2.2) Valutazione delle attività di riesame del CdS
2.2. c Monitoraggio sullo stato di avanzamento delle azioni di miglioramento pianificate
Aspetti da considerare
● Il CdS ha messo in atto le azioni di miglioramento previste nel periodo di riferimento? In caso contrario ha motivato/giustificato la non messa in atto dell'attività e l'ha riprogrammata?
● Sono state recepite le criticità e le proposte di miglioramento indicate nella relazione della CPDS?
● Vi è documentazione delle attività messe in campo (es. verbali di CCdS, tabelle di monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività, ecc...) e dei risultati ottenuti?
Fonti
● RAR semplificato 2017
● RAR 2016
● Relazione Annuale CPDS 2016
● Scheda di monitoraggio del RRC (NO per il 2017)
● Verbali Consiglio CdS
● Eventuali altri documenti del CdS (specificare)
Analisi della situazione
Nel RAR 2017 all’obiettivo n. 2017-16 si enuncia l’intenzione di inserire, almeno a metà anno una voce “stato avanzamento azioni RAR” nell’OdG di una convocazione di CdS, come da suggerimento della CP-DS. Tale discussione non appare nei verbali di CdS del 2017.
Criticità
Dai verbali di CdS non è possibile verificare che lo stato di avanzamento delle azioni proposte nel RAR2017.
Suggerimenti
Inserire un punto all’OdG nelle adunanze di CdS con voce “stato avanzamento azioni RAR” (se non vi sono aggiornamenti, tale punto non verrà affrontato, ma inserendolo si dà una cadenza regolare alla valutazione delle azioni di miglioramento definite nel RAR).
Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica
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Sezione 3 - Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione di studenti, laureandi e laureati
3.1) Gestione e utilizzo dei questionari
Aspetti da considerare
● Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti?
● I dati raccolti sono stati opportunamente pubblicizzati, presentati e discussi con gli studenti?
● Il CdS dispone di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti e assicura che siano loro facilmente accessibili?
● Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione della soddisfazione dei laureandi e dell’occupazione dei laureati? (Indagini ALMALAUREA)
● Docenti, studenti e personale di supporto hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte di miglioramento?
● E’ stato dato seguito alle criticità rilevate dai questionari e alle segnalazioni ricevute? Il CdS ha messo in atto azioni di miglioramento?
● Sono adeguatamente analizzate le considerazioni complessive della Relazione Annuale della CPDS (e/o degli altri organi di AQ) e ne sono accordati credito e visibilità?
Fonti:
● Verbali Consiglio CdS
● Sistema di Gestione di AQ del CdS
● Rapporto annuale sulla valutazione della didattica (non disponibile nel 2017)
● Analisi o indagini autonomamente condotte dalla CPDS (indicare modalità di rilevazione)
● Eventuali altri documenti del CdS (specificare)
Analisi della situazione
La valutazione dei questionari degli studenti è stata discussa in CdS come riportato nel Verbale di adunanza del 12/10/2016 e del 20/04/2017. In quest’ultima riunione sono state analizzate e mostrate in chiaro dal presidente le criticità di alcuni insegnamenti e sono intervenuti motivando i giudizi negativi i docenti titolari di tali insegnamenti.
Nella seduta del 12/10/2016 non appare la presenza dei rappresentati degli studenti in sede della riunione del CdS.
Nella seduta del 20/04/2017 non è riportata la lista dei presenti pertanto non vi è modo di capire se la discussione dei risultati dei questionari sulla didattica sia stata svolta alla presenza dei rappresentati studenti.
Nel RRC sono inseriti gli obiettivi n.2016-2-01, n.2017-2-01 per il miglioramento dell’attività di monitoraggio della valutazione degli studenti attraverso la discussione delle problematiche in sede al CdS e comunicazione ai titolari degli insegnamenti che non hanno ottenuto un valore almeno pari al 60% come indice di soddisfazione.
Nel RAR 2017 gli obiettivi n. 2017-10 e n. 2017-15 presuppongono di reiterare l’azione di sensibilizzazione svolta dal Presidente di Corso di Studio verso i docenti che non hanno riportato valutazioni sufficienti nei loro insegnamenti nei questionari di valutazione della didattica ed in particolare ai casi di persistenze. Nel RAR 2017 l’obiettivo n. 2016-2-01 ha infatti dato esito negativo.
Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica
Nella adunanza di CdS del 10/02/2017 sono state riportate le criticità evidenziate nella relazione annuale della CPDS, quali la verifica della disponibilità di tutte le informazioni sugli insegnamenti sul sito del Dipartimento, il miglioramento del materiale didattico, l’analisi dei risultati dei questionari di valutazione. In tale riunione il Presidente di CdS ha esortato i singoli docenti a considerare con attenzione le valutazioni degli studenti, individuando possibili azioni migliorative. Tutti i suggerimenti presenti nella relazione della CP-DS 2016 sono presi in considerazione nel RAR 2017.
Non si evince che il CdS disponga di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti
Si ricorda che la CP-DS, in occasione della presentazione della Relazione Annuale al Consiglio di Dipartimento
(15/03/2017), aveva proposto una “Procedura studente”, elaborata in collaborazione con la Commissione Qualità del DIEF, che potesse fungere da linea guida per portare le segnalazioni degli studenti agli organi opportuni.
Criticità
Il numero di insegnamenti con un “Indicatore di Soddisfazione" sotto il 60% si attesta a 6 per l’AA 2015/16 e a 4 insegnamenti per l’AA 2014/15.
Non si evince che i dati complessivi della rilevazione delle opinioni degli studenti siano stati pubblicizzati, presentati discussi con gli studenti.
Assenza di una procedura formalmente definita per la gestione e raccolta dei reclami.
Suggerimenti
Si suggerisce di definire delle azioni più incisive per monitorare e sanare i casi di persistenza di insegnamenti con
“Indicatore di Soddisfazione" sotto il 60%.
Si suggerisce di adottare la “Procedura studenti” per la gestione e raccolta di reclami.
Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
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Parte 3: Corso di Studio
Sezione 1 - Gestione del Corso di Studio
1.1) Sistema di gestione dell’assicurazione della qualità (AQ) del CdS
Aspetti da considerare
● Il CdS ha predisposto un documento “Sistema di Gestione di AQ del CdS”?
● Sono individuati i principali processi, obiettivi e responsabilità messi in campo dal CdS per monitorare la qualità della Formazione?
● Nel “Sistema di Gestione” sono indicati i documenti in cui andare a verificare che le attività siano state svolte?
● La documentazione è facilmente reperibile?
Fonti
● Sistema di Gestione di AQ del CdS
● Verbali del CdS
● Sito web (di dipartimento
● Eventuali altri documenti del CdS
Analisi della situazione:
Sia dal RRC che da alcuni Verbali di Consiglio, il CdS risulta aver recepito e adattato le proposte fatte nel documento
“Sistema di gestione di AQ dei Corsi di Studio del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”” (ultima revisione 10.5.2017).
In particolare nella seduta del Consiglio del 31 maggio 2017 il Presidente del CdS ha mostrato ai colleghi il documento quadro “Sistema di gestione AQ CdS” e descritto brevemente le azioni da svolgere per poter soddisfare appieno le regole di qualità che l’Ateneo chiede di applicare. Il Presidente inoltre si è impegnato a definire una lista di attività da svolgere per recepire il documento quadro presentato e a individuare, per ogni attività da svolgere, un responsabile (previo contatto e relativo consenso) e una scadenza. Le diverse attività intraprese sono state ben documentate nei Verbali dei Consigli, come si scrive in corrispondenza della seduta sempre del 31 maggio 2017 in cui si è trattato della verifica degli appelli d’esame pubblicati in rete e in quella del 11 luglio 2017 in cui si parla dell’attività di tutorato, della verifica dei CV pubblicati in rete, della valutazione della Didattica 2016/17 e del Progetto di Ateneo "A1 – Numero di iscritti al II anno con almeno 40 CFU acquisiti”. Sempre nel verbale di luglio 2017, al fine di affrontare tutta la mole di lavoro ripartendo le responsabilità e sensibilizzando alla gestione AQ del CdS il maggior numero di persone, viene mostrata, sotto forma di tabella, una distribuzione di compiti tra i Componenti del Consiglio stesso.
Criticità:
Nessuna
Suggerimenti:
Pur emergendo da documenti puntuali che sono stati definiti compiti e responsabilità, si suggerisce di prendere spunto dall’area Ambientale, personalizzando il documento Sistema di Gestione AQ dei Corsi di Studio del DIEF, riportando sullo stesso un prospetto di referenti, tempistiche e responsabilità.
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Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
1.2) Consultazione delle parti interessate
Aspetti da considerare
● Le consultazioni vengono svolte regolarmente, con una periodicità programmata?
