CORSO DI LAUREA IN
INGEGNERIA
ELETTROTECNICA
--
ELETTROTEC )CA 313
CORSO DI LAUREA I ING EG NERIA ELETTROTEC IC A
Il corsodiLaurea in Ingegneria elettrotecnicaè rivoltoalla formazioncprofes- siona le, tecnicae scientica,conriferimento alleesigenzeproduttiveeindustriali in cui èprevalent e l'utilizzazione e la trasformazione dellaenergiaelettrica. oltreche a competenzeprogettualisullacomponentisticaelettrica ed elettromeccanica,il cor- sointendeport aread una visionesistemistica dell'impianto ,che utilizza le intercon- nessionidi singo lielementi in funzione di una predeterrninata finalità di obiettivo e di comportamento .
La programmazionedel corso si articola pertantoin uncurr iculum distudi inte- ridisciplinare che,pur tenendo inconto principalee preponderante leapplicazio ni dell'elett ricità,non trascura gliaspett ifondament laidella meccanica, termotecnica, id raulica edelle costruz ioni .
Su questa formazionedi base comune si delineano nel seguito quattro indirizzi principa li: l'indirizzoimpianti elettrici,l' indirizzo macchine elettriche, l'indirizzodi elettrotecnica industrialee infine quello di aut o matica.
L'indirizzo di impiantielettricièdirettoalla prepa razion e, sotto gli aspetti pro- gettua li e di funzionamento ,deisistemidi produzion e,trasporto cdistribu zionedel- l'energia elettrica ; sonoevidenziatiinoltregli aspetti sulla normativa e sulla tecnica della sicurezza .
L'indirizzodi macchin e elett ric heè rivoltoalla utilizzazio ne, al progetto e alla costruzione di co mpo nenti elettromeccani ci, in particolari dimotorie di generato ri elettrici.
L'indirizzo dielett rotec nicaindustrialestudia i principali tipi di azionamentiat- tuati mediantemoto ri convenzionali especia li, con par ticolar eriguard o alle intera- zioni tra compon enti elett romecca nicied apparati elett ron ici di potenza.
L'indirizzo di automaticasi rivolge allo studio deglialgo ritm idi controllo, co n metodologie chesi possanoadottare dalle più semplici alle più complesse realizza- zioni, proponendo tecnicheattuative sia ditipo analo gico sia di tipo numerico.
ELETTROTECNI CA 315
PROGRAMMI
Seguono,in ordinealfabetico, iprogrammidegli insegnamenti ufficialidel Cor- so di Laurea.
ELETTROTECN ICA 317
IN496 A ALISI DEI SISTEMI ELETTRICI DI POTE ZA
Prof. Roberto NAPOLI V ANNO
lOPERIODODIDATT ICO INDIRIZZO: ImpiantiAeB
DIP.di Elettrotecnica Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
75 25
6 2
Lab.
Ilcorso si proponedi illustrarele nozioni fondamentali per l'analisi e lagestione dei sistemi elettricidipotenza. Rinun ciando aidettagli ingegneristicisui variCOlI/-
ponentigliimpiantielettricivengonoconsiderati nelloro complessocon unapproc- cio sistem ico, nel quale appaiono di preminente interesse le interazioni fra i sott osistemi di produzione,trasmissione e distribuzioned'energiaelettrica,icriteri diesercizio di una rete elettrica,iproblemidiregolazionedeiflussipotenza edicon- trol/o automaticocentralizzato.
Nozioni propedeutiche:Macchine elettriche, Impianti elettrici.
PROGRAMMA
Confi gurazioni tipichedeimoderni sistemielettrici di produzion e,trasmission e edistribuzio- ne dell'energiaelett rica.
Programmazionea lungotermine.Tipi di utenze e previsioni probabilistiche dei carichi. Affi- dabilitàdel servizio. Indicedi probab ilità diperdita di carico.
Programmazione a brevetermine: caratte ristiche dei car ichi. Ilsistemadipotenzain regime statico.Equilibrio delle potenze att ive ed effettisulla frequenza.Equilibriodelle potenzareatt ive ed effetti sullatensione.Modello per lo stu dio delregim e statico.Macchina sincro na.Tra- sfo rmato re.Lineadi trasmissio ne.Iflussi dipotenzaa regim e.Vincoli d'ese rcizio. Soluzio ne delle equazioni direte.Analisidisensit ività.Strat egie di gestione ottimale. Il problema del dispaccia mento ott imo.
Minimizzazi one dei costid'e sercizio.Sicur ezzafunzionaledi unarete. Regimenormale, d'a l- lerta ,d' emergen za .Studio probabilisticodel funziona me nt oa regime. Mod ellidinamici. Il problema del controllo. Stabilità static a edinam ica .
ESERC ITAZ ION I
Simulazione alcalcolatore delcompo rtamento a regimeedin transitoriodisemplici retidi studio.
TESTI CO NSIG LIAT I
I1iceto, Impianti elettrici, Ed. Patròn.
Eldgerd, ElectricEnergy System:and Introduction, Ed. McGraw Hill.
Saccomanno ,Fotoc opiedi appunti, Università di Genov a , distr ibuite daldocente . Stevenso n, Elements of PowerSystemAnalys is, Ed. McGraw Hill.
318 ELETT ROTECN ICA
IN020 APPARECCHIATURE DI MANOVRA E INTERRUZIONE
Prof. Giovanni CANTARELLA V ANNO
2°PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO: ImpiantiA-
Macchine elettricheA
DIP. diElettrotecnica Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
60 40
4 4
Lab.
20
Il corso mira ad approfondire le conoscenzedello studentesulle apparecchiaturedi manovra e di protezione dei circuiti elettrici (interrutori di manovra, interrutori au- tomatici, fusibili,contattori, avviatori,e loro combinazioni), chesi riscontrano co- me principali componenti in tutti icircuiti e impiantielettrici.Esso èparticolarmente consigliatoai futuri ingegneriche intendano operare in attivitàdi progettazione, eser- cizio,manutenzione di impianti industriali elettrici, o di progetta zione, costruzione, verifica di apparecchi di manovrae di protezione.
Nozioni propedeutiche: sono necessarie nozioni di baserelativeagliimpianti elettri- ci, alla fisica tecnica e alle macchine elettriche.
PROGRAMMA
Ruolo funzionaledegliapparecchidiinterruzion e. Sov raco rrenti,sov raccaricoe cortocircui- to. Transito rio di sta bilimento della corrente di cort ocircuito. Sorgen ti di corrent i di corto circuito. Cont ributodei motori allacorrente di corto circu ito. Riscaldam en todegli apparec- chi elettrici:limiti ditemperatura.Trasmission edelcaloreperconducibilità, convezione era- diazione.Corrente ammissibile in un conduttore.Riscaldamentodi conduttoriisolatie delle bobine degliapparecchi. Riscaldamento dicondutt oriin condizionidi corto circuito.<<l2t»
o integrale diJoule. Applicazion idellagrandezza<<l2t». Riscaldamentodelle apparecchiatu- recon carico interrnittente.Forze elettrodinamiche: tra conduttori complanariein una spira.
L'arcoelettrico negli interruttori:caratteristicastatica e dinamica. L' ar coin regimetran sito- rio.Modello di Mayr. Interruzionedicorrenteco ntinua incircuiti induttivi.Interruttorirapi- dipercorrent e conti nua. Energiatrasformatanell' arco .Interruzione di corre nte alterna ta . Tensione transitoria diritorno .Frequ enza propria. Resistenza critica. Fattore di ampiezza: Normati va tecnica delCEI edellaIEC. Interruzione di corrente di corto circuito in circuiti trifase. Metodiper l'estinz ione dell'arcoelettrico. Interruttori in olio, ariaco mpressa ,esa- fluoruro di zolfo, magnetici,nelvuoto . Interru zionedi piccolecorrenti induttive , dicorrenti capacitive, in discordanzadi fase,di guastoin linea.Resistoriin paralleloall'arcodegli inter - ruttori. Interruttori di bassatension eper impiantielettrici in edifici industriali eresiden ziali. Protezione controsovracca rico deico ndutt o ri. Potere dichiusura nominale e poteredi inter- ruzionenominale di interruttoriautomatici. Proveperla loroverifica .Sganciatori term iciper sov raccarico.Fusibili .Car atteristichediprearco edifunzionamento , di limitazion e edi«I-t».
Fusibiliper uso generale e peruso combinat o.Corr enti critiche.Contattori.Categoriediim- piego .Funzionamento ordi na rio e occasionale .Protezi one dei co ntatt ori co ntr o le corre nti di corto circuito. Elett romagnetedicomando .Appa recchilimitatori dellacorre nte di corto circuito.
ESERCITAZIONI
Il corso comprende esercitazioni di calcolo relative agli argomentitrattati nelle lezioni e eser- citazioni pratiche svolte nel laboratorio di corto circuito deIl'LE.N.«Galileo Ferr ari s».
LABORATORI
Laboratorio dicort o circuito dell'I stitu to Elettrotecnico aziona le«GalileoFerr ari s».
TESTI CO NSIG LIATI
Appuntidalle lezion i so no messi adispo sizione degli studenti.
