Il workshop è caratterizzato da due momenti: il primo permette di condividere le esperienze dei docenti, il secondo, attraverso una testimonianza a più voci, mette in luce, anche con un video, i presupposti didattici e organizzativi della Rete.
Una testimonianza a più voci di dirigenti, docenti, studenti e studentesse analizza il processo didattico attivato per dare vita a un coro e a un’orchestra formata da più di 150 ragazzi e ragazze di diversa età, cultura e abilità, cui segue una riflessione sui dati raccolti dai questionari somministrati ai partecipanti al Progetto.
parole chiave
musica - pensiero - sinergia - cambiamento - benessere
coordina
Annamaria Capra, referente per l’Inclusione, ambito territoriale di Torino - Ufficio Scolastico
Regionale del Piemonte
interventi
MUSICA, DANZA E LINGUAGGIO DEI SEGNI PER PROCESSI DI INCLUSIONE ATTIVA
Annamaria Capra, referente per l’Inclusione, ambito territoriale di Torino - Ufficio Scolastico
Regionale del Piemonte
Antonella Anichini, neuropsichiatra infantile OLTRE IL SEGNO, PRATICAMENTE IN MUSICA
Enea Tonetti, direttore musicale del progetto “La Musica del corpo della mente e del... Cuore” Maria Silvia Merlini, pianista e autrice di progetti musicali
Seminario 16.00 - 18.30
pluralizzazione delle forme familiari
S19.
FAMIGLIE TRA PROCESSI E PRATICHE DI INTEGRAZIONEIl seminario assume l'intercultura in prospettiva pedagogica e si concentra sulla famiglia nella migrazione tra processi e pratiche di inclusione e di integrazione.
Si analizzano, sia a livello teorico, sia attraverso indagini ed esperienze sul campo, le diverse forme di strutturazione del nucleo e le diverse funzioni assunte dalla famiglia nel percorso migratorio, ponendo particolare attenzione alle ricadute sul piano delle identità di genere e generazionali e dei
legami intergenere e intergenerazionali e riconoscendo nella lingua e nel lavoro i principali strumenti di integrazione.
parole chiave
famiglie - migrazione - intercultura - inclusione - integrazione
introduce i lavori
Sonia Schellino, assessora alla Salute, alle Politiche Sociali e Abitative - Città di Torino coordina
Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -
Città di Torino
interventi
FAMIGLIE TRA PROCESSI E PRATICHE DI INTEGRAZIONE
Laura Cerrocchi, docente Dipartimento di Educazione e Scienze Umane - Università di Modena e
Reggio Emilia
Valentina Ruscica, dottoranda in Scienze Umanistiche - Università di Modena e Reggio Emilia UNA SFIDA PER LE CITTÀ CONTEMPORANEE: LA LOGICA PLURALE NELLE PEDAGOGIA DELLA PRIMA INFANZIA
Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -
Città di Torino
Tavola rotonda 16.00 - 18.30
inclusione, integrazione e intercultura
T78.
FARE SCUOLA NELLE PERIFERIE URBANE MULTICULTURALISono più di ottocentomila gli alunni e gli studenti di origine non italiana nelle scuole del nostro Paese. La percentuale supera il 9% sul totale della popolazione scolastica, più della metà sono nati in Italia. Le scuole con almeno il 30% di alunni di origine non italiana sono quasi tremila, quelle con almeno il 50% sono cinquecentosettanta, in maggioranza scuole dell’infanzia. Il cambiamento non è avvenuto solo nella composizione demografica ma anche nel modo di vivere lo spazio pubblico, nelle relazioni con le famiglie, nel diverso modo di intendere l’educazione, nella varietà delle lingue e delle religioni. Il cambiamento in direzione della multiculturalità può essere più difficile da gestire, più
dirompente, in un contesto di periferia urbana? Un’elevata concentrazione di “stranieri” in un quartiere può provocare maggiori squilibri? La scuola ad alta presenza di alunni o studenti “stranieri” in un contesto di periferia urbana è necessariamente una scuola fragile, “a rischio”? O al contrario, proprio per questa sua complessità, può avvalersi di risorse, di energie, di idee nuove? E con quali modelli organizzativi, con quali strategie didattiche? Come si può passare, concretamente, da una situazione difensiva, di svantaggio, ad una situazione di scuola “normale” o più interessante e più attraente proprio in virtù della sua complessità?
Su queste domande si confronteranno dirigenti scolastici, insegnanti, associazioni e genitori delle scuole di alcune periferie urbane delle nostre grandi città.
parole chiave
integrazione - complessità - periferie urbane - multiculturalità
coordinano
Vinicio Ongini, esperto Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la
comunicazione, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
47 interventi
Concetta Mascali, dirigente scolastica Istituto comprensivo Regio Parco, Torino Osvaldo Di Cuffa, dirigente scolastico Istituto professionale Sassetti Peruzzi, Firenze Rosamaria Lauricella, dirigente scolastica Istituti Valente e Gandhi, Roma
Laura Pollichino, dirigente Istituto comprensivo Perez - Madre Teresa di Calcutta, Palermo Maria Grazia Bodini, dirigente scolastica Istituto Cairoli, Torino
Alessia Nusco, dirigente scolastica Istituto Bobbio, Torino
Marisa Esposito, dirigente scolastica Circolo didattico Barbato, Napoli
Milena Piscozzo, dirigente scolastica Istituto Comprensivo Riccardo Massa, Milano
Seminario 16.30 - 18.00
inclusione, integrazione e intercultura
S11.
BES A SCUOLA: I SETTE PUNTI CHIAVE DELLA DIDATTICA INCLUSIVAIl seminario intende porre l’accento sui principi di una didattica inclusiva volta a offrire un pieno accesso all’apprendimento ad alunni ed alunne con bisogni speciali, coinvolgendo tutti gli studenti del gruppo classe.
Durante il seminario verranno illustrati i sette punti chiave della didattica inclusiva: la risorsa “compagni e compagne di classe”; l’adattamento come strategia inclusiva; le strategie logico- visive, le mappe e gli aiuti visivi; i processi cognitivi e gli stili di apprendimento; la metacognizione e il metodo di studio; le emozioni e le variabili psicologiche nell’apprendimento; la valutazione, la verifica e i feedback.
parole chiave
BES - inclusione - facilitazione - apprendimento - metacognizione
interventi
BES A SCUOLA: I 7 PUNTI CHIAVE DELLA DIDATTICA INCLUSIVA
Sofia Cramerotti, psicologa dell’educazione, responsabile Settore Ricerca e Sviluppo - area
psicoeducativa e didattica, Centro Studi Erickson, Trento
Massimo Turrini, psicologo dello sviluppo e dell’educazione, Settore Ricerca e Sviluppo Centro
Studi Erickson, Trento
Seminario 16.30 - 18.30
inclusione, integrazione e intercultura