3. LE MOLESTIE NEL DIRITTO ANTI DISCRIMINATORIO: MOLESTIE E
3.5. Molestie sessuali e art 2087 C.C.: il contributo della giurisprudenza
3.6.1. Molestie sessuali sul lavoro e studi statistici
Le molestie sessuali sono un fenomeno diffuso negli ambienti lavorativi hanno interessato anche ambiti non necessariamente né strettamente attinenti al diritto e sono state oggetto di rilevamenti a livello statistico. L’ultima statistica a livello nazionale risale agli anni 2008/2009 ed è stata compiuta dall’ISTAT grazie ad una convenzione stipulata con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio nell’ambito di un’indagine multiscopo sulla “Sicurezza dei cittadini”. Tale indagine è stata effettuata mediante intervista telefonica su un campione di circa 60 mila famiglie per un totale di circa 24 mila 388 donne di età compresa tra i 14 e i 65 anni.
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Dall’indagine si nota immediatamente che la metà della donne tra i 14- 65 anni (circa 10 milioni 485 mila, pari al 51, 8%) abbiano subito nell’arco della vita molestie e ricatti sessuali in senso lato, come pedinamenti o molestie verbali e risultano essere più esposte:
- Le donne che abitano nei centri della aree metropolitane ( 64,9%) ;
- Le donne che abitano nei comuni periferici delle stesse ( 58%); - Le donne del Nord-Ovest (57,2%);
- Le donne del Nord-Est (54,3%)
- Le donne del Piemonte (58,9%), Lombardia (56,9%), Emilia Romagna (56,3%) e Liguria (55,5%).
In questa rosa, risulta subito che negli ultimi tre anni siano state 3 milioni e 864 mila le donne tra i 14-65 anni ad aver subito almeno una molestie o un ricatto sessuale sul lavoro. Dai dati dell’indagine risulta come le più colpite siano:
- Le ragazze tra i 14-24 anni (38,6%) che hanno una probabilità doppia di subire molestia rispetto alla media;
- Le donne tra i 25-34 anni (29,5%)
Tale fenomeno risulta maggiormente diffuso tra le donne tra le donne del Sud (21%) rispetto a quelle del Nord-Ovest (19,9%) e del Nord-Est (17,7%) e i valori più alti riguardano in ogni caso le laureate (26,1%) e le diplomate (22,3%), anche se negli ultimi tre anni presi in considerazione dall’indagine il fenomeno risulta maggiormente diffuso tra le donne del Sud (21%) rispetto a quelle del Nord-Ovest (19,9%) e del Nord-Est (17,7%).
Questa differenza di valori tra molestie e ricatti sul lavoro subiti nell’arco della vita e negli ultimi tre anni può essere spiegata dalla maggior presenza delle donne del Sud Italia nel mercato del lavoro degli ultimi anni.
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Le forme di molestie più diffuse sono quelle verbali (26,6%), seguite poi da episodi di pedinamento (21,6%), atti di esibizionismo (20,4%), molestie fisiche (19%) e telefonate oscene (18,2%). Negli ultimi tre anni che hanno preceduto l’intervista invece il 9,1% delle donne intervistate ha subito molestie verbali e il 4,1% molestie fisiche.
Il quadro delle vittime nella voce “ultimi tre anni” vede al primo posto le più giovani, ovvero le donne tra i 14-24 anni e al secondo posto della classifica le donne tra i 25- 34 anni. Nel corso della vita invece, risulta che le donne tra i 25-44 anni siano in assoluto le più colpite.
L’analisi continua prendendo in considerazione le sole molestie fisiche, ovvero tutte quelle situazioni in cui una donna è stata avvicinata, toccata o baciata contro la sua volontà, gli autori e i luoghi in cui esse si svolgono.
La maggior parte dei comportamenti è posta in essere da estranei (59,4%) o da persone che si conoscono di vista (14,1%), Tra coloro che si conoscono bene spiccano:
- Gli amici (7%) - Il collega (5,1%)
- Il datore di lavoro (4,7%) - Il compagno di scuola (1,4%)
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Tra i luoghi in cui le molestie fisiche sono state subite più frequentemente si collocano al terzo posto della classifica i luoghi di lavoro con il 12,6% (nel corso della vita) e il 17,2% (negli ultimi tre anni precedenti all’intervista).