ELETTROTECNICA 319
IN457 ANALISI MATEMATICA I
Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore) Prof. Paolo BO lERI DIP.di Matematica
(IOcorso -elettronici)
Prof. Miryam PANDOL FI BIA NCHI (20 corso - elettronici)
Docent e da nominare
(3o corso -elettronici ed elettrotenici) I ANNO
lOPERIODO DIDATT ICO
Corsodi Laurea: ING. ELETTROTECNICA
Lez. Es.
100 56
6 4
Lab.
licorsosi propo ne difornireallostudenteglielementidi base delcalcolo infinitesi- maleconuna metodologiadilavoro chedaun latolo avviia utilizzarecriticamente glistrume ntiacquisiti dall 'altro a collegare(attraverso applicazionia problemidi Fisicae Ingegneria)icorsi di Matem atica ai successivicorsi di indirizzo.
licorsosi svolge con lezioni ed esercitazio ni asq uadresettimanali.
Nozioni propedeutiche sono lenozionifondamentalidi Algebra, Geom etria eTri- gonome tria della scuola media superiore.
PROG RAMMA
I. Elementi basedi algebra degli insiemi. Unione, intersezione, insieme complementare.
2. Insieme R: assiomatica,modello geometrico.Rappresentazione decimale,approssimazione, valore assoluto ediseguaglia nze collegate.
3. Prodotto cartesiano; insieme R2e suo modello geometrico. Relazioni, funzioni, domi- nio,immagine; relazioni inverse.
4 Geometria analitica del piano: metrica di R2•Cenni sui cambiamentidi riferimento,coor- dinate polari. Cerch io.
5. Diverse forme dell'equazione della retta. Coefficiente angolare, angoli tra due rette. 6. Coniche come luoghi geometrici elementari.
7. Aspetti geometrici delle disequazion idi lOe 20 grado in unao due var iabili.
8. Considerazionigenerali sullefunzioni da RinR:iniettività,funzion einversa, simmet rie , periodicità, intervalli di monotonia, estremi , max.min. relativi.
9. Funzioni algebriche. Funzioni trigonometriche e loro inverse.Funzione esponenzialee lo- garitmo.
IO. Funzioni composte: condizione di esisten zae ricerca didominio.Successioni limitate e non limitate.
Il. Numeri complessi e loro rappresentazione geometrica.Operazioni in C.
12. Potenze, radici in C; risoluzione di equazioni in campo complesso .
13. Logaritmoin campo complesso; formula di Eulero .Funzioni iperbolichee loroinverse.
14. Definizio nedi limite per funzioni daRinRe proprietà elementari.Caso particolare:suc- cessioni convergenti ediverge nti.
.15. Success ioni monot one elimit ate:costruzio ne dinumeriquali11",e, 2.TeoremadiBol- zano Waierstrass.Successio ni di Cauchy.
16. Funzioni continue .Tipieleme nta ri didiscon tinuità . Teoremisulle funzioni continuesu un interva llo limita to , chiuso.
17. Limiti fonda mentali; limiti calcola bili tram ite algebradeilimiti; teo rema di confro nto e di sostituzione.
18. Funzioniequiva lentie cennoall'uso dei simbolio edO. Confro ntodiinfiniti e infinitesi- mi. Funzio niasinto tiche.
19. Definizio nediderivata:interpretazionefisica e geometrica. 1a Formu laincremento fini- to; differenziale.
20. Calcoloderivate fondamentalieregole di derivazione.
l
320 ELETTROTEC ICA
21. Derivate di funzionicomposte e inverse. Derivate successive. 22. Teor emidi Rolle,Lagran ge e applicazioni. Regola dell'H ospi tal.
23. Svilup po di Taylo rdi un polino miodi grado n.For mula di Taylor con resto diPeano e Lagrange. Sviluppi fondame nta li.
24. Applicazionedella formu la di Tayloralcalcolodei limiti.
25. Sviluppi accor ciati (cenni).
26. Applicazioni numerichedella formula diTaylor.Cenni sull'app rossima zionedi funzion i mediante polinomi interpolatori.
27. Massimi,minimi; intervalli di auto nomia , concavità, convessitàeflessiperfunzio nideri- va bili.
28. Determinazio negrafica enumerica di zeri difunzio ne.
29. Definizio ne di primitivae formulafondamentaledelcalcolo integralee primeproprietà.
30. Integrazion e per somma eper parti. Cennoalleformu le di riduzione.
31. Integrazione per sostituzio ne.
32. Integrazio nedi funzioni razion alieapplicazioni ad esempidifunzioni riconducibi li a ra- ziona li.
33. General ità sulleeq uazioni differenzialidel IOordine.
34. Equazio nia varia biliseparabili. Equazionidel IOordine omogeneeelinear i.Equazion i del 20 ordine riconducibili al IO.
35. Equazionidel 20 ordi nea coefficienticosta nti: ricerca dell'integrale generale.Applica- zionifisiche.
ESERC ITAZ IO I
Esercizi relativiagli argomenti svolti a lezione.
TESTI CO NSIG LIA T I
E. Marcant e - M. Montagna na, Lezionidi Matematica, Celid.
A.P. Bruno Lon go -L. Emanuele, EsercizidiAnalisimatem atica, Veschi, Rom a.
ELETTROTECNICA 321 IN461 ANALISI MATEMATICA II
Prof. Paola MORONI DlP. diMatematica
Il ANNO
IOPERIODO DIDATTICO
Corsodi Laurea:ING. ELETTROTENICA
Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
SO 56
6 4
Lab .
Il corso si propone di completare la formazione matematica di basedellostudente, con particolare riferimento all'integrazionein più dimensioni,alla risoluzionedelle equazioni e dei sistemidifferenziali ed ai metodi di sviluppi in serie.
Il corso comprende, oltre alle ore di lezione, ore di esercitazione .
Nozioni propedeutiche:si richiede allo studente il possesso dei.metodi di calcolo e delle considerazionidicarattere teorico forniti dai corsi diAnalisi matematicaIe di Geometria.
PROGRAMMA
l. Integrazione di funzioni di più variabili. Nozione di misura diun insiemee di integrale diuna funzione. Formule dicambiam ento divariabile.Solididirotazion e.
2. Integrale'di una funzion edefin ita su una curv a o una superficie. Super ficiedi rotazione.: 3. Forme differenziali lineari. Nozione diformasatt a e di integrale dilineadi una forma.
Teorema di Green.
4. Cennivett ori ali nellospazio. Rotore e divergen zadiun campo. Flussodi un campoattra - verso unasuperficie orientata. Teoremi di Gausse Stokes.
5. Equazioni differenziali:esistenzae unicità dellasoluzione del problema diCauchy.Alcune equazio ni particolari.Equazion iesistemi differenziali lineari; proprietàdelle soluzioni; caso dei coefficienti costanti.
6. Serie numeriche: proprietà ecriteri diconvergen za.
7. Serie difunzioni.Diversitipi di converg enzaecriterirelativi.Seriedipot enza ;raggiodi convergenza . SviluppidiTaylor e MacLaurin.Applicazionialcalcolo approssimato diinte - grali e alla risoluzione di equazioni differenziali.
S. Serie di Fourier. Proprietà ecriteri di convergenza; esempi di ana lisiarmonica.
ESERCITAZIO NI
Parallelamenteagliargomentidelle lezio nivengo nosvolti esercizi in aula e/o (sepossibile) su calco lator e.
TEST I CONSIGLIATI
P.Buzano,Lezionidi Matematicaper allieviingegneri, voI. 3, Ed.Levrotto&Bella, Torino , 1976.
Leschiutt a - Moroni - Vacca, Esercizidi Matematica, Ed.Levrotto& Bella,Tori no , 1982.
H.B.Dwight,Tablesofintegrals and other mathematicaldata, TheMacMillanCompany, 1961.
322 ELETTROTECNICA
IN019 APPARECCH IELETTRICI DI COMANDO
Prof. MarialuisaTOSONI
VANNO
IOPERIODO DIDATTI CO
INDIRIZZO :Elettronica industria le AeB
DIP.diElettro tecnica Impegnodidattico Annuale (ore) Setti manale(ore)
Lez. Es.
60 20
4 2
Lab.
lO
_ C'
Il corsosiproponedistudiaregli apparecchi elettricicheattuano le operazioni di comando delle macchine elettriche nella successione del funzionamentoe con riguardo ai valori delle tensioni e delle correnti applicate,indipendenzaanchedella dinamica delle macchine elettriche. Tali apparecchiature vengonoconsiderate nelleloro pos- sibilità di attuazione siadi tipo elettromeccanico siadi tipo elettro nico.
PROGRAMMA
Algoritmi disviluppo di sequenze di coma ndo.
Generatori di tensioneo di corr ente perilcorretto funzion am ent odinam icodellemacchine elettriche.
Attuatori di tipo elettromeccan icoed elettronico.
ELETT ROTECNICA 323
IN022 APPLICAZIONI ELETTROMECCANICHE
Prof. Francesco DONATI DlP.di Automatica e Informatica V ANNO
IOPERIODO DIDATTI CO
INDIRIZZO: Automatica A - A, -B-B, ElettrotecnicaindustrialeB
Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
60 60
4 4
Lab.
Ilcorsoinquadra lostudio dei sistemielettromeccanici ingeneraleedellemacchine elettriche inparticolaredalpuntodi vista della moderna teoria dei sistemi . Tende quindiad introdurrel'allievoall'uso dei calcolatorianalogico e numerico nello stu- dio di specificiproblemi elettromeccanici.
