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Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria

Nel documento Documento sulla politica di investimento (pagine 4-11)

Il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari al sistema obbligatorio. A tal fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare.

Il Fondo non ha scopo di lucro.

L’obiettivo finale della politica di investimento del Fondo è quello di attuare combinazioni rendimento-rischio efficienti in un dato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare.

Si segnala a tal fine che il Fondo:

• opera in linea generale e per le nuove adesioni, secondo un sistema a capitalizzazione individuale e in regime di contribuzione definita (di seguito “Sezione a Contribuzione Definita”), laddove l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti. All’interno di tale Sezione, come previsto dallo Statuto, Il Fondo è inoltre strutturato secondo un modello multi-comparto in modo tale da assicurare agli iscritti una adeguata possibilità di scelta;

• presenta altresì una sezione residuale e a progressivo esaurimento del Fondo denominata

“Gestione Beneficiari Accordo 21 marzo 1989” che opera in regime tecnico di prestazione definita (di seguito “Sezione a Prestazione Definita”), in cui sono confluite, sin dal 2000, le posizioni (tutte passive) degli iscritti con trattamenti integrativi erogati dalla ex Banca Popolare di Bergamo Scrl, con la relativa riserva matematica.

Sezione a Contribuzione Definita

Il Fondo Pensione è attualmente articolato nei seguenti 5 comparti di investimento tra loro distinti per grado di rischio, rendimento atteso e orizzonte ottimale di investimento1:

• Linea Assicurativa (comparto in gestione assicurativa di ramo VI per i contributi incassati dal 1 luglio 2021, per i contributi incassati in precedenza gestione assicurativa di ramo I)

• Linea Monetaria Mista (comparto in gestione finanziaria dal 1° feb. 2021, precedentemente comparto assicurativo ramo VI)

• Linea Bilanciata Obbligazionaria (comparto in gestione finanziaria dal 1° feb. 2021, precedentemente comparto assicurativo ramo VI)

• Linea Bilanciata (comparto in gestione finanziaria dal 1° feb. 2021, precedentemente comparto assicurativo ramo VI)

• Linea Bilanciata Azionaria (comparto in gestione finanziaria dal 1° feb. 2021, precedentemente comparto assicurativo ramo VI).

Al fine di meglio rispondere alle diverse caratteristiche soggettive ed esigenze di propensione al rischio dei propri Associati, il Fondo inoltre prevede che gli iscritti possano - nel rispetto delle modalità indicate in Nota informativa – alternativamente aderire a piani di investimento:

• “libero”, scegliendo autonomamente la/e linea/e di investimento;

“programmato” (o life cycle), limitatamente ai quattro comparti finanziari, al fine di reindirizzare nel tempo il proprio risparmio previdenziale al comparto, tra quelli suddetti, con profilo di rischio più coerente con gli anni mancanti al pensionamento. Tale piano è un meccanismo automatico in grado di adattare l’investimento nei comparti finanziari in base all’età degli aderenti,

1 Linea Monetaria Mista, Linea Bilanciata Obbligazionaria, Linea Bilanciata, Linea Bilanciata Azionaria di seguito, congiuntamente, “comparti finanziari”.

trasferendo in automatico il montante maturato e i contributi futuri in relazione al seguente schema:

Età Comparto d’investimento

Inferiore a 40 anni Linea Bilanciata Azionaria

Compresa tra 41 e 51 anni Linea Bilanciata

Compresa tra 51 e 57 anni Linea Bilanciata Obbligazionaria

Superiore a 57 anni Linea Monetaria Mista

Ogni Aderente che ha inizialmente scelto di aderire al “piano di investimento programmato”, ha la possibilità di scegliere successivamente il “piano di investimento libero”.

