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MONITORAGGIO QUALITÀ DELLA DIDATTICA

specie in ambito editoriale;

- l’opportunità di organizzare giornate di orientamento e di inserimento nel mondo del lavoro rivolte ai CdS di un singolo dipartimento e non a tutti i CdS dell’Ateneo;

- stimolare lo sviluppo di abilità relazionali, creative e progettuali parallelamente a quelle linguistiche;

- formare una figura professionale che possa avere capacità manageriali a trecentosessanta gradi e non solo dal punto di vista linguistico.

La Commissione concorda con i suggerimenti proposti ad eccezione della richiesta di formare figure manageriali “a trecentosessanta gradi”, dal momento che ciò esula dagli obiettivi formativi del Corso.

Per quanto riguarda le attività di stage nel periodo da gennaio 2016 a settembre 2016 sono state raccolte 16 valutazioni da parte delle aziende e degli enti ospitanti. L’esito delle valutazioni è positivo con particolare riguardo alle conoscenze e competenze linguistiche possedute dagli studenti, le loro abilità relazionali e di problem solving, l’elevata flessibilità nei contesti lavorativi.

Per quanto concerne la coerenza tra le attività didattiche programmate e gli specifici obiettivi formativi la Commissione ha provveduto a monitorare la coerenza dei singoli insegnamenti e dell’impianto didattico del CdS (Piano degli Studi) con gli obiettivi generali e specifici del CdS secondo l’ultima modifica ordinamentale (ODU 2016).

In relazione a ciò la Commissione ritiene che le ultime modifiche apportate vadano nella direzione di una maggiore rispondenza del Corso di studi alle esigenze del mondo del lavoro, come ad esempio l’ulteriore spostamento verso la contemporaneità dell’offerta formativa e un interessante l’ampliamento della stessa.

SEZIONE B

MONITORAGGIO QUALITÀ DELLA DIDATTICA

Il monitoraggio degli esiti del questionario della valutazione della didattica è stato condotto sui dati relativi all’a.a. 2014-15 (secondo il prospetto analitico fornito dall’ufficio pianificazione in data 15 novembre 2016), in quanto la rilevazione dei dati dell’anno successivo è ancora in corso.

In primo luogo si è presa visione della performance di insieme come risulta dai dati presenti nel Monitor Integrato di Ateneo (MIA). Da tale report è possibile rilevare che gli esiti della valutazione sono di poco inferiori sia alle medie di Ateneo sia a quelle di Dipartimento, con valori compresi tra il 6,91 del primo quesito (conoscenze preliminari) e il 7,98 del quesito 5 (gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche sono rispettati?).

Il report contiene 34 insegnamenti, 7 dei quali non fanno parte del piano di studi di cui dunque si ritiene di non considerare il dato. Si è quindi proceduto all’analisi dettagliata della valutazione per i soli insegnamenti previsti dal piano di studio (27).

Q1 F (le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?) evidenzia uno scarto tra la preparazione in ingresso e il livello richiesto dagli argomenti dell’insegnamento con 12 situazioni non positive, di cui 4 al di sotto del 6; va però segnalato che in 2 casi (1 sotto il 7 e 1 sotto il 6) si tratta di medie frutto di meno di 5 questionari compilati e quindi poco significative sul piano statistico. In particolare si nota che, eccetto il caso di un insegnamento che appartiene all’ambito giuridico, le valutazioni più negative sono state rese su insegnamenti linguistici, le cui conoscenze in ingresso dovrebbero essere garantite dall’ottenuta laurea triennale.

Q2 F (il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?) evidenzia 10 situazioni critiche, di cui 5 con media inferiore a 6. Due insegnamenti, fra i cinque che ottengono una media inferiore al 7, sono valutati con meno di 5 questionari. Va segnalato che la Commissione ha effettuato anche un controllo dei programmi degli insegnamenti con punteggi critici, ma a causa della mancanza del numero delle pagine dei testi adottati non è stato possibile trovare un riscontro puntuale.