Esami propedeutici: Macchineelettriche, Controlliautomatici,Elementidi program- mazione.
PROGRAMMA
Funzionamento incondizionitransitoriedicircui tielettricilinearienon lineari.Imp ostazione matematica delproblem a attraversol'uso delle variabili di stato ingenera leel' usodelle fun- zionidi trasferimento nel caso particolare di sistemilinear i. Simulazionenumerica di sistemi elettromeccanici. Modelli matematici per lo studio dei fenomeni transitori nelle macchine elet- triche rotanti. Controllo numerico di velocità e posizione applicato a motori a corrente conti- nua -e-asincroni. Pro blem i di stab ilità e controllo degli alternat ori.
ESERCITAZ IONI
Analisi di transitoritipici nei circuiti elettrici. Analisidi particolari sistemi elettromeccanici.
Simulazionedi fenomeni transitor iin unamacchina a corrente continua.Simulazion edi un sistemadi cont ro llo numerico .
TESTI CONSIGLIATI
Dispen sein corso di preparazione.
Meisel, Principles of Electromechanical, Energy Conversion, McGraw Hill.
324 ELEITROTECNICA
IN032 AUTOMAZI O E
Do cen te da nominare DlP.di Automaticae Informatica VANNO
2° PERIODO DIDAITICO INDIRIZZO:Automatica BeBI
Impegnodidat tico Annuale(ore) SellimanaIe (ore)
Lez. Es.
55 55
4 4
Lab.
Il corsosi proponedi illustrare gli aspetti piùrilevanti dell'automazione edelCOII -
trollo dei processi industriali con l'impiego di struttureinformatiche (concentrale e distribuite). Particolare livello viene dato soprattutto alle fasi dellamodellistica del processo e della ottimizzazionedel controllo trattateda un punto divistaessen- zialmente applicativo, cioé mettendo in evidenza,attraversouna serie di esempi,i problemiconcreti,più che la presentazione di teoriee metodi propedeutici alleap- plicazioni.
Il corso si svolgerà attraverso lezioni ed esercitazioni.
È richiestala conoscenza deli argomenti trattatinei corsi di Controlli automatici e di Sistemi di elaborazione dell'info rmazione.
PROG RAMMA
Generalità sul controllo dei processi, sul suo rapporto con icontrolli automatici e sullasua evoluzionecon particolareriguardoall'uso dellestru tt ur e informatiche. Descrizionedel fun- zionamento e delle caratteristiche generalidei sosttosistmei impiegati nel controll o deiproces- si: sensori,stru tt ur e diinte rf accia verso ilcalcolato re(multiplexer,convertitoriA/D,ecc.), minielaboratorie microprocessori , co nt rollo ri e attuatori.Sviluppodi tecnich e per la costru- zione del modello matematico dell'impianto.Esempidi sistemi checoinvolgonoprocessiidrau- lici, termici,chimici, ecc.Introduzioneai metodi diidentificazionedei parametridelmodello matematico con l'usodi tecniche deterministichee statistiche. Introduzione agliaspett iprin- cipali del problemadella ottimizzazione stazionaria.Analisidi alcunimetodi peril controllo di sistemi dinamici multivariabili, con particolare riferimentoalletecniche delcontrollootri- mo edella progra mmazionedinamica, e con esempi diapplicazioni.
ESERCITAZION I
Le esercitazionisarannodedicate per una metà ai sottosistemiimpiegatinel controllo dei pro- cessi,allosvolgi mentodel punto2del programma, mentre per l'altra metà verranno impiega- te per lo sviluppo, da parte degli studenti divisiin gruppi, di esempi co mpleti dicontr ollo di processi indust riali.
TEST I CONSIGLIATI
Per la varietà degli argomentitrattatiriescedifficile indicare un unico testo di studio . Una parte del programmaècontenuta in:
G. Quazza, Controllo dei processi, voI. l,Clup,Milano, 1979.
ELETTROTECNICA 325
IN583 AZIONAMENTI ELETTRICI
Prof. Alfredo VAGATI DIP.diElettrotecnica V ANNO
2° PERIODO DIDATTICO
INDIRIZZO: Elettrotecnica industrialeA e B
Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
60 6
Lab.
20
Il corso si propone di analizzare gli azionamenti elettrici aventi prerogative adatte al controllo di posizione. Viene data particolare enfasi all'interazione tra il funzio- namento della macchina e la struttura elettronica di potenza che la governa. Vengo- no presi in esame, oltre ai servomotori
D.C.a magnete permanente, le strutture
«Br ushless»
di tipo sincrono ed asincrono, con la relativa modellistica e le filosofia di controtlo.
Vengono anche trattati gli azionamenti facenti uso di
stepp ing motors.Nozioni propedeutiche:
Principio di funzionamento delle macchine in c.c.. No
zioni elementari sulle trasformazioni elettromeccaniche dell'energia.Principi di funzio- namento dei transistor e degli amplificatori operazionali.
PROGRAMMA
Ilcontrollo di posizione:problematiche realizzativee di controllo.
Il servo motore D.C.: tipi e caratteristiche ;modello dinamico modellotermico .
Amplificatori lineari eswitching per motori D.C.. realizzatimediante transistordi potenza.
Ilmotore sincrono a magneti permanenti: tipi ecaratteristiche; modello dinamico.
Struttura elettronica di potenza (atransistor) e filosofia dicomando . Ilservo motore asincrono: modello dinamico vetto riale.
Stru tt ura elettronica di potenza(a transistor)e filosofia dicomando.
Moto ri a passo : tipi e caratteristiche.
Strutture di commutazione elett ro nica permotori a passo.
LABO RATO RI
Èprevista la possibilitàdieffettuare esercitazionipratichesu qualche tipo di azionamento, tra quelli sopra citati.
TESTI CONSIGLIATI
Perquel che riguarda gli azionamentiD.e.:
B.e. Kuo -J.Tal, D.C. Motors and Control System s,s.r. l. Publishing Company.
Per quel che riguarda gli azionamenti a Stepping Motors:
B.e. Kuo, Theoryand Application of Step Motors, WestPublishingCo.
326 ELETTROTECNICA
IN464 CHIMICA
Prof. Emma ANGELINI DlP. di Scienza deiMateria lie Ingegneria Chimica
I ANNO
IOPERIODO DIDATTI CO
Corsodi Laurea: ING. ELETTROTECNICA
Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settimana le(ore)
Lez. Es.
90 45
6 3
Lab.
Il corsosi propone di fornire le basi teorichenecessarieper la comprensioneel'in- terpretazione deifenomenichimicie di dareuna breve rassegnadelle proprietà degli elementi più comuni e dei loro principalicomp osti. Esso si articola di conseguen za in tre parti: una di chimicagenerale alla quale vengono dedicate circa 60 oredile- zione; unadi chimicainorganica(circa20 ore di lezion e)eduna di chimica organica (5-10 ore di lezione).
Il corso prevede 90 ore di lezione, 40 ore di esercitazione, lO ore di proiezionididat- tiche. Per seguire con prof itt o il corso sono sufficienti le nozioni di base relative alleleggi generalidella chimica, allasimbologiae allanomenclatura,
PROGRAMMA
Chimicagenerale:Sistemi omogenei ed eterogenei .Concettodi fase, dicomposto ,dielemen - to. Leggi fondamentali dellachimica .Teoria atomico-mo lecolare. Legge diAvogadro. Deter- minazione dei pesi atomici e molecolari . Concettodi mole. Calcoli stechiometric i.
Ilsistemaperiodicodegli elementi.Il modello atomico di Bohr. L'atomosecondo lameccani- ca quantistica . Interpretazioneelettronica del sistema periodi co . Iraggi X.
Legame ionico, covalente, metallico . Legamiintermol eco lari. Grado di ossidazione.
Isot opia . Energiadi legame deinucleoni.Radioattività .Fenomeni di fissionee di fusio nenu- cleare.
Leggi dei gas.Dissociazionetermica.Teoriacinetica deigas. LeggediGraham . Calo respeci- fico dei gas.
Lo stato solido. Reticolo cristallino e cella elementare. Difett ireticola ri. Soluzionisolide.
Lo stato liquido.Equazione di Clausius-Clapeyron.Tensionedivapore delle soluzio ni.Crio- scopia. Pressione osmotica .
Energia interna ed entalpia.Effettotermicodelle reazioni.Entropiaedenergia libera di reazione.
Velocità di reazione.Catalisi. Legge dell'azione di massa. Principio dell' equilibrio mobile. Regola delle fasi.Diagra mmi di statoaunoedue component i. Applicazionedellaleggedelle fasi agli equilibri chimici eterogenei.
Soluzioni di elettroliti. Elettrolisi.Costante diio nizzazio ne. Prodotto ionieodell'acqu a .Aci- die basi.pH.Idrolisi.Prodotto di solubilità.Soluzioni tampone. Potenzialed'elett rod o.Se- rie elettrochimica. Tensioni di decomposizion e. Potenzialidiossido-riduzione.
Chimica inorganica: Proprietàe metodi dipreparazione industriale dei seguenti elementi e dei loro principalicomposti:idrogeno,ossigeno , sodio, rame ,calcio,zinco,alluminio, carbo- nio, silicio , azoto, fosforo ,cromo, uranio,zolfo , mangan ese, alogeni , ferr o.
