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4.1: Profilo storico: dall’arrivo dei giapponesi alla guerra civile

4.3 Il Movimento “Nuova Vita” (1934)

Il movimento “Nuova Vita” (NV)xin shenghuo yundong 新生活运动 fu lanciato dal

Generalissimo nel febbraio del 1934 in un suo pubblico discorso a Nanchang.

Il movimento riprende alcuni dei valori presenti nell’etica confuciana e li plasma e utilizza al fine di “ricompattare” (mi si passi il termine) la società cinese. I profondi sconvolgimenti politici e sociali dei precedenti decenni hanno, a parere dei Nazionalisti,

sfasato la popolazione cinese, rendendola incline ad atteggiamenti e modi di

comportarsi non consoni per una grande nazione come era la Cina.

Occorre subito sottolineare che il movimento non ebbe grandi ripercussioni, non riportò le famiglie cinesi al tradizionalismo dei tempi imperiali e non segnò profondamente la società del tempo. Marion J. Jr Levy analizzando l’istituzione familiare cinese in questo periodo di transizione sostenne a ragione che:

267 HU CHANG-TU China: Its People, Its Society, HRAF Press, New Haven Ct, 1960, p. 172.

79 « i vecchi schemi stavano morendo e i nuovi non si erano ancora fermamente stabilizzati. Una grande parte dei vecchi schemi continua a persistere e ci sono molte persone che (al contrario) adottano modelli di vita provenienti dall’Occidente»269

.

In pratica un mix di vecchio e nuovo in cui non c’e niente di definito e stabile. In tal senso è corretta la nota che Yang Ch’ing K’un fa nel suo “The chinese family in the communist revolution”:

«In questo contesto ideologico, la rivoluzione familiare ha continuato su questo corso impostato nel periodo precedente»270.

John King Fairbank e Albert Feuerwerker hanno notato che l’uso del tradizionalismo, in questo caso coincidente con il Confucianesimo, era equiparabile a quello che il regime fascista in Italia e nazista in Germania fecero nello stesso periodo con il classicismo271. Il confucianesimo, infatti, fungeva da “ingrediente morale” utile alla coesione dell’intera società272

.

Nel suo discorso del 1934, Chiang erige – riprendendo i dettami di Kongzi - quattro virtù umane come le principali guide di vita secondo il movimento:

 li 礼 decoro, garbo, rituale,  yi 义 rettitudine,

 lian 廉 integrità, onestà,

 chi 耻 senso del pudore, pudicizia.

La Cina di quegli anni era sconvolta come visto nel par. 4.1 di questo lavoro, dall’invasione giapponese, dalla lotta interna al potere tra PCC e Guomindang e colpita da una profonda crisi economica. L’osservanza di queste virtù da parte dell’intera popolazione avrebbe portato, secondo Chiang, alla scomparsa di fenomeni molto in auge in quel periodo come i continui furti e rapine e l’accattonaggio. In uno stralcio del suo discorso affermò quanto segue:

«dobbiamo preservare l’ordine, enfatizzare l’organizzazione, la responsabilità e la disciplina e essere pronti a morire per il paese in ogni momento»273.

269 M.J.JR LEVY The Family Revolution in Modern China, Cambridge Harvard University Press, 1949,

p. 289, in WAI KIN CHE, op.cit. p. 46.

270 C.K. YANG, The Chinese Family in the Communist revolution, The Technology Press,

Massachussetts Institute of Technology, 1959, p. 15.

271 J.K.FAIRBANK,A.FEUERWERKER The Cambridge history of China: Republican China 1912-1949,

Part 2, Cambridge University Press, Cambridge 1986, p.146.

272 Ibidem.

273 Chiang Kai –shek, Essentials of the New Life Movement (Speech 1934),

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Il giorno di nascita di Confucio fu proclamato festa nazionale 274 e fu tirata su in men che non si dica una organizzazione nazionale per l’applicazione concreta delle quattro virtù nella vita di tutti i giorni della popolazione cinese.

