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Il movimento LGBT

Nel documento Arte e Attivismo in Brasile (pagine 148-159)

Il pregiudizio unito all'aggressione fisica ed emotiva lascia impronte profonde sulle persone. L'aspettativa di vita dei travestiti e dei transgender è di 35 anni, persone uccise solo a causa del fatto di essere differenti, di non identificarsi con il proprio corpo; questi crimini d’odio affondano le loro radici nei preconcetti diffusi all’interno della società. Combattere quest’odio è compito di tutta la cittadinanza e va affrontato attraverso un progetto di educazione, afferma il colonnello della Polizia Militare di Rio de Janeiro Silva Pereira.208

La questione LGBT209 con lo scorrere del tempo sta guadagnando notevole importanza, tanto

che è sempre più centrale sia nelle discussioni accademiche che in quelle politiche. Nonostante ciò, la realtà della popolazione LGBT è ben distante dall’essere perfetta e questo è provato dai dati riguardanti la violenza che questo gruppo affronta, conseguenza di quella che è chiamata LGBTfobia.

Ciò che mi ha realmente colpito quando sono arrivato in Brasile è che il Brasile è il paese che a livello mondiale ha il maggior numero di transgender e allo stesso tempo è anche il luogo che uccide la maggior parte delle persone trans. Questo mostra il paradosso che abbiamo nel paese. Sebbene la gente combatta per essere sé stessa, per abbracciare la propria unicità, la scena LGBTQ e la comunità nera sono costantemente oppresse e zittite. Abbiamo perso un caro amico

208 L. BORTONI, Expectativa de vida de transexuais é de 35 anos, metade da média nacional, 20/06/2017, Senado

Notícias - Senado Federal, <https://www12.senado.leg.br/noticias/especiais/especial-cidadania/expectativa-de- vida-de-transexuais-e-de-35-anos-metade-da-media-nacional> [Ultima consultazione 30/05/2019]

209 Sigla di Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali (o trans), sul modello di quella inglese: Lesbian, gay, bisexual,

transgender. L'acronimo LGBT ha lo scopo di enfatizzare la diversità delle culture basate su sessualità e identità di genere e a volte è utilizzato per riferirsi a chiunque sia non-eterosessuale e/o non-cisgender invece di persone che sono esclusivamente lesbiche, gay, bisessuali o transgender. Per riconoscere questa inclusione, una popolare variante aggiunge la lettera Q per chi si identifica come queer o sta interrogando la propria identità, creando la sigla LGBTQ. L'acronimo è diventato un'auto-designazione convenzionale ed è stato adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere. Si veda: Genere e orientamento sessuale LGBT, Parlare Civile, <http://www.parlarecivile.it/argomenti/genere-e-orientamento-sessuale/lgbt.aspx> [Ultima consultazione 30/05/2019]

qualche mese fa - un giovane, incredibile e speciale artista transgender di nome Matheusa. Ti uccide quando ti rendi conto che queste non sono solo statistiche ma atti reali.210

A tal proposito Lopes Louro211 sostiene che il movimento queer non è un movimento che

assume degli atteggiamenti di vittimizzazione o che chiede tolleranza, ma attraverso un tono ribelle rivendica la decostruzione del luogo dell’obbiezione, ossia, cerca di mostrare come questo luogo fu costruito: attraverso dei discorsi d’odio.

Affermando che i discorsi d’odio sono performativi e che quindi istituiscono posizioni e soggetti discriminati, è possibile comprendere il fatto che la grande forza di questi discorsi deriva dal lessico utilizzato, che va al di là di ciò che viene detto. Il linguaggio porta con sé dei significati che non si possono prevedere e questa caratteristica suggerisce delle strategie per confrontarsi con questi discorsi d’odio; la prima strategia è quella della censura, non dimenticando però che un discorso può continuare a circolare al di là dei soggetti. La maniera per combattere la censura è quindi la decostruzione dei discorsi, al fine di comprendere come questa posizione di inferiorità fu costruita, quali sono le condizioni che resero possibile che certi soggetti diventassero disprezzabili, come l’eterosessualità diventò la forma normale e naturale della sessualità, che mezzi vennero utilizzati per spingere le altre forme di sessualità ad essere considerate eccezione.212