Chimicaorganica:Cennisu idrocarbu ri saturieinsaturie derivat i aloge nati ;alcoli,aldeidi , chetoni, acidi organici,esteri, ammine,ammidi, nitrili ;benzeneesuoiomo loghi, feno li, ni- troderivati, ammine aromatiche.
ESERCITAZIONI
Le esercitazionisono dedicate all'ampliamento di alcuniargoment i oggettodilezione,adespe- rienzedi laboratorio e a calcoli relativi agli argomentidichimicagenerale.Esse vengono inte- grate dalla proiezione di film didattici.
ELETTROTEC ICA 327
TESTI CONSIGLIATI
C. Brisi -V.Cirilli, Chimica generaleeinorganica, Ed. Levro tto & Bella ,Torino.
M.l . Sienko - R.A. Piane, Chimica:principi eproprietà, Piccin, Padova.
C. Brisi, Esercitazionidi Chimica, Ed. Levrotto& Bella , Torino.
P.Silvestroni, Fondamentidi Chimica, Librerie ErediVirginio Veschi, Roma.
L. Rosemb erg ,Teoria e applicazionidi Chimica generale,Collane Schaum ,EtasKompass.
328 ELETTROTECNICA
IN586 CALCOLO UMERICO E PROGRAMMAZIONE
Prof. Catterina DAGNI NO V ANNO
IOPERIODO DIDATTI CO INDIRIZZO:Automat ica A - AI -
Impianti elettriciA - Macchine elettricheA eB
DIP. diMatematica Impegnodidattico Annuale(ore) Settima nale(ore)
Lez. Es.
SO 50
6 4
Lab.
Il corso ha lo scopo di fornire agliallievi leconoscenzedi base sui principalimetodi per lo risoluzion enumerica di modelli matematici. Vengon oinoltreanalizzatialgo- ritmie presentatii corrispondentiprogrammi in Fortran.
Il corso comp rende lezion i, esercitazioni in aula, esercitazioni al calcolatore.
PROGRAMMA
Aspetti di basedei calcoli numerici.
Aritmeticadel calcolatore.
Interpolazionee approssima zione di funzioni.
Differenz iazione e integrazion e numerica.
Equazioni non lineari e sistemidi equazi oni non lineari.
Sistemi di equazion i linea ri.
Auto valorie autovett or idimatr ici.
Equazionidifferenziali ordi narie.
Programmazione in linguaggio Fortran.
ESERCITAZIONI
Alcuni complementiallelezio ni. Algor itm ieprogrammiinFortran relativiai metodinumeri- ci studiat inelle lezioni.
LABORATORI
Un elaboratoreelett ro nicoèa dispo sizionedegli stude nti perlamessa a puntoe sperime nta- zione deiprogrammi dialcolo realizzati.
TESTI CONSIGLIATI
A.Raiston- P.Rabinozitw,Afirstcoursein numericalanalysi,2a Ed., McGraw HiIl,1978.
G.Monegato, Calcolo numerico, Ed. Levro tto & Bella ,Torino , 1985.
ELETT ROTECNICA 329
IN065 COMPLEMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI
Prof. Maurizio VALLAURI DIP. diAutomaticae informatica VANNO
2°PERIODO DIDATTICO
I DIRIZZO:AutomaticaA -AI-B-BI
Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
79 24
6 2
Lab.
Il corso si propone diesporreiprincipiteorici e metodologici del controllo digitale disistemi dinamici lineari agli Allievi (in particolareelettrotecnici ed elettronici) i quali, dopo avereseguitoicorsi fondamentali sui sistemiecontrolli, desiderino un comp lemento agli stessi senza gli approfondimentioffertida corsi di maggiore spe- cializzazione.
Il piano di svolgimento è di sei ore di lezione e due ore diesercitazioni per settimana.
Nozioni propedeutiche: Controlli automatici.
PROGRAMMA
I) Fenomeni del campionamento.
2) Descrizione matematica del campionamento.
3) La trasformazione z.
4) Descrizione di sistemi campionati per mezzo dellatrasformazione z.
5) Stabilità dei sistemi campionati.
6) Progetto per tempo di assestamentofinito (<<dead beat»).
7) I sistemi campionatinellospazio di stato .
8) Generalitàsui problemidiidentificazione di unsistema esui problemidistima paramet rica.
9) Generalità sul controllo di sistemi multiva riabili e sul controllo ottimo.
IO) Lastima ottima stocastica,ilmetodo Hayesianodi stima dei parametri eilfiltro diKalman.
I I) Generalità sul controllo di sistemi incerti con approssimazione in norma.
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni consisterannonella impostazione,risoluzione e discussionedeiproblemie nella esposizione diargome nti integrativi delcors o dilezioni.
TESTI CONSIGLIATI
Duranteilcorsogliallievi avran no adisposizioneuna copia riprod ucibilediappuntimano- scritt i sulla materia trattata.
Per iprimi settecapitoliil corso si appoggia al testo seguente:
O.Follinger,LinearAbtastsys tem e,2.Auflage, R. OldenbourgVeriag, Miinchen,Wien,1982.
Di ausilio allealtre partidelcors o sono iseguenti testi:
R. Isermann,DigitaiControI Systems,Springer Veriag, Berlin, 1981.
R. Isermann,Prozessidentifikation,Springer Verlag, Berlin, 1974.
330 ELETTROTEC ICA
IN584 COMPLEME TI DI MACCHI E ELETTRICHE
Pro f. Mario LAZZARI
IIIANNO
lOPERIODODIDATTICO
INDIRIZZO : Elettrotec nicaindustrialeA MacchineelettricheA eB
DIP.diElettro tecnica Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
60 26
4 2
Lab. 8
1/corsosiprop onedi prendereinesame i principali tipi di convertitoridi energia, con particolareriferimentoalla loro utilizzazione per ilcomandodi apparecchiatu- re elettromeccaniche. Di ciascunovengonoesam inate alcune fra lepossibilistrutt u- re, i circuititip ici perla realizzazionedei blocchi dacuisono costituiti,le presentazioni ottenibili, i criteridi dimensionam ento, leprotezioni.
Noz ioni propedeutiche:perseguireprof icuamenteilcorso diMacchineelettrichee Apparecchi elett rici di comando,sono utili gli argom enti trattati nel corso diElet- tronica industriale, Macchine elettriche (per allievi elettrotecnici).
PROGRAMMA
Gliargomenti princ ipali tratt ati nel corso sono iseguent i:
I) Elementidilogica indus triale: Circuiti combinatori.Circuiti sequenzialiasincroni. Circui - ti sequenzia lisincro ni. Sintesi di circuiti dicomando. Schemi funzionali.
2) Brevi richiamisulle principaliprerogativedel motore a corrente continua:Meto di di av- viament o. Metodi di frenatura .
3) La conversione OCOC: ilchopper. Caratteristichedifunzionamento. Tipidichopper. Con- dizionzament i sullaretee sulcarico . St ru tt ure di commutazione, classificazionee dimensio- namento .
4) Brevirichiam i sul motore a induzio ne: Metodidi avviamento.Meto didi fren atura.Analisi del funzio namento afrequenzavariabile.Ana lisi del funzio namentoinregikenonsinusoidale.
5) Cenn isulletecnichediconversion eAC-AC: ilcicloconvertitore.
6) La conversioneOC-AC:l'inverterdi tension e.Analisidelfunzi o namento.Tecnich e di co- mando.Condizionamenti sulla retedi alimentazioneesul car ico. Principali strutt ur e dico m- mutazione.L'inverter di corre nte, analisi delfunzionamen to edelleprincipali stru tt ure di commutazione .
ESERCITAZIONI
Leesercitazioniconsistonoin calcoli difunzio nament o edi dimensionamentodelle principali strutture di convert itori trattatenel corso.Sonoprevisteinoltre esercitazioni al calcolatore analogico enumerico perlasimulazionedi alcuni sistemiconvertitore,macchina ad esercita- zioni di laborat or io .
TESTI CON SIGLIATI
H. Bùehler ,Electron iquedereglage et de commande, Ed.Georgi, 1979.
H. Biìehler,Electronique depuissance, Ed . Georgi, 1979.
Filtzeger ald Kinsley,Electrical Machinery, McGraw Hill.
ELETTROTECN ICA 331
INon COMPLEMENTI DI MATEMATICA
Prof. Pier Paolo CIV ALLERI
III ANNO
IOPERIODO DIDATTICO
DIP.di Elettron ica Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
85 6
Lab.
Scopo del corso èdi fornire isupp orti magneticiperl'analisidelleretielettri che e deicampi elettromagneticie,più in generale,dei sistemilineari invariantiin regim e com unque variabile.
Noz ioni propedeutiche:Analisi I,Analisi II, Geometria,Fisica I,Fisica II, Mecca- nicarazionale , Elettrotecnica I.
PROGRAMMA
Funzioni di variabilecomplessa . Tras formazioni conformi.
Integrazione. .
Sviluppi in serie, prosecuzione analiticaecomportamento difunzioni analit iche.
Applicazioni alcalcolointegra le.
Funzionegammaefunzion idi Bessel, Distribuzion i.
Convoluzio ne.
Introduzione alla teoria deisistemi.
Trasformazionedi Fourier di funzioni.
Trasformazione diFourier didistribuzioni . Trasformatadi Laplace difunzioni.