Nel corso del 2020 il Fondo ha in ultimo proceduto a verificare la rispondenza della politica di investimento di tale Sezione agli interessi degli iscritti, in linea con le previsioni del D.Lgs. 252/2005, considerando i fattori di seguito descritti.

a) Analisi delle caratteristiche demografiche e previdenziali della popolazione di riferimento

L’analisi delle caratteristiche demografiche e previdenziali degli iscritti è stata condotta separatamente per i singoli comparti di adesione. Tale modalità di analisi risulta peraltro in linea con le indicazioni fornite da EIOPA nel corso degli stress test 2015, 2017 e 2019.

In particolare, per ciascun comparto è stato individuato un campione rappresentativo di aderenti per diverse coorti di età e individuato un “aderente rappresentativo”, ovvero quell’ipotetico aderente le cui caratteristiche demografiche e reddituali rappresentano fedelmente quelle della media degli aderenti al comparto. I dati utilizzati per l’analisi sono riferiti al 31 dicembre 2019.

Più in dettaglio, le caratteristiche di sintesi degli aderenti rappresentativi analizzati sono riassunte nelle seguenti tabelle:

Note:

al fine di individuare il campione rappresentativo di aderenti, rispetto a cui procedere alle successive stime dell’integrazione pensionistica del Fondo, sono stati utilizzati opportuni filtri di esclusione rispetto (ad es.: non attivi, non versanti, destinazione non integrale TFR, reddito

“outlier”, multicomparto) rispetto alla popolazione complessiva del Fondo (#7.891 aderenti);

− l’aliquota contributiva è ottenuta come somma delle aliquote datore, iscritto e TFR.

I risultati dell’analisi hanno evidenziato:

Comparto

• una maggiore concentrazione di posizioni sulla Linea Assicurativa (alla data di analisi ca. il 65%

degli aderenti e l’80% dei montanti complessivi del campione analizzato);

• adesioni più contenute ai comparti finanziari: Linea Bilanciata Azionaria (ca. il 20% degli iscritti e il 9% dei montanti), Linea Bilanciata (ca. l’8% degli iscritti e il 6% dei montanti), Linea Bilanciata Obbligazionaria (ca. il 6% degli iscritti e il 5% dei montati), Linea Monetaria Mista (meno dell’1% per iscritti e montanti). Gli aderenti a tali comparti mostrano in ogni caso una distribuzione per età coerente rispetto al profilo di rischio/orizzonte temporale consigliato delle 4 linee di investimento.

b) Verifica della copertura pensionistica

Sono stati quindi effettuati specifici approfondimenti volti a stimare la copertura pensionistica (lorda) di II pilastro e complessiva, utilizzando i dati degli aderenti rappresentativi dei comparti in precedenza descritti e assumendo le seguenti ulteriori ipotesi:

• orizzonte temporale al pensionamento e tassi di copertura di I pilastro, individuati sulla base delle stime fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, elaborate in base alla normativa vigente, con i modelli della Ragioneria Generale dello Stato (aggiornati a luglio 2019);

• incremento di retribuzione reale collegato all’aumentare dell’età (cd. “curva di carriera”) stimato dalla distribuzione dei redditi medi per età degli iscritti analizzati, opportunamente rivalutato per un tasso di inflazione in linea con le aspettative implicite del mercato nel medio periodo;

• nell’orizzonte di analisi non vengono richieste prestazioni anticipate rispetto alla posizione accumulata;

• coefficienti di conversione del montante previdenziale di II pilastro in rendita corrispondenti a quelli vigenti alla data di analisi, in ipotesi di rendita vitalizia pagabile in rate anticipate trimestrali e tasso tecnico del 2,5 %.