Raewyn Connell - solitamente citato come R. W. Connell (1944) - è una sociologa australiana che nel suo testo sulle questioni di genere scrive:

Il genere è una dimensione cruciale della vita personale, delle relazioni sociali e della cultura: è un’arena in cui siamo chiamati ad affrontare, quotidianamente, questioni molto complesse che riguardano l’identità, la giustizia e persino la nostra stessa sopravvivenza. Il genere è, dall’altra parte, un tema su cui esistono moltissimi pregiudizi, ideologie, se non pure e semplici falsità.213

210 I. AYEDUN, What it's like to be black and lgbtq in Brazil, 26/10/2018, i-D, <https://i-

d.vice.com/en_us/article/wj93ab/what-its-like-to-be-black-and-lgbtq-in-brazil> [Ultima consultazione 10/06/2019]

211 Guacira Lopes Louro è dottoressa in Educazione (Universidade Estadual de Campinas) e professoressa associata

al Master in Educazione della Universidade Federal do Rio Grande do Sul. Ha contribuito alla fondazione di GEERGE (Grupo de Estudos de Educação e Relações de Gênero) [gruppo di studi sull'educazione e le relazioni di genere] e coordina questo gruppo di ricerca dal 1990. Si veda: Guacira Lopes Louro – Educação, feminismos e perspectivas

queer, Universidade Livre Feminista, <https://feminismo.org.br/guacira-lopes-louro-educacao-feminismos-e-

perspectivas-queer/18275/> [Ultima consultazione 10/06/2019]

212 Guacira Lopes Louro- Educação e Teoria Queer I seminário Queer (Sesc-SP)2015, Video di YouTube caricato da

Fabrício Vilela, <https://www.youtube.com/watch?v=7KLMTn42lzE&t=17s%3E> [Ultima consultazione 10/06/2019]

Il termine LGBTfobia non è più di tanto conosciuto in quanto si tende ad usare in maniera indistinta e quindi errata, il termine omofobia. Tecnicamente questo vocabolo si riferisce all’ostilità nei confronti degli omosessuali, escludendo quella direzionata verso il popolo transgender, ma il vocabolo è ormai entrato nel linguaggio comune e viene inteso nel senso più ampio. Maria Berenice Dias (presidente della Comissão da Diversidade Sexual do Conselho

Federal da OAB [Commissione per la diversità sessuale del Consiglio federale OAB]), definisce

l’omofobia come un’avversione nei confronti dell’omosessualità.

Anche se non lo sappiamo, omofobia significa avversione agli omosessuali. Senza fare riferimento al dizionario, l'espressione include qualsiasi atto o manifestazione di odio o rifiuto di omosessuali, lesbiche, bisessuali, travestiti e transessuali. Anche se la parola omofobia ospita tutti questi segmenti, nuove espressioni, come la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, nascono per dare ancora più visibilità all'intolleranza in tutte le sue sfumature.214

Nonostante le relazioni omosessuali siano state riconosciute come entità familiari dal sistema giudiziario e le coppie omosessuali godano di tutti i diritti che sono garantiti alle coppie di eterosessuali (accesso al matrimonio, adozione, nonché sicurezza sociale e diritti ereditari), il diritto alla vita delle persone LGBT non è rispettato. In Brasile i casi di morte a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere -secondo Berenice Dias in un articolo del 2012- erano di una vittima ogni diciannove ore; si tratta di un paese dominato dalle contraddizioni. 215 È degno di nota il fatto che in Brasile ci fu la più grande parata LGBT svolta

finora: Parada do Orgulho LGBT de São Paulo, che con più di due milioni di manifestanti nella

Avenida Paulista (1997) cercava di dare visibilità a questo gruppo di persone che avevano come

obiettivo quello di protestare contro i preconcetti e quello di celebrare l’orgoglio LGBT.216

