La garanzia 1– come innanzi già indicato – è pari all’85% ed opera nei seguenti casi:
• scadenza della convenzione,
• esercizio della prestazione pensionistica,
• riscatto per decesso o per invalidità permanente o per inoccupazione.
L’investimento dei contributi afferenti al comparto a partire dal 01/07/2021 avviene mediante una Convenzione assicurativa di ramo VI, la cui gestione presenta le seguenti caratteristiche.
a) Ripartizione strategica delle attività
Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento (azioni/obbligazioni/liquidità) A livello strategico per il comparto non è prevista a priori una ripartizione predefinita tra le varie classi di attività, poiché l’allocazione delle risorse è funzionale alle garanzie offerte agli iscritti.
La politica di gestione è comunque orientata all’investimento prevalente in titoli di debito a breve/media scadenza (di emittenti sia pubblici che privati), in misura più contenuta verso titoli di capitale (fino ad un massimo del 15% delle risorse affidate in gestione).
Ripartizione per area geografica
L’area di investimento è globale ed è primariamente costituita dai mercati di Paesi OCSE con prevalenza dei Paesi Europei o soggetti ivi residenti.
Valute e coperture valutarie
La valuta di investimento è l’Euro. È ammesso l’investimento in strumenti denominati in valute diverse dall’Euro fermo restando che l’esposizione in valuta non euro del comparto, comprensiva dell’effetto delle coperture del rischio valutario operate mediante derivati, non può eccedere il limite massimo previsto dal D.M. 166/2014 (30%).
Benchmark
Il benchmark del comparto non è composto da indici di mercato ma da un obiettivo di conseguire un rendimento comparabile con il Tasso di Rivalutazione del TFR.
Duration obbligazionaria
La duration media della componente obbligazionaria è breve/media, in coerenza con la scadenza del mandato.
Aspetti etici, sociali, ambientali
Il Gestore, nell’ambito del processo di valutazione e selezione degli investimenti, può prendere in considerazione nella selezione degli emittenti, anche gli aspetti ESG.
Caratteristiche della garanzia prestata dal gestore al Fondo
La gestione prevede la garanzia di restituzione di un importo almeno pari al valore minimo garantito, alla scadenza della convenzione di gestione oppure qualora si realizzi in capo agli aderenti al Comparto uno dei seguenti eventi:
1 Per l’ aderente iscritto tacitamente, è prevista la restituzione di almeno il 100% dei contributi versati.
• esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;
• decesso;
• invalidità dell’aderente che comporti la riduzione delle capacità di lavoro a meno di un terzo;
• cessazione dell’attività lavorativa che comporti inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
Il valore minimo garantito è distinto in base alla tipologia di aderenti ed è pari al 100% della base di calcolo per gli aderenti taciti e 85% della base di calcolo per gli aderenti espliciti.
La base di calcolo è pari alla somma - non intaccata da commissioni di gestione, di garanzia nonché da oneri di negoziazione finanziaria - dei contributi versati alla gestione, inclusi eventuali importi derivanti da trasferimenti e versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni
percepite, ridotti da eventuali riscatti parziali e anticipazioni.
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi Strumenti finanziari in cui si intende investire
Fermo restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli stabiliti dal D.Lgs. 252/2005 e dal D.M. 166/2014, le risorse del comparto possono essere investite in:
• Strumenti obbligazionari:
o ammessi solo se negoziati su mercati regolamentati ai sensi della normativa vigente;
o debito societario ammesso entro il 50% del valore di mercato del portafoglio;
o titoli emessi da Paesi non OCSE o soggetti ivi residenti, ammessi solo se denominati in EUR o USD entro il 10% del valore di mercato del portafoglio;
o titoli subordinati, ibridi e/o derivanti da operazioni di cartolarizzazione ammessi entro il 10% del valore di mercato del portafoglio;
o titoli con rating inferiore ad investment grade per le principali agenzie (S&P, Moody’s e Fitch), ammessi entro il 10% del valore di mercato del portafoglio. In ogni caso, il rating costituisce solo uno dei fattori utili per la valutazione del merito di credito degli emittenti, a tale valutazione concorrono, infatti, anche altre informazioni disponibili al gestore.