Trasform at adiLaplace didistrib uzioni.
Applicazion ie usodelle trasfor mate.
Equazion ialle derivat eparziali. TESTI CONSIGLIATI
G.c. Teppati, Complementidimatematica, 2 voli" Torino, 1982.
332 ELETIROTECNICA
IN082 CONTROLLI AUTOMATICI
Prof. Giovanni FIORIO DlP. di Automaticae Informatica IV ANNO
IOPERIODO DIDATIICO Impegno didattico
Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
72 40
6 4
Lab.
Il corso di Controlli automatici è rivolto sia all'analisi di sistemi fisici, con lo scopo di determinarne le leggi di funzionamento dinamico, sia al progetto degli organi di controllo per tali sistemi.
Nozioni propedeutiche: Elettrotecnica, Complementi di matematica.
PROGRAMMA
I) Il problema del controllo automatico.
2) Costruzione di modelli di sistemi fisici. Significato e attributi qualitativi di un modello ma- tematico. Rappresentazione grafica (schemi a blocchi, grafi di flusso). Modelli matematici per sistemi elettrici, meccanici, elettromeccanici, termici, idraulici e pneumatici.
3) Elementi di analisi di segnali e di modelli matematici. L-trasformate e tecniche di anti- trasformazione. Cenni su processi stocastici e dinamica statica. Variabili di stato non fisiche. Analisi frequenziali. Oiscretizzazione della variabile tempo. Proprietà strutturali.
4) L'incertezza nei modelli di sistemi e di segnali. Incertezza parametrica e additiva;sensitività.
5) Dinamica di sistemi monovariabili con retroazione. Criteri di Routh e di Nyquist; margine di stabilità. Luogo delle radici.
6) Specifiche per il progetto dei sistemi di controllo. Specifiche su: rapidità di risposta e stabi- lità relativa, precisione a regime, effetto dei disturbi e dell'incertezza, sicurezza.
7) Strutture particolari di sistemi di controllo monovariabili. Compensazionein cascata e in retroazione;retroazione dalle variabili di stato e da uscite secondarie; filtraggio del riferimen- to e misure sui disturbi.
8) Progetto del controllo per sistemi monovariabili.Progetto di un compensatore in cascata a banda integrativa, derivativa, integro-derivativa, e di altre forme. Progetto del compensato- re per retroazione degli stati o dalle uscite secondarie. Progetto di altri tipi di compensatore di forma prefissata. Orientamenti per la scelta della forma del compensatore e della struttura del sistema di controllo.
TESTI CONSIGLIATI
Controlli automatici con elementi di teoria dei sistemi, Clut, Torino, 1983.
O'Azzo - Houpis, Linear Control System Analysis and Design, McGraw Hill, New York.
Marro, Controlli automatici, Zanichelli, Bologna.
Isidori,Sistemi di controllo, Siderea, Roma.
ELETTROTECNICA 333
IN087 CONTROLLO DEI PROCESSI
Prof. Donato CARLUCCI DIP. diAutomaticae Informatica VANNO
IOPERIODO DIDATTICO INDIRIZZO:Automatica A e Al
Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
60 20
4 4
Lab.
20
Il corso ha come obiettivo quello di preparareilfuturo ingegnere alla progettazione di sistemi di controllo dei processi anche di tip o complesso quali adesemp io il traf- fico veicolare urbano, una rete elettrica interconnessa, un manipolatore industriale a movimenti in coordinate polari, un satellite artificiale. Nel corsovengono esposte le metodologie di controllo in catena chiusa con particolare riguardo sia verso gli aspetti di incertezza sulla conoscenza del processo in esame sia verso gli aspetti di implementazione del progetto.
Il corso si articola in lezioni, esercitazioni e laboratorio incentrato su esempi di pro- gettazione assistata da calcolatore.
Sono corsi propedeutici: Teoria dei sistemi e Controlli automatici.
PROGRAMMA
Richiami sugli obiettivi del controllo ed esposizione del problema del controllo per sistemi dinamicia molti ingressi e molte uscite (multivariabil) .
Descrizione delle tecniche diprogetto delcontrollo per sistemimulti variabili nel dominiodel- la frequenza: sistemidiagonal dominantied uso delle bande di Gershgorin; sistemi non domi- nanti ed uso del teorema di Nyquist;sistemi icnerti d uso combinatodelle tecnicheconosciute.
Descrizionedelle tecniche di progetto delcontrollo per sistemi multivariabil inel dominiodel tempo : tecniche di piazzamento dei poli del sistema in catena chiusa attraverso retroazione dellevariabili di stato,algoritmi relativi; tecniche di piazzamento dei poli del sistema in cate- na chiusa attraverso la retroazione statica e dinamica dell'uscita, algoritmi relativi; trattamento dell'incertezzae modifiche delle specifiche del controllo per tenere in conto dell'incertezza con cui è noto il processo.
Sistemia grandi dimensioni: formulazione dei problemi di controllo e descrizione di tecniche di progetto che tengano in conto delle comunicazioni fra sottosisteini.
Controllo gerarchico.Affidabilità, valutazione dei costi hardware e software.
ESERCITAZIONI
Sono svolte in aula;in questasede gli allievieseguono passoper passoil lavorodi descrizione del processo,di definizione delle specifiche di progetto,discelta ditrasduttoried attuatori, giungendo al progetto completo.
LABORATORI
Utilizzo di programmi di simulazione edi programmidi progetto assisto da calcolatore.
TESTI CONSIGLIATI
Sono disponibili gli appunti del corso scritti dal docente.Eventualitesti complementari sono consigliati durante lo svolgimento del corso.
334 ELETT ROTECNICA-
IN093 COSTRUZIONE DI MACCHINE
Prof. Graziano CURTI DIP.diMeccanica
VANNO
2°PERIODO DIDATTICO
INDIRIZZO:Elettrotec nicaindustrialeB
Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
SO 60
6 4
Lab.
_
....
licorso si propone di fornire agli allievigli insegnamenti metodologici ele nozioni tecniche necessari per affrontare il problema della progettazionein campo meccani- co.Nel corso vengono trattati argomenti di carattere generali quali il comportamento a fatica, lo scorrimento a caldo e lo smorzamento interno dei materiali, le vibrazio- ni flessionali e torsionali e le velocità critiche degli alberi rotanti e argomentidica- rattere particolare riferiti ai principali organi di macchine.
licorso prevede lezioni ed esercitazioni.
Nozioni propedeutiche: Scienza delle costruzioni,Meccanica applicata, Disegnomec- canico.
PROGRAMMA
Materiali e loro caratteristiche.
La resistenza dei materiali a fatica e allo scorrimento.
Tensioni principali, stati biassialie triassialiditensione , ipotesi di rottura.
Effetti di intaglio.
Saldature:resistenzastatica e a fatica. Collegamenti forzati.
Chiavette, linguette, accoppiamentiscanalati.
Filettature,viti e bulloni.
Molle.
Risultati della teoria diHertz.
Cuscinetti generalità e montaggiodegli stessi.
Assie alberi.
Giunti: generalità; giunt irigidi, semirigidi, elastici,giunti cardanici.
Innesti:generalità;innestia denti, innesti a frizione(piana, co nica), innesti cent rifughi e ruo- te libere.
Ingranaggiad evolvente ;ruote a dentidirittied elicoidali,normali e corrette; ruot e coniche:
condizionigeometriche-cinema tiche e verifiche di resistenza . Dischirotanti a forte velocità esott oposti a gradienti termici.
Tubi spessi.
Vibrazioni flessionali e velocità critiche disistemi a masseconcentrat e edistribuite.
Oscillazioni torsional i. .
Valvole ed organidiintercettazione.
ESERCITAZIONI
Consiste nella progettazione di un gruppo meccanico,normalmente destinato ad applicazioni in campo nucleare, e comprende un dimensionamento di massima (disegno e calcoli) degli organi principali del gruppo.
TESTI CONSIGLIATI
R.Giovannozzi, Costruzione di Macchine, voI. 1 e 2, Ed. Pàtron, Bologna.
ELETTROTECNICA 335
IN018 COSTRU ZION I ELETTROMECC AIICH E
Prof. Carlo ZIMAGLIA v ANNO
IOPERIODO DIDATTICO
INDIR IZZ: MacchineelettricheA e B Elettrotecnicaindustriale C
DIP.diElettr otecnica Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
SO 20
6 2
Lab.
Il corsoèrivolto a integrare la formazioneprogettuale e costruttivasulle macchine elettriche con quella sulla configurazione e fruizioneottimali dei sistemi elettromec- canici considerati nella loro struttura e nei lorocomponenti,come uno dei compiti primari sui quali dovrà più frequentementeesplicarsi la responsabilità del futuro in- gegnere elettrotecnico nei moderni contesti industriali. Pertant o l'approfondimento delletematiche di realizzazioneed esercizio delle macchine elettriche costituisce la baseper:
allargare ilpanoramaelettromeccanico allaconsiderazionedi elementiedisposi- tivi al difuori dell'ambito dellemacchine elettrichetradizionalmente intese;
inquadrare tale panorama nell'o ttica generale dei sistemi elttrici industriali,co- me enti tàcomp lessefinalizzate alconseguimento diprestabilitiobiettiviinordi- ne alla lororealizzazione e gestionee allecaratteristichequantitativee qualitative del prodotto;
dare spazio a problematicheparticolarmenteattuali e significative dei sistemi elet- tromeccanici sotto gli aspetti struttura e gestione (affidabilità-energetica), non- ché agli strumenti operativi avanzati a disposizione in fase di progetto e ralizzazione (CAD/CAM) .