Sono tuttavia stati individuati 3 insegnamenti il cui carico didattico, fra i 6 e gli 8 testi adottati per insegnamenti di 30 ore/6 crediti, appare comunque eccessivo. Parimenti, sono stati individuati 3 insegnamenti privi di testi adottati e che riportano solo testi consigliati.

Q3 F (il materiale didattico, indicato e disponibile, è adeguato per lo studio della materia?) evidenzia 7 valutazioni con media al di sotto del 7 (1 insegnamento con meno di 5 questionari), e 5 al di sotto della media del 6, (1 insegnamento con meno di 5 questionari).

Q4 F (le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?) presenta 4 criticità complessive di cui 2 sotto il 7 e 2 sotto il 6. Possiamo dunque ritenere il dato complessivo positivo benché solo successivamente i CdS abbiano richiesto di dettagliare più puntualmente le modalità d’esame al momento della compilazione dei programmi.

Q5 F (gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche sono rispettati?) presenta 5 valutazioni non positive di cui 1 al di sotto del 7 e 4 al di sotto del 6. La situazione appare

dunque globalmente positiva. In ogni caso, la Commissione ritiene che il quesito debba essere meglio esplicitato in quanto gli studenti spesso sembrano interpretare la domanda in relazione ad eventuali variazioni del calendario delle lezioni piuttosto che al rispetto dell’orario concordato.

Q6 F (il docente stimola/motiva l’interesse verso la disciplina?) presenta 2 valutazioni al di sotto della media del 7 (tutte e due riferite a insegnamenti con meno di 5 questionari), e 7 sotto la media del 5.

Q7 F (il docente espone gli argomenti in modo chiaro?) presenta 8 valutazioni al di sotto della media del 7, di cui 3 frutto di insegnamenti con meno di 5 questionari, e 3 sotto la media del 6, di cui 1 frutto di un insegnamento con meno di 5 questionari.

Q8 F (le attività didattiche integrative … sono utili all’insegnamento della materia?) presenta 6 valutazioni sotto il 7, di cui 2 frutto di insegnamenti con meno di 5 questionari, e 3 sotto la media del 6. La Commissione ritiene però necessario che siano forniti chiarimenti in merito al quesito dal momento che gli studenti rispondono anche quando il programma del Corso non prevede attività integrative.

Q 9 F (l’insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?) presenta un solo insegnamento sotto il 7 (insegnamento con meno di 5 questionari) e 4 sotto il 6.

Q 10 F (il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?) presenta tre valutazioni sotto il 7 (tutti insegnamenti con meno di 5 questionari) e 3 sotto il 6.

Q 11 F (è interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento) presenta 5 valutazioni sotto il 7, di cui 1 riferita a un insegnamento con meno di 5 questionari, e nessuna sotto il 6. Non presenta, dunque, criticità.

Quanto al punto 12 del report dei questionari di valutazione, ovvero quello concernente la soddisfazione complessiva, esso fornisce la media della valutazione relativa solo ad alcuni quesiti che il NdV ha ritenuto più significativi: i quesiti 4,5,6,7 e 9 per gli studenti frequentanti; i quesiti 3,4 e 10 per i non frequentanti; i quesiti 3,4,6 e 10 per gli studenti in teledidattica.

Per il corso LM38 la soddisfazione generale degli studenti frequentanti risulta essere non positiva in 7 discipline di cui 3 sotto la media del 7 e 4 sotto la media del 6, con due casi “limite” di 4,98 e 4,65.

L’analisi del dato relativo agli studenti non frequentanti, che rispondono a 6 degli 11 quesiti già descritti, ovvero, nell’ordine, i nn. 1,2,3,4,10 e 11, evidenzia valutazioni medie sostanzialmente

in linea con quelle di Ateno e del Dipartimento.

Questi i dati nel dettaglio che non sembrano evidenziare particolari criticità:

Q1 NF (le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?) una valutazione sotto il 7 e 3 valutazioni sotto il 6 (questi ultimi insegnamenti con meno d 5 questionari).

