota;

b) in alternativa al punto precedente, senza la presentazione della garanzia fideiussoria, nel modo seguente:

- una prima quota al raggiungimento dell’importo massimo approvato e finanziato sul Bilancio 2020 in seguito a presenta-zione di nota di rimborso corredata dai relativi giustificativi da presentare entro il 28/2/2021;

- una seconda quota pari almeno al 50% e non superiore al-l’80% dell’importo massimo approvato e finanziato sul Bilancio 2021 in seguito a presentazione di nota di rimborso corredata dai relativi giustificativi;

- il saldo ad approvazione della documentazione giustifica-tiva degli ulteriori costi maturati e liquidati nell’anno 2021 per il completamento delle attività e relazione finale sullo svolgimen-to del progetsvolgimen-to da presentare entro il 28/2/2022;

- in alternativa al secondo e al terzo alinea precedenti, sarà

Viste:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordi-namentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in ma-teria di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contrat-ti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, tra-sparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Ap-provazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Di-rettiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in