Aspetto rilevante sotto il profilo culturale e sociale il fatto che le donne furono soggetti attivi del nuovo movimento: il Guomindang difatti mobilitò per prime le casalinghe, protagoniste vere della riforma delle abitudini di casa dei cinesi. Il primo gruppo di casalinghe (in quel caso illustri e non disperate) mobilitato per “dare il buono esempio” fu quello formato dalle mogli dei leader nazionalisti del movimeno NV; Madame Song Meiling 宋美龄 (first lady cinese di quegli anni) venne messa a capo del Comitato di Guida delle Donne del movimento NV con la figura di Direttore Generale275. In un movimento di ripresa di valori tradizionali, comprendere le donne come parte attiva e dinamica per l’espansione dello stesso è innegabilmente un aspetto a dir poco curioso e a prima vista appare un controsenso. Non lo era invece nella realtà degli anni 30’ dopo le prime aperture dei movimenti passati degli anni ʼ15-ʼ19, le donne diventavano sempre più protagoniste della politica della nazione. Ma visto il periodo di transizione non deve stupire più di tanto anche l’aspetto contrario: il nuovo era ancora visto con sospetto da una parte della società. Nella rivista Ling Long Women’s Magazine (玲珑), pubblicata a Shanghai dal 1931 e il 1937 la Sig.ra (nushi 女 士 ) Li Ying 李 瑛 nell’articolo “Zuo yiwei xiandai nuzi” 做一位现代女子276

si preoccupò di elencare le caratteristiche della “ragazza moderna” concetto che a suo dire era mal interpretato dalla società; la stessa parola “ragazza moderna” era ancora sentita con un accezione negativa, come quando in un passato non troppo lontano ci si riferiva alle donne in famiglia con la connotazione di “vaso di fiori” ossia elementi con la funzione di abbellire la casa e nient’altro.

Li Ying elencò le seguenti cinque peculiarità277 che facevano di una ragazza una “ragazza di oggi”:

1. un corpo forte, essere sana di mente; fortemente orientata al successo;

274 J.K.FAIRBANK,A.FEUERWERKER,op.cit. p.146.

275 SUN XIAOPING,Powerful husbands and virtuous wives: the familial structure in the leadership of the

New Life Movement 1934-1938, University of California, Santa Cruz 2007, p. 4, http://escholarship.org/uc/item/6292q665 .

276 LI YING李瑛 “Zuo yiwei xiandai nuzi 做一位现代女子” (Fare la ragazza dei tempi d’oggi) in Ling

Long Women’s Magazine, N°135 (1934) p.583, Sanhe Edition, Shanghai, in

http://wwwapp.cc.columbia.edu/ldpd/linglong/saxon?source=ling_mets/ling1934_135_mets.xml&style=s tyles/ling_xsl_7_1.xsl&clear-stylesheet-cache=yes (versione in inglese dell’articolo “Being a Contemporary Girl” in http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/linglong/pdfs/contemporary- girl.pdf ) .

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2. avere larghe vedute e non essere [totalmente] soddisfatta della sua condizione presente;

3. essere una persona che vuole imparare, perché la conoscenza è uno strumento per raggiungere i propri obbiettivi […];

4. avere l’abilità di stare su con le proprie gambe, non dipendere da altre persone specialmente economicamente […];

5. dover rinunciare alla gelosia […].

La descrizione del prototipo (secondo l’autrice ovviamente non era un decalogo universale) della ragazza moderna è realmente agli antipodi rispetto alle figure femminili del tradizionalismo familiare cinese, ma ancora l’ombra del passato non si è dissolta del tutto se Li Ying è costretta a precisare proprio a inizio articolo che ragazza moderna non è una “brutta parola”.

Quest’articolo è stato scritto nel 1934, stesso anno del lancio del movimento “Nuova Vita”. È solo uno degli esempi del dualismo culturale in atto negli anni Trenta in Cina. Mi si consentano alcune rapide riflessioni sul movimento NV:

 essendo un movimento culturale che guardava troppo al passato, dimenticandosi dei rinnovamenti culturali degli anni ʼ15-ʼ19, non ebbe presa sulla parte giovane della popolazione;

 la decisione del suo lancio proprio nel 1934, anno di cacciata dei comunisti dalle loro basi soviet in Jiangxi (e di inizio della lunga marcia) rappresenta un tentativo (fallito) di rilancio dell’ideologia nazionalista;

 l’obbiettivo principe di ricompattamento della nazione cinese tramite il recupero e l’uso delle 4 virtù confuciane per eccellenza poteva ben essere fatto unendo le proprie forze contro l’invasore giapponese.

Di diverso spessore e senza dubbio più efficace e intraprendente fu la campagna di educazione comunista sulla nuova forma di famiglia cinese degli stessi anni di cui si parlerà a brevissimo.

4.4 Educazione comunista nelle campagne: preludio alla nuova