Q2 NF (il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?) evidenzia 4 valutazioni con media al di sotto del 6, tutte riferite a insegnamenti con meno di 5 questionari.

Q3 NF (il materiale didattico, indicato e disponibile, è adeguato per lo studio della materia?) evidenzia 1 valutazione con media al di sotto del 7 e una al di sotto del 6 (quest’ultimo insegnamento con meno di 5 questionari).

Q4 NF (le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?) evidenzia 1 valutazione al di sotto del 7 e 1 al di sotto del 6. Si tratta comunque di insegnamenti con meno di 5 questionari.

Q 5 NF (il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?) evidenzia 1 valutazione con media al di sotto del 6 (insegnamento con meno di 5 questionari).

Q 6 NF (è interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento) presenta 1 valutazione al di sotto del 7 (2 questionari) e 1 al di sotto del 5 (1 questionario).

Quanto alla soddisfazione generale essa presenta 1 valutazione inferiore a 7 e 1 con media inferiore a 6, entrambe relative ad insegnamenti con meno di 5 questionari.

Si precisa che il CdS non è attivato in modalità e-learning.

La Commissione, tenuto conto delle ambiguità cui il questionario di valutazione della didattica può dare adito e della discutibilità di alcuni quesiti, ritiene indispensabile che a livello di Ateneo si rediga un vademecum semplice e dettagliato che aiuti lo studente nella compilazione.

La Commissione, peraltro, invita i docenti della Classe di laurea ad illustrare agli studenti l’importanza della compilazione del questionario in appositi momenti dedicati o nel corso delle lezioni, affinché essi siano più consapevoli della funzione di tale strumento.

La Commissione, inoltre, raccomanda al CdS di verificare nelle schede degli insegnamenti la presenza dell’indicazione puntuale delle pagine dei testi adottati, nonché, nel rispetto della specificità disciplinare, il carico di lavoro proporzionato al numero di crediti.

La Commissione auspica altresì che il presidente del corso si interessi alla risoluzione dei casi più critici, ovvero quelli relativi a discipline con più valutazioni inferiori al 6.

Infine, la Commissione ha preso visione dei risultati emersi dall’indagine Alma laurea sulla soddisfazione degli studenti laureati. I dati più significativi riguardano la frequenza, che è altissima, l’adeguatezza del carico di studio che è positiva per il 95% degli intervistati, contro il 65% della media nazionale, l’organizzazione degli esami che registra addirittura il 100% di positività (di cui 55%

decisamente positivo) contro il 77,6% della media nazionale, la soddisfazione complessiva, positiva per il 95% contro l’85% della media nazionale, l’alta fedeltà dei laureati all’Ateneo (l’80% si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso dell’Ateneo a fronte del 59,6% della media nazionale).

Valutazioni meno positive sono relative alle aule, definite adeguate solo dal 55% degli intervistati, e alle postazioni informatiche, presenti in numero non adeguato per il 55%. La valutazione delle attrezzature per le attività didattiche è positiva per il 50% degli intervistati contro il 42,9 della media nazionale

La Commissione, pur consapevole delle difficoltà economiche, non può che ribadire quanto auspicato nelle precedenti relazioni e sollecitare un ampliamento delle postazioni e un aggiornamento delle risorse tecnologiche (LIM) destinate alla didattica.

Letta, approvata la seguente relazione, la seduta è tolta alle ore 17,30.

