• Non ci sono risultati.

5. IL DELTA ATTRAVERSO UN GEOGRAFIA DEI TESTI 1. IL VIAGGIO125

5.4. MUSICA, TESTI E TERRITORIO

Si è già parlato della definizione del Delta attraverso la musica, prendendo a paradigma

Travelin' Riverside Blues di Robert Johnson. In questo paragrafo si andrà oltre e si entrerà nel merito della rappresentazione del territorio attraverso l'analisi musicale e dei testi.

Su un piano, per così dire, cartografico, è concretamente possibile costruire una sorta di atlante del blues (e nel caso specifico del Delta) proprio attraverso la disamina dei testi che in sé contengono e sgranano una vera e propria geografia che si estrinseca anche nella concentrazione già dimostrata dei luoghi di nascita nei vari bluesmen proprio lungo il fiume, con un’impennata nella zona del Delta e quella che intorno ad essa gravita. I blues sono profondamente radicati nel territorio: il tema spesso non è astratto, fine a se stesso, e questa è una caratteristica del blues qualunque argomento esso vada a toccare. A volte sembra, soprattutto nel caso di riutilizzazione di versi, strofe e modi di dire già usati in altri blues, che il problema trattato sia avulso da una realtà concreta e sia la semplice rielaborazione di vecchio materiale. Nel periodo postbellico, e soprattutto a partire dagli anni ’60, quando il blues si popolarizzò entrando a far parte del patrimonio dei complessi bianchi, forse questo può essere vero, e il tecnicismo unito alla ricerca di nuove sonorità prese il posto, per importanza complessiva nell'economia dei pezzi, delle liriche, che furono sempre meno protagoniste dei pezzi. Ma fin quando il blues fu appannaggio dei neri prima che il fenomeno del blues revival arrivasse ad appiattire parte di quel patrimonio, le parole di una canzone furono tenute in grandissima considerazione. E' chiaro come la presenza dei luoghi sia forte nei testi originali dei primi bluesmen. Il pubblico era attento ai versi, a quello che il cantante voleva dire, spesso più che alla musica, stando alla testimonianza di due protagonisti assoluti del Delta Blues, Johnny Shines e Son House: “Il motivo è che quelle parole loro le

vivevano.178 Mentre quindi nel periodo successivo i testi nel blues persero il loro valore originario a favore di una musica sempre più orientata verso suoni “forti”.

La musica parlava delle vita reale ma, e questo è fondamentale, non era solamente un canto che pur spesso generalizzava sentimenti comuni al genere umano, ma in quel caso e in

quell’epoca, era spesso e sovente legato a situazioni specifiche del Delta, della vita che in quel determinato territorio si svolgeva. Le parole dei blues sono sempre radicate ai territori in cui essi sono nati: il Delta è una regione, si può dire senza esagerazione, che viene “saccheggiata”

dai testi, testi che sono impregnati del territorio, tanto che è possibile affermare che nel blues si sviluppa una vera e propria geografia dei testi. A volte il luogo appare, ad uno sguardo superficiale, come un pretesto, nel senso che il blues non si spreca mai nella descrizione paesaggistica dettagliata, e in questo si conferma in una delle sue caratteristiche fondamentali: l’essenzialità. Il luogo è sovente solo citato o al limite definito con un aggettivo o con una breve definizione che però non è mai prolissa, e nella maggior pare dei casi non supera il verso singolo. Il fatto caratteristico e al tempo stesso curioso è che i testi non sono mai canzoni sul

luogo in questione. Il luogo è un punto di partenza anche quando esso si trova nel titolo del pezzo, dando la falsa impressione di un pezzo che descriva nei dettagli questa o quella città. Il punto di partenza serve al bluesman per sviluppare la narrazione che, invariabilmente, nulla riguarda tranne la vita reale e vissuta. Ed è questo il punto cruciale che fa del blues una musica fortemente geografica: il racconto, qualsiasi cosa esso dica, è inquadrato in un luogo ben definito, creando un intreccio che spinge la musica verso un’universalità, nel senso che parla di un mondo comune a tutti gli uomini, ma al tempo stesso è prepotentemente ancorata a quei luoghi. Il posto può anche essere di passaggio, una citazione volante che però non è mai casuale, perché dimostra come nel bluesman sia radicata la coscienza del posto, che vive in lui come una realtà imprescindibile, e confluisce di conseguenza nella sua musica. Il territorio è patrimonio del musicista che lo vive e lo soffre e lo riversa nei testi. Questa presenza del territorio nelle lyrics in taluni casi appare come una presenza di sfondo, sennonché il fatto stesso di esserci conferisce a quei luoghi una sorta di necessità. L'evento cruciale basterebbe di per sé, e non avrebbe bisogno di essere contestualizzato geograficamente: una sofferenza d’amore non ha bisogno di essere collocata in una città o in una regione specifica per avere tutto il proprio valore; ma il fatto che il posto sia citato, dà a quest’ultimo una valenza tutta particolare che indica come il bluesman abbia la tendenza che sconfina nel bisogno di collocare e non altrove un determinato fatto. Un uomo nato e cresciuto in una regione chiusa, quasi impossibilitato a uscire da confini angusti e ristretti, interiorizza un territorio che è giocoforza che entri a far parte del suo patrimonio di canzoni. D’altronde si è già visto che, al di là del carattere personale e non popolare del blues179, il bluesman è comunque un rielaboratore (ribadisco: in chiave personale) di un lore, e parla alla propria gente e assume quasi il ruolo di officiatore di un rito ad essa rivolto. Quindi il territorio va a far parte integrante del patrimonio del bluesman anche in questo senso. Una caratteristica peculiare del blues che risulta particolarmente importante ai fini di questa ricerca, è di indicare sovente il

luogo di provenienza della persona amata: questa non è semplicemente una donna180, bensì la donna del tal posto. Questa caratteristica è fondamentale e si configura come un’ulteriore prova dell’importanza del territorio nel blues e, in questo caso, nel blues del Delta.