• Strumenti azionari:
o ammessi solo se negoziati su mercati regolamentati ai sensi della normativa vigente ed entro il 15% del valore di mercato del portafoglio;
o titoli negoziati in mercati di Paesi non aderenti all’OCSE, ammessi entro il 5% del valore di mercato del portafoglio.
Strumenti alternativi:
L’attuale politica di investimento del comparto non prevede l’investimento in strumenti alternativi, ivi inclusi fondi chiusi mobiliari e immobiliari e fondi aperti non armonizzati.
Strumenti derivati
È consentito l’utilizzo di strumenti finanziari derivati su titoli di stato, tassi di interesse, indici azionari e valute, per le finalità consentite dalla normativa vigente.
Nell’operatività in derivati, il Gestore assolve gli eventuali obblighi connessi al Regolamento EMIR (UE) n. 648/2012 e successiva normativa di riferimento.
OICR
Ammessi esclusivamente OICVM (inclusi ETF, solo se a replica fisica) – come definiti dall’art. 1 c.1 lett. o) del D.M. 166/2014, a condizione che:
• programmi e limiti di investimento risultino compatibili con i limiti di legge e la politica di investimento del comparto;
• siano utilizzati al fine di assicurare un’efficiente gestione di portafoglio tramite un’adeguata diversificazione dei rischi;
• vengano fornite al Fondo le informazioni funzionali a un corretto espletamento dei controlli;
• non gravino sul Fondo commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle azioni e/o quote acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto alla commissione riconosciuta al Gestore del comparto.
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile Modalità di gestione
La gestione delle risorse è demandata integralmente a intermediari professionali mentre il Fondo svolge su di essi una funzione di controllo. Le risorse sono gestite tramite convenzioni di cui all’art.
6, comma 1 del D. Lgs n. 252/2005.
Livello di rotazione annua del portafoglio (turnover)
Il tasso di rotazione massimo annuo coerente con la composizione del portafoglio del comparto e lo stile di gestione adottato, calcolato secondo le indicazioni della circolare Covip n. 648/2012, è identificato in 100%.
Indicatori di rischio
L’indicatore di rischio è rappresentato dalla Deviazione Standard, ovvero la volatilità dei rendimenti conseguiti, contenuta nel limite del 4,5%.
d) Caratteristiche dei mandati
Numero di mandati in cui è articolata la gestione
Le risorse del comparto sono gestite da un solo gestore con il quale è stata stipulata una convenzione assicurativa di ramo VI. Di seguito le caratteristiche principali del mandato.
Mandato Assicurativo ramo VI
Durata 5 anni
Obiettivo Conseguire un rendimento comparabile con il Tasso di Rivalutazione del TFR.
Obbligazionario
• Corporate: max 50%
• non OCSE: max 10%
• High Yield: max 10%
• Subordinati, ibridi, cart.: max 10%
Azionario (range tattico)
• max 15%
• non OCSE: max 5%
Stile di gestione Attivo
Indicatore di rischio Deviazione standard (annua): max 4,5%
OICR Ammessi solo OICVM (inclusi ETF) Esposizione valutaria
netta non Euro Max: 30%
Mandato Assicurativo ramo VI Struttura
Commissionale
Commissioni a titolo di gestione e di garanzia (fissate in % del patrimonio in gestione)
Eventuali requisiti che i Gestori devono possedere oltre quelli di legge
Il Gestore è in possesso dei requisiti fissati dalle competenti Autorità di Vigilanza ai sensi dell’art.
6 del D. Lgs n. 252/05 (e s.m.i.).
