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MOZIONE DEL CONSIGLIERE ENZO RIGANTI IN MERITO AL P.I.I

“EX SAI” “EX TRIADE” - Presidente

La parola al Consigliere per l’illustrazione.

Consigliere Riganti

Chiedevo, dopo aver avuto le ottime risposte dell'Assessore arch.

Filippo Simonetti, chiedevo l’impegno dell'Amministrazione Comunale a un parere legale, perché l’arch. Simonetti, riassumo brevemente quello che rispondeva alla mia interpellanza, diceva che questo progetto non pare conforme a quella logica ordinata di riconversione di importanti aree dismesse cittadine. Inoltre nel momento in cui si avviava un’importante operazione di revisione dello strumento urbanistico, cioè stiamo parlando di Piano di governo del territorio, si viene a presentare e a realizzare un’opera mastodontica in centro a Treviglio. Altro punto che l’arch. Simonetti ha segnalato nella risposta che mi ha dato, è stata la legge 12 del 2005, cioè sempre nei Piani di governo del territorio quelle procedure di partecipazione e consultazione della cittadinanza che devono essere proprio molto ampie. Questo perché proprio la legislazione, lo ricordava l'Assessore, sia nazionale che regionale, che ha capito che queste opere devono essere conosciute e partecipate dai cittadini.

Altro punto della risposta dell’arch. Simonetti, oltre a questo importante, che è quello dell’aspetto partecipativo, che lui ha segnalato essere stato molto ma molto carente, era la valutazione paesaggistica dell’impatto, un edificio di dieci piani in centro, in una zona centrale della città, è importante e sintetico; importante nel senso che per un cittadino che alle novità sta attento e vuole delle risposte, delle partecipazioni, vedersi costruire questo edificio, dopo anni che a Treviglio si è evitato...

anni... da sempre si è evitato di superare certe altezze, questa è una notevole novità. Altro argomento era la certificazione energetica, certo, 70.000 metri cubi senza un’idea... almeno un qualcosa, è importante anche questo. E poi la conclusione dell'Assessore era questo forte dissenso espresso dall'Amministrazione Comunale attuale, ma soprattutto in campagna elettorale, da questo gruppo, da questi Assessori e da queste forze politiche che ci governano, presentato ai cittadini durante la campagna elettorale questo forte dissenso, alla

mancata partecipazione pubblica, ma comunque a questa realizzazione di quest’opera.

Allora, per la questione della trattativa, a me non interessa in questo momento, interessa sapere e chiedo se si può impegnare l'Amministrazione Comunale a richiedere un parere legale all’Ufficio legale della Regione Lombardia, oppure a qualcuno che ci dia delle risposte chiare su questo argomento, prima di decidere e di votare o di procedere per la realizzazione di questa opera. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere Riganti. Dichiaro aperto il dibattito, chiede la parola l'Assessore Simonetti, prego.

Assessore Simonetti

Io ringrazio il Consigliere Riganti dell’articolato intervento, che tocca un tema centrale dello sviluppo di Treviglio e anche un tema che dal punto di vista disciplinare è particolarmente interessante. Io pur essendo direi abbastanza curioso di conoscere un’eventuale parere regionale, ritengo, questa è la mia valutazione evidentemente, poi il Consiglio Comunale valuterà quello che ritiene opportuno, ritengo che sarebbe in questo momento inopportuno un parere della Regione su questo argomento inerente il rispetto del D.M. 2-4-68 e spiego la motivazione della mia opinione. Nella mia relazione, in risposta all’interpellanza sua di due Consigli Comunali fa, io ho affermato che il D.M. stabilisce degli standard, dimensionali, questo è vero, e credo che questi standard dimensionali debbano essere assunti in generale come principio di regola urbanistica, perché sono nati proprio nel momento della legge ponte, quando si era assistito a un proliferare di edifici di alta densità, anche in contesti inappropriati, ricordiamo gli anni ’60, ci sono anche nel nostro territorio provinciale molti edifici proprio di quegli anni, che sono edifici di forte altezza e di cui ancora oggi noi riscontriamo lo stupore generale rispetto alla loro non congrua presenza nello sky-line del nostro territorio. Ecco, molto banalizzando, il Decreto Ministeriale aveva stabilito che occorreva nelle situazioni transitorie e poi anche negli atti di pianificazione, tenersi riferiti a dei valori che poi il D.M. del

’68 ha precisato.

