PROGRAMMA
Richiami sulla struttura dell'atomo,sui legami chimici, sulle strutture deisolid i, sui difetti reticolari punti formi, sulle dislocazionie sui diagrammidi stato. Proprietà dei materiali: pro-prietà termiche (capacità termica, dilatazione termica, conduttivitàtermica, resistenzaaglisbalzi termici, tensione di vapore) proprietà meccaniche (diagramma carichi - allungamenti, resi-stenza a trazione, a compressione, a fatica, durezza, resilienza), proprietà elettriche (condut-tività, semicondut(condut-tività, supercondut(condut-tività, conduttività superionica, effetti termoelettrici, dialettricità,ferroelettricità piezoelettrici, proprietà magnetiche e proprietà ottiche (fluorescenza e fosforescenza). Diagramma di stato ferro-cementite, ghise ed acciai,trattamentitermici. Il rame e le sue leghe di interesse elettrotecnico: leghe bassolegate ad alta conducibilità bonifica-bili e non bonificabonifica-bili, leghe alto legate per usi speciali. Alluminio e leghe di alluminio di inte-resse elettrotecnico: loro proprietà e applicazioni; conduttori misti in alluminio o sue leghe e acciaio, criteri di scelta di conduttori di potenza elettricamente equivalenti. Altri elementi di interesseelettrotcnico: Ni, W, Mo,Ta, Tb, Ag, Si, Ge, C.Materiali per resistenza, per contatti per catodi di accumulatori. Dielettrici liquidi, assosi,solidi per alte e per basse tempe-rature. Materiali magnetici dolci e materiali per magneti permanenti.
TESTI CONSIGLIATI
Si consiglia l'impiego delle dispense del corso .Su alcuni argomenti nel corsodelle lezioni vie-ne suggerita la consultaziovie-ne di testi specializzati.
(*) Insegnamentodel triennio anticipato al biennio.
ELETTROTECNICA 359
IN263 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Prof. Guido BELFORTE 111ANNO
2°PERIODO DIDATTICO
D1P.diMeccanica Impegno didatt ico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
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Lab.
Scopo del corso è di esaminare le leggifondamentali che regolano il funzionamento delle macchine, di effettuare l'analisi funzionale dei componenti meccanici e l'ana -lisi dinamica dei sistemi meccanici.
Ilcorso si svolgerà con lezioni ed esercitazionicollegate.
Nozioni propedeutiche: nozioni di Meccanica di base,date nel corso di Meccanica Razionale.
PROGRAMMA
Leggi di aderenza e di attrito. Attrito radente e volvente.Meccanismi vite e madre-vite. Freni a ceppi piani, a tamburo, a disco. Frizioni piane e coniche. Flessibili:cinghie, funi, catene.
Trasm issionecon flessibili.Paranchi.Giunti ditrasmissione:cardani egiunti omocinetici.
Si-stemi con camme e punterie. Trasmissmionedel moto con ruote dentate. Proprietà delle ruote
cilindriche ad evolvente a dentidirittied elicoidal i.Ruote co niche, con dentidiritti ocurvi.
Trasmi ssionedel moto tra assisghembi: usodi ruote a denti elicoidalie coppiavitesenza fine-ruota elicoidale.Forzescambiate tra gli ingranaggi. Rotismiordinaried epicicloidali. Ridut-tori di velocità, differenziali,cambi di velocità.Azionidi contatto e cuscinetti a rotolamento.
Proprietà dei lubrificanti. Teoria elementare della lubrificazione. Pattini e pernilubrificati.
Equilibri dinamici. Applicazioni del teorema della quantità di moto, del momento della quan-titàdi moto e dell'energia.Sollecitazioni dinamichesu elementi rotanti ed equilibramento dei rotori. Dinamica dei sistemi continui.Calcolo dei volani.Studio deifenome ni transitorinelle macchine.Accoppiamento di macchinemotrici ed operatrici. Funzionamento in regime pe-riod ico. Vibrazioni di sistemia parametri concentratiad unoe apiùgradidilibertà.Usodelle tras formate nellostudio di sistem ivibranti .Misura delle vibrazioni.Trasmi ssibilità.Velocità critiche.Trasformate diLaplace ed applicazione della teoria dei sistemi. Regolazione delle macchine.Analisidei sistemidicont ro llo.Componenti esistemi diautomazione pneumatici ed oleodinamici.Tecniche di controllo digitali.