In occasione della procedura selettiva del 2021, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito, ai fini della presentazione delle candidature, gli ulteriori requisiti rispetto a quelli di legge di seguito elencati:
a) disporre di sede in Italia, comprese le succursali, propria o di un soggetto del Gruppo di appartenenza, purché avente stabile organizzazione;
b) mezzi di terzi in gestione, ovvero attività a copertura delle riserve tecniche dei Rami Vita, non inferiori a 4 miliardi di Euro a livello di Gruppo di Appartenenza.
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo
La titolarità del diritto di voto inerente ai valori mobiliari oggetto della gestione spetta, in ogni caso, al Fondo. Il Fondo può conferire al Gestore rappresentanza per l’esercizio del diritto di voto sulla base di istruzioni vincolanti, rilasciate per iscritto e per singola assemblea, impartite dal Fondo.
Linea Monetaria Mista
(categoria: Obbligazionario misto)
a) Ripartizione strategica delle attività
Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento (azioni/obbligazioni/liquidità)
La politica di gestione è orientata prevalentemente all’investimento in strumenti del mercato monetario/obbligazionari a breve durata di emittenti pubblici con merito creditizio elevato, con una componente residuale di titoli azionari.
Ripartizione per area geografica
L’area di investimento preponderante è costituita dai Paesi dell’area Euro.
Valute e coperture valutarie
La valuta di investimento è l’Euro. La politica di investimento tendenzialmente non prevede esposizione al rischio cambio.
Benchmark
Gli indici che compongono il benchmark del comparto sono i seguenti:
Descrizione Peso % Ticker Bloomberg
ICE BofAML Euro Govt. Bill, Total Return € 95 EGB0 Index
MSCI Daily Total Return Net Euro Local 5 NDDLEURO Index
Duration obbligazionaria
La duration media della componente obbligazionaria, calcolata con riferimento al benchmark adottato, è pari a ca. 0,4 anni.
Aspetti etici, sociali, ambientali
In occasione dell’ultima selezione dei gestori (2020), il Fondo ha valutato i candidati anche tenendo conto di criteri ambientali, di governance e sociali (ESG). Il Gestore, nell’ambito del processo di valutazione e selezione degli investimenti, può prendere in considerazione nella selezione degli emittenti, anche gli aspetti ESG.
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi Strumenti finanziari in cui si intende investire
Fermo restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli stabiliti dal D.Lgs. 252/2005 e dal D.M. 166/2014, le risorse del comparto possono essere investite in:
• titoli di debito, solo se quotati o quotandi (entro 30 giorni dalla sottoscrizione) in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del D.M. 166/2014, emessi da Stati, Organismi internazionali o Società e denominati in euro;
• titoli di capitale, solo se quotati o quotandi (entro 30 giorni dalla sottoscrizione) in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del D.M. 166/2014 e denominati in euro;
• strumenti derivati, previa formalizzazione di una specifica disciplina col Gestore incaricato;
• liquidità;
con i seguenti principali limiti:
• titoli di debito societario sino a un massimo del 20% delle risorse del comparto;
• strumenti di debito con rating inferiore all’investment grade ammessi entro un massimo del 4% del comparto, comunque con rating non inferiore a B3 di Moody’s (o, in assenza di questo, a B- di S&P) ovvero – nella ipotesi di titoli non rated dalle due agenzie predette emessi di Stati o Organismi Internazionali - valutazione di merito creditizio equivalente del Gestore;
• strumenti azionari sino a un massimo del 10% delle risorse del comparto;
• operazioni pronti contro termine rispettando le stesse limitazioni previste per i titoli di debito.
Strumenti alternativi:
L’attuale politica di investimento del comparto non prevede l’investimento in strumenti alternativi, ivi inclusi fondi chiusi mobiliari e immobiliari e fondi aperti non armonizzati.
