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Molto elevato il grado di copertura dell’indagine

Nel documento Condizione occupazionale dei Laureati (pagine 84-88)

formazione di tipo professionalizzante aumentano l’occupabilità in entrata

3. CARATTERISTICHE DELL’INDAGINE

3.1. Molto elevato il grado di copertura dell’indagine

I laureati post-riforma61 (esclusi quelli di primo livello a tre e cinque anni), come è stato accennato, sono stati oggetto di una doppia tecnica di indagine, CAWI (Computer-Assisted Web Interviewing) e CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing). La necessità di contenere i costi di rilevazione e, soprattutto, l’ampia disponibilità di indirizzi di posta elettronica, hanno suggerito di contattare i laureati via e-mail e di invitarli a compilare un questionario ospitato sul sito internet di ALMALAUREA. L’indirizzo di posta elettronica è infatti noto per oltre il 94% dei laureati post-riforma del 2012, per il 92% dei colleghi di secondo livello del 2010 e per quasi il 90% dei laureati a cinque anni. Solo per i laureati di Scienze della Formazione primaria la disponibilità di indirizzi di posta elettronica è più contenuta (rispettivamente, 92,5%, 87 e 82).

61 Da questo punto in poi, ove non diversamente specificato, con l’espressione “laureati post-riforma” si intenderanno anche i laureati in Scienze della Formazione primaria.

Il disegno di ricerca ha previsto tre solleciti (quattro per i laureati indagati a tre e cinque anni) e condotto a tassi di risposta all’indagine CAWI elevati per rilevazioni di questo tipo: risulta complessivamente pari, a un anno, al 43% (rispetto alle e-mail inviate) ed è significativamente più contenuto solo tra i laureati in Scienze della Formazione primaria (34%) e a ciclo unico (39%). Tra i laureati di secondo livello contattati a tre anni dal titolo la partecipazione è invece pari al 34%, che scende al 25% tra i colleghi di Scienze della Formazione primaria (e al 30% tra i magistrali a ciclo unico). A cinque anni il tasso di risposta all’indagine web è del 28%; raggiunge il 29% tra i laureati magistrali mentre diminuisce per i laureati in Scienze della Formazione primaria (27%) e magistrali a ciclo unico (24%)62.

Durante la seconda fase di rilevazione, tutti coloro che, per vari motivi, non avevano compilato il questionario on-line sono stati contattati telefonicamente, al fine di riportare i tassi di partecipazione agli standard abituali. Al termine della rilevazione, il tasso di risposta complessivo ha raggiunto, tra i laureati a un anno, l’86%: la massima partecipazione si è rilevata tra i laureati di primo livello (86%), cui hanno fatto seguito i laureati di secondo livello (85% per tutti e tre i tipi di corso di laurea). A tre anni, il tasso di risposta ha raggiunto complessivamente l’80% dei laureati di secondo livello del 2010, innalzandosi ulteriormente per Scienze della Formazione primaria (81%); il livello di partecipazione è risultato pari all’80% tra i laureati magistrali e al 78% tra quelli a ciclo unico. Tra i laureati di secondo livello del 2008, coinvolti nella rilevazione a cinque anni, il tasso di risposta ha raggiunto comunque un apprezzabile 75% (77% per i laureati in Scienze della Formazione primaria, 75% per i magistrali e 73% per il ciclo unico)63.

I laureati di primo livello a tre e cinque anni sono stati coinvolti in un’indagine esclusivamente di tipo CAWI: anche in tal caso, pertanto, tutti i laureati in possesso di posta elettronica (89% a tre anni e 84% a cinque anni) sono stati invitati a partecipare

62 La minore partecipazione alla rilevazione web da parte dei laureati in Scienze della Formazione primaria è giustificata in particolare dal minor livello di conoscenza degli strumenti informatici. Ciò è in parte vero anche per i laureati magistrali a ciclo unico, tra i quali però, la minore adesione alla rilevazione è spiegata anche dalle più contenute quote di rispondenti tra i medici e i laureati del gruppo farmaceutico.

63 Per ulteriori approfondimenti, cfr. le Note metodologiche disponibili su www.almalaurea.it/universita/occupazione/occupazione12.

all’indagine compilando un questionario on-line. Non è stata però prevista la successiva fase integrativa di rilevazione CATI. La partecipazione all’indagine è stata pari al 29% a tre anni e al 20% a cinque anni (valori calcolati sul totale delle e-mail inviate). I tassi di risposta raggiunti risultano più contenuti rispetto a quanto rilevato ad un anno dal titolo. Ciò è determinato non solo dalla crescente difficoltà nel rintracciare i laureati64, ma anche dalla particolare selezione effettuata sul collettivo sottoposto a rilevazione: come si vedrà meglio più avanti, infatti, sono stati contattati i soli laureati che non hanno proseguito ulteriormente la formazione iscrivendosi a un corso di laurea. Si tratta quindi, verosimilmente, di persone intenzionate ad inserirsi direttamente nel mercato del lavoro, se non già inserite da tempo, forse meno interessate a partecipare a rilevazioni via web.

