• Non ci sono risultati.

MOZIONE DEL CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO ALL’ANALISI DELL’ACQUA DI TREVIGLIO, FORNITA DA COGEIDE SPA -

Presidente

La parola al mossiere…

(interventi in sottofondo)

… chi fa la mozione è un mossiere, la parola al mossiere.

Consigliere Riganti

Mossiere, va bene, grazie. Allora, è una mozione, chiedo che nella tabella dell’analisi che Cogeide distribuisce, la Sindaco faccia questa cortesia di chiederlo, che vengano indicati i valori massimi e i valori minimi, non i valori medi, che sono un po' ingannevoli e che il valore limite del cromo esavalente sia indicato di 0,5 microgrammi al litro, come prescritto dal D.Lgs. 31 del 2001 e dalla Direttiva europea 98 dell’83. Grazie.

Presidente

Bene, la richiesta è precisa, sentiamo il signor Sindaco.

Sindaco

Allora, la prima richiesta è la pubblicazione in bolletta dei dati minimi e massimi, in luogo dei valori medi, relativi ai parametri e analisi dati, parliamo di una rete e quindi sapete che la conformazione della rete è che deve avere i punti dove fare le indagini e che non è possibile arrivare ai rubinetti. Quindi la pubblicazione dei dati minimi e massimi dovrebbe essere accompagnata dalla suddivisione dei dati per zone del territorio comunale, ma la comunicazione in bolletta deve rispondere a requisiti di chiarezza e di sintesi, d’altra parte informazioni analitiche a maggior livello di dettaglio sono pubblicate sul sito internet, prima io avevo in mano quanto pubblicato sul sito internet, di Cogeide, del Comune, o fornite su richiesta, quindi chiunque voglia lo prego di farlo direttamente a Cogeide, perché sennò il Sindaco diventa ricettacolo di tutti gli uzzoli dei Consiglieri, importanti ma comunque tante cose si

Dopo di che il Sindaco può anche fare una richiesta a Cogeide di pubblicare quanto richiede il Consigliere Riganti, ma Cogeide, il cda si è espresso con quanto ho letto, per cui aspetterò alla prima riunione, alla prima assemblea dei Sindaci, lo farò presente e se lì ci sarà la condivisione lo chiederemo insieme a Cogeide, che poi autonomamente, come cda, ci risponderà.

La seconda richiesta è richiedere l’indicazione in bolletta del limite per il cromo esavalente di 0,5 microgrammi litro, come prescritto dal D.Lgs.

31 del 2001 e dalla Direttiva europea 98/83 della Cee. Il limite massimo indicato in bolletta, per il cromo, è esattamente quello previsto dalla normativa citata dal Consigliere Riganti in materia di potabilità, cioè il Decreto n. 31 del 2001 è giusto, ma la quantità è 50 microgrammi litro, come previsto dal D.Lgs. 31 del 2001, di recepimento della Direttiva 98/83, quindi il Decreto 31/2001, che non parla di 0,5 microgrammi litro, ma di 50 microgrammi litro, recepisce la Direttiva europea. A meno che non si tratti di errore materiale, nella formulazione della richiesta, il limite massimo di 0,5 microgrammi litro indicato dal sig. Consigliere Riganti, non trova riscontro in normativa, anche volendo fare errato riferimento per la potabilità delle acque al D.Lgs. 152 del 2006, perché nel Decreto 152 del 2006, nella sezione sulle bonifiche, c’è 5 microgrammi litro.

Dopo di che, questa è la risposta tecnica…

Consigliere Riganti

Grazie, va bene, grazie, grazie signor Sindaco…

Sindaco

… le faccio presente signor Riganti, che le bollette non le decide Cogeide, ma le decide l’Ambito territoriale ottimale, cioè l’Ato.

Consigliere Riganti Sì, grazie.

Presidente

Qualche…

(intervento fuori microfono) Consigliera Siliprandi

… (intervento fuori microfono)… è una mozione…

Presidente

… è una mozione…

(interventi fuori microfono)

Una precisazione, però sintetica.