Segretario Presidente Maria Ciotti Maria Grazia Moroni

Denominazione del Corso di Studio: Scienze filosofiche Classe: LM-78

Sede: Macerata

Primo anno accademico di attivazione: Ordinamento didattico vigente 2015

Relazione della Commissione paritetica docenti-studenti

Il 14-12-2016 alle ore 10,30 presso la Direzione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si è riunita la Commissione paritetica docenti-studenti, come di seguito composta:

3. Costanza Geddes da Filicaia X Alessia Castiglione laureata

4. Maria Grazia Moroni X Andrea Mangiola X

5. Tatiana Petrovich Njegosh X Martina Polini X

6. Donatella Pagliacci X Edoardo Ripanti X

7. Diego Poli X Federico Dari X

La Presidente apre la seduta ricordando che alla luce delle linee guida AVA 2.01 emerge la necessità di rivedere l’art. 26 del Regolamento didattico di Ateneo riguardante le Commissioni paritetiche docenti-studenti così che l’organo sia costituito da una componente studentesca veramente rappresentativa di tutte le classi del Dipartimento.

A tal riguardo la Commissione decide, nelle more della revisione del Regolamento in questione, di sollecitare il Presidente della Classe a designare uno studente del corso di studio che partecipi, pur senza diritto di voto, ai lavori della Commissione, auspicando, ovviamente, che l’Ateneo avvii quanto prima la revisione del Regolamento.

1 L’ANVUR raccomanda che il coinvolgimento degli studenti dei singoli CdS nell’analisi dei questionari sia diretto e non mediato da rappresentanti provenienti da altri CdS.

Sezione A MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA Prospettive occupazionali e esigenze del mondo produttivo.

Coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi programmati

La Classe di laurea in Scienze filosofiche confronta la propria offerta formativa ed i relativi requisiti di apprendimento attesi con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni ai sensi dell’art. 11, c. 4 del DM 270/2004.

A tale scopo il 28-6-2016 il CdS ha incontrato il dott. Valerio Placidi della Grottini Communication, azienda che si occupa della gestione di punti vendita e anche dello sviluppo di un software di analisi della motion capture.

Il CdS ha avuto modo di analizzare con il dott. Grottini gli obiettivi formativi, le figure professionali e gli sbocchi previsti, i risultati di apprendimento e il quadro delle attività formative del CdS. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi è emerso che la capacità di argomentare e di considerare la realtà come un “intero”, la capacità di avere una visione di orizzonte devono essere considerate competenze specifiche e distintive del laureato in Scienze filosofiche. Inoltre, per quanto concerne le figure professionali di riferimento sono stati indicate figure dirigenziali, manageriali e figure “di raccordo” tra reparti diversi delle aziende. L’offerta formativa, infine, è stata articolata in maniera coerente con l’acquisizione delle competenze indicate.

La Commissione concorda con le iniziative che il CdS intende attivare in seguito all’incontro con il dott. Placidi, ovvero la realizzazione di un questionario, rivolto sia agli studenti di Filosofia sia alle aziende, per verificare la consonanza delle competenze utili e acquisite, e l’organizzazione di un ulteriore incontro per stabilire una reciproca conoscenza e collaborazione tra il CdS e le aziende, tra l’offerta formativa e le esigenze del mondo del lavoro.

In particolare la Commissione auspica che il CdS sensibilizzi gli studenti sull’importanza delle attività di stage, come già segnalato nella precedente relazione della Commissione.

Infatti i dati dimostrano la scarsa propensione degli studenti verso queste attività formative:

nel periodo da gennaio 2016 a settembre 2016 sono state raccolte 2 sole valutazioni (Rilevazione Survey) da parte delle aziende e degli enti ospitanti, per quanto molto positive.

Anche l’indagine inerente agli stage extracurriculari con particolare riguardo alla preparazione dei laureati, istituita dal 2013, non ha prodotto esiti per la CdL in questione.

Per quanto concerne la coerenza tra le attività didattiche programmate e gli specifici obiettivi formativi, il monitoraggio non ha evidenziato criticità. Pertanto, in mancanza di modifiche agli

ordinamenti o ai piani di studio, la Commissione non ritiene necessario procedere ad ulteriori valutazioni.