L'Amministrazione però nel momento in cui non solo ha adottato questo atto con il parere favorevole dei suoi organi tecnici, ma anche ha deciso... per Amministrazione intendo non questa Amministrazione, l’Amministrazione di Treviglio in senso generale, anche nel momento in cui ha deciso di resistere al ricorso al TAR lo ha fatto sulla base di un

parere del proprio legale, che ha ritenuto che comunque non vi fossero gli elementi di fronte al ricorso presentato da altri soggetti, per ritenere illegittima la procedura. Allora diciamo che questa Amministrazione, nel suo completo svolgimento nel corso di questi ultimi anni, dell'Amministrazione precedente a questa, ha comunque ritenuto che la procedura avesse legittimità. Dopo il ricorso al TAR, che non ha dato ragione ai ricorrenti, i ricorrenti hanno deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato. Questa Amministrazione, stavolta distinguendo...

questa Amministrazione ha ritenuto di non costituirsi più, ma ritiene e io personalmente caldeggio molto questa posizione, che non ci devono essere atti di discontinuità amministrativa, perché atti di discontinuità amministrativa su procedimenti che sono lunghi generano conflitti, generano tensioni e generano situazioni difficilmente controllabili.

Allora, nel confermare che dissento moltissimo dalla scelta che allora fece il Consiglio Comunale, ritengo anche che se noi dovessimo chiedere un parere all’organo legale della Regione, che è un organo senz’altro autorevole, ma che non ha valenza giurisdizionale, questo eventuale parere potrebbe generare dei problemi, potrebbe generare dei problemi perché nel caso il parere fosse parere favorevole alla proprietà attuatrice, questa probabilmente si sentirebbe maggiormente legittimata ad affrontare anche la questione dell’impatto paesaggistico, che secondo me è una questione che va affrontata in sede di rilascio di permesso di costruire; sarebbe stato meglio affrontarla prima, ma comunque dovrà essere affrontata anche in sede di rilascio di permesso di costruire e questo è un elemento importante che l'Amministrazione avrà in mano. Avrà in mano nel senso che dovrà esigere la massima qualità e la massima... se un organo autorevole come un organo regionale esprime un parere in questo senso, questo parere diciamo toglie uno spazio di autonomia all’esercizio della sua valutazione all'Amministrazione Comunale.

Diversamente, se l’organo regionale dovesse esprimersi in maniera differente da quanto si è espresso il TAR, con un parere di sostanziale dissenso rispetto a dei valori che sono diversi dal D.M. del ’68, questa Amministrazione si troverebbe in una posizione in cui non un giudice, ma un parere autorevole dice che ha sbagliato. E a questo punto sarebbe una situazione di difficilissima gestione, perché l'Amministrazione dovrebbe, in base a un principio di autotutela, verificare la revoca di questi atti, avviando probabilmente un contenzioso della durata lunghissima, che io credo sarebbe inopportuno, di fronte a una vicenda di questo genere. So anche che i ricorrenti al Consiglio di Stato hanno intenzione di sviluppare un confronto con la proprietà e mentre confermo che l'Amministrazione non può svolgere nessuna... non ha nessun titolo per trattare, essendosi già

espressa con i suoi organi precedenti attraverso un’adozione e un’approvazione, credo assolutamente opportuno che l'Amministrazione interponga tutti i suoi buoni uffici per fare in modo che tra i ricorrenti e la proprietà ci possa essere una forma di conciliazione che favorisca, anziché un pronunciamento giurisdizionale, una soluzione capace di mitigare quell’impatto paesaggistico, che credo sarebbe opportuno scongiurare per il Comune di Treviglio. Non so se la mia risposta è stata esauriente, comunque sono ovviamente consequenziale a ogni scelta che questo Consiglio Comunale farà sull’argomento. Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. Se i Consiglieri desiderano intervenire si iscrivano.