ESERCITAZIONI
Consistono nello svolgimento di esercizie problemiriguardantigli argomenti dellelezioni.
TESTI CONSIGLIATI
Belforte, Meccanicaapplicata alle macchine, Ed.Giorgio, Torino, 1983.
Jacazio -Piombo,Esercizidi Meccanicaapplicata alle macchin e,Ed. Levro tto&Bella, Tori-no, 1983.
360 ELETT ROTECNICA
IN486 MECCANICA RAZIONA LE
Prof. Maria Grazia ZA VATTARO CHIADO' -PIAT
II ANNO
2°PERIODODIDATT ICO
CorsodiLaurea:ING.ELETTROTECN ICA
DIP.diMatematica
Impegnodida ttico Annuale(ore) Settimana le(ore)
Lez. Es.
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Lab.
-Il corso ha come finalità l'acquisizionedeifondamentidellaMeccanicae deirelativi metodimatematicidi studio. Viene trattata lo Meccanicadel punto, del corpo rigi-doedei sistemi articolati. VengonoespostiiprincipifondamentalidellaMeccanica Newtonianae Lagrangiana,nonchéilorosvilupp i analitici ed applicativicon parti-colare attenzione aiproblemi che interessanol'Ingegneria.
Il corso consta di lezionied esercitazioni in aula.
Nozionipropedeutiche: gli argomenti deicorsi di Analisimatematica, Geom etria eFisical.
PROGRAMMA
Nozioni generali suimodelli matematicidellaMeccanica.
Cinematica: Cinematica del punto e del corpo rigido.Leggididistr ibu zion edi velocitàe acce-lera zione, moticomposti. Vincolie gradi di libertà.
Statica: Vettori applicati e momenti. Riduzione disistemi divettori applicati.Baricentri, mo-menti statici, momo-menti di inerzia,momenti cent rifughi. Reazion i vinco lar iinassenza di attri-to e cennisull'attrito.Concetto di equilibrio, equazionicardin ali,prin cipio dei lavori virtuali.
Forze conservative.Stabilità .Equilibrio relativo.
Dinamica: PrincipiodiD'Alembert. Teoremi dellaquantitàdi moto e del momentodella quan-tità di moto . Teor emadell' energia cinetica, equazioni di Lagrange. Integraliprimi.Metodi qualitativi e quantitativiper lo studio delle equazioni del moto.
Intro duzione ai metodi della probabilità applicata allostudio disistemi e modelli matemat ici con parametri aleatori.
ESERCITAZIQN I
Vengono proposti agli allievi, e quindirisoltianaliticamente, gra ficamente o numericam en te.
problemi di carattere applicativo attinente agli argomenti del corso.
TESTI CONSIGLIATI
Bellomo ,Meccanica classica e stocastica, Ed. Levrotto & Bella,Torino , 1984.
Bellomo, Problem i dellameccanica classica,Ed. Levrotto& Bella,Torino, 1981.
Nocilla, Meccanica razionale, Ed. Levrotto& Bella,Torino, 1981.
ELETTROTEC ICA 361 I 297 MISURE ELETTRICHE
Prof. Andrea ABETE DlP.di Elettro tecn ica
IVANNO
Èun corso per la preparazionedi base teorica e pratica allemisure su apparecchia-ture e impiantielettrici a frequenza industriale.Èdivisoin tre parti e tratta argo-menti di metrologia generale (P.I.), strum enti elettrici di misura(P .JI) e metodi di misura(P.III). L'esame vertesugli argomenti di programmacon particolare riferi-mento alla discussione delle relazionielaborate nelle esercitazionisperimentali.
Lelezioni sono coordinatee integratedaesercitazionisvolte prevalentementeiII la-boratorio.