SEZIONE B MONITORAGGIO QUALITÀ DELLA DIDATTICA

Il monitoraggio degli esiti del questionario della valutazione della didattica è stato condotto sui dati relativi all’a.a. 2014-15 (secondo il prospetto analitico fornito dall’ufficio pianificazione in data 15 novembre 2016), in quanto la rilevazione dei dati dell’anno successivo è ancora in corso.

In primo luogo si è presa visione della performance di insieme come risulta dai dati del Monitor Integrato di Ateneo (MIA). Da tale report è possibile rilevare che gli esiti della valutazione sono superiori sia alle medie di Ateneo sia a quelle di Dipartimento, con valori compresi tra l’8,17 del primo quesito (Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?) e il 9,09 del quesito 10 (Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?).

Si è quindi proceduto all’analisi dettagliata dei questionari degli studenti frequentanti (F) per i soli insegnamenti previsti dal piano di studio e presenti nel report di valutazione (27).

Q1 (Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?) evidenzia una piena coerenza tra la preparazione iniziale e le richieste degli insegnamenti: ci sono solo due insegnamenti al di sotto della media dell’8.

Q2 (Il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?) evidenzia una piena soddisfazione da parte degli studenti: c’è un solo insegnamento al di sotto della media del 7.

Q3 (Il materiale didattico, indicato e disponibile, è adeguato per lo studio della materia?) evidenzia tutte valutazioni al di sopra della media dell’8.

Q4 (Le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?) non ci sono criticità: c’è un solo insegnamento al di sotto della media dell’8.

Q5 (Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche sono rispettati?) non presenta particolari criticità: c’è un solo insegnamento al di sotto della media dell’8.

Q6 (Il docente stimola/motiva l’interesse verso la disciplina?) presenta un quadro complessivamente molto soddisfacente, c’è un solo insegnamento al di sotto della media dell’8.

Q7 (Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?) presenta solo 1 valutazione al di sotto della media del 7.

Q8 (Le attività didattiche integrative … sono utili all’insegnamento della materia?) non presenta nessuna criticità.

Q 9 F (L’insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?) non presenta criticità: c’è una sola valutazione al di sotto della media del 7.

Q 10 (Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?), Q 11 (È interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento) non presentano particolare criticità.

Quanto al punto 12 del report dei questionari di valutazione, ovvero quello concernente la soddisfazione complessiva, esso fornisce la media della valutazione relativa solo ad alcuni quesiti che il NdV ha ritenuto più significativi: i quesiti 4,5,6,7 e 9 per gli studenti frequentanti; i quesiti 3,4 e 10 per i non frequentanti; i quesiti 3,4,6 e 10 per gli studenti in teledidattica.

Per il corso di Scienze filosofiche la soddisfazione generale degli studenti frequentanti risulta essere del tutto positiva.

L’analisi del dato relativo agli studenti non frequentanti (NF), che rispondono a 6 degli 11 quesiti del questionario, ovvero i nn. 1,2,3,4,10 e 11, pur evidenziando una flessione delle valutazioni rispetto a quelle dei frequentanti, risulta più che soddisfacente, presentando medie superiori a quelle di Ateneo e di Dipartimento, comprese tra il 7,70 del quesito 1 (Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?) e l’8,72 del quesito 5 (Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?).

Questi nel dettaglio i dati più significativi relativi alle 21 discipline valutate:

Q1 NF (il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?) evidenzia 7 valutazioni con media pari o al di sotto del 7.

Q2 NF (il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?) presenta 5 valutazioni con media pari a 7 e 1 con una valutazione con media al di sotto del 6.

Q3 NF (il materiale didattico, indicato e disponibile, è adeguato per lo studio della materia?) non presenta corsi con una valutazione inferiore a 7.

Q4 NF (le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?) evidenzia una sola valutazione al di sotto della media del 7.

Q 5 NF (il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?) evidenzia 3 sole valutazioni con media tra il 6 e il 7.

Q 6 NF (è interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?) evidenzia 1 valutazione al di sotto della media del 6 e 2 valutazioni al di sotto della media del 7.