È iscritto il Consigliere Zordan a parlare, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Ho apprezzato l’intervento che ha fatto l'Assessore ora, equilibrato e che in sostanza dice, si creerebbero in eventuale presenza di un parere da parte di un organo competente regionale, con una sentenza eventualmente difforme della magistratura amministrativa, in questo caso del Consiglio di Stato, si creerebbero problemi gravi per l'Amministrazione, quindi è opportuno seguire una linea, da parte di questa Amministrazione, seguire una linea di prudenza che garantisca da eventuali situazioni gravi e irrisolvibili o comunque di lunghissima durata. È chiaro, dall’altra parte, che io sostengo la scelta che è stata fatta dalla precedente Amministrazione, la sostengo nel senso che dal punto di vista formale e giuridico ha garantito che gli organi competenti, consulenti miei, mi dicono che la procedura è corretta. C’è poi l’aspetto della valutazione sostanziale del progetto, il progetto non dovrebbe differenziarsi come altezza da altri edifici che esistono in zona, un edificio sia sul viale Garibaldi, quel palazzo di vetro e non molto più da quegli altri palazzi, cosiddetti Turro, non dovrebbero esserci grandissime differenze di altezza.

Non solo, ma l’articolazione del progetto e abbiamo visto... no, questo Consiglio non ha visto, ma che è stato visto e discusso con i progettisti, dovrebbe essere così mossa e articolata da creare una entrata in Treviglio, per chi viene dalla stazione, qualificante; questa almeno è la valutazione che è stata data dall'Amministrazione precedente e dalla Giunta precedente. In questo senso io difendo la scelta fatta e sul piano specifico della richiesta di un parere giuridico da parte di un organo competente regionale, non vedo appunto l’opportunità e anzi, credo che sia un fatto che potrebbe creare più disagi e difficoltà di soluzioni future, che non invece l’attesa della sentenza del Consiglio di Stato, del parere

del Consiglio di Stato, che dovrebbe essere risolutivo. In questo senso dichiaro già la mia contrarietà a questa... e il voto contrario a questa mozione.

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.

Consigliere Zoccoli

Grazie, Presidente. Rispetto a questa mozione del Consigliere Riganti e rispetto anche al Piano d’intervento integrato della ex Sai-Triade, nel leggerla e anche nel commentarla, che farò brevemente, si dovrebbe secondo me stabilire un percorso che secondo me è fondamentale, nel senso che qui sono tutte discussioni che sono state fatte nel precedente Consiglio Comunale, oggi siamo in un Consiglio Comunale molto rinnovato da questo punto di vista e io credo che tutti gli argomenti che sono ancora non depositati nel Comune, ma che non hanno trovato un suo iter conclusivo, secondo me devono tornare in Consiglio Comunale, per completare questo iter consiliare. E su questo non siamo lì, perché secondo me noi abbiamo approvato il progetto, però non è ancora approvata la convenzione, c’è un ricorso dei cittadini da questo punto di vista, ma secondo me doveva esserci anche un impegno del Comune o del Consiglio Comunale di cosa si doveva fare a questo punto, cioè di questo nuovo Consiglio Comunale, di cosa si doveva fare rispetto a quell’immobile, sapendo che questo nuovo Consiglio Comunale ha cambiato la Maggioranza rispetto a quello precedente e di conseguenza aveva una contrarietà molto forte, molto decisa rispetto a quel progetto e lasciare solo ai cittadini con questo ricorso al Consiglio di Stato e non intervenire come Consiglio Comunale, dando logicamente un parere o un indirizzo da questo punto di vista, io credo che sia stata una lacuna.

Però credo che lo valuteremo successivamente come andrà...

Cambio cassetta

... sia stata una lacuna, ma credo soprattutto fondamentale è che... io chiedo, anche qui, che tutti gli argomenti, che tutti gli interventi di natura urbanistica... ed altri, che sono depositati in Consiglio Comunale, che non hanno trovato la loro soluzione definitiva e che sono passati tramite il Consiglio Comunale, io credo che debbano... così, trovare in prospettiva, ma già da ora credo... di avere un parere, di avere anche la legittimità di questo nuovo Consiglio Comunale, perché credo che... c’è un altro programma rispetto alla passata Amministrazione e credo che rispetto a questi interventi di Piani integrati ci sia praticamente, credo, come è anche scritto, un orientamento diverso.