Sono propedeutiche approfonditecognizionidi AnalisimatematicaI eII, Comple-menti di matematica, Fisica I e II, Elettrotecnica.
PROGRAMMA
P.I..Configurazione e info rmaz ionedi una misura.Unitàdimisura .Errorievalutazio ni sta-tistiche. Caratteristichestatich edegli stru menti di misura .Comportamentodinamicodegli stru-ment i di misu ra: funzione di trasferimento, caratteristiche dinamiche degli stru menti a deviazio ne, oscillografici,integratori,derivatori , selettiv i, balistici ed a campionamento. In-terferenze e grandezze d' influenza.
P.II.. Componenti ecampio ni. Strumentielett riciad azione diretta;magnetoelettrici , elettro-dinamic i, elettromagnet ici,ainduzi one, elettrostatic i.Apparecchiper l'e labo razione del mi-surando:partitori ditensioneedicorr enteinc.c.e in c.a.,trasfo rmator idi misura , amplificato ri, convertitori analogici-numericie numerici-a nalogici.Strumenti elett ro nici analogici enum e-riciper c.a.e c.a.. Oscillogrfi , regist rato ri e anali zzat ori. Oscilloscop io cato dico.Sistemi di acquisizione automat ica dei dati.
P.lll..Misure su circuiti in corrent econt inua . Misure di resisten zepiccole e di isolamento . Misure su circuiti inc.a,monofase e trifase in regime sinusoida le e periodico qualunque. Me-todi di confronto: ponti e potenziometri in c.c. ein c.a., ponti a indicazione e automatici.
Misuremagnetici diinduzione, permeabilitàe cifra di perdita.Taratura everi fica degli stru-menti di misura. Misure su impianti di messa a terra.
ESERC ITAZ IO NI
Le esercitazioni di laboratorioriguardano:rilievodeiparametridinamicidi uno strumento del seco ndo ordine,rilievicon l' oscilloscopio cato dico,misure sucircuiti incorrentecontinua esugli argomentiseguenti indicat i sopra nella parte terzadel programma.
TESTI CONSIGLIATI
A. Abete,Metrologiaelettrica generale, Clut, Torino.
A.Abete,Metodi per misure elettriche, Clut,Torino. G. Zingale s, Corso dimisure elettriche, Cleup.
A. Abete, Problemi ed esperien zedi misure elettriche,Clut,Torino.
362 ELETT ROTECNICA
IN306 MODELLISTICA E IDENTIFICAZIONE
Prof. Vito MAURO D1P. diAutomatica eInformatica VANNO
2° PERIODO DIDATTICO INDIRI ZZO:AutomaticaA
Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
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Lab.
Il corso si propone di dare agli studentigli elementi di baseper i problem idi rappre-sentazionedi sistemi dinamicimediante modelli matematici approssimatie ident ifi-cati da misure sperimentali. Il corsoquindi tratta i problemidiapprossimazion e e dedica ampio spazioalla probabilità, allastatistica e ai processi stocastici. I metodi di identifcazionepresentati vengonoillustrati con alcuneapplicazionia problemi reali su modelli anche relativamente complessi.
Il corso comprende lezionied esercitazioni.
Nozionipropedeutiche: Teoria dei sistemi.
PROGRAMMA
I) Spazi lineari,spazi normati(richiami) , spazi di Hilbert. Problem idinorma minima degli spazi di Hilbert. Applicazionea problemi di approssimazione lineari.Metodiricor sivi. Proce-dura di Grahm-Schriot. Applicazioni a sistemi dinamici lineari.Modelliarma. Applicazioni a problemi di rappresentazione.
2) Introduzione alla probabilità,nozioni fondamental i. 1\problema della stima. Proprietà dellestime. La stima di massimaveros imiglianza. Applicazionea problemilinea ri: stime di minimiquadrati,di Gauss-Markov,diMax. Verosimiglian za.Generalizzazion e amodelli li-neari e non lili-neari. 1\ filtro diKalmann discretocomestimato re di massima verosi miglianza. Altristimolatori ricursivi.