● Esiste un comitato di indirizzo (CI) o struttura equivalente? A quale livello (dipartimentale/facoltà o CdS)?
● Sono disponibili “studi di settore” per definire i profili professionali del CdS?
● La composizione del CI è adeguata per la definizione dei profili professionali?
● Viene tenuta adeguata documentazione (composizione del CI, verbali delle riunioni, risultati emersi dalle consultazioni, ecc…)?
● Della consultazione delle parti interessate viene data adeguata pubblicizzazione nel sito web del Dipartimento o del CdS?
● La consultazione riguarda solamente aspetti di progettazione del CdS o anche di verifica della coerenza tra risultati di apprendimento conseguiti e quelli attesi?
● In quale misura il CdS tiene in considerazione le indicazioni emerse dalla consultazione (e dagli eventuali studi di settore) per progettare o rivedere l'offerta formativa?
Fonti
● SUA-CdS: Quadro A1
● Verbali delle consultazioni
● Sito web
● Eventuali altri documenti del CdS
Analisi della situazione:
Le consultazioni con il comitato di indirizzo vengono svolte in occasione di giornate organizzate a livello di Dipartimento o di Ateneo quali Morejobs, Career Day. Nel RRC, nella sezione 1-b al punto 1.4 si precisa che “Nelle riunioni del Comitato di Indirizzo di Ingegneria Elettronica gli esponenti del mondo della produzione hanno espresso un’ampia soddisfazione sul livello e sulla qualità dei neolaureati in Ingegneria Elettronica. Le indicazioni emerse da queste riunioni (ampia e solida formazione di base, elevata qualità dei corsi e giusto equilibrio tra aspetti teorici e aspetti applicativi) sono state ampiamente prese in considerazione nella progettazione del corso di Laurea in Ingegneria Elettronica.” Nel Verbale del Consiglio del 31 maggio 2017 il Presidente comunica che il 9 maggio 2017 si è riunito il Comitato di Indirizzo di Elettronica (presenti 5 docenti, 1 studente del Corso di Laurea e 4 rappresentanti del mondo del lavoro su 13 facenti parte) e ricorda brevemente gli argomenti discussi durante la riunione e citati nel Verbale della riunione stessa. In particolare, dopo un saluto di benvenuto da parte del Presidente del CdS a tutti i Membri del Comitato di Indirizzo e in particolare ai Rappresentanti delle Aziende e delle Associazioni di Categoria, viene ricordato che il Comitato di Indirizzo è un importante strumento per poter mettere in contatto il mondo accademico con il mondo produttivo, allo scopo di verificare l’adeguatezza e l’efficacia dell’offerta formativa erogata dal Dipartimento DIEF nel campo dell’Ingegneria Elettronica e per poter avere indicazioni sulle direzioni strategiche verso cui sviluppare l’offerta formativa stessa. Si passa poi a illustrare l’organizzazione della riunione, quindi la relazione sullo stato in essere dei Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica, per poi aprire la discussione e finire con la chiusura della riunione. Non emergono particolari problematiche, vengono dati alcuni suggerimenti miglioratici e da parte di tutti i Membri del Comitato di Indirizzo viene ribadita l’importanza dell’utilizzo della lingua inglese alla Laurea Magistrale (non oggetto, tuttavia, dell’analisi in questa parte della relazione).
Non c’è evidenza, invece, di studi di settore, anche se dalla consultazione del documento del 27.2.2017 denominato Stato avanzamento azioni correttive RAR 2016 e Criticità emerse dalla Relazione Annuale delle CP-DS 2016, nonché dal Verbale del Consiglio del 31 maggio 2017 emerge che è stato richiesto ai Membri del Comitato di Indirizzo provenienti dal settore industriale di rendere disponibili gli studi di settore nell’area dell’Elettronica a cui loro, eventualmente, hanno accesso.
In ogni caso si ritiene che l’assenza di informazioni in tal senso non rappresenti una criticità, in quanto i dati di
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Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
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occupazione dimostrano che i profili professionali definiti sono adeguati.
Criticità:
Nessuna
Suggerimenti:
Nessuno
1.3) Coerenza nell’erogazione della didattica con quanto programmato nella SUA-CdS
1.3.a Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze
Aspetti da considerare
● Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate?
● Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato?
● Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere? (Es. vengono organizzate attività mirate
all'integrazione e al consolidamento delle conoscenze raccomandate in ingresso, o, nel caso delle lauree di secondo livello, interventi per favorire l’integrazione di studenti provenienti da diverse classi di laurea di primo livello e da diversi Atenei.)
