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Loppa d’altoforno

3.1.3 Nomenclatura dei provin

Identificare in maniera univoca i provini è di fondamentale importanza in quanto è la modalità che permette di distinguerli l’uno dall’altro. Per questa ragione ogni provino è stato siglato. La sigla è stata composta da lettere e numeri i quali hanno un significato ben definito. Anzitutto, la nomenclatura utilizzata per i provini del mix di riferimento è stata scelta dai tesisti che avevano già iniziato la campagna sperimentale.

I travetti e le lastrine sono stati siglati secondo la seguente scaletta: • Numero del getto: 1 per il primo getto e 2 per il secondo getto;

• Due lettere rappresentanti il tipo di provino: DB o TB rispettivamente per Deep Beam e Thin Beam;

• Due lettere rappresentanti il tipo di prova: MC per Mechanical Characterization (con l’aggiunta dei caratteri CS per identificare i provini sottoposti a carico-scarico) o PC per PreCrack;

• Numero rappresentante il numero progressivo del tipo di prova.

Alla fine di tutto ciò per le lastrine è stata riportata una L seguita da un numero rappresentante la posizione di questa all’interno della lastra dalla quale è stata tagliata. La numerazione delle posizioni e rappresentata in Figura 3.11 dove con le linee blu tratteggiate si è indicato il flusso del getto.

Figura 3.11: Posizione lastrine del MIX 0 nella lastra dalle quali sono state tagliate

Per quanto concerne i campioni per l’esecuzione delle prove DEWS la nomenclatura utilizzata è stata:

• Numero del getto: 1 per il primo getto e 2 per il secondo getto;

• Numero progressivo della prova alla quale è stata sottoposta la lastrina dal quale è stato ricavato il provino;

• Lettera rappresentante l’orientamento delle fibre: A se le fibre risultano disposte ortogonalmente rispetto alla linea passante per gli intagli, B se risultano parallele a tale linea.

I cubi sono stati siglati in modo simile ai travetti. Infatti, seguono la traccia sottostante: • Numero del getto: 1 per il primo getto e 2 per il secondo getto;

• Lettere DB rappresentanti il tipo di provino dal quale è stato tagliato (Deep Beam); • Lettere CC rappresentanti la prova di compressione;

• Numero rappresentante il numero progressivo del tipo di prova alla quale il travetto, dal quale è stato tagliato il cubo, è stato sottoposto;

• Lettere rappresentanti la parte del travetto dal quale il provino è stato ottenuto: SX per sinistra e DX per destra.

Infine, i dischi sono stati siglati semplicemente con tre caratteri: • Numero del getto: 1 per il primo getto e 2 per il secondo getto; • Lettera rappresentante il cilindro dal quale è stato tagliato il disco;

• Numero rappresentante la posizione del disco nel cilindro dal quale è tagliato: da 1 a 4 iniziando la numerazione dalla base del cilindro.

Per rendere più chiara l’esposizione, si riporta di seguito un esempio per ogni tipo di provino:

• TRAVETTO: 1_DB_MCCS_3

Il codice in questione appartiene ad un travetto (DB) ottenuto col primo getto (1) il quale è stato sottoposto alla terza (3) prova meccanica di carico-scarico (MCCS);

• LASTRINA: 2_TB_PC_4_L6

Questo codice rappresenta una lastrina (TB) ottenuta col secondo getto (2) la quale è stata sottoposta alla quarta (4) prova di prefessurazione (PC) e che nella lastra dalla quale è stata tagliata era collocata nella posizione 6 (L6).

• DEWS: 1_6_A

Il codice sopra riportato appartiene ad un provino il quale è stato sottoposto a prova DEWS, tagliato da una lastrina (con numero progressivo 6 del tipo di prova meccanica a cui è stata sottoposta) ottenuta col primo getto (1) e orientamento delle fibre del tipo A.