Consigliera Siliprandi

Sinteticissima. È sbagliato sia lo 0,5 che il 50, perché 5 microgrammi in falda, nell’acqua potabile è sì indicato 50 microgrammi, ma come cromo totale, il cromo esavalente non è nemmeno citato, perché deve essere assente, nemmeno presente in tracce. Quindi per cromo totale si intende il trivalente, il tetravalente e il cromo metallico, il cromo esavalente non ci dev’essere proprio…

(intervento fuori microfono)

… quindi vero, ha errato Riganti per indicare 5 microgrammi in falda, in acqua potabile zero, i 50 microgrammi sono riferiti solo al totale, che ovviamente non contengono l’esavalente. Grazie.

Presidente

Grazie. Fatta questa precisazione, Consigliere Merisi.

(interventi in sottofondo) Consigliere Merisi

Per doverosa informativa, il D.Lgs. 31 non parla di cromo totale, parla di cromo e basta e per ulteriore doverosa informativa, laddove troviamo il cromo, il cromo trivalente non può essere, non riesce ad essere superiore al cromo esavalente. Questo per l’ennesima volta e per doverosa informativa.

Chiedo al Presidente, avevo alzato la mano prima…

(registrazione difettosa)

… non è una, né polemica né una roba, che è uno scherzo, è solo una questione tecnica, se dopo la presentazione dell’ordine del giorno del Consigliere Manenti il sottoscritto Consigliere del P.D. avesse ripresentato l’ordine del giorno del Consigliere Gatti avremmo fatto tre votazioni?

Presidente Mi consulterò…

Consigliere Merisi

La ringrazio Presidente.

(interventi in sottofondo) Presidente

Prego Pirola.

(interventi fuori microfono) Consigliere Pirola

È una cosa a latere, ne prendo spunto perché, va be’, tant ala Siliprandi ga interesa mia, no, ne prendo spunto anche perché tre o quattro anni fa l’avevo già scritto a Riganti, ma forse se l’è dimenticato, l’indirizzo e-mail, come ha messo il geom. Riganti in chiaro, ai fini della normativa sulla privacy è considerato un attributo della persona…

(interventi in sottofondo)

… allora, se ti ricordi, e te l’avevo già detto tre o quattro anni fa, quindi non può essere pubblicato senza che la persona abbia autorizzato la pubblicazione, quindi ocio a non mandare in giro le cose con l’indirizzo in chiaro delle e-mail del Giorgio Zordan, come è questo documento…

(intervento fuori microfono)

… ora, è vero che Giorgio probabilmente non farà mai una cosa del genere, però formalmente è una violazione della normativa sulla privacy, applicata alle comunicazioni internet.

Consigliere

… va bene…

Presidente

Ma tanto non funziona…

(interventi in sottofondo)

… non funziona, s’è bloccato tutto…

(intervento fuori microfono)

… sì, ho disdetto Fastweb e sono tornato a Telecom…

(interventi in sottofondo)

… sono passato a Telecom.

Consigliere ? Allora, votiamo?

Presidente

Sì, allora…

(interventi fuori microfono)

… Consigliere Riganti…

Consigliere Riganti

… votiamo…

Presidente

Chiede la votazione, benissimo. Allora, pronti per votare la mozione del Consigliere Riganti in merito all’analisi dell’acqua di Treviglio, fornita da Cogeide spa. Pronti. Chi è a favore di questa mozione alza la mano.

Tre. Chi è contrario a questa mozione? Chi si astiene? Uno. È respinta.

Passiamo all’interpellanza della Consigliera Siliprandi.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 16 settembre 2010 Punto n. 9)

INTERPELLANZA CONSIGLIERA SILIPRANDI SULLA CESSIONE FARMACIE COMUNALI -

Presidente

Ci può illustrare, è un’interpellanza, ci può illustrare, la signora Consigliera, il quesito che pone all’Amministrazione?

Consigliera Siliprandi

… leggerla integralmente, però io esprimo i miei dubbi, sia di merito che di metodo, per quanto riguarda l’alienazione delle tre farmacie comunali e i miei dubbi riguardano innanzitutto la base di partenza, di otto milioni di Euro, che io ritengo, che la Lega Nord ritiene assolutamente risibili, considerato il fatto che l’unica perizia di cui siamo a disposizione, del dott. Mascheroni, stima il valore complessivo delle tre farmacie comunali di 11.898.000, ma questo non considerando tra l’altro gli ultimi sei mesi.