Per il corso di Scienze filosofiche la soddisfazione generale degli studenti frequentanti risulta essere positiva con una sola valutazione al di sotto del 7.

Per quanto riguarda gli insegnamenti in modalità e-learning, la valutazione complessiva risulta pienamente soddisfacente con valutazioni che corrispondono ad una media tra 8 e 10; nessun insegnamento è al di sotto del 7.

La Commissione, tenuto conto delle ambiguità cui il questionario di valutazione della didattica può dare adito e della discutibilità di alcuni quesiti, ritiene indispensabile che a livello di Ateneo si rediga un vademecum semplice e dettagliato che aiuti lo studente nella compilazione.

La Commissione, peraltro, invita i docenti della Classe di laurea ad illustrare agli studenti l’importanza della compilazione del questionario in appositi momenti dedicati o nel corso delle lezioni, affinché essi siano più consapevoli della funzione di tale strumento.

La Commissione, inoltre, raccomanda al CdS di verificare nelle schede degli insegnamenti la presenza dell’indicazione puntuale delle pagine dei testi adottati, nonché, nel rispetto della specificità disciplinare, il carico di lavoro proporzionato al numero di crediti.

La Commissione auspica altresì che il presidente del corso si interessi alla risoluzione dei casi più critici, ovvero quelli relativi a discipline con più valutazioni inferiori al 6.

La Commissione, infine, ha preso visione dei risultati emersi dall’indagine Alma laurea sulla soddisfazione degli studenti laureati (dato che in realtà tiene conto di un numero limitato di interviste [50%]). I dati più significativi riguardano l’adeguatezza del carico di studio, la fedeltà all’Ateneo e la soddisfazione complessiva tutti valutati positivamente per il 90.9% dei candidati.

Anche la valutazione delle aule è positiva per il 91% degli intervistati, mentre per quanto riguarda la presenza di postazioni informatiche il 54,5% non ne ha utilizzate e il resto delle valutazioni si divide tra chi attesta che non siano presenti o che non siano adeguate.

La Commissione, pur consapevole delle difficoltà economiche, non può che auspicare un ampliamento delle postazioni e un aggiornamento delle risorse tecnologiche (LIM) destinate alla didattica.

Letta, approvata la seguente relazione, la seduta è tolta alle ore 17,30.

Segretario Presidente Maria Ciotti Maria Grazia Moroni

Denominazione del Corso di Studio: Ricerca storica e risorse della memoria Classe: LM-84

Sede: Macerata

Primo anno accademico di attivazione: Ordinamento didattico vigente 2015

Relazione della Commissione paritetica docenti-studenti

Il 14-12-2016 alle ore 10,30 presso la Direzione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si è riunita la Commissione paritetica docenti-studenti, come di seguito composta:

3. Costanza Geddes da Filicaia X Alessia Castiglione laureata

4. Maria Grazia Moroni X Andrea Mangiola X

5. Tatiana Petrovich Njegosh X Martina Polini X

6. Donatella Pagliacci X Edoardo Ripanti X

7. Diego Poli X Federico Dari X

La Presidente apre la seduta ricordando che alla luce delle linee guida AVA 2.01 emerge la necessità di rivedere l’art. 26 del Regolamento didattico di Ateneo riguardante le Commissioni paritetiche docenti-studenti così che l’organo sia costituito da una componente studentesca veramente rappresentativa di tutte le classi del Dipartimento.

A tal riguardo la Commissione decide, nelle more della revisione del Regolamento in questione, di sollecitare il Presidente della Classe a designare uno studente del corso di studio che partecipi, pur senza diritto di voto, ai lavori della Commissione, auspicando, ovviamente, che l’Ateneo avvii quanto prima la revisione del Regolamento.

1 L’ANVUR raccomanda che il coinvolgimento degli studenti dei singoli CdS nell’analisi dei questionari sia diretto e non mediato da rappresentanti provenienti da altri CdS.

Sezione A MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA Prospettive occupazionali e esigenze del mondo produttivo.

Coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi

Coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi

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