Materiepropedeutiche: Elettrotecnica, Meccanica applicata, Istituzioni di elettro- meccanica, Macchineelettriche, Controlli automatici.
PROG~AMMA
Panoram asuglisviluppi recentio in corso nell' elett romeccanica,con part icolare rilievo aquelladipiccola emed ia potenza,e connessioniconglisviluppi in settoricollaterali (elet- tronica industriale).
CAD/CAM;laconduzioneprogrammatadelprogetto,fabbricazione,gestione ,e relative implicazionisulle filosofia produttive.
Esame degli elementiprincipali che orien tanolascelta, determinanoil dimen sionamento, qualificano il funzion am en todi un componenteelettromeccanico:caratteristich eoeprati- ve a regime;riscaldamento; rendimentoefattore dipotenza, o parametri equivalen ti ;ri- spost a dinamica in ciclo aperto.
Esten sionedeiconcetti e dellevalutazioni precedential complessointegr at oreconvertito re- com ponente elettromeccan ico .
Introduzionedielementi di valutazio nea livellogenerale di sistema, con particolare ri-
guardo alla problematic a energetica. .
Concetti e algoritmi diaffidabilità nell'otticadei sistemielettromeccanici.
Considerazionedi settori applicativi specifici (trazione - siderurgia-comando macchine utensili -robotica - utenze privilegiate, ecc.),
ESERCITAZION I
Appro fo ndi mento esemplificatodi argomenti trattati a lezione, principalmente in merito a parti colareapplicazioni.
TESTI CONSIGLIATI
Verr annovo lta pervoltaindicate pubblicazionispecialistiche aseconda degliargomenti trattati .
336 ELETTROTECNICA
INS09 DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ATIIVIT
ÀTECNICO-INGEGNERISnCHE
Prof. Luciano ORUSA (IOe 20 corso) DIP.diIngegneriadei SistemiEdilizie Ter- ritorial i
V ANNO
2°PERIODO DIDATnCO INDIRIZZO: Impiant iB
Impegno didattico Annuale (ore) Settima nale(ore)
Lez. Es.
52 IO
4 2
Lab.
Il corso costituisce una forma istituzionale di approccio alle materie giuridiche per ifuturi ingegneri. Accanto alle nozioni istituzionali di caratteregeneraleviene però sviluppato un complesso di nozionispecifiche relative alle attività professionalide- gliingegneri, raggiungendovi da tali punti un certo approfondiment ospecialistico.
PROGRAMMA
II programma comprende le principalinozioni circa ico ncett i didiritto edi stat o, non ché in- torno al diritto di famiglia e a quello dellesuccessio ni; in formapiù ampiaed approfondita sistudia no invece i diritti reali e le obbligazion i(con pa rt icolareriferimentoal co nt ratto di appalto).In materiadiSociet à viene esam ina ta co n particolare curala Società per azioni. Ana- loga att enzione èdedicataai co ncetti dimarchio ,aziend a , ditta, inve nzioneindustriale. Viene altresìesaminatala tuteladei diritt i, co n lenozioni fondament alicirca lagiurisdìzi o necivile ordinaria,e il regime delleprose.Particolareampiezza è dedicataalla disciplinadel fallime n- to, e delle altre procedure concorsuali. Particolare ampiezza è altresìrivoltaagli atti ammini- strativ i, alla tutela neiconfronti dell'a.p.ed all'apparato pubblico.Circa le specifiche attività professionalidegli ingegneri, si esaminano lenorme eiprinc ipi regola nti laredazio ne dei pro - getti edilizi,e la loro realizzaz io ne (no rme suicementiarmati,norme sullezone sismiche) ed iprincipi su cui si basano le responsabilità dell'inge gne ria all' inte rn odelle gra ndi imprese, con particolare riferimento ai dannicagio nati dal prodotto.
ESERCITAZIONI
Peritie perizie ,responsabilitàdel progett ista edel direttoredei lavori,respo nsa bilità pen ali dell'ingegnere,norme deontologiche.
TESTI CONSIGLIATI
Savino , Elementidi diritto,(agg. Orusa-Cicala),Ed. Giorgio.
Orusa - Cicala,Appuntidi diritto , Ed. Giorgio.
Èconsigliato l'acquisto di un codicecivile.
ELETTROTECN ICA 337
IN468 DISEGNO
Docente da desginare 1ST.diTecnologia Meccanica IANNO
lOe 20 PERIODO DIDATTICO
Corso diLaurea:ING. ELETTROTEC NICA
Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
30 120
I 4
Lab.
Il corso è diretto a fornirele nozioniteoricheed applicativedi rappresentazione gra- fica e la conoscenzadellenorme fondamentaliperl'esecuzion e el'int erpretazione di disegni e progetti di elementi che interessanol'ingegneria. Viene dato particolare rilievo alla normazione nazionaleed internazionale .Il corso èpropedeutico agliin- segnamenti di disegno sviluppatinegli anni seguenti nei vari indirizzi.
Il corso si svolgerà con lezion ied esercitazioni .
Nozioni propedeutiche: icontenuti dei corsidi Geometriapiana esolida.
PROGRAMMA
Car att eristiche del disegno.Strumentie mezzitecnici.Condizionamentiformali nella norma-
tiva nazion ale ed internazionale. .
Tecnica operativa di rappresentazionenelsistema Europeo ed Americano:assonometr ie ge- neriche ed unificate, proiezioniortogonali, ausiliarie esezioni, visteesplose.
Quotatura esistemi di quotatura: convenzioni, caratte ristiche, funzion alità .
Dimen sioni normali e tolleranzedimens ion ali:normativa nazionale ed internazionale per i diversiaccoppiamenti.
Collegamenti smontabili: filettatura, convenzionie caratteri stiche geometriche e funzionali;
bulloneria , rosette ed elementi di sicurezza.
Collegamenti fissi: chiodatur e esaldatu re.
Finitura superficiale e rugosità.
Studio di composizione escomposizione dicomplessivi.
Scelta degli elementiunificatinella progettazione di nodi st ru tt ur ali e di sempliciinsiemi.
Elementi diC.A.D . (Disegno assist ito dal calcolatore).
ESE RCITAZIO NI
Disegnoa mano libera e con attrezzidi elementi meccan ici.Rilievodal vero. Rappresent azio- nedi complessivi e relativiparticolari. Imposta zione di gra ficie diagrammi .
TESTI CONSIGLIATI
Maifreni,Il disegno meccanico,voI. I e 2,Paravia ,Torino (ultima edizione).
Straneo - Consorti,Il disegnotecnico, voI. unico, Principato, Milano (ultima edizione).
Mandelli,Il disegnotecnico, voI. I,Paravia,Torino , 1983 .
338 ELETT ROTECN ICA
IN127 ECONOMIA E TECNICA AZIENDALE
Prof. Nicola DELLE PIANE (Io co rs o ) 1ST.di TrasportieOrganizzazioneIndustriale Prof. Antonino CARIDI (20 corso)
V ANNO
2°PERIODO DIDATTICO INDIRIZ ZO: Macchineelettriche B
Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
58 56
4 4
Lab.
Il corso presentaiprincipie le applicazionidell'economia aziendale edelletecniche aziendalinel quadro delle decisionirelativesia allagestione operativa che alla evo- luzione ed allo sviluppodell'impresa. I temigenerali trattati sono:obiettivi, decisio- ni,strategie aziendali, la previsionee la programmazione.Il controllodelprocesso produttivoed il controllo economico di gestione.
Il corsosi svolgecon lezioni ed esercitazioni.
Nel corso sono trattate in fasepropedeutico nozioni di matematica finanziaria,di statistica e di ricerca operative (programmazione lineare, tecniche reticolari, teoria delle code, metodi di simulazione).
PROGRAMMA
L' imp resa;lest rat egie e gli obiett ivi. Le decision i azienda li e lalorointegrazion e sia nell'ot- tica gestionale che in quelle di evoluzionee sviluppo dell'impresa. Elementi dimacr oeco- nomia e microeconomia .Metodidianalisi eco nomica per la scelta fraalternative. La pia- nificazione e programmazion e della gestio ne dell'impresa. Princ ipi e tecniche di analisi previsionale. Pianifica zione e programm azione delle vendite , della pro du zione , degli ap- provvigionamenti, dei traspo rt i, delle risor se finanziarie corrent i, e loro integrazione nel piano di gestione aziendale. Metodi di pro grammazio ne operativa : scheduling , routing, dispatchin g, contro llo avanza mento : il diagramma di Gant t; il Pert. Metod idi program- mazione delle giacenzeedi calcolo dei lotti economici. Lostudio delciclo di lavorazion e, dei metodi e dei tempi di lavorazionee le tecniche statistichedi campionamento del lavoro.