In più, tutti hanno sentito in questi ultimi giorni, rumors, che per cui, voci da più parti, per cui…

(interventi in sottofondo)

… va be’, io le sentite, altri no, la Sindaca è qui per rispondere, presumo, che l’Amministrazione stia contattando per una vendita diretta dei privati e quindi io chiedo alla Sindaca che mi…

(interventi in sottofondo)

… che mi, o mi confermi o mi dica che non è assolutamente vero.

Presidente Va bene.

Consigliera Siliprandi

Inoltre chiediamo anche di confermare che la procedura di vendita seguirà le forme dell’asta pubblica, conformemente a quello che del resto abbiamo deliberato nel Consiglio Comunale del 28 luglio. Inoltre chiediamo se intende, per dar corso ad ulteriori atti finalizzati alla vendita…

(interventi in sottofondo)

… è inutile che io illustri se nessuno ascolta, Presidente, la diamo per letta a questo punto!

Presidente

No, no, stiamo ascoltando…

Consigliera Siliprandi

… ecco, lei ascolta, ma dietro mi sembra che ascoltino molto poco.

Presidente

… attenzione…

Consigliera Siliprandi

… se intende attendere l’esito di eventuali ricorsi in sede giurisdizionale, atteso che l’eventuale loro accoglimento vanificherebbe l’attività svolta, con danno sia per l’Amministrazione che per i soggetti che avessero confidato nella legittimità dell’operato del Comune.

Chiediamo anche di conoscere le ragioni per le quali lo studio Delfino, incaricato di seguire la procedura di vendita sotto il profilo tecnico-giuridico, ha rimesso il mandato ricevuto, tanto che l’Amministrazione ha ritenuto di avvalersi della consulenza di altro studio professionale.

Di conoscere se è stato risolto il problema fiscale e anche le ragioni per le quali il prezzo base complessivo delle tre farmacie viene indicato in otto milioni, anziché, la famosa perizia di Mascheroni, di 11.298.000.

Grazie.

Presidente

Bene. La risposta al signor Sindaco.

Sindaco

Sarò breve.

(interventi sovrapposti)

Le ragioni dello scostamento dalla perizia Mascheroni, del valore di otto milioni, il valore di otto milioni, di cui alla deliberazione consiliare 59 del 28 luglio 2010, rappresenta un minimum autorizzatorio imprescindibile, derivante dall’aggiornamento della perizia estimativa redatta al momento della trasformazione dell’Azienda speciale in società per azioni, plausibilmente i valori a base d’asta saranno più elevati.

Sarebbe illegittimo diffondersi in ulteriori approfondimenti, stante il ruolo di concorrente commerciale delle farmacie comunali in capo alla Consigliera interrogante. A sostegno di tale impostazione si riporta quanto segue: nota della Prefettura di Bergamo del 22 giugno 2010, protocollo, ve lo risparmio, in tema di diritti di accesso dei Consiglieri Comunali, l’orientamento giurisprudenziale appena brevemente ricordato, attribuisce quindi ai Consiglieri una facoltà di accesso agli atti amplissima, che conosce pochissimi limiti, tra questi evidentemente il caso che il Consigliere agisca per interesse personale; 2) posizione dottrinaria, il diritto all’informazione dei Consiglieri Comunali, limitato telelogicamente ratione officii, non ha tuttavia un contenuto illimitato ed i Consiglieri non possono avvalersi della loro particolare posizione per acquisire ogni genere di informazioni, esempio, per un interesse personale. Commentario del Testo unico di Cavallo, Perin Romano, edizione Cedan 2006, pag. 291.

Il Regolamento comunale, disciplinante l’accesso alla documentazione amministrativa, all’art. 7, comma 2, espunge dalle dinamiche correlate allo status di Consigliere i documenti riferibili a contesti di conflitto d’interesse. Massima elaborata dal Consiglio di Stato, sezione IV, nella sentenza del 21 agosto 2006, n. 4855, al Consigliere Comunale va opposto diniego d’accesso nel caso in cui lo stesso agisca per interesse personale.