Le proiezioni di copertura al pensionamento – ipotizzando rivalutazioni nominali crescenti (da 0 a 2%) applicate alla posizione e ai contributi versati al Fondo per ciascun aderente rappresentativo – sono riportate nella seguente tabella:

Tassi di sostituzione stimati (aderenti

rappresentativi)

II pilastro Complessivo (I + II pil.) Età Anni al

Tali risultati hanno evidenziato proiezioni dei tassi di sostituzione nel complesso soddisfacenti, con valori superiori al 20% per quelli di II pilastro, all’80% per quelli complessivi in ipotesi di rendimenti netti positivi dall’adesione al Fondo. Relativamente ai comparti finanziari, tali proiezioni risultano inoltre crescenti col profilo di rischio atteso di ciascuna linea.

c) Individuazione degli obiettivi finanziari dei Comparti

Ad esito della complessiva verifica in oggetto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha confermato la validità dell’articolazione in 5 comparti, anche in considerazione di un’offerta previdenziale nota agli aderenti, che – tenuto conto delle caratteristiche degli aderenti (adesione al Fondo mediamente prolungata e distribuita su tutte le fasce d’età, buon grado di competenza finanziaria, contribuzioni rapportate alla RAL elevate se rapportate ad altri settori) - lascia loro ampia ed adeguata libertà di scelta ed è inoltre integrata e interconnessa per i comparti finanziari tramite l’adesione (opzionale) al percorso life cycle (anch’esso confermato).

Per i quattro comparti finanziari, è stata quindi verificata l’adeguatezza dell’asset allocation vigente, aggiornando lo scenario di mercato prospettico col supporto di apposito advisor incaricato. Tale attività ha evidenziato una adeguata differenziazione del profilo rendimento/rischio atteso – anche in coerenza all’orizzonte temporale consigliato agli aderenti - inducendo a:

• mantenere l’asset mix tra obbligazioni ed azioni di ciascun comparto, funzionale anche ad un’efficace proposizione del meccanismo life-cycle;

• introdurre pochi e mirati interventi di miglioramento dell’efficienza allocativa, tramite una parziale rimodulazione dei benchmark rappresentativi dei mercati (globali) investiti in ambito obbligazionario e azionario.

Al fine di implementare efficacemente le asset allocation ottimali cosi definite, tenuto conto della scadenza delle convenzioni assicurative di ramo VI deputate alla gestione dei comparti Linea Monetaria Mista, Bilanciata Obbligazionaria, Bilanciata, Bilanciata Azionaria, è stata inoltre avviata la selezione dei nuovi soggetti affidatari richiedendo offerte compatibili con la legislazione vigente. Ad esito di tale processo, dal 1° febbraio 2021 sono state avviate le nuove convenzioni di gestione di tipo finanziario.

Di seguito vengono riportati per i comparti del Fondo le stime degli indicatori di rendimento/rischio1 (al lordo degli oneri gravanti sulla quota) delle asset allocation dei quattro comparti, individuate ad esito del suddetto processo di revisione della politica di investimento (aggiornate sulla base del contesto di mercato al 31.03.2020) su orizzonti temporali coerenti per ciascun comparto:

Linea Monetaria Mista

Obiettivo: Il Comparto risponde alle esigenze degli aderenti che intendono investire con un grado di rischio basso ovvero che sono oramai prossimi al pensionamento. L’obiettivo è preservare il capitale nel breve periodo (entro i 3 anni).

Orizzonte temporale di stima degli indicatori: 3 anni

Grado di rischio: la volatilità media annua attesa è pari a 0,9%

Rendimento medio annuo atteso: nominale pari a ca. 0%, corrispondente ca. 0,4% in termini reali2 Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione3: 40%

Probabilità di rendimenti inferiori al TFR3: 85%

Linea Bilanciata Obbligazionaria

Obiettivo: rivalutazione del capitale su un arco temporale di medio-breve termine (almeno 5 anni) accompagnata ad un grado di rischio medio-basso.

Orizzonte temporale di stima degli indicatori: 5 anni

Grado di rischio: la volatilità media annua attesa è pari a 3,2%

Rendimento medio annuo atteso: nominale pari a ca. 1,2%, corrispondente ca. 1,3% in termini reali1

1Si segnala che rendimenti attesi e volatilità dei comparti sono stimati sulla base di un modello stocastico di generazione di scenari di tipo Montecarlo. Tale modello è parametrato su dati di mercato aggiornati alla data di analisi (ad es.: struttura a termine delle curve di tasso d’interesse nominale, curve di inflazione, premio per il rischio azionario, …).

Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione3: 24%

Probabilità di rendimenti inferiori al TFR3: 50%

Linea Bilanciata

Obiettivo: rivalutazione del capitale su un arco temporale di medio termine (almeno 10 anni) accompagnata ad un grado di rischio medio.

Orizzonte temporale di stima degli indicatori: 10 anni

Grado di rischio: la volatilità media annua attesa è pari a 5,5%

Rendimento medio annuo atteso: nominale pari a ca. 2%, corrispondente ca. 1,9% in termini reali1 Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione2: 20%

Probabilità di rendimenti inferiori al TFR3: 36%

Linea Bilanciata Azionaria

Obiettivo: rivalutazione del capitale su un arco temporale di medio-lungo termine (almeno 15 anni) accompagnata ad un grado di rischio medio-alto.

Orizzonte temporale di stima degli indicatori: 15 anni

Grado di rischio: la volatilità media annua attesa è pari a 7,3%

Rendimento medio annuo atteso: nominale pari a ca. 2,6%, corrispondente ca. 2,2% in termini reali11 Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione2: 16%

Probabilità di rendimenti inferiori al TFR3: 29%

Per raggiungere gli obiettivi finanziari suddetti, il Fondo propone ai propri iscritti anche la possibilità di adesione ai quattro comparti finanziari mediante piano di investimento “programmato” (o life cycle), già descritto in precedenza.

Linea Assicurativa

Obiettivo: realizzare un rendimento comparabile con il tasso di rivalutazione del TFR su un orizzonte temporale pluriennale per aderenti con bassa propensione al rischio o ormai prossimi al pensionamento (sino al 31/12/2013 i contributi degli aderenti venivano investiti in una polizza di rendita vitalizia differita, dal 01/01/2014 e sino al 30/06/2021 i contributi venivano investiti in una polizza di assicurazione mista rivalutabile a premi ricorrenti con coefficienti di conversione in rendita prestabiliti, dal 01/07/2021 i contributi vengono investiti in una gestione assicurativa di ramo VI).

Questo Comparto realizza le garanzie previste dall’art.8, comma 9, del D.Lgs. 252/2005 (c.d. “comparto garantito”).

Il comparto accoglie anche i conferimenti taciti del TFR e, in ipotesi di richiesta di rendita integrativa temporanea (RITA) degli iscritti, la gestione della parte di montante di cui viene richiesto il frazionamento.

Polizze ramo I (gestione dei contributi incassati fino al 30/06/2021)

Per quanto attiene la modalità gestionale delle polizze di ramo I in esame, la peculiarità insita nel sistema di gestione assicurativa, basata su una contabilizzazione dei cespiti al valore “storico”, comporta una variante strutturale rispetto ai comparti finanziari dove, al contrario, i titoli in portafoglio sono valorizzati a prezzi di mercato e, conseguentemente, risentono della volatilità dei mercati.

2 Inflazione media annua stimata sulla base delle condizioni di mercato rilevate alla data di analisi (31 marzo 2020): -0,4% p.a. a 3 anni, -0,1%

p.a. a 5 anni, 0,1% p.a. a 10 anni, 0,4% p.a. a 15 anni.

3 Probabilità che, sulla base delle simulazioni prospettiche e al termine dell’orizzonte temporale di verifica, il rendimento cumulato del comparto risulti inferiore al target indicato.

Di conseguenza, la caratteristica della gestione assicurativa in esame trasla la valutazione del rischio dall’investimento al soggetto tenuto a prestare le garanzie in ordine alla capitalizzazione dei flussi di conferimento. A tale fine, giova precisare come le società incaricate dal Fondo Pensione risultino essere operatori di primario livello.