Perciò io credo che al di là delle sensibilità o al di là delle opinioni che ha avuto l'Assessore, rispetto a questo argomento, io credo che ci doveva essere un passaggio in Consiglio Comunale rispetto a questo Piano. Anche perché, come si dice, c’è solo una discussione secondo me un po' surreale da questo punto di vista, c’è un ricorso dei cittadini, che praticamente, se ho capito bene, la proprietà ha chiesto di modo di vedere sbagliato da questo punto... perciò io credo che questo sia un argomento che deve trovare la sua discussione, secondo me Commissione consiliare, quella del territorio, debba avere una sua centralità, nel rispetto a tutta una serie di temi urbanistici. Perciò io chiedo che prossimamente... l’invito che le faccio, architetto, Assessore, di mettere in funzione questa Commissione, che poi valuterà, vaglierà tutta una serie di problemi che la Città di Treviglio ha. Perché se non sarà così, io credo che andremo avanti... e io questo non me lo auguro, di trattare il territorio di Treviglio solo a interpellanze e mozioni... io questi passaggi, che ritengo importanti e legittimi, però io credo che noi non possiamo, in questa fase, poi magari in una fase successiva quando ci sarà questo Piano generale del territorio, non possiamo andare avanti trattando l’urbanistica è il territorio di Treviglio solo a interpellanze e mozioni.

Perciò io chiedo... che c’è una Commissione consiliare, la Seconda, che ha tutte le sue capacità, ha la sua legittimità da questo punto di vista e da lì bisogna partire a discutere e a portare i progetti che sono sospesi oggi all’interno del... sono depositati all’interno del Comune, per poi così, fare una valutazione molto più completa e dare la possibilità anche a molti Consiglieri che oggi sono nuovi in questo Consiglio Comunale di cominciare anche a discutere e capire un po'... credo, anche come ho imparato io, di urbanistica. Grazie, Presidente.

Presidente

Grazie, Consigliere Zoccoli. È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà...

(intervento fuori microfono)

... rinuncia. È iscritta la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.

Consigliera Bonfichi

Grazie, Presidente. Mi attengo alla mozione scritta all'ordine del giorno, però mi corre l’obbligo in questa sede, visto che ero presente nello scorso Consiglio Comunale, di fare due rilievi al riguardo. Il primo rilievo al riguardo vorrebbe sottolineare che il progetto in questione, ovvero Sai-Triade è stato approvato dallo scorso Consiglio Comunale con voto contrario di tutti i componenti del Consiglio Comunale di centro sinistra.

Oggi in questi banchi siedono alcuni di quei Consiglieri Comunali, non tutti, che avevano ampiamente combattuto e osteggiato questa realizzazione e in sede di dibattito consiliare avevano addirittura fatto pressanti richieste di modifiche, anzi, proponendo anche soluzioni qualche volta interessanti al riguardo, sul risparmio energetico, sulla questione della viabilità e quant’altro, proposte mai accolte. In fase di adozione definitiva del Piano e quindi nella seconda deliberazione consiliare, i cittadini trevigliesi... alcuni cittadini trevigliesi avevano già presentato ricorso al TAR di Brescia, eppure quella Amministrazione aveva deciso comunque di procedere con il Consiglio Comunale di adozione definitiva del Piano, nonostante si fosse... dai banchi del Consiglio Comunale, avessimo chiesto e invocato... e chiesto al Sindaco il rispetto dei cittadini ricorrenti e avessimo chiesto al Sindaco di attendere quanto meno il risultato e l’esito del TAR. Non solo, l'Amministrazione Comunale a quell’epoca si è anche costituita a resistere in giudizio, quasi a dire... cioè personalmente io ritengo che sarebbe stato opportuno che l'Amministrazione a quell’epoca non si costituisse in giudizio, ma lasciasse che i cittadini ricorrenti contro quel progetto si opponessero al progetto esclusivamente contro la proprietà e non che anche l'Amministrazione si opponesse al ricorso al TAR presentato allora dai cittadini.

