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Normativa e Assicurazion

Il Grenelle aveva dato delle speranze a Jacques Carimalo. Aveva sperato che le iniziative prese fornissero un quadro stra- tegico di sviluppo della bioedilizia e che i mezzi finanziari e umani necessari per assicurare l’evoluzione del settore delle costruzioni fossero stati innescati. Pur- troppo, la dinamica è fallita ancor prima di aver prodotto dei risultati lasciando molta delusione. Per esempio, gli aiuti finanziari forniti dagli Enti pubblici sono diventati molto instabili da un anno all’altro. Jacques Carimalo spera che i poteri poli- tici, nei prossimi anni, elaborino un piano con una visione a lungo termine nell’am- bito della bioedilizia. In effetti ci vorranno 20 anni prima che la Francia colmi le sue tura ha stimolato l’evoluzione dell’attività

verso la costruzione di industrie agroali- mentari. La realizzazione di case private è iniziata più tardi in collaborazione con gli architetti. Jacques Carimalo ha preso in gestione l’attività familiare nel 1972. Il suo incarico a fianco di suo fratello ha per- messo all’impresa di diventare, nel 1992, la prima impresa francese del settore con certificazione ISO 9002. Jacques Carimalo si è sensibilizzato alla bioedilizia nel 2005 in occasione della sua partecipazione alla posa di un intonaco di calcecanapulo sulle pareti interne di un muro in mattoni Monomur «  Bio’Bric  » (www.monomurbiobric.com), per la realizzazione della casa di sua figlia e del suo genero. Questa esperienza gli ha permesso di constatare personalmente il comfort prodotto dall’intonaco naturale. Nel 2007 ha ricevuto una richiesta da parte di un cliente, riguardo alla realizzazione di una casa in paglia con il metodo Grebe. In quell’occasione, data la disapprovazione dell’assicuratore si è dovuta usare la tec- nica costruttiva classica della struttura in legno, ma l’interesse rispetto all’utilizzo di altri materiali naturali è rimasto vivo in lui. L’impresa ha successivamente iniziato ad usare frequentemente i fiocchi di cellulosa come isolamento e l’intonaco in calceca- napulo. L’attività di bioedilizia rappresenta

lacune rispetto ad altri paesi.

Le assicurazioni, si stanno evolvendo, gra- zie alle imprese che le inducono a inter- rogarsi, ma restano ancora relativamente care e caute (ad esempio per costruzioni in paglia).

Gestione e formazione

Le innovazioni possono aver luogo in seguito a un lavoro preliminare di forma- zione e di supervisione che coinvolga tutti i dipendenti dell’impresa.

Sono state effettuate alcune formazioni, come ad esempio quelle sull’Economies d’Energie dans le BATiment (FEE-BAT). L’impresa «Carimalo» rientra tra quelle imprese che hanno organizzato delle «FEE- BAT» interne, per il suo alto numero di dipendenti. Ha anche seguito delle forma- zioni sulla tenuta all’aria presso il vicino centro di formazione «  Ecolusis  » (www. ecolusis.com). Inoltre ha fatto partecipare uno dei suoi carpentieri, Benoît Rouillard, a una formazione sui blocchi di calcecana- pulo presso la ditta «Easychanvre».

La consulenza per l’innovazione

Jacques Carimalo ha lavorato con l’ Asso- ciation Regionale pour la Formation dans le Bâtiment et les Travaux Publics («AREF BTP / Constructys Bretagne»), che verrà ribattezzata nel 2012 Constructys Bretagne (www.aref-bretagne.com). E’ anche stato affiancato da un consulente in formazione dal 2009, allo scopo di favorire la riflessione dell’impresa sull’acquisizione di nuove competenze nell’ambito della bioedilizia. Questa consulenza ha preso diverse forme e si è in gran parte affidata al progetto INA-

TER’ (www.inater.net).

«L’AREF BTP / Constructys Bretagne»  gli ha permesso di conoscere il sistema di costruzione con i blocchi di calcecana- pulo  «Easychanvre» (www.easychanvre. fr), organizzando incontri con i professio- nisti di questa società. L’impresa ha anche iscritto un dipendente al primo corso di formazione organizzato su questo sis- tema costruttivo, della durata di 5 giorni. In quanto organismo finanziario ufficiale l’ «AREF BTP / Constructys Bretagne» ha potuto farsi carico di parte dei costi della formazione.

Oltre agli aiuti finanziari già disponibili, l’AREF  ha anche finanziato le formazioni interne sulla gestione energetica degli edifici e sulla tenuta all’aria, organizzate per l’impresa. In seguito, l’  «AREF BTP / Constructys Bretagne»  ha permesso à Jacques Carimalo di fare un viaggio di studi in Belgio e di incontrare dei professionisti della bioedilizia, tra i quali Jérôme Minet, esperto in calcecanapulo.

Infine ha permesso all’impresa «Cari- malo»  di formare un partenariato opera- tivo con l’associazione «Etudes et Chan- tiers»  in Bretagne (www.unarec.org/ espace_bretagne) e con lo stesso Jérôme Minet di Evia Partner (eviapartner.com) in Belgio. Questo partenariato ha lo scopo di costruire un’abitazione passiva in getto in calcecanapulo. Questa verrà costruita nel 2012 nel comune di Loudéac (22). L’edifi- cio verrà realizzato in parte nell’ottica di un cantiere di integrazione sociale.

La collaborazione di Jérôme Minet ha reso possibile fornire le garanzie necessarie all’ufficio termotecnico in termini di condu-

cibilità termica, a discapito di quanto pre- visto attualmente dalla normativa francese. Questa collaborazione mostra l’importanza degli scambi e dei progetti internazionali. Jacques Carimalo ha avuto l’occasione di commentare questo partenariato durante il seminario finale del progetto europeo INA- TER’ a Namur (B), il 25 novembre 2011. La collaborazione tra l’impresa e l’«AREF BTP / Constructys Bretagne» ha reso evidenti le esigenze di consulenza e formazione da parte delle imprese, per acquisire delle competenze nell’ambito della bioedilizia.

Risorse

Jacques Carimalo è abbonato alla rivista «La Maison écologique» (www. la-maison-ecologique.com) e a «Habitat Naturel «(www.habitatnaturel.fr).

Réseaux

Jacques Carimalo fa parte nella rete della Camera del Commercio e dell’Industria di Côtes D’Armor, in quanto presidente della sezione dell’area del Centro Bretagna e del Centro Ovest Bretagna. E’ anche presidente della commissione Etudes e presidente anche del PROMOUVANCE, il Club delle imprese del Centro Bretagna.

Contatto

5 rue Jean Jaurès, Saint Barnabé – 22604 Loudeac (Francia) Tel. : +33(0)2 96 26 74 61

Attività

«Pittet Artisans» è un’impresa edile spe- cializzata nella lavorazione della calce, del gesso, della terra, della canapa e delle volte saracene. In particolare realizza case con ossatura lignea e isolamento in canapa e si distingue per l’applicazione di pitture decorative.

Si occupa essenzialmente di interventi su case individuali di nuova costruzione o in ristrutturazione. Utilizza unicamente materiali naturali ed ecologici.

Storia

Erede dell’attività di suo padre e di suo nonno, Pascal Pittet ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’edilizia convenzionale. Ha cambiato il suo modo di lavorare agli inizi degli anni ‘90, trasformando nel 2008 l’impresa in SARL che oggi gestisce insieme a sua moglie Dominique. I figli, Sébastien Pittet e Antioche Oeuvray, si sono asso- ciati a loro. Al momento nell’impresa vi è un’apprendista.

Filosofia

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