• CUBO: 1_DB_CC_3_SX

Il codice indica un cubo tagliato dal lato sinistro (SX) di un travetto (DB) ottenuto col primo getto (1) il quale è stato sottoposto a prova di compressione (CC). Il numero 3 rappresenta il numero progressivo del tipo di prova alla quale il travetto, dal quale è stato tagliato il cubo, è stato sottomesso.

• DISCO: 1_E_4

Il codice si riferisce ad un disco tagliato da un cilindro (identificato con la lettera E) ottenuto col primo getto (1). Il disco era collocato nella posizione più alta del cilindro (4).

Passiamo ora ad esporre i codici identificativi utilizzati per i provini costruiti con le altre due miscele.

I travetti sono stati siglati secondo la seguente scaletta:

• Numero romano e lettera: IA per indicare CEM I e fibre amorfe mentre IIIM per indicare CEMIII e fibre metalliche;

• Numero caratterizzante il provino.

Nel caso del MIX 2, essendo stati eseguiti due getti, si è aggiunto alla fine un numero rappresentante il getto.

Similmente le lastrine sono state siglate secondo la seguente scaletta:

• Due lettere: LA o LB per indicare la lastra alla quale apparteneva prima di essere tagliata;

• Numero romano e lettera: IA per indicare CEM I e fibre amorfe mentre IIIM per indicare CEMIII e fibre metalliche;

• Numero rappresentante la posizione della lastrina all’interno della lastra dalla quale è stata tagliata. La numerazione seguita è rappresenta in Figura 3.12.

Per il MIX 2 è la lettera della lastra dalla quale sono state tagliate le lastrine ad indicare il numero del getto (lastra A ottenuta dal primo getto mentre lastra B dal secondo).

Figura 3.12: Posizione lastrine del MIX 1 e del MIX 2 nella lastra dalle quali sono state tagliate

Per quanto concerne i campioni per l’esecuzione delle prove DEWS la nomenclatura utilizzata è stata quella della lastrina dalla quale sono stati ricavati con l’aggiunta di due lettere DP o DO indicanti rispettivamente Direzione delle fibre Parallela o Ortogonale alla linea passante per gli intagli.

I cubi sono stati identificati a partire dalla sigla del travetto dal quale sono stati ricavati con l’aggiunta di un numero 1 o 2 indicante rispettivamente cubo tagliato dal lato sinistro o destro. I dischi, invece, sono stati siglati con:

• Numero romano e lettera: IA per indicare CEM I e fibre amorfe, IIIM per indicare CEMIII e fibre metalliche;

• Numero progressivo rappresentante il cilindro (a partire dal numero 23);

• Numero rappresentante la posizione del disco nel cilindro dal quale è tagliato: da 1 a 4 iniziando la numerazione dalla base del cilindro.

Nel caso del MIX 2, essendo stati eseguiti due getti, si è aggiunto alla fine un numero rappresentante il getto.

Come fatto in precedenza, per rendere più chiara l’esposizione, si riporta di seguito un esempio per ogni tipo di provino:

• TRAVETTO: IA_01

Il codice in questione fa riferimento ad un travetto del MIX 1 (IA) con numero identificativo 1.

• LASTRINA: LB_IIIM_10

Il codice appartiene ad una lastrina del MIX 2 (IIIM). Nella lastra dalla quale è stata tagliata, lastra B (LB), era collocata nella posizione 10.

• DEWS: LA_IIIM_03_DP

Il codice indica un provino il quale è stato sottoposto a prova DEWS, tagliato da una lastrina con sigla LA_IIIM_03 e con orientamento delle fibre parallelo alla linea passante per gli intagli (DP).

• CUBO: IA_20_2

Questo codice designa un cubo tagliato dal lato destro (2) del travetto avente identificativo IA_20.

• DISCO: IA_23_1

Quest’ultimo corrisponde a un disco tagliato da un cilindro, identificato con il numero 23, del MIX 1 (IA). Il disco era collocato alla base del cilindro.

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