Dall’indagine ISTAT 2008-2009, prendendo in considerazione solo il mondo del lavoro, emerge che nei luoghi di lavoro le donne che hanno subito molestie e ricatti sessuali sono state 1 milione 224 mila di cui 842 mila sono ricatti sessuali e nei tre anni precedenti l’intervista sono state 347 mila subire questi episodi (circa il 2,4%).
Le molestie rappresentano il 31,2 % di tali situazioni mentre i ricatti costituiscono il 68,8% di cui il 35% sono richieste di disponibilità sessuale.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica, emerge dall’analisi dell’indagine come questi siano fenomeni che interessano tutta la Penisola, tuttavia negli ultimi tre anni precedenti all’intervista si è assistito ad un aumento nelle Regioni del Sud Italia. Anche l’analisi per
59,4 14,1 4,7 5,1 1,4 7 1,5 61 14,7 4,7 7,4 3 5,5 0 0 10 20 30 40 50 60 70
Tabella 1: donne tra 14-65 che hanno subito molestia nel corso della vitae negli ultimi tre anni, per autore della molestia. Anni 2008-2009 (per 100 vittime) FONTE ISTAT 2010
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tipo di comune non fa emergere dati particolarmente significativi o percentuali anomale, l’unico picco a cui si assiste riguarda i comuni fino a 2000 abitanti nella voce ultimi 3 anni in cui si registra un 3,4%.
- I ricatti sessuali sul lavoro
Le donne tra i 15-65 anni che nel corso della vita lavorativa hanno subito ricatti sessuali sul posto di lavoro sono 842 mila. I ricatti si svolgono in momenti diversi della vita lavorativa, l’1,7% per essere assunte e un altro 1,7% per mantenere il posto di lavoro o avanzare di carriera.
8,7 8,9 8,9 8,1 6,7 2,3 1,8 2,6 3,2 1,8 0 2 4 6 8 10
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole
Tabella 2: Donne tra 15-65 anni che hanno subito molestie fisiche sessuali sul lavoro o ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi 3 anni per ripartizione geografica. Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2010
Nel corso della vita Ultimi 3 anni
11,6 9,6 8,8 7,2 7,2 8,7 8,5 2,9 2,1 3,4 2,5 2 2,3 2,4 0 2 4 6 8 10 12 14
Tabella 3: Donne tra 15-65 anni che hanno subito molestie fisiche sessuali sul lavoro o ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi tre anni per tipo di comune Anni 2008- 2009 FONTE ISTAT 2010
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Per quanto riguarda la disponibilità sessuale al momento della ricerca di occupazione, ad esempio mediante richiesta di informazioni personali come l’essere fidanzata oppure la disponibilità di uscire la sera o di andare a cena fuori insieme, si arriva al 3,4%, cioè quasi mezzo milione. Ciò che caratterizza le vittime dei ricatti è il fatto di colpire in maggior misura le donne con un titolo di studio elevato come le laureate.
Nei tre anni precedenti l’intervista invece le donne che hanno subito ricatti sessuali sono state 227 mila di cui:
- 140 mila donne per disponibilità sessuale al momento dell’assunzione (1%);
- 61 mila donne per essere assunta (0,4%);
- 65 mila donne per mantenere il posto o avanzare di carriera (0,5%). 1,7 1,7 3,4 0,4 0,5 1 0 0,51 1,52 2,53 3,54
Ricatti per assunzione Ricatti per mantenimento del posto di lavoro/avanzamento di
carriera
Richiesta di disponibilità sessuale Tabella 4: Donne tra 15-65 anni che hanno subito ricatti sessuali nel corso della vita e negli ultimi 3 anni. Anni 2008-
2009 FONTE ISTAT 2010
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Per quanto riguarda la dinamica dei ricatti dall’indagine Istat si ricava che il 43,1% dei ricatti sono perpetrati quotidianamente o più volte alla settimana, l’11,4% si verifica qualche volta al mese e il 31,9% si verifica più raramente. Negli ultimi tre anni la quota di ricatti che si verificano più volte alla settimana hanno una quota elevata parti al 48,3%.
