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W45  LA MUSICA DEL CORPO, DELLA MENTE E DEL CUORE MUSICA, DANZA E LINGUAGGIO DEI SEGNI PER PROCESSI DI INCLUSIONE ATTIVA

Nel documento Lo spazio e il tempo in contesto europeo (pagine 47-49)

Il workshop è caratterizzato da due momenti: il primo permette di condividere le esperienze dei docenti, il secondo, attraverso una testimonianza a più voci, mette in luce, anche con un video, i presupposti didattici e organizzativi della Rete.

Una testimonianza a più voci di dirigenti, docenti, studenti e studentesse analizza il processo didattico attivato per dare vita a un coro e a un’orchestra formata da più di 150 ragazzi e ragazze di diversa età, cultura e abilità, cui segue una riflessione sui dati raccolti dai questionari somministrati ai partecipanti al Progetto.

parole chiave

musica - pensiero - sinergia - cambiamento - benessere

coordina

Annamaria Capra, referente per l’Inclusione, ambito territoriale di Torino - Ufficio Scolastico

Regionale del Piemonte

interventi

MUSICA, DANZA E LINGUAGGIO DEI SEGNI PER PROCESSI DI INCLUSIONE ATTIVA

Annamaria Capra, referente per l’Inclusione, ambito territoriale di Torino - Ufficio Scolastico

Regionale del Piemonte

Antonella Anichini, neuropsichiatra infantile OLTRE IL SEGNO, PRATICAMENTE IN MUSICA

Enea Tonetti, direttore musicale del progetto “La Musica del corpo della mente e del... Cuore” Maria Silvia Merlini, pianista e autrice di progetti musicali

Seminario 16.00 - 18.30

pluralizzazione delle forme familiari

S19. 

FAMIGLIE TRA PROCESSI E PRATICHE DI INTEGRAZIONE

Il seminario assume l'intercultura in prospettiva pedagogica e si concentra sulla famiglia nella migrazione tra processi e pratiche di inclusione e di integrazione.

Si analizzano, sia a livello teorico, sia attraverso indagini ed esperienze sul campo, le diverse forme di strutturazione del nucleo e le diverse funzioni assunte dalla famiglia nel percorso migratorio, ponendo particolare attenzione alle ricadute sul piano delle identità di genere e generazionali e dei

legami intergenere e intergenerazionali e riconoscendo nella lingua e nel lavoro i principali strumenti di integrazione.

parole chiave

famiglie - migrazione - intercultura - inclusione - integrazione

introduce i lavori

Sonia Schellino, assessora alla Salute, alle Politiche Sociali e Abitative - Città di Torino coordina

Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -

Città di Torino

interventi

FAMIGLIE TRA PROCESSI E PRATICHE DI INTEGRAZIONE

Laura Cerrocchi, docente Dipartimento di Educazione e Scienze Umane - Università di Modena e

Reggio Emilia

Valentina Ruscica, dottoranda in Scienze Umanistiche - Università di Modena e Reggio Emilia UNA SFIDA PER LE CITTÀ CONTEMPORANEE: LA LOGICA PLURALE NELLE PEDAGOGIA DELLA PRIMA INFANZIA

Vincenzo Simone, dirigente Servizio Sistema Educativo integrato 0-6 anni, Area Servizi Educativi -

Città di Torino

Tavola rotonda 16.00 - 18.30

inclusione, integrazione e intercultura

T78.

FARE SCUOLA NELLE PERIFERIE URBANE MULTICULTURALI

Sono più di ottocentomila gli alunni e gli studenti di origine non italiana nelle scuole del nostro Paese. La percentuale supera il 9% sul totale della popolazione scolastica, più della metà sono nati in Italia. Le scuole con almeno il 30% di alunni di origine non italiana sono quasi tremila, quelle con almeno il 50% sono cinquecentosettanta, in maggioranza scuole dell’infanzia. Il cambiamento non è avvenuto solo nella composizione demografica ma anche nel modo di vivere lo spazio pubblico, nelle relazioni con le famiglie, nel diverso modo di intendere l’educazione, nella varietà delle lingue e delle religioni. Il cambiamento in direzione della multiculturalità può essere più difficile da gestire, più

dirompente, in un contesto di periferia urbana? Un’elevata concentrazione di “stranieri” in un quartiere può provocare maggiori squilibri? La scuola ad alta presenza di alunni o studenti “stranieri” in un contesto di periferia urbana è necessariamente una scuola fragile, “a rischio”? O al contrario, proprio per questa sua complessità, può avvalersi di risorse, di energie, di idee nuove? E con quali modelli organizzativi, con quali strategie didattiche? Come si può passare, concretamente, da una situazione difensiva, di svantaggio, ad una situazione di scuola “normale” o più interessante e più attraente proprio in virtù della sua complessità?

Su queste domande si confronteranno dirigenti scolastici, insegnanti, associazioni e genitori delle scuole di alcune periferie urbane delle nostre grandi città.

parole chiave

integrazione - complessità - periferie urbane - multiculturalità

coordinano

Vinicio Ongini, esperto Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la

comunicazione, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

47 interventi

Concetta Mascali, dirigente scolastica Istituto comprensivo Regio Parco, Torino Osvaldo Di Cuffa, dirigente scolastico Istituto professionale Sassetti Peruzzi, Firenze Rosamaria Lauricella, dirigente scolastica Istituti Valente e Gandhi, Roma

Laura Pollichino, dirigente Istituto comprensivo Perez - Madre Teresa di Calcutta, Palermo Maria Grazia Bodini, dirigente scolastica Istituto Cairoli, Torino

Alessia Nusco, dirigente scolastica Istituto Bobbio, Torino

Marisa Esposito, dirigente scolastica Circolo didattico Barbato, Napoli

Milena Piscozzo, dirigente scolastica Istituto Comprensivo Riccardo Massa, Milano

Seminario 16.30 - 18.00

inclusione, integrazione e intercultura

S11.

BES A SCUOLA: I SETTE PUNTI CHIAVE DELLA DIDATTICA INCLUSIVA

Il seminario intende porre l’accento sui principi di una didattica inclusiva volta a offrire un pieno accesso all’apprendimento ad alunni ed alunne con bisogni speciali, coinvolgendo tutti gli studenti del gruppo classe.

Durante il seminario verranno illustrati i sette punti chiave della didattica inclusiva: la risorsa “compagni e compagne di classe”; l’adattamento come strategia inclusiva; le strategie logico- visive, le mappe e gli aiuti visivi; i processi cognitivi e gli stili di apprendimento; la metacognizione e il metodo di studio; le emozioni e le variabili psicologiche nell’apprendimento; la valutazione, la verifica e i feedback.

parole chiave

BES - inclusione - facilitazione - apprendimento - metacognizione

interventi

BES A SCUOLA: I 7 PUNTI CHIAVE DELLA DIDATTICA INCLUSIVA

Sofia Cramerotti, psicologa dell’educazione, responsabile Settore Ricerca e Sviluppo - area

psicoeducativa e didattica, Centro Studi Erickson, Trento

Massimo Turrini, psicologo dello sviluppo e dell’educazione, Settore Ricerca e Sviluppo Centro

Studi Erickson, Trento

Seminario 16.30 - 18.30

inclusione, integrazione e intercultura

Nel documento Lo spazio e il tempo in contesto europeo (pagine 47-49)