Nonostante ciò, le riforme a livello legislativo sono state effettuate nel corso di un periodo di tempo relativamente amplio. L'omosessualità è stata rimossa dall'elenco delle malattie

dell’Organização Mundial de Saúde (OMS) nel 1990,217 mentre la transessualità è stata

considerata una malattia mentale fino al 2018 (dallo stesso organo); ora è ancora presente nel

214 M. BERENICE DIAS, Homofobia é crime?, mariaberenice 14/05/2012 Pdf Online

<http://www.mariaberenice.com.br/manager/arq/(cod2_615)homofobia_e_crime.docx.pdf> [Ultima consultazione 10/06/2019]

215 M. BERENICE DIAS,Homofobia é crime? op. cit.

216 P. MORAIS, Orgulho lgbt: o que isso quer dizer?, Politize, 28/06/2018 <https://www.politize.com.br/orgulho-

lgbt/> [Ultima consultazione 10/06/2019]

217 F. Santos, Homossexualidade não é doença segundo a OMS; entenda, Terra, <https://www.terra.com.br/vida-

e-estilo/saude/ha-21-anos-homossexualismo-deixou-de-ser-considerado-doenca-pela-

CID (Código Internacional de Doenças) [Codice Internazionale della Malattie] ma nella categoria relativa alla salute sessuale e non più in quella sui disturbi mentali; questo fa sì che si proponeva di ‘curarla’ o ‘trattarla’ non abbia più nessun argomento a proprio favore.218

Se la LGBTfobia debba essere considerata o no un crimine è fonte di discussione a partire dal 2001, quando fu presentata la prima proposta di legge volta a stabilire sanzioni per le pratiche discriminatorie basate sull'orientamento sessuale delle persone. Nel 2006 nel progetto di legge veniva proposto di includere nella legge contro il razzismo le discriminazioni per ‘genere’, ‘sesso’, ‘orientamento sessuale’ e ‘identità di genere’.219

Non considerando la LGBTfobia al pari di altre tipologie di discriminazione ciò che si crea è una ‘gerarchia di oppressione’, per cui paradossalmente se si pratica una discriminazione con cause razziali o religiose si rischia di incorrere in una pena detentiva, mentre se le cause della penalizzazione dipendono dal genere, la legislazione attua in maniera distinta. Alcuni argomenti contrari alla criminalizzazione sono il fatto che la legislazione esistente (omicidi, aggressioni, lesioni) copre i crimini commessi contro il gruppo LGBT nello stesso modo in cui tutela l'intera popolazione brasiliana, producendo sanzioni legali per il crimine; per questo non c'è bisogno di una legislazione specifica che favorisca il gruppo. Mentre alcuni esempi di argomentazioni favorevoli -oltre a quello relativo alla gerarchia delle oppressioni- sono il fatto che non si tratta di privilegi, ma dell’ottenimento della stessa protezione penale, che a sua volta renderebbe più facile il riconoscimento (da parte degli organi ufficiali di polizia) delle motivazioni specificatamente omofobiche.

Le leggi fungono, tra le altre cose, come base per indicare dei modelli di comportamento che governeranno la vita nella società; tra i segmenti di popolazione che vengono classificati come minoranza, la popolazione LGBT è la principale vittima dell'esclusione sociale e della discriminazione e ciò nonostante spesso i progetti di legge che potrebbero favorire questa parte di cittadinanza finiscono per essere trascurati.220

218 OMS retira a transexualidade da lista de doenças mentais, G1 - São Paulo, 18/06/2018,

<https://g1.globo.com/bemestar/noticia/oms-retira-a-transexualidade-da-lista-de-doencas-mentais.ghtml> [Ultima consultazione 10/06/2019]

219 I. BERNARDI, PL 5003/2001, presentato in data 07/08/2001, Portal da Câmara dos Deputados,

<https://www.camara.leg.br/proposicoesWeb/fichadetramitacao?idProposicao=31842> [Ultima consultazione 10/06/2019]