In the low lands of mississippi, that's where I was born In the low lands of mississippi, that's where I was born Way down in the sunny South, amongst the cotton and corn

Honey, down in the Delta, that's where I long to be Way down in the Delta, that's where I long to be Where the Delta bottom women are sure goin' crazy for me

I'm lookin' for a woman who's lookin' for a low-down man I'm lookin' for a woman who's lookin' for a low-down man

Ain't nobody in town get more low-down than I can I likes low-down music, I likes barrelhouse and get drunk too I likes low-down music, I likes barrelhouse and get drunk too I'm just a low-down man, always feelin' low-down, that's true

Dunque si può aprire una vera e propria casistica dei luoghi, prima di passare ad un’elencazione che diventa in ultima analisi la reale geografia dei testi.

1) Innanzitutto c’è il modo di cui si è appena parlato, cioè di collocare una vicenda privata in un posto dove quest’ultimo può apparire a) nel titolo; b) all’inizio della canzone a scopo introduttivo; c) di passaggio all’interno del corpo del testo.

180 Si specifica “donna” perché nel blues in generale non si avevano donne musiciste, se non di rado (caso più unico che raro: Memphis Minnie, celebre cantante chitarrista della Louisiana e trapiantata a Memphis) o nel cosiddetto “classic blues” che ebbe anzi come protagoniste assolute le “signore del blues” come Ma Rainey, Mamie Smith, Bessie Smith, Victoria Spivey, Trixie Smith e altre, fino ad arrivare a Billie Holiday e a continuare la tradizione che arriverà a superare i confini del blues con Ella Fitzgerald o Nina Simone. Nel Delta in particolare, nel blues non si ebbero musiciste donne.

2) Ma sovente, in modo molto più semplice, il territorio può essere il posto di un evento di cronaca, ma anche in questo caso si sente molto forte la presenza del luogo nella vita del musicista come una necessità.

3) Un caso ancora differente è costituito da luoghi generici (citati senza accenno alla città o alla contea di appartenenza) che però sono parte di quella realtà: quella sempre e comunque del Delta.

4) Una quarta casistica riguarda le strade e i fiumi, che si collocano a metà tra il luogo generico e quello specifico e assumono la valenza di luoghi di transizione.

Si può benissimo affermare che parlare del Mississippi Delta e tratteggiarne la geografia significa passare attraverso quei luoghi e quelle atmosfere che fecero di quella zona il fulcro che diede origine ad un genere musicale che va oltre la musica stessa, in quanto radicata e legata a doppio filo con il territorio e che del territorio porta il marchio indelebile. In altri termini la musica, in questo caso, è espressione dei luoghi da cui nacque, e nella descrizione di quei territori è un elemento imprescindibile ancora oggigiorno, anche se i tempi di un certo blues, inteso come forma musicale legata ad una certa epoca, quella del “re cotone”, sono finiti da un pezzo, per quanto nei juke joint del Mississippi il blues continui a pulsare, e non solo come un pezzo da museo, ma come forma musicale ancora viva e rappresentativa, come risulta da un’affermazione di Brett. J. Bonner, riferendosi alla musica di due delle ultime leggende del Delta Blues, l’armonicista Frank Frost (scomparso nel 199) e il batterista Sam Carr, nelle note di copertina di uno dei loro ultimi album:

The blues are alive and well in Mississippi and if you don’t believe it, just drop down at Margaret’s Blues Diamond Lounge in Clarksdale or Eddie Mae’s Fish House in Helena and check it out. For decades now, Frank and Sam have played places like these, and so many others. They have schooled dozens of young musicians and provided thousands of festival-goers with a glimpse of what the real Mississippi blues are all about. Frank Frost and Sam Carr are as much a part of the Delta blues as cold beer and pickled pig’s feet. You can’t have one without the other.181

E' qui di seguito trascritto per intero, a chiusura del presente paragrafo, il testo di uno dei blues più rappresentativi del rapporto tra musica e territorio nella sua interezza: Low down Mississippi Bottom Man182 di Freddie Spruell:

In the low lands of mississippi, that's where I was born In the low lands of mississippi, that's where I was born Way down in the sunny South, amongst the cotton and corn

Honey, down in the Delta, that's where I long to be Way down in the Delta, that's where I long to be Where the Delta bottom women are sure goin' crazy for me

I'm lookin' for a woman who's lookin' for a low-down man I'm lookin' for a woman who's lookin' for a low-down man

Ain't nobody in town get more low-down than I can I likes low-down music, I likes barrelhouse and get drunk too I likes low-down music, I likes barrelhouse and get drunk too I'm just a low-down man, always feelin' low-down, that's true