Per quanto attiene la politica d’investimento, nel caso di specie essa è integralmente rimessa alla definizione delle Compagnie sulle quali grava l’onere di garantire nel tempo l’equilibrio della gestione.

In considerazione della rilevanza “contrattuale” delle condizioni di rivalutazione delle prestazioni, indipendentemente dall’orizzonte temporale medio espresso dalla collettività degli aderenti alla linea assicurativa, si rilevano per le polizze ramo I, tassi di rendimento minimo garantito almeno pari allo 0%

e garanzia almeno pari al 100% del premio versato da ciascun aderente in ipotesi di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, decesso, anticipazione, trasferimento, riscatto, riallocazione della posizione. Le condizioni sono differenziate a seconda della polizza di investimento dei contributi.

Polizza ramo VI (gestione dei contributi incassati dal 01/07/2021)

I contributi versati a partire dal 1 luglio 2021 sono investiti in una gestione assicurativa di Ramo VI.

Di seguito vengono riportati per tale gestione le stime degli indicatori di rendimento/rischio41(al lordo degli oneri gravanti sulla quota) del profilo allocativo previsto sul comparto (aggiornate sulla base del contesto di mercato al 31.03.2021):

Orizzonte temporale di stima degli indicatori: 5 anni

Grado di rischio: la volatilità media annua attesa è pari a 2,4%

Rendimento medio annuo atteso: nominale pari a ca. 0,1%, corrispondente ca. -0,8% in termini reali5;2 è presente comunque una garanzia per la gestione, come descritto nella successiva sezione 3;

Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione6: 71%

Probabilità di rendimenti inferiori al TFR6: 96%

garanzia almeno pari all’85% della contribuzione alla scadenza della convenzione, nel caso di esercizio della prestazione pensionistica, nel caso di riscatto per decesso o per invalidità permanente o per inoccupazione, ad eccezione dell’unico aderente iscritto tacitamente, per cui è prevista la restituzione di almeno il 100% dei contributi versati.

Gestione a Prestazione Definita

Come chiarito in premessa, la sezione del Fondo denominata “Gestione Beneficiari Accordo 21 marzo 1989” opera in regime tecnico di prestazione definita ed è destinata alla sola erogazione di rendite pensionistiche a favore di beneficiari predefiniti individuati dall’Accordo sottoscritto dalle Fonti Istitutive in data 21 marzo 1989.

Sulla base di apposita valutazione attuariale predisposta da un esperto indipendente, il Fondo provvede periodicamente (con cadenza annuale) a verificare la congruità del patrimonio rispetto alla riserva matematica di pertinenza. Qualora le valutazioni attuariali di adeguatezza ne rilevino la necessità, gli eventuali oneri di integrazione del patrimonio a garanzia del pagamento delle citate rendite, sono a totale carico della Fonte Istitutiva ai sensi dell’Accordo 17 ottobre 2000.

Con riferimento all’ultima valutazione attuariale disponibile alla redazione del presente Documento, effettuata sui dati al 31 dicembre 2019:

4Si segnala che rendimenti attesi e volatilità dei comparti sono stimati sulla base di un modello stocastico di generazione di scenari di tipo Montecarlo. Tale modello è parametrato su dati di mercato aggiornati alla data di analisi (ad es.: struttura a termine delle curve di tasso d’interesse nominale, curve di inflazione, premio per il rischio azionario, …).

5 Inflazione media annua stimata sulla base delle condizioni di mercato rilevate alla data di analisi (31 marzo 2021): 0,9% p.a. a 5 anni.

6 Probabilità che, sulla base delle simulazioni prospettiche e al termine dell’orizzonte temporale di verifica, il rendimento cumulato del comparto risulti inferiore al target indicato.