Il controllo di gestione. Il controllo statistico della qualità; le carte di controllo per va ria- bili, per attributi; i piani di campionamento. Il controllo quantitati vo; l'adeguamentodel piano di gestione; metodi di controllo delle giacenze anche con modelli probabilistici. Il controllo economico; metodidi contabil ità industrial e:il costodifabbricazio ne a costi reali e a costi standa rd; l'analisidelvalore ;ibudget.Sistemidi inf ormazione per laprogramma- zione ed il co nt ro llo della gestione. Sistemi di elaborazione dei dati. La piani ficazione dell'evolu zione e dello sviluppo dell'impresa. Questa parte trattain particolaredell' ind ivi- duazione, valutazionee scelta degliinvestiment i in relaz ione ai pian idievoluzioneedi svi- luppo.Sintesidella posizion e economico-fi nanziaria dell'impresa epro spett ive. Ilbilancio : gliindici caratteristici.
ESERCITAZIONI
Analisiprevisionale.Programmazionelinear eapplicata ai piani integratidigestione ed alla programmazionedella produzione. Gestionedelle corte.Dimensionamentodiservizi con me- todi di simulazione. Tempi e metodi di lavorazione; abbinamentomacchine; campionamento statistico del lavoro. Controllostatistico di qualità. Scelta fra alternative,anchedi investi- mento; il flussodi cassa scontato . Il bilancio: lostato patrimoni ale ,il conto economico , il flusso dei fondi, gliindici caratteristici.
ELETTROTECNI CA 339
TESTI CONSIGLIATI
A. Caridi ,Tecnicheorganiz zati vee decisionaliper lagestione aziendale,Ed. Levrott o& Bel- la, Torino.
A. Caridi,Esercitazioni di Economia e tecnicaaziendale, Clut,Torino.
A. Caridi,Metodi di analisieconomica perla preparazione del piano integratodigestione aziendale, G. Giappichelli, Torino.
N.Dellepiane,Documenti economico finanziari di sintesi dellagestione aziendale,2aedizio-
ne riveduta, G.Giappichelli, Torino. -
340 ELETIROTECNICA
IN153 ELETTROTECNICA I
Prof. Per Paolo CIVALLERI D1P.diElettronica IlANNO
20 PERIODOD1DATIICO
CorsodiLaurea:ING.ELETIROTECNICA
Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
85 6
Lab.
Il corso ha lo scopodifornire lebasi concett uali dellateoriadeicircuiti edei campi elettrici,magnetici e dicorrentein regime quasistazionariononchéle basi concet- tuali del campo elettromagnetico comunque variabile.
Nozionipropedeutiche: Analisi I, Analisi II,Geometria,FisicaI,FisicaII,Mecca- nica razionale.
PROGRAMMA
Considerazioni introduttive.
Rappresentazione delle grandezze funzione del tempo.
Tensione elettrica, corrente elettrica, potenzaelettrica.
Bipoli ideali.
Bipoli in serie e in parallelo.
Reti di bipolinormali.
Sistemitrifasi.
Bipoli anomali.
Campi vettori ali.
Campo di corrente stazionario.
Campo elettrico stazionario equasi stazio na rio . Campo magnticostazionario e quasistazionario.
Azionimeccaniche.
TESTI CONSIGLIATI
P.P. Civalleri, Elettrotecnica,Torino, 1981.
K.Kupfmuller, Einfiihrung in dieTheoretischeElektrotechnik, Berlin, 1979.
G. Someda,Elementi diElettrotecnica, Padova, 1980.
G. Fiorio - A.R. Meo,Elettro tecnica,Torino , 1981.
ELETTROTECNICA 341
IN139 ELETIRONICA APPLICATA
Docente da nominare DIP. di Elettronica
IVANNO
2°PERIODO DIDATTICO Impegnodidatt ico
Annuale (ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
56 56
4 4
Lab.
Il corso ha lo scopo di forniregli elementi di base che consentono di analizzareil funzionamento di circuiti contenenti dispositivielettronicisiain regimestatico che dinamico. Lo studio dei circuitièimpostatosulla sostituzione del dispositi voelet- tronico con un modello circuitalei cui parametri sono correlati (inmodo approssi- mato ma sufficientemente orientativo) col fenomeno fisico che è alla base del funzionamento del dispositi vo.Sono analizzati ipiù comuni circuitia diodi,transi- stori, amplificatori, operazionaliin applicazionilinearienon linearicon particolare attenzione ad una corretta utilizzazione delle loro caratteristiche essenziali.
Nozioni propedeutiche: essenziale la conoscenza dell'Elettrotecnica I; utile aver fre- quentato Complementi di matematica e Controlli automatici.
PROGRAMMA
Richiam idianalisi di circuitilineari. Studiodiunaretein regime generico(richiami dellatra- sformata di Laplace).Funzioni di retegenerlizzate(zerie poli) elo ro rappresentazi oni grafi- che (diagrammi diBode).Cenni di elettronicadello statosolido.Meccanismidi conduzione neisemiconduttori e giunzionep-n. Modelli staticididiodi raddrizzatorie diodi zener. Mo- delloincrementaie di un diodoraddrizzatoree diun diodo zener.Esemp idi applicazion idi diod i:porte a diodi,circuitidi raddrizzamento,circuiti con diodizener.I transistoribipolari.
Funzionamento e caratteristichedeitransitori. Influenza termicasulle caratt eristiche:dissipa- zione termica, esempi dicalcolo diun dissipatore. Modellostatico di untra nsisto re funzio- nante in zona attivae circuiti di polarizzazione.Modello incrementale deltransistorebipolare.
Analisi circuitale deitipi fondamentali di stdi amplificatori a transistori comportamento a bassa ed alta frequenza di un amplificatore RC monostadio. Amplicatori a più stadi. Ampli- ficatori per larghi segnali:amplificatori di potenza in classe A, B,C.Amplificatori per gran- dezze continue. Amplificatore con reazione. Applicazioni della controreazione ad un amplificatore operazionale. Stabilitàdi un amplificatore controreazionarioe metodidi com- pensazione.
TESTI CONSIGLIATI
Millman - Halkias , Integrated Electronics, McGraw Hill.
Millman,Microelettronics, McGrawHill.
A. Atti sani ,Elettronica applicata, Cusl, Torino.
342 ELETTROTECNICA
INI54 ELETTROTECNICA II
Prof. Luigi PIGLIONE DlP.diElettrotecnica III ANNO
IOPERIODO DIDATTICO
Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
80 40
6 2
Lab.
Il corso sipropone di approfondire tematiche svolte nel corso di Elettrotecnica I considerando anche gli aspettiapplicativi,che costituisconola base dei corsi succes- sivi nel campo delle Macchinee degli Impianti elettrici.
Nozioni propedeutiche: Analisi matematica I eIl, Fisica I eIl, Elettrotecnica I,Com- plementi di matematica.
PROGRAMMA
Complementiditeoria delle reti:metodidirisoluzionecon le equazioniallemaglie e ai nod i.
Diagrammi circolari di bipoli e caratteristiche di comportamento in frequenza.Condizioni di fisica realizzabilità dei bipoli passivi.
Dobbi bipoli:equazioni e parametricon relativeeq uazioni ditrasformazione.Impedenzedi ingresso e uscita, funzioni di trasferimento .
Filtri:classific azionee generalitàsul loroimpiego nei circuiti.Filtripassiviaparam etri con- centrati.Condizioni di fisica realizzab ilità emetod idi progett odifiltri passa-b asso,passa- alto, passa-b anda.
Linee elettriche: modello dilinea elettricae equazione deitelegra fisti. Lineasenzaperdite, condizioni di Heaviside.Propagazionedelle onde ditension e edi corrente ,impedenza carat- teristica e di ingresso, sovratensioni. Linee in regime sinusoidale: equazioni, onde dirette ,on- de riflessee fattore di riflessione.Regolazione della tensioneall'uscita .Parametri di esercizio di una linea trifase.
Campi elettrostatici:richiami sulle grandezzespecifiche e sulle loro proprietà. Equa zioni di Laplace. Superficiequipot enzialie linee di flusso.Campirisolvibili mediantetratt azioneana- litica. Capacità:richiamie calcolo di capacità disistemi interessant ile applicazioni.
Campidi corrente:richiami sulle grandezze specificheesulleloro proprietà. Alcuni esempi di campi interessa nti leapplciazioni. Analogiecon i campi elettrosta tici.Calcolo della con- duttanza.
Campi magnetici: richiami sulle grandezzespecifiche esulle loroproprietà.Legge dibiote Savant;leggi generalisulcalcolo di campi magnetici.Alcune applicazionidi interessepratico.
Azioni elettromagnetiche e azioni elettrodinamiche. Metodi generali di calcolo. Alcune appli- cazioni di interesse pratico. L'effetto pellesui conduttori evalutazione delle perdite percor- renti parassite.
ESERCITAZIONI
Il corso è integra toco n esercitaz ioni dicalcolosugli argomentisvolti.
TESTI CONSIGLIATI
L. Piglione,Elettrotecnica Il, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1983.
Kupfrnùller, Fondamenti di Elettrotecnica, Utet,Torino, 1973.
ELETT ROTECNICA 343
IN472 FISICA I
Pro f. Alfredo STRIGAZZI DlP.di Fisica
IANNO
2°PERIODO DIDATTICO
Corso diLaur ea:ING. ELETTROTECN ICA
Impegnodidattico Annuale (ore) Settimana le(ore)
Lez. Es.
75 29
6 2
Lab.