Ora, a questo stato dell’arte, i cittadini non avendo vinto la causa al TAR si rivolgono all’organismo superiore, ovvero al Consiglio di Stato, pertanto noi Consiglieri Comunali dell’Ulivo riteniamo che a questo punto sia corretto e giusto attendere la risposta del Consiglio di Stato, ancorché questa risposta l’ex Sindaco Zordan non avesse adempiuto precedentemente, riteniamo che sia corretto attendere il giudizio, attendere la risposta del giudizio e conseguentemente attivare tutte le iniziative possibili e che ci sono consentite dalle norme di legge e dal

deliberato del Consiglio Comunale per eventuali mitigazioni e per eventuali ulteriori azioni.

Pertanto noi siamo contrari e voteremo contro a questa mozione, sempre che il Consigliere Enzo Riganti non decida di ritirarla. Forse l'Amministrazione Comunale precedente avrebbe dovuto procedere alla richiesta di questo parere legale quando noi l’avevamo invocato in Consiglio Comunale in fase di prima adozione del Piano, bastava fare una richiesta all’Ufficio legale della Regione o quantomeno a un esperto di fama in diritto urbanistico, così come richiesto dal Consigliere Riganti. Per cui all’atto attuale forse è meglio attendere la sentenza del Consiglio di Stato e poi valutare di conseguenza. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Grazie, signor Presidente. Ritengo anch’io che questa mozione sia ormai superata nei tempi, perché come ha replicato l’Assessore arch.

Simonetti, in effetti poteva avere una certa valenza prima e anche perché ritengo che con lo stato attuale, con la questione all’attenzione del Consiglio di Stato non è certamente, anche se autorevole, un parere legale della Regione proprio per le competenze territoriali, che potrà cambiare l’esito della valutazione del Consiglio di Stato. Però nello stesso tempo colgo l’occasione di accogliere il suggerimento del Consigliere Zoccoli, perché effettivamente questa questione che nella precedente Amministrazione ha visto parecchi dei Consiglieri di Maggioranza esprimersi nettamente contrari, adesso vede tanti di noi, soprattutto i nuovi, non al corrente degli ultimi sviluppi. Per cui pur essendo in piena sintonia con il discorso di attendere l’esito del Consiglio di Stato, quindi di respingere la mozione, io chiederei che un approfondimento, un aggiornamento in sede di Seconda Commissione possa essere fatto, proprio perché noi Consiglieri possiamo essere aggiornati e meglio informati sui dettagli della questione. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere.

(interventi in sottofondo)

L’Assessore vuole intervenire dopo il Consigliere Riganti o prima?

(intervento fuori microfono) Consigliere Riganti, prego.

Consigliere Riganti

Va bene. Ritiro la mia mozione e attendiamo... questo invito che venga accolto dall'Amministrazione di portare in Seconda Commissione l’argomento per approfondirlo... e attendiamo del resto anche il parere del Consiglio di Stato. Grazie.

Presidente

Assessore, prego.

Assessore Simonetti

Grazie, Presidente. Io do volentieri la mia disponibilità ad essere in Commissione a riferire su questo argomento, beninteso non appena ci sono dei fatti definiti, cioè non appena vi è una situazione nuova rispetto a quella che era stata lasciata dall'Amministrazione precedente e in questo senso vorrei rispondere al Consigliere Zoccoli con una precisazione, che il progetto essendo già stato approvato è in attesa di sottoscrizione della convenzione da ambo le parti, sulla cui sottoscrizione l'Amministrazione non ha potere, nel senso che è demandata all’attuazione dell’organo tecnico dell'Amministrazione e non è possibile per noi sospendere una firma di una convenzione, o meglio, un atto impositivo che dovrebbe avere delle motivazioni fortissime, come ad esempio il pronunciamento contrario del Consiglio di Stato.

Cioè in questo momento ritengo che non esista per l'Amministrazione attuale un momento di scelta rispetto a un atto amministrativo che è già quasi completamente compiuto. Non appena ci saranno degli elementi definiti di novità do volentieri la mia disponibilità a riferire in Commissione, in maniera più esaustiva possibile. Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. Non vi sono altri Consiglieri iscritti a parlare, diamo atto che il proponente il Consigliere Riganti ha ritirato la mozione e quindi non verrà posta in votazione. Proseguiamo con i lavori del Consiglio e passiamo al punto n. 7 all'ordine del giorno.

Punto n. 7)

MOZIONE DEL CONSIGLIERE ENZO RIGANTI IN MERITO AL

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