Box 1. I servizi che ALMALAUREA offre ai propri laureati

Da diversi anni ALMALAUREA rende disponibili ai propri laureati numerosi servizi: certificazione della documentazione ufficiale dei curricula e aggiornamento degli stessi, consultazione e risposta alle offerte di lavoro, avvisi per le offerte di lavoro, bacheca dell’offerta formativa post-laurea, possibilità di utilizzare il proprio curriculum nel formato Europass e traduzione automatica in lingua inglese (con la sola eccezione dei campi a testo libero). I servizi di ricerca e di selezione sono stati predisposti per agevolarne l’utilizzazione nelle aziende di tutto il mondo. La molteplicità dei servizi offerti costituisce un elemento nevralgico del crescente processo di “fidelizzazione” dei laureati e un fattore insostituibile per l’aggiornamento continuo della banca-dati. A testimonianza dell’efficacia del sistema ALMALAUREA, lo studio di M. F. Bagues e M. Sylos Labini, presentato a Boston nell’ambito della conferenza del National Bureau of Economic Research, dimostra che i laureati degli atenei aderenti ad ALMALAUREA, rispetto ai laureati di atenei non aderenti, hanno maggiori possibilità di trovare lavoro, traggono maggiore soddisfazione dal loro lavoro e hanno maggiore mobilità territoriale (Bagues & Sylos Labini, 2009).

64 Una parte delle e-mail in realtà non è neppure stata recapitata, in particolare a causa dell’obsolescenza degli indirizzi di posta elettronica, nonché a problemi legati alle caselle piene. Il fenomeno, in gergo tecnico “rimbalzi”, riguarda, come visto negli anni passati, meno del 10% degli indirizzi e-mail a tre anni e meno del 20% di quelli a cinque anni.

La verifica di eventuali distorsioni legate alla combinazione di strumenti di rilevazione differenti (CAWI e CATI), realizzata sui risultati delle rilevazioni 2010 e 2008, è confortante circa la qualità dei dati rilevati e la portata delle risposte fornite, indipendentemente dallo strumento di rilevazione. Nello specifico, infatti, le discrepanze tra le risposte rese da coloro che hanno partecipato a un tipo di rilevazione rispetto all’altra sono decisamente contenute (nell’ordine di qualche punto percentuale), salvo un paio di eccezioni legate più alla formulazione e alla complessità dei quesiti che non allo strumento di rilevazione utilizzato: di tali aspetti si è tenuto conto nella stesura dei successivi questionari di indagine (Camillo, Conti, & Ghiselli, 2009).

Ulteriori, specifici, approfondimenti sono inoltre stati compiuti per valutare l’esistenza di differenze strutturali tra i laureati intervistati e quelli che non hanno partecipato all’indagine, evidenziando l’esistenza di alcune differenze che non compromettono però la rappresentatività complessiva dei risultati. In particolare, a un anno dalla laurea la partecipazione per percorso di studio (indipendentemente dal tipo di corso) è lievemente più ampia (3 punti percentuali al massimo) tra i laureati dei gruppi psicologico, ingegneria, geo-biologico, agrario, scientifico, medico, chimico-farmaceutico, economico-statistico e insegnamento. Sia a tre anni che a cinque anni la situazione è parzialmente simile: anche in tal caso sono in particolare i laureati di secondo livello dei gruppi psicologico, scientifico, economico-statistico, ingegneria, agrario, insegnamento, geo-biologico ed educazione fisica, infatti, a partecipare in misura maggiore (le differenze sono sempre nell’ordine di un massimo di 3-4 punti percentuali).

Le differenze tra uomini e donne sono contenute e comunque sempre inferiori ai 2 punti percentuali, per tutti i collettivi qui valutati. In generale, minore partecipazione è associata ai laureati residenti al Centro, seguiti da quelli al Sud. Esulano da tali considerazioni, naturalmente, i residenti all’estero per i quali, indipendentemente dal tipo di corso, vi è una oggettiva difficoltà nel rintracciarli (il tasso di risposta per questo collettivo è comunque complessivamente pari al 51% a un anno, al 43% a tre anni e al 41,5% a cinque anni).

Nell’interpretazione dei risultati qui presentati si tenga conto che nell’indagine telefonica, un quinto dei contatti falliti (che sale oltre al 25% tra i laureati a cinque anni) è dovuta a problemi di recapito telefonico errato o all’impossibilità di prendere contatto con il laureato (perché ad esempio all’estero o perché temporaneamente assente).

Nel documento Condizione occupazionale dei Laureati (pagine 84-88)