3) I processistocastici,nozioni fondamentali, corr elazioni espettrie lor ostime. Relazio ni tra spettri susistemi lineari.Applicazione all'identificaz ion e.Spazidi variabilialeatorie. Or-togonalizzazione di processiefatt o rizzazi oni. Relazion e col filtraggio.
4) Illustrazione su casi pratici.Problemidiidentificabilità .Problemidicomplessità delmodello.
ESERCITAZIONI
Applicazioni della teoriaa casi sempliciconsviluppo dei calcolio impostazio nedett agliata degli algoritmi. Tecniche numerichepermodellidinamici.
TESTI CONSIGLIATI
App unti di modellisticae ident ificazione (G . Menga), Celid, Torino . Appuntidistribuitialezione.
Bittanti- Guardabassi,Sistemi incerti, Clup , Milano.
ELElTROTECNICA 363
IN3SS RICERCA OPERATIVA
Prof. Anna Maria OST ANELLO DIP. di Automatica e Informat ica VANNO
Il corso intende introdurre al/a complessità dei processi reali di decisione nell'ambi-to di una rappresentazione del processo che individua variabili, quali: contesnell'ambi-to or-ganizzativo, attori e loro relazioni, azioni e obiettivi, dati e informazione, vengono analizzate possibilità e margini di intervento del tecnico del/a R.G. attraverso lo di-scussione di casi reali. Si affronta il problema del/a modelizzazione formale e del/e sue fasi, si analizzano i concetti di: problematica, percezione di azioni possibili, lo-ro rappresentazione e valutazione, modelizzazione del/e preferenze.Si propongono metodi di soluzione, di modelli con diversi Iivel/i di formalizzazione,adatti a diver-se problematiche; scelta ottimale,cernita con o senza profili di riferimento, classifi-cazione.
Le lezioni sono strettamente integrate con le esercitazioni. Sono proposti seminari per gruppi di studenti interessati e conferenze di esperti-tecnici da ambienti azienda-li e accademici.
Nozioni propedeutiche: Corsi del biennio. PROGRAMMA
Introduzione ai processi di decisione e modelli. Analisi multicriteri e metodi di aiuto alla deci-sione: relazioni di surclassamento (definito e Fuzzy); metodi electre I, II,III; metodi di seg-mentazione tricotomica; metodo delle permutazioni; teoria del «punto di mira».
Programmazione lineare e estensioni: metodi del simplesso,simplesso revisionato, simplesso duale; teoria della dualità, analisi post-ottimale;analisi parametrica. Problemi a struttura spe-ciale: metodo del trasporto. Programmazione interna: metodi dei piani secanti (Gomory); branch and bound;additivo di Balas.Programmazione multi obiettivi:M.O.S.M.diZeleny;metodi interattivi. Elementi di programmazione non lineare. Grafi e reticoli ditrasporto: algoritmo di percorsi ottimali; flussi ottimi e tensioni;dualità; metodi del cammino critico.Analisi tem-pi e costi.
ESERCITAZIONI
Complementi teorici (parte prima).Discussionedi problemi reali. Costruzione di modelli. Ri-soluzione di esercizi numerici.
LABORATORI
Sono proposti seminari per gruppi di studenti interessati.
TESTI CONSIGLIATI
A. Ostanello,Processi decisionali e modelli, Ed. Levrotto& Bella, Torino, 1981.
A.Ostanello,Elementi di analisi multicriteri e teoria di aiuto alla decisione,Ed.Levrotto&
Bella, Torino, 1977.
A. Ostanello,Appunti al corso di Ricerca operativa, Celid, 1983.
A.Siciliano (Ed.), Ricerca operativa,Ed. Zanichelli, 1975.
F. Hillier - G. Lieberman, Introduzione alla R.D., Franco Angeli Editore, 1973.
364 ELETT ROTECNICA
IN360 SCIENZA DELLt COSTRUZIO I
Prof. Franco ALOOSTINO DlP.di IngegneriaStruttu rale
IIIANNO
IOPERIODO DIDATTICO
Impegno didattico Annuale (ore) Settimanaie(ore)
Lez, Es.
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Lab. 8