220 M. BERENICE DIAS, A homofobia e a omissão do legislador, mariaberenice, 05/10/2012, Pdf Online

<http://www.mariaberenice.com.br/manager/arq/(cod2_612)a_homofobia_e_a_omissao_do_legislador__rlator io_azul.pdf> [Ultima consultazione 10/06/2019]

Degno di nota è il fatto che si ha la possibilità di cambiare morfologia sessuale grazie all’evoluzione delle tecniche chirurgiche, ma questo progresso in campo medico non è stato accompagnato da quello in campo legislativo. Non esisteva infatti una disposizione legale che regolasse le prestazioni della chirurgia e questo comportò una problematica etico-giuridica per quanto riguarda la realizzazione di questo tipo di interventi.221

Il 23 Maggio 2019 è una data rilevante per questa tematica in quanto il Tribunale Supremo Federale vota a favore della criminalizzazione dalla LGBTfobia, punibile con fino a cinque anni di detenzione. I crimini di questo tipo d’ora in poi verranno analizzati d’accordo alla Legge sul Razzismo e questo grazie al fatto che diversi giuristi recentemente hanno definito la LGBTfobia come una forma di discriminazione contro i diritti e le libertà fondamentali protetti dalla costituzione; come nel caso dell’antisemitismo, si tratterebbe quindi di un abuso di potere da parte di un segmento della popolazione nei confronti di un altro, che è esattamente ciò che è alla base del razzismo. Sei giudici su undici hanno votato per considerare la discriminazione contro i gay e le persone transgender equivalente al razzismo, nonostante il presidente di estrema destra Jair Bolsonaro (1955) - eletto nel mese di ottobre del 2018 e insediatosi il primo gennaio 2019 con il forte sostegno degli elettori conservatori- sia un omofobo dichiarato. La decisione alla Corte Suprema fa sì che i reati debbano essere puniti secondo la legge sul razzismo del paese fino a quando il Congresso non approverà una legislazione specifica per proteggere le persone LGBT.222

È necessario rendere crimine tali pratiche di discriminazione (transfobia, omofobia, razzismo…) e di violenza a causa dell’orientamento sessuale o della diversità di genere, per favorire la comprensione, l’accettazione e quindi il rispetto. Lo scopo non è quello di creare dei ‘cittadini privilegiati’, ma quello di avere maggior riguardo per questo segmento di cittadinanza (che anche le statistiche caratterizzano come svantaggiato). È perciò corretto fornire lo stesso trattamento legale che altri gruppi ‘vulnerabili’ già posseggono. Chiudere gli occhi di fronte a quella che è la realtà non farà sparire queste problematiche e non trattare queste tematiche in ambito legislativo non può far altro che aumentare la discriminazione e il pregiudizio.

221 M. BERENICE DIAS, Transexualidade e o direito de casar, mariaberenice, 20/07/2010, Pdf Online

<http://www.mariaberenice.com.br/manager/arq/(cod2_788)1__transexualidade_e_o_direito_de_casar.pdf> [Ultima consultazione 10/06/2019]

222 G. GALVANI, Supremo decide pela criminalização da homofobia no Brasil, Carta Capital, 23/05/2019

<https://www.cartacapital.com.br/diversidade/supremo-decide-pela-criminalizacao-da-homofobia-no-brasil/> [Ultima consultazione 10/06/2019]

Una delle problematiche di questa situazione è la scarsissima presenza di dati e di statistiche ufficiali; sono pochi gli stati che producono rapporti riguardanti la violenza motivata da LGBTfobia e questo porta a dover utilizzare dati provenienti da organizzazioni non governative -l'indagine sul numero effettivo di casi di violenza contro LGBTI in Brasile consentirebbe l'elaborazione di specifiche politiche pubbliche, oltre alla criminalizzazione-.223

Una delle figure di rilievo in merito a questa tipologia di studi è Luiz Roberto de Barros Mott (1946): antropologo, storico, ricercatore e fondatore del Grupo Gay da Bahia.