• i beneficiari dell’erogazione di rendita della Sezione sono 32 (vs. 34 a fine 2018), di cui 9 diretti e 23 indiretti per reversibilità;

• la relativa riserva matematica a tale data è pari ad Euro 1.253.824 vs. un patrimonio di 1.310.104; per l’anno 2019 quindi non si è reso necessario alcun ripianamento.

3. Criteri da seguire nell’attuazione della gestione finanziaria

Linea Assicurativa (categoria: Garantito)

I. Polizze ramo I (gestione dei contributi incassati fino al 30/06/2021)

L’investimento dei contributi afferenti al comparto dal 01/01/2014 e sino al 30/06/2021 è avvenuto mediante una Convenzione di assicurazione mista rivalutabile a premi ricorrenti con coefficienti di conversione in rendita prestabiliti (Ramo I).

Il Fondo è il contraente della convenzione assicurativa; Assicurati sono i singoli Associati in relazione ai quali il Fondo versa i premi.

Mediante l’aggiornamento della sopraddetta Convenzione assicurativa, ciascuna posizione accumula e consolida alla fine di ogni anno un capitale in capo all’Associato (Assicurato), generato dai contributi versati nell’anno stesso.

Al momento della richiesta della prestazione, il capitale accumulato a partire dal 01/01/2014, potrà essere convertito in rendita (sulla base di coefficienti già prestabiliti in Convenzione) ed andrà ad aggiungersi alle altre rendite già eventualmente acquistate dall’Associato negli anni precedenti (sino al 31.12.2013). L’ammontare delle rendite, già comprensivo del tasso tecnico espresso nei coefficienti di conversione in rendita, è rivalutato annualmente dell’eventuale extrarendimento della Gestione separata della Compagnia di Assicurazione.

La prestazione finale al momento del pensionamento consiste in una rendita complessiva (o nel corrispondente capitale, secondo l’opzione esercitata dall’Associato, in base ai limiti stabiliti dalla normativa) costituita dalla somma delle rendite acquistate anno per anno e poi annualmente rivalutate (sino al 31/12/2013) e dal montante accumulato dal 01/01/2014 su polizza di ramo I al netto di commissioni e spese a carico degli aderenti, con garanzia assicurativa che le relative riserve:

- non potranno essere inferiori ai contributi versati (al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati) diminuiti delle spese a carico dell’Associato;

- saranno rivalutate annualmente nella misura del tasso minimo garantito (tasso tecnico/rendimento minimo garantito vigente pro tempore) e dell’eventuale extrarendimento, come sopra indicato.

La Convenzione è in essere con Assicurazioni Vita SpA, parte del Gruppo Assicurativo Intesa sanpaolo Vita ( già Aviva Vita spa) nel ruolo di unica compagnia delegataria, ed i contributi versati a partire dal 01/01/2014 al 31/12/2020 sono stati gestiti mediante coassicurazione con Assicurazioni Generali con quote pari al 50%, dall’01/01/2021 al 30/06/2021 interamente da Aviva Vita spa.

La gestione da parte del Fondo è dunque indiretta, e la politica di investimento delle risorse è a carico delle Compagnie assicuratrici, le quali provvedono ad applicare alla propria “Gestione separata”

criteri interni alla Compagnia stessa, che non consentono quindi variabili opzionali da parte del Fondo al fine di personalizzare l’investimento.

Il Fondo non partecipa alla formazione della politica di investimento propria della Gestione, se non in virtù della scelta “genetica” di stipula della Convenzione assicurativa, da cui discende l’adesione alla Gestione stessa.

Come anticipato nei passaggi precedenti a decorrere dal 01/01/2014 la modalità di gestione dei versamenti di ramo I è stata modificata, con apposita appendice avente durata sino al 31/12/2020 (poi prorogata sino al 30/06/2021), passando da una polizza di rendita vitalizia differita, ad una polizza di assicurazione mista rivalutabile a premi ricorrenti con coefficienti di conversione in rendita prestabiliti.

Nel documento Documento sulla politica di investimento (pagine 4-11)

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