● Per L e LCU: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative di recupero degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA)?
Per le LM: sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l’accesso? E’ verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati?
Fonti
● SUA-CdS: Quadro A3
● Regolamento didattico del CdS
● Bandi di ammissione
● Analisi o indagini autonomamente condotte dalla CP-DS (indicare modalità di rilevazione)
● Eventuali altri documenti del CdS (specificare)
Analisi della situazione
Nel quadro A3.b della SUA si rimanda al Regolamento Didattico del Corso di Studi per quanto attiene alle modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso e a quelle di attribuzione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) agli studenti. In particolare le competenze richieste sono verificate attraverso il Test On Line Cisia (TOLC). Se il test di verifica non viene sostenuto o l'esito non è positivo vengono indicati specifici OFA da soddisfare entro il primo anno di corso sostenendo apposite Prove di Compensazione organizzate durante tutto l'anno accademico. (Link:
http://www.ingmo.unimore.it/site/home/servizi-studenti.html --> Futuro Studente --> OFA). Per gli studenti non comunitari residenti all'estero, salvo i casi d'esonero espressamente indicati all'interno delle norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari emanate dal MIUR, è richiesto il superamento di una prova di conoscenza della lingua italiana prima di accedere all'immatricolazione. Descrizione link: Modalità di ammissione Link inserito: http://www.ingmo.unimore.it/site/home/servizi-studenti/futuro-studente.html.
Nella seduta del Consiglio del 31 maggio 2017, il Presidente illustra che tra le azioni previste dal Sistema di gestione AQ CdS vi è anche quella relativa al Tutorato in itinere e invita il collega Mattia Borgarino, che in rappresentanza del CdS di Elettronica ha partecipato in Ateneo a una riunione di aggiornamento su questa tematica, a descrivere in dettaglio gli aspetti essenziali di quando è stato esposto. A esposizione avvenuta, viene anche proposto l’invio di una lettera (di cui si
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allega testo nel Verbale) agli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica che si trovino in una condizione “iniziale critica” per informarli sulle possibilità di aiuto offerte dall’Ateneo per quanto riguarda gli aspetti del Tutorato in itinere descritti. Il Consiglio, unanime, approva.
Criticità
● Il CdS ha messo in opera un efficace processo per la verifica della coerenza tra i contenuti descritti nelle schede dei singoli insegnamenti e i risultati di apprendimento espressi nelle aree di apprendimento della SUA-CdS?
● In CdS ha messo in opera un efficace processo per la verifica dell’adeguatezza tra i CFU attribuiti agli insegnamenti e l’effettivo carico di studio? (1 CFU = 25 ore di impegno studente comprensivo di lezioni frontali, laboratorio e studio individuale)
● Il CdS ha messo in opera un efficace processo per la verifica che le schede dei singoli insegnamenti siano compilate e che il loro contenuto sia coerente con i programmi effettivamente svolti a lezione?
● Le schede degli insegnamenti sono messe a disposizione in tempi adeguati?
● Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma dell’insegnamento?
● Il CdS ha messo in opera un efficace processo per la verifica della coerenza tra i metodi, gli strumenti e i materiali didattici descritti nelle schede dei singoli insegnamenti e i risultati di apprendimento espressi nelle Aree di apprendimento della SUA-CdS?
● Se previste, le attività di esercitazioni/laboratorio sono adeguate (per numero e durata) ad una reale acquisizione di abilità pratiche?
● Se previste le attività stage/tirocinio sono adeguate (per numero, durata e qualità) ad una reale acquisizione di abilità pratiche?
Fonti
● SUA-CdS: Quadro A4.b
● Sistema di Gestione di AQ del CdS
● Regolamento Didattico del CdS
● Schede Insegnamenti in ESSE3 (per eventuale verifica a campione)
● Questionari della valutazione della didattica da parte degli studenti:
o [D01] Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?
o [D02] Il carico di studi dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
o [D03] Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
o [D09] L’insegnamento è stato svolto in maniere coerente con quanto dichiarato nel sito web del CdS?
o [D08] Se previste, le attività di esercitazioni/laboratorio sono adeguate (per numero e durata) ad una reale acquisizione di abilità pratiche?