L'omicidio di gay, travestiti e lesbiche è una tragedia mondiale, che si verifica sia nei paesi più civilizzati, sia e soprattutto nei paesi del terzo mondo. È l'espressione più grave e crudele dell'omofobia. In America Latina e in Brasile in particolare, dove alti livelli di violenza sociale e omofobia diffusa sono aggravati dalla connivenza e dall'incompetenza della polizia, dall'omissione della giustizia, dalle autorità pubbliche e dall'azione clandestina degli squadroni della morte, i crimini omofobi sono una vera calamità e una costante minaccia alla sicurezza di milioni di omosessuali che non hanno nessuno a cui rivolgersi per esigere il rispetto al diritto fondamentale di ogni essere umano: il diritto alla vita.224

Il Grupo Gay da Bahia è la più antica associazione per la difesa dei diritti umani degli omosessuali in Brasile; fondata nel 1980, si tratta di un’associazione senza scopo di lucro che venne dichiarata di pubblica utilità qualche anno dopo la sua fondazione. È un’organizzazione ombrello che fornisce lo spazio per le altre organizzazioni della società civile con attività simili, in particolare nella lotta contro l’omofobia e l’HIV, tra la comunità e la popolazione in generale. Il Centro Baiano Anti-Aids (CBAA), Grupo Gay Negro da Bahia Quimbanda Dudu, Associação de

Travestis de Salvador (ATRAS), sono tutte entità che sono relazionate in quanto tutte tese a

battersi contro i pregiudizi e in favore della prevenzione.225 Difendere gli interessi della

comunità omosessuale di Bahia e brasiliana più in generale, denunciare tutte quelle che sono le espressioni di omofobia e lottare contro le forme di discriminazione nei confronti di gay, lesbiche, travestiti e transessuali, sono i punti chiave della politica del gruppo.

223 E. RUDNITZKI, Dados sobre assassinato de LGBTs são incompletos, Agência Pública, 29/08/2018,

<https://apublica.org/2018/08/truco-dados-sobre-assassinato-de-lgbts-sao-incompletos/> [Ultima consultazione 10/06/2019]

224 L. MOTT, Assassinato De Homossexuais: Manual de Coleta de Informações, Sistematização & Mobilização Política

Contra Crimes Homofóbicos, Salvador, Editora Grupo Gay da Bahia 2000, Pdf Online <https://homofobiamata.files.wordpress.com/2012/04/manual-de-coleta-de-informac3a7c3b5es-

sistematizac3a7c3a3o-mobilizac3a7c3a3o-polc3adtica-contra-crimes-homofc3b3bicos.pdf> [Ultima consultazione 10/06/2019]

225O que é o GGB (nossa história), Grupo Gay Da Bahia – Ggb, <https://grupogaydabahia.com.br/about/o-que-e-o-

È fondamentale divulgare informazioni corrette su queste tematiche, al fine di costruire alla creazione di un discorso scientifico corretto, combattendo i comportamenti che renderebbero impossibile (per questo segmento di popolazione) esercitare i loro diritti di cittadini; una maniera per lottare a favore di questi diritti è quella di aumentare la consapevolezza del numero di persone LGBT e di che cosa voglia dire essere LGBT.

Queer è un termine che attraversa un processo di mappatura molto complesso già dalla metà degli anni novanta. È spesso carico di un’interpretazioni sbagliate. Il suo uso si basa sulla costruzione di identità non binarie che prima di Foucault e del processo di mappatura erano trattate criminalmente, considerate come patologie o semplicemente vietate (da tenere presente la violenza medica contro i corpi ermafroditi, ora intersessuale).226