24 2
Comecorsoistituzionale delIOanno, ilcorso è inteso a illustrareiprincipifonda- mentali dellameccanica e termo dinamica, e fornire una basesufficiente a compren- dereiproblem irelativi,risolvereipiùsemplici,epoter svilupparenei corsisuccessivi letecnichespecifichedisoluzione deipiù comp lessi.
Il corso sisvolgeràcon lezioni , esercitazioni, laboratori.
Nozioni propedeutiche:perlo buona comprensionedel corso sirichiedelo conoscenza di Analisi Matematica I.
PROGRAMMA
Cenni di metrologia: misurazion eeincert ezza di misura, siste mi di unità ; ana lisi dimension a- le;valut azione dell'incertezzain misur azioni indirett e.
Interpretazione ed uso dei vettoriin Fisica . Vettori polar i e vettori assiali.
Cinematica delpunto: velocitàe accelerazio neneimoti rettilineie curvilinei;compo nentiin- trinseche dell' accelerazio ne. Moto relativo.Classi di riferimento inerziali. Relatività galileia- na. Cenn idi cinem atica in relatività ristretta.
Dinam icadelpunt o: forza, massa ,quant itàdi moto,leggi diNewtonin riferiment i inerz iali.
Teor ema dell'imp ulso.Con servazionedelle quantità di moto; forzedi campo (gravitàe forze elastic he), vinco lieatt riti.
Forze d' inerzia (pseudoforze).Lavoro;teorema dell'energiacinetica; potenza.Campiconser- vativiedenergia potenziale. Teorema di conse rvazione dell' energia. Cennidi dinamica del pun toin relatività ristre tt a .
Dinamica deisistemi :cent ro dimassa; conse rvazio ne della quantiàdimoto e dell'energia.
Momento meccanico(di unafor za ,e diuna coppia). Momento ango lare. Teorema dell'im- pulso del momento.Conservazionedel momento angola re. Moto nelsistema del centro di massa ;urti. Sistemi classici amassa var iabile. Mom ent o d'in erzia edinami ca rotatori a dei corpi rigidi.Statica dei corpi rigidi ; statica dei fluidi. .
Motoarmonico;oscillazio nismorzate, forzate e risona nza;cennialleondeelastic he.Effetto Doppl er.
Dinam icadei fluidi perfetti; tensione superficiale.
Campo gravitazionaleeleggi del moto pla neta rio.
Termometria: dilatazion e termica;scale di temperatura; teoria cinetica di gas.
Calorimetria:conduzio ne del calore;sistemitermodinamici;equazione di stato dei gas perfet- tie di Van der Waals; cambiamenti di stato.
Primoprincip io dellatermodinamica:macchine termiche;ciclo eteorema di Carnot; teorema di Clausius; ent ro pia .
ESERC ITA ZIO NI
Eserci ta zioni numericheasquadresul programm adel corso . LA BO RATO RI
Esercitazio niamezze squa drein laborato riosu:misurazio nedell'acceleraz ione di gravità,del period odel pendo loinfunzione dellalunghezzaedell' elon gazion e (compute ronline), studio dell' urto anelastico,delle oscillazioni armoniche libere e forzate (rotaia a cuscino d'aria).
344 ELETIROTECNICA
TESTI CONSIGLIATI
Nella scelta dei testi, fra quelli so tt oelencati, glistude nti seguano le indicazionidei docenti deirispett ivi co rsi :
Lovera- Minetti- Pasquarelli,Appunti di Fisica,Ed. Levro tto & Bella, Torino, 1977.
Halliday -Resnick,Fisica,Parte Ia, Abrosiana, Milano, 1978.
Alonso -Finn, Elementidi Fisco perl'Università, voI. l, Masson ,Milano, 1982.
Minett i-Pasqu arelli, Esercizidi Fisical, Ed. Levrotto& Bella , Torino, 1971.
M. Balka nski - C.Sebenne, Fisica, Utet, Torino.
Rosati- Casali, Problemidi Fisica generale, Ambrosiana , Mila no, 1983.
ELETTROTECNICA 345
IN484 FISICA II
Prof. AngeloTA RTAGLI A DIP.diFisica IlANNO
l°PERIODO DIDATTICO
Corso diLaurea:ING.ELETTROTECNICA
Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)
Lez. Es. Lab.
84 30 lO
6 2 2 (quindicinale)
Finalità del corsoèl'approfondimentodei fondamenti dell'elettromagnetismo edel- l'ottica. Siespongono le leggi sperimentali riguardantil'interazione tra cariche fer- me e in moto rispetto all'osservatoresintetizzateinfinenelle equazioni di Maxwell.
Da queste ultimesi ricavano le leggi di propagazione dell'onda elettromagnetica.
Siespongono i principali fenomeni fisici legati alla propagazionedella luce quale onda elettromagnetica e infineifondamenti dell'otticageometrica. Ilcorsoèaffian- cato da esercitazioni orali e di laboratorio.Integrativamenteèperseguito loscop o distimolare nello studente l'acquisizione delle metodologie generalidella fisicaco- me scienza applicata.
Il corsosi svolgeràcon lezioni,-esercitazioni orali, laboratori.
Noz ioni propedeutiche: Fondamenti di matematica , Calcolo differenzialeed inte- grale, funzionielementari.
PROGRAMMA
Elettrostaticanelvuot o.Proprietàelettriche dellamateria.Fenomenidi conduzionee corren- tielettriche in condizionistazi onarie. Campi magnetici staziona ri. Moto di car ichein campi elettrici e magnetici stazionari. Proprietàmagnetichedella materia.Campi elettromagnetici dipendentidal tempo e loro equazion ifondamentali.Onde ed onde elettromagne tiche .Pro- pagazione della luce in mezzi isotro pi. Otticageometrica col metodo matriciale . Fenome ni interferenziali.La diffrazione. Propagazione dellaluce in materiali anisotropi.
ESERCITAZIONI
Risoluzione di facili eserciz ie problemi relat iviaiprincipali argomenti del corso . LABORATORI
Usodiamperometrievoltmetri. Misure di resistenzae capacità.Misuradiindicidirifrazion e e di lunghezze d'onda.
TEST! CONSIGLIAT!
A. Tartaglia,Elettromagnetismo e ottica, Ed. Levrotto& Bella, Torino, 1981.
R. Feynman- R. Leighton - M.Sands,La Fisicadi Fenman, voI. I e 2,Addison Wesley, Malta, 1970.
A. Tarta glia,270esercizi svolti di Elettromagnetism o eOttica.Ed. Levrotto&Bella ,Torin o , 1982.
34 6 ELETTROTECNI CA
INl77 FISICA TECNICA
Prof. Alfredo SACCHI DIP.di Energetica
III ANNO
20 PERIODO DIDATTICO
Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
70 60
4 4
Lab.
IO
Scopo delcorsoè:fornirele basiprogettualiper il calcolo degliimpianti di illumi- nazione - fornire qualche nozionedi acustica-,darele basidi termodinamica,1110[0
dei fluidi e trasmissione del calore indispensabili perla progettazionedellemacchi- ne termiche e degli impianti termoelettrici.
Ilcorsosi svolgeràcon lezioni, esercitazioninumeriche, laboratori.
Nozionipropedeutiche: Ottica, Calorimetria e termodinamica della Fisica I.
PROGRAMl\IA
Illuminazione. Sorgenti di luce naturalied artificiali. Calcolo dell'illuminam en toper sorgen ti puntiformi, linea ri, disuperficie edi volume.Calorimetriaedabba gliamento.Acusticaarchi- tettonica. Definizioni. Criteri di valut azione del livello acusticodi un rumor e, deldist urb o e del danno all'apparat ouditivo. Intelligibilità.Assor bimento acustico. Propr ietà acustiche degli ambienti chiusi. Isolamento acustico di locali,macchine econd otti diventilazione.\Ii- sur e acustiche .Termodinamica. Generalità . Gasideali: leggi fondamenta li, tra sfor mazioni.
cicli,gas reali.Vapori: trasformazioni,diagrammi e cicli termodin amici per impiantitemroe- lettrici e frigoriferi. Misceledi aria e di vapore: cenni diimpia nti dicondiz ionamento dell'a- ria. Trasmissionedel calore. Conduzione, convezione, irraggiament oe miscela .Trasm ission e del calore attraverso pareti piane, cilindricheed alett at e.Scambiatoridicalo re.Spunt idi se- conda ap prossimazione per la convenzione delcalore. Moto dei fluidi.Equazionegenera le del moto. Resistenze diatt rito.Efflussodegli aerifor mi. Misure di portata. Iniettoriedeietto- ri.Riscaldamento ad acquacald a. Cam ini, ventilazio ne. Generato ridivapore. Descrizione dei princip alitipi realizzati. Resisten za orga nica. Motodeifluidi .Equazio ne genera ledelmo- to.Resistenzed'attrito.Efflusso. Misure di portata.Camini. Generatori divapo re. Descri- zionedei principa litipi.
ESERCITAZIONI
Dicalcolo.Illuminazione di una stra da ,camposport ivo ointe rno. Progett o acusticodiuna sala . Ciclo turbina a gas. Impianto termoelettrico avaporeecomponenti degli stessi.
LABORATO RI
Misure diilluminamento , acustiche ,psicrometr iche, di condu tta nza termica diportat a.
TESTI CONSIGLIATI
Bru nelli - Codegone, Corsodi Fisicatecnica.