● Analisi o indagini autonomamente condotte dalla CP-DS (indicare modalità di rilevazione)
● Eventuali altri documenti del CdS (specificare)
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Analisi della situazione
In merito agli aspetti di cui sopra per i quali si chiede di tenere la dovuta considerazione nell’analizzare la situazione, dal Verbale del Consiglio del 31 maggio 2017 emerge che come azione trasversale da intraprendere c’è il recepimento del documento quadro “Sistema di gestione AQ CdS” adattandolo allo specifico CdS e la messa in evidenza nella SUA dei processi di verifica di coerenza menzionati nei vari punti. Il Presidente evidenzia che alcune delle criticità elencate sono già state risolte, mentre le altre potranno essere risolte solamente dopo che il Consiglio di Interclasse avrà recepito il documento “Sistema di gestione AQ CdS”, recepimento effettuato nella stessa Seduta. Il Presidente continua affermando che di lì a breve avrebbe definito una lista di attività da svolgere per recepire il documento quadro presentato e individuato, per ogni attività da svolgere, un responsabile e una scadenza. La tabella viene presentata nel Consiglio del 11 luglio 2017.
L’efficacia dei vari processi relativi all’offerta formativa erogata, si evince dai questionari di valutazione degli studenti.
Dall’analisi dei questionari, accorpando le risposte di “Più sì che no” e “Sì”, si constata l’adeguatezza delle conoscenze preliminari (83%), una buona proporzione tra carico di studio e crediti assegnati (86%) e l’adeguatezza del materiale didattico messo a disposizione (88%). Ottima è la coerenza dell’insegnamento con quanto dichiarato nel sito web del CdS (94%). Le attività aggiuntive quali laboratori ed esercitazioni, dichiarate non previste dal 17%, pesate sui rispondenti portano ad una percentuale di soddisfazione (per numero e durata) a una reale acquisizione di abilità pratiche quasi dell’88.
In merito alla valutazione dell’adeguatezza (per numero, durata e qualità) delle attività stage/tirocinio ai fini di una reale acquisizione di abilità pratiche, al momento è difficile, ma attraverso il nuovo progetto di Ateneo della Piattaforma Tirocini si presume si realizzerà, in quanto è già prevista una scheda di fine tirocinio aziendale, a firma del tutor, che presenta un contenuto di informazioni sufficiente (dati ente/azienda tra cui nome, sede, tutor aziendale; periodo svolgimento tirocinio con totale di giorni e ore; obiettivi del tirocinio aziendale; attività svolte; competenze acquisite;
conseguente certificazione del riconoscimento di un tot numero di CFU come “Altre attività formative” ).
Criticità Nessuna
Suggerimenti Nessuna
1.4) Metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi
1.4.a Modalità di verifica dell’apprendimento
Aspetti da considerare
● Il CdS definisce un sistema di regole-indicazioni di condotta per lo svolgimento delle verifiche intermedie (se previste) e finali?
● Il CdS ha messo in opera un efficace processo per verificare che le modalità degli esami e di altri accertamenti dell’apprendimento siano indicate nelle schede dei singoli insegnamenti e che siano adeguate e coerenti con i risultati di apprendimento da accertare?
● Se previste, le attività di tirocinio/stage sono valutate? Se si in che modo? Sono valutate le competenze acquisite dal laureando? Se si in che modo?
Fonti
● Sistema di Gestione di AQ del CdS
● Regolamento Didattico del CdS
● Schede Insegnamenti in ESSE3 (per eventuale verifica a campione)
Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
● Questionari della valutazione della didattica da parte degli studenti:
o [D04] Le modalità di esame sono definite in modo chiaro?
● Questionari per la valutazione dei tirocini formativi (sia studente che ente/azienda)
● Analisi o indagini autonomamente condotte dalla CP-DS (indicare modalità di rilevazione)
● Eventuali altri documenti del CdS (specificare)
Analisi della situazione
Come descritto già in precedenza esiste un gruppo di lavoro che ha il compito di monitorare la situazione delle informazioni su ESSE3, tra cui anche modalità di esame. Nel RRC (quadro 2-b, punti 2.15, 2.16 e 2.17) si specifica anche che in merito alle modalità di verifica di apprendimento ciascun docente sceglie la modalità a lui più congeniale e, in
Come descritto già in precedenza esiste un gruppo di lavoro che ha il compito di monitorare la situazione delle informazioni su ESSE3, tra cui anche modalità di esame. Nel RRC (quadro 2-b, punti 2.15, 2.16 e 2.17) si specifica anche che in merito alle modalità di verifica di apprendimento ciascun docente sceglie la modalità a lui più congeniale e, in