Procedura di vendita delle farmacie, si seguiranno sempre, in ogni caso, le procedure proprie dell’asta pubblica. Attesa esito ricorsi giurisdizionali, la mera proposizione di ricorso giurisdizionale, in carenza di provvedimenti cautelari, non blocca la dinamicità dell’azione amministrativa. Ragioni di remissione di mandato studio Delfino, consulenza studio Pirolo, Pennuto, Zei e Associati. Per le ragioni sviluppate in sede di primo capoverso di risposta si può solo riscontrare l’infondatezza del conferimento di consulenza a Pirola, Pennuto, Zei e Associati. Risvolti fiscali, le analisi sono tuttora in corso, a garanzia di tutti gli interessi in gioco.

Rumor cittadino…

(interventi in sottofondo)

… nell’affermare con forza che non vi è nessun tipo di contatto con acquirenti delle farmacie, sono a chiedere alla Consigliera interpellante, anzi, a dirle che a questo punto ritengo doveroso che sia lei a precisare chi dell’Amministrazione avrebbe assunto contatti per un acquisto fuori dalle regole, e chi sarebbero i vicini al mondo politico trevigliese che si sarebbero attivati per l’acquisto irregolare. Attendiamo, dalla serietà che riconosciamo alla Consigliera Siliprandi, che ci dica quali sono le fonti

delle sue informazioni e di quali persone si tratta, dentro e fuori il Comune.

Presidente

La Consigliera Siliprandi si dichiara soddisfatta?

Consigliera Siliprandi

No.

(intervento fuori microfono) Presidente

Prego.

Consigliera Siliprandi

Certamente non sono soddisfatta e non lo sono per dei motivi ovvi.

Innanzitutto la cosa è particolarmente strana, direi quasi paradossale, che questa Amministrazione ritenga di fornirmi tutta la documentazione, benché, nonostante questa Amministrazione ritenga che ci sia un conflitto d’interessi, escluso la perizia Delfino, cioè il mio conflitto d’interessi, secondo voi, riguarda il Delfino, è chiaro, perché io qui ho tutta quanta la documentazione esclusa quella, quindi c’è qualcosa a che fare con Delfino, evidentemente, chiaramente dovrò contattare Delfino per farmi spiegare dov’è il mio conflitto d’interessi, visto che riguarda questo studio.

Poi, per quanto riguarda poi, lei mi dice che è infondato il conferimento di consulenza a Pirola, be’, probabilmente è vero, però non è infondato che c’è un altro consulente e questo altro rumor evidentemente lei dovrà dire chi è l’altro consulente…

(intervento fuori microfono)

… però questo, quindi non sono assolutamente soddisfatta, perché lei, come sempre, non risponde, cioè risponde con un’altra risposta, perché avrebbe dovuto, per trasparenza, dire, non è lo studio Pirola, è lo studio ics ipsilon, o comunque il consulente ics ipsilon, perché sappiamo tutti, perché i rumors hanno una fondatezza, che c’è un altro consulente, perché Delfino chiaramente ha rimesso il mandato, per motivi che ignoro, perché sono evidentemente incompatibili con la mia professione.

Per quanto riguarda poi il rumor cittadino, per motivi di privacy, le farò avere nome e cognome e indirizzo, se vuole, ma non in quest’aula, perché lederei la privacy degli interessati. Grazie.

Presidente

Una precisazione del Sindaco.

Sindaco

Per trasparenza, che ci sono trattative per consultare un altro consulente, ma non c’è nessuna e che alla Consigliera Siliprandi, per non sembrare persecutoria, abbiamo consegnato tutta la documentazione che è già pubblica, cioè che già conoscono tutti, non certo quella del cuore del problema. Grazie.

Presidente

Il Consiglio è chiuso, buona sera a tutti…

(interventi fuori microfono)

… no? Il Consiglio è aperto? Va bene, dài.

(interventi in sottofondo)

Dicevi che non puoi venire domani a questa?

(interventi in sottofondo) Sindaco

Magari faccio in tempo…

(interventi in sottofondo)

°°°