L'identità queer non è un'identità fissa e anche per questo viene quindi utilizzata per trattare in campo politico le questioni dell'alterità, della diversità e delle pratiche di decolonizzazione del proprio corpo. Alla fine degli anni ’80 un notevole numero di persone, tra cui professori, attivisti, transgender, travestiti e femministe provenienti da svariati movimenti insoddisfatti dalle politiche identitarie in corso, dedicarono le loro lotte ad espandere il campo degli studi queer. In questi anni c’era la tendenza da parte di questi gruppi di isolarsi (anche all’interno degli ambienti accademici), a volte a causa di critiche esplicite, altre invece era dovuto al fatto che fosse difficile emergere.227 Si tratta di un campo di studi pensati per decostruire i meccanismi

discorsivi identitari e binari, propagandati per una società ciseteronormativa e allo stesso tempo di un possibile luogo dove corpi storicamente marginalizzati producono conoscenza a partire dalla propria esistenza. In questo modo cercano di confrontarsi con quella che è la definizione e la promozione di un soggetto considerato ‘normale’, a partire dal binarismo di genere, onnipresente nelle pratiche che sono alla base delle disuguaglianze sociali e razziali. Gli studi queer quindi si possono considerare come un campo di studi estetico, politico e teorico contro le logiche dominanti che rendono invisibili i corpi considerati dissidenti.228

226 C. GUILERME HUNNINGHAUSEN, Queermuseu: faltaram artistas, obras e histórias apagadas, «SELECT», anno 07,

03/04/05/2018, pp. 100-101 , Pdf Online, <https://issuu.com/editora3/docs/select38_ok> [Ultima consultazione 11/06/2019]

227 Guacira Lopes Louro- Educação e Teoria Queer I seminário Queer (Sesc-SP)2015, Video di YouTube caricato da

Fabrício Vilela, <https://www.youtube.com/watch?v=7KLMTn42lzE&t=17s> [Ultima consultazione 11/06/2019]

228 T. FERNANDES, Louro, Guacira Lopes, Um Corpo Estranho – Ensaios sobre sexualidade e teoria queer , Revista

Crítica de Ciências Sociais, 76|2006, 01/10/2012, Pdf Online <https://journals.openedition.org/rccs/879> [Ultima consultazione 11/06/2019]

Assieme a Luiz Mott, anche Guacira Lopes Louro229 si occupa in maniera approfondita degli studi

di genere e della difesa dei diritti delle persone LGBT, difendendo il fatto che le pratiche queer invece che tendere all’omologazione o alla ricerca di una nuova identità, pretendono di concretizzare la loro affermazione all’interno della differenza stessa. Questo avviene anche trovando nuovi significati a quelli che sono i termini dispregiativi utilizzati per riferirsi a questo segmento di popolazione: si tratta di una nuova configurazione di resistenza e sopravvivenza (il termine queer in latinoamerica diventa cuir, trascrizione del termine inglese).230

Nel 2015 il Museo di Arte Moderna di New York (MoMA) ha acquisito la bandiera del 1978, simbolo LGBT, classificandola come un potente punto di riferimento storico nel design; in quell'occasione Gilbert Baker dichiarava che le bandiere parlano di proclamare il potere e che quindi era molto appropriato il fatto che anche il movimento LGBT ne avesse una.231

Il movimento femminista e quello LGBT in Brasile coincidono in qualche modo con il periodo del Regime Militare (1964-1985), momento in cui la vita accademica si fuse con la militanza e in cui si iniziò a riflettere sulle questioni di genere e sull’idea che esistesse una costruzione della mascolinità e della femminilità, concetto che non oppose un’eccessiva resistenza all’interno del sistema universitario. Argomento di più difficile discussione era quello riguardante l’orientamento sessuale, più che il genere in sé; Lopes Louro sostiene che esistono diversi riferimenti a queste tematiche dal punto di vista teorico (Foucault, Derrida, Lacan) e molti meno da quello pratico. Alla base di tutto ciò vi è il fatto che anche all’interno del sistema universitario e accademico è necessario (o almeno si crede che lo sia) avere delle certezze per poter trasmettere delle conoscenze e gli studi queer basandosi per lo più sull’ambivalenza, mettono

Nel documento Arte e Attivismo in Brasile (pagine 148-159)

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