5,9 5,8 4,9 4,6 5,7 6,7 9 4,9 6,2 6 5,5 6,1 1,6 1,4 1,5 1,5 1,9 1,6 1,9 1 2,4 1,6 1,1 0 2 4 6 8 10 Italia 50001 abitanti e più Da 10001 a 50000 abitanti Da 2001 a 10000 abitanti Fino a 2000 abitanti Periferie aree metropolitane Centri aree metropolitane Isole Sud Centro Nord-Est Nord-Ovest
Tabella 5: Donne tra 15-65 anni che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi 3 anni per ripartizione geografica e per tipo di comune. Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2010
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Tra coloro che hanno subito ricatti sessuali nel momento dell’assunzione o per mantenere il posto di lavoro possiamo notare come nella voce “ultimi tre anni” sia più frequente subire un ricatto al momento dell’assunzione quando si cerca occupazione come impiegata o lavoratrice qualificata nel settore commercio e dei servizi (commessa, cameriera, cassiera, cuoca, parrucchiera, estetista), come professionista nelle attività intellettuali e scientifiche quali docente, medico, ricercatrice, interprete, archeologa, giornalista. Nella voce “nel corso della vita” circa l’11% delle donne hanno subito ricatti per assunzione ma molte di loro hanno preferito non specificare il tipo di lavoro (rispettivamente l’11,1% nel corso della vita e il 10,9% negli ultimi tre anni).
Tra coloro che hanno subito ricatti negli ultimi 3 anni si registra un profilo professionale più elevato con una netta prevalenza di donne impiegate in attività intellettuali, scientifiche e nelle professioni tecniche
Inoltre la frequenza risulta maggiore tra le donne che lavorano nel commercio (24,4%), nelle attività immobiliari e informatiche (14,3%), nelle attività manifatturiere (10,3%), negli altri servizi (10,3%), sanità e
20,3 22,6 9,1 11,4 3,9 4,6 100 11,9 36,4 7,2 10,5 19,8 5,3 100 0 20 40 60 80 100 120 Tutti i giorni Più volte alla settimana Una volta a settimana Qualche volta al mese Qualche volta all'anno Non risponde Totale Tabella 6: Donne tra 15-65 che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro dalla stessa persona nel corso della vita e negli ultimi 3 anni per frequenza di verificarsi del fatto. Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2010
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altri servizi sociali (8,7%), e negli alberghi e ristoranti (6,8%).
Nel corso della vita, invece, la frequenza è maggiore tra le donne che lavorano nelle attività immobiliari e informatiche 16,2% (15,7% quelli al momento dell’assunzione e 18,2% per mantenere il posto di lavoro). Sebbene il dato delle lavoratrici nel commercio sia abbastanza simile a quello relativo agli ultimi tre anni (23,1%), è interessante notare come questo settore sia molto più a rischio per i ricatti per assunzione (24,5%) che per quelli per mantenere il posto di lavoro (17,6%).
Quando una donna subisce un ricatto sessuale, nell’81,7% dei casi non ne parla con nessuno sul posto di lavoro (80,2% negli ultimi tre anni). Solo il 18,3% di coloro che hanno subito ricatti nel corso della vita ha raccontato la sua esperienza, soprattutto ai colleghi (10,6%).
Quasi nessuna delle vittime ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. La motivazione più frequente per non denunciare il ricatto subito nel corso della vita è la scarsa gravità dell’episodio (28,4 per cento), seguita dall’essersela cavata da sole o con l’aiuto dei familiari (23,9 per cento), dalla mancanza di fiducia nelle forze dell’ordine o dalla loro impossibilità di agire (20,4 per cento) e dalla paura di essere giudicate e trattate male al momento della denuncia (15,1 per cento). Negli ultimi tre anni, la scarsa gravità dell’episodio (31,4 per cento) e l’essersela cavata da sole o con l’aiuto dei familiari (28,4 per cento) sono in aumento tra le motivazioni della mancata denuncia, così come la paura delle conseguenze per la propria famiglia, mentre diminuiscono le vittime che hanno paura di essere giudicate o trattate male.
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Per quanto riguarda la gravità dell’episodio possiamo notare dai dati Istat come la maggior parte delle donne (67,7%) lo ritenga molto o abbastanza grave, mentre circa il 20% lo ritenga poco grave e meno del 10% per niente. 15,1 9,3 20,4 23,9 28,4 5,8 1,2 1,7 6,8 7,1 20,8 28,4 31,4 8,7 1,7 1,3 0 5 10 15 20 25 30 35
Paura di essere giudicata o trattata male Indecisione, vergogna, auto-colpevolizzazione Mancanza di fiducia nell'operato delle forze
dell'ordine/impossibilità di agire Ha agito per conto suo, se l'è cavata da sola o
con l'aiuto dei suoi familiari Fatto considerato non abbastanza grave/ è
successo una sola volta
Paura delle conseguenze per sé o per la famiglia
Altro Non risponde
Tabella 7: Donne tra i 15 e 65 anni che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi 3 anni, per motivo della non denuncia dall'episodio. Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2010
Ultimi 3 anni Nel corso della vita
31,8 35,9 21,9 9,2 1,2 100 33,1 33,9 21 10,2 1,7 100 0 20 40 60 80 100 120
Molto grave Abbastanza grave
Poco grave Per nulla
grave
Non risponde Totale
Tabella 8: Donne tra 15-65 anni che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi anni per gravità dell'episodio. Anni 2008-2008 FONTE ISTAT 2010
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Alla luce di un ricatto sessuale sul lavoro, c’è sempre un esito e l’Istat ha sottoposto le intervistate a un quesito specifico: “Qual è stato l’esito del ricatto sessuale sul lavoro, sia per assunzione sia per carriera o per mantenere il posto di lavoro?”.
