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La navigazione, si sa, parte dai motori di ricerca, ed in special modo da un motore di ricerca, quello di Google, anche se proprio in questi mesi sta prendendo sempre più piede un suo diretto competitor: Bing-Yahoo.

Ad ogni modo, come è vero che la navigazione parte dalla ricerca, è sempre più vero che un numero sempre maggiore di persone passano la maggior parte del tempo speso in internet sui social network, in particolare su Facebook.

Così, si sta rendendo ovvio che, per una azienda o un sito, essere presente sui social network si può trasformare in un investimento utile quanto comparire nei primi nei risultati della ricerca. Oltretutto, la visibilità che si ottiene nei social network, oltre ad avere un ritorno diretto di visibilità all’interno dei social network stessi, ha anche un notevole impatto positivo nei risultati di ricerca.

Ecco perché la presenza nei social network aiuta anche il posizionamento di un sito in modo organico, naturale nei risultati di ricerca dei principali motori di ricerca. Per prima cosa, si deve capire come si comportano i motori e secondo quali criteri posizionano una pagina rispetto ad un’altra, la lista i questi fattori non è certo breve, ma ce ne sono alcuni cose che anno più peso rispetto ad altri.

Un aspetto importante è dato dalla link popularity che può essere brevemente descritta con la quantità di link di qualità presenti nella rete per una determinata pagina web; una pagina che riceve più link di qualità, si posiziona prima di una che ne riceve meno, anche se il numero totale dei link che quest’ultima riceve è maggiore. Quando si parla di qualità, si intendono due aspetti: uno, che il link provenga da un sito di qualità, in breve non un sito Spam50 o comunque costruito apposta al solo scopo di creare link; due, che i contenuti del sito da cui proviene il link siano affini a quelli della pagina. Un altro aspetto molto importante è dato dal

volume del traffico che un sito riesce a generare. Anche in questo caso vale il

discorso della qualità nel senso che un traffico generato da persone veramente interessate ripaga meglio di un traffico anche maggiore ma generato da visitatori occasionale e casuali che abbandonano il sito dopo una prima occhiata. Questo ci porta al terzo ed ultimo dei fattori: i contenuti.

50 Spam: Invio seccante di uno stesso messaggio (annunci pubblicitari o catene di S. Antonio) ad un gran numero di utenti contemporaneamente, via e-mail o newsgroups. Spam, http://www.pc-

I contenuti di qualità, ridondanti ed espansi sono la base di un successo in rete.

In genere la comunicazione ridondante non è considerata una comunicazione “gradevole” ma in un media, in cui le informazioni vengono recepite molto velocemente, spesso a pezzi e senza un ordine preciso, essere capaci di ripetere il messaggio e di ritornare su argomenti affini è molto importante ed attrae l’attenzione del visitatore. Questi tre fattori vengono tutti e tre migliorati

dall’utilizzo dei social network. Per quanto riguarda la link popularity è facile

creare grandi quantità di link di qualità nei social network, basta trovare gruppi e fan page attinenti, cioè composte da utenti interessati. Il traffico generato dai social network è una garanzia: stiamo parlando dei luoghi dove c’è la presenza più attiva in rete. Infine i contenuti; anche i social network hanno bisogno di contenuti di qualità, anche se in questo caso, ogni contesto va analizzato con attenzione51.

2.1) I Social Media e i Social Network

Social media e social network a volte vengono tradotti in italiano con “media sociali” e “reti sociale”, ma a primo impatto, sono traduzioni che non esprimono tutto il significato intrinseco di questo due strumenti.

Ora, secondo Wikipedia “Una rete sociale … consiste di un qualsiasi gruppo di

persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari”, mentre “Social Media è un termine generico che indica tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio”.

Possiamo dunque fare una prima distinzione sintetica: un “social network” è una rete di persone, mentre un “social media” è uno strumento online52. Indagando più nel dettaglio, scopriamo diverse e più esaustive definizioni. I social media vengono definiti come “un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0 che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti.”53.

51Guida all'Internet Marketing, 2010, Social Media http://webmarketing.olo-

service.com/2009/06/14/primi-nei-motori-di-ricerca-con-i-social-network-il-social-media-marketing- in-termini-seo/

52Roberto Cobianchi, 2009, http://www.mimulus.it/2009/03/09/social-network-e-social-media- capiamoci/

53 Kaplan Andreas M., Haenlein Michael , (2010)., Users of the world, unite! The challenges and

Altre definizioni ampliano il concetto e affermano che i social media fanno riferimento al concetto di Web 2.0: consistono in attività, pratiche e comportamenti tra le comunità di persone che vanno online per condividere contenuti, informazioni, esperienze e per dialogare tra di loro, con i brand e con le aziende54. Dunque i social media sono un modo per condividere contenuti con un vasto pubblico, un veicolo per condividere le informazioni con la nostra community: costituiscono il mezzo che rende possibile l’interazione con gli altri.

I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) e ha luogo una democratizzazione dell'informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti a editori. Sono diventati molto popolari perché permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni di tipo personale e/o lavorativo.

I social network sono uno degli aspetti fondanti di una “rivoluzione” più ampia che va sotto il nome di social media. Con questo termine s'intende quindi un insieme di tecniche e pratiche di creazione e condivisione dei contenuti online. È un ribaltamento dei poteri: i lettori che diventano anche autori, i fruitori dei contenuti ne sono (o possono essere) anche produttori. Con i social media. il potere editoriale è diffuso e distribuito, ognuno di noi è l’editore di se stesso e si confronta “da pari” con gli altri editori (grandi o piccoli, individuali e industriali). Il sito del New York Times è costruito con WordPress, lo stesso software utilizzato da milioni di ragazzini per il loro blog. Si parte insomma, ad armi pari, e per una singola notizia potrebbe essere più rilevante un blogger del Wisconsin appena passato sul luogo della notizia che non il Washington Post55 .

I social network sono siti di aggregazione sociale che permettono agli utenti che vi accedono di far parte e di creare reti (networks) di individui (social).

Sono di fatto dei portali dove le persone possono incontrarsi e si stanno trasformando sempre più in veri e propri motori di ricerca nei quali gli utenti effettuano interrogazioni di ogni genere.

54Chiara Pugni, 2013, http://faesbookmilano.blogspot.it/2013/07/social-media-o-social-network.html

55Paolo Ratto, 2012, http://www.paoloratto.com/geosocialweb/social-network-social- media-e-social-web-2-2/