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La nuova gradinata e la Curva Sud (1968)

CAPITOLO 4 L’ARE A GARIBALDI – STADIO ROMEO

4.2 L’Arena Garibaldi dal 1919 ad oggi

4.2.3 La nuova gradinata e la Curva Sud (1968)

Gli anni Sessanta videro il Pisa Sporting Club protagonista di una risalita dai campionati minori disputati nel primo dopoguerra fino al raggiungimento della serie A nella stagione 1967-68. Per far fronte al conseguente aumento di pubblico vennero in un primo momento costruite delle tribunette provvisorie, prima in legno e poi in tubi Innocenti, in prossimità del lato sud del campo. Fin quando nel 1968, anno in cui il Pisa si apprestava a disputare il suo primo campionato di seria A a girone unico, si decise di affrontare concretamente il problema dell’ampliamento della capienza.

La gradinata scoperta risalente al 1931 venne interamente demolita e ricostruita in modo da avere una continuità con la Curva Nord realizzata nel 1960 ; venne inoltre realizzata un identica curva sul lato opposto realizzando così un anello continuo sui tre lati del campo, identica nella forma e nell’altezza. Restavano ora solamente per completare l’anello dello stadio due vuoti tra la vecchia tribuna coperta e le due curve, che verranno colmati solamente nel 1978.

I lavori furono quindi eseguiti nell’estate del 1968 dall’ Impresa EDILCOSTRUZIONI di Pisa, con grande dispiego di uomini e mezzi per rispettare il termine perentorio dell’inizio del campionato. Il progetto delle opere in cemento armato venne redatto dall’ Ing. Gianfranco Vannucci mentre la direzione lavori affidata all’ Ufficio tecnico del Comune di Pisa nella persona dell’ Ing. Fedro Ciampa. Il collaudo delle strutture affidato all’ Ing. Renato Bechi venne infine presentato nell’ Ottobre 1968.

Figura 4.18 – Lavori di costruzione Curva Sud

Le strutture in cemento armato comprendono 68 portali per complessivi 12 corpi di fabbrica, e ricalcano volutamente la forma e le dimensioni della precedente Curva Nord, in modo così da garantire una continuità all’intero stadio. Rimangono quindi invariati gli interassi, la forma e le dimensioni dei telai descritte al paragrafo precedente.

Figura 4.189 – Pianta Gradinata e Curva Sud

Ciascun portale è formato infatti da due pilastri in c.a di altezze diverse, incernierati alla base nel piano del telaio ed incastrati fuori piano, posti ad un interasse di 6,5 m e collegati in sommità da una trave di sezione 40x80 cm. I pilastri hanno sezione variabile, quello interno di altezza pari a 3m, calcolata dall’attacco in fondazione all’asse della trave di collegamento, ha una sezione di base 40x40 mentre in sommità diventa 60x40 , quello esterno invece ha altezza pari a 6,47m, e sezione 60x40 alla base fino ad arrivare a 100x40 in sommità . Il portale è poi completato (Figura 4.19) da due sbalzi, uno orizzontale in prossimità del pilastro basso atto a portare gli ultimi due gradoni e il camminamento inferiore e uno in prosecuzione della trave obliqua, con restringimento di sezione, destinato a portare il gradone più alto del settore e il camminamento superiore.

Le differenze si esplicano in modo particolare nella realizzazione dei gradoni e conseguentemente nel collegamento longitudinale dei telai.

I gradoni infatti progettati in un primo tempo in cemento armato, vennero realizzati su richiesta dell’impresa esecutrice dei lavori in pannelli di latero cemento prefabbricati della Ditta Serredi di Livorno, completati da una sovrastante soletta e costola laterale in cemento armato impermeabilizzato gettato in opera, in modo da rendere la struttura maggiormente monolitica e completamente impermeabilizzata. La richiesta, approvata dalla direzione lavori e dalla committenza e non comportante un aumento di costi, venne motivata facendo riferimento agli innegabili vantaggi in termini di riduzione del peso proprio, giudicati opportuni in relazione alla scarsa portanza del terreno di fondazione, al fine di contenere nei limiti più ristretti possibili i cedimenti permanenti.

Il collegamento tra i portali è quindi garantito, oltre che dai gradoni sopra descritti, da 2 travi in c.a. gettate in opera, in prossimità del camminamento inferiore e del pilastro alto, e da una trave di sezione 20x50 in sommità (Figura 4.20)

I corpi scala presenti nell’intero complesso sono sei e si trovano nei corpi di fabbrica denominati C-2, C-4, C-6, C-8, C-10 e C-12 (Figura 4.18). Le strutture di questi, come per i telai tipo, sono le medesime di quelle individuate nel precedente intervento di costruzione della Curva Nord, con lo stesso intento di garantire una continuità all’intera struttura.

L’unica differenza si riscontra nella struttura di sostegno del ballatoio intermedio delle scale, avente una luce libera di 3 metri e vincolato ad una trave, di sezione 50x55, solidale ai piedritti posteriori dei portali.

Facendo seguito ad un’osservazione del collaudatore, Ing. Renato Bechi , che riscontrò una mancanza di armatura a torsione della trave e di armatura suppletiva nei piedritti interessati, si decise infatti di inserire quattro profili tubolari in acciaio in prossimità della conclusione dello sbalzo (Figura 4.21)

Figura 4.21 – Struttura ballatoio intermedio scale

Le fondazioni furono previste, in fase di progetto, del tipo a trave rovescia in cemento armato, riprendendo le dimensioni e la forma di quelle della precedente Curva Nord e collegando i telai in direzione longitudinale. La realizzazione di quanto previsto fu resa possibile dalla portanza del

terreno, per i telai dal n°19 al n°68 (zona Gradinata- Curva Sud). Nelle rimanenti campate della zona Curva Sud invece, la situazione del terreno, assolutamente sciolto e incoerente fino a notevole profondità, si presentava tale da escludere, in base ai dati geologici e geotecnici ottenuti dai sondaggi, questo tipo di fondazione. Si decise quindi di realizzare in tale zona una fondazione a travi rovesce incrociate di notevole ampiezza di suola in modo da contenere la pressione sul terreno nell’ordine di circa 0,4 kg/cm2 .

Sempre in relazione alla strutture di fondazione, la demolizione della gradinata esistente risalente al 1931, portò alla luce la di questa fondazione proprio nell’area interessata dalla nuova fondazione in prossimità dei pilastri esterni. Nel tratto in esame, quello rettilineo delle gradinate, si decise quindi, per evitare possibili cedimenti differenziali, di intervenire edificando una trave armata di altezza 65 cm e larghezza 190 cm a fianco dell’esistente e su entrambe venne poggiata la nuova fondazione .

Le informazioni sulle caratteristiche dei materiali utilizzati nella costruzione sono state reperite attraverso la consultazione dei certificati di prova relativi a calcestruzzo e armature della struttura in esame, emessi nel settembre 1968 dal Laboratorio Ufficiale dei Materiali da Costruzione dell’Università di Pisa .

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