L’11,9% delle donne che ne ha subito uno negli ultimi 3 anni precedenti l’intervista ha preferito non rispondere probabilmente perché ha ritenuto la risposta troppo personale. Tra le donne che hanno risposto il 57,2% ha cambiato volontariamente lavoro o ha rinunciato alla carriera, il 2,5% è stata licenziata, il 3,3% ha continuato a lavorare nello stesso posto, il 2,7% si è messa in malattia, mentre nel 3,8% dei casi non vi è stato esito alcuno.
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In conclusione l’indagine sulla sicurezza dei cittadini 2008-2009 ha permesso di delineare la situazione delle donne nel mondo del lavoro rispetto al tema delle molestie e ricatti sui luoghi di lavoro negli ultimi dieci anni e permette di operare un confronto rispetto ad un’altra indagine statistica condotta dall’Istat nel 2002.
Anche rispetto ai ricatti sessuali sul lavoro, già nel 2002 le vittime di ricatti sessuali connessi all’assunzione nel corso della vita erano diminuite rispetto al 1997-1998, quando il tasso relativo a tutta la vita era pari a tre per cento e quello relativo agli ultimi tre anni era 0,9 per
15,7 3,8 4,5 0,8 0,3 0,2 1,2 3,8 2,5 2,7 3,3 57,2 11,9 4,2 6,2 1,3 0,3 1,1 3,9 2 3,5 5,2 54,2 0 10 20 30 40 50 60 70 Non risponde Nessuno Chiarito/risolto tutto Ha denunciato colui che la ricattava E' sottostata alle richieste C'è stato un processo E' andato via lui Ha abuto un trasferimento di ufficio E' stata licenziata Ha evitato di andare a lavoro ( es malattia) Ha continuato a lavorare Ha cambiato lavoro
volontariamente/rinunciato alla carriera
Tabella 9: Donne tre 15-65 anni che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita e negli ultimi 3 anni. Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2010
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cento (nel 2002 i tassi erano pari rispettivamente al 1,8 per cento e allo 0,4 per cento). Nel 2008-2009 la situazione è rimasta sostanzialmente costante, tranne che per la richiesta di disponibilità che è lievemente diminuita. La crescita dell’occupazione femminile in questi anni ha, da un lato, scoraggiato i potenziali ricattatori, dall’altro ha aiutato le donne rendendole più libere di scegliere tra varie possibilità. A questo quadro si aggiunge l’aumento del lavoro a tempo determinato e di lavori che non sboccano in contratti a tempo pieno e indeterminato, che riduce la possibilità per i potenziali ricattatori di offrire posti sicuri e a tempo pieno. 1,8 1,8 4,9 1,8 1,7 3,6 0,5 0,5 1,4 0,4 0,5 1 0 1 2 3 4 5 6
Ricatti sessuali per assunzione Ricatti per mantenere il posto o avanzare di carriera
Richiesta di disponibilità sessuale quando cercava
lavoro
Ricatti sessuali per assunzione Ricatti per mantenere il posto o avanzare di carriera Richiesta di disponibilità sessuale quando cercava lavoro Ultimi 3 anni 2002 0,4 0,5 1 Ultimi 3 anni 2008-2009 0,5 0,5 1,4
Nel corso della vita 2002 1,8 1,7 3,6
Nel corso della vita 2008-
2009 1,8 1,8 4,9
Tabella 10: Donne tre 4.59 che hanno subito molestie o ricatti sessuali nei diversi periodi della loro vita. Anni 2002- Anni 2008-2009 FONTE ISTAT 2004 E 2010
Ultimi 3 anni 2002 Ultimi 3 anni 2008-2009
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