Strumenti derivati
È consentito esclusivamente l’utilizzo dei seguenti strumenti finanziari derivati:
• opzioni e futures su titoli di Stato, tassi d’interesse, indici azionari e divise, solo se negoziati su mercati regolamentati, come sopra definiti;
• forward e “fixing currency swap” su divise.
L’utilizzo di tali strumenti è ammesso esclusivamente per la finalità previste dal D.M. 166/2014 (per copertura ed efficiente gestione). Nell’operatività in derivati, il Gestore assolve gli eventuali obblighi connessi al Regolamento EMIR (UE) n. 648/2012 e successiva normativa di riferimento.
OICR
Ammessi esclusivamente OICVM (inclusi ETF, solo se a replica fisica) – come definiti dall’art. 1 c.1 lett. o) del D.M. 166/2014, a condizione che:
• programmi e limiti di investimento risultino compatibili con i limiti di legge e la politica di investimento del comparto;
• siano utilizzati al fine di assicurare un’efficiente gestione di portafoglio tramite un’adeguata diversificazione dei rischi;
• vengano fornite al Fondo le informazioni funzionali a un corretto espletamento dei controlli;
• nel caso in cui l’OICR sia istituito e/o gestito dal Gestore del comparto e/o da società del suo Gruppo non gravino sul Fondo commissioni di gestione, e in ogni caso non gravino sul Fondo spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle azioni e/o quote acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto alla commissione riconosciuta al Gestore del comparto.
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile Modalità di gestione
La gestione delle risorse è demandata integralmente a intermediari professionali mentre il Fondo svolge su di essi una funzione di controllo. Le risorse sono gestite tramite convenzioni di cui all’art.
6, comma 1 del D. Lgs n. 252/2005.
Livello di rotazione annua del portafoglio (turnover)
Il tasso di rotazione massimo annuo coerente con la composizione del portafoglio del comparto e lo stile di gestione adottato, calcolato secondo le indicazioni della circolare Covip n. 648/2012, è identificato in 250%. Considerata la durata media contenuta dei titoli obbligazionari in portafoglio, si segnala che una parte del tasso di rotazione deriva dal reinvestimento di titoli obbligazionari in scadenza. L’indicatore di turnover viene monitorato su base annuale e acquisite dal Gestore incaricato spiegazioni esaurienti in ipotesi di valori superiori a tale limite.
Indicatori di rischio
La gestione prevede un benchmark per il controllo della rischiosità, conseguentemente l'operato del Gestore verrà valutato tramite la Tracking Error Volatility (TEV) calcolata sulle ultime 52 settimane, ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti del Gestore e il benchmark. Il Gestore si impegna a mantenere il valore annualizzato della TEV al di sotto del limite massimo del 4%.
d) Caratteristiche dei mandati
Numero di mandati in cui è articolata la gestione
Le risorse del comparto sono gestite da un solo gestore con il quale è stata stipulata una convenzione di gestione finanziaria. Di seguito le principali caratteristiche di tale mandato.
Mandato Monetario
Durata 5 anni
Obiettivo Conseguire un rendimento superiore quello del benchmark nell’orizzonte temporale fissato dalla durata della Convenzione.
Parametro di riferimento
95% strumenti monetari/obbligazioni breve termine € 5% azioni €
Azionario Max 10%
Stile di gestione Attivo
Indicatore di rischio TEV (annua): max 4%
OICR Ammessi solo OICVM (inclusi ETF) Esposizione valutaria
netta non Euro Max: 2%
Struttura Commissionale
Commissione a titolo di gestione (fissata in % del patrimonio in gestione)
Eventuali requisiti che i Gestori devono possedere oltre quelli di legge
Il Gestore è in possesso dei requisiti fissati dalle competenti Autorità di Vigilanza ai sensi dell’art.
6 del D. Lgs n. 252/05 (e s.m.i.).
In occasione della procedura selettiva del 2020, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito, ai fini della presentazione delle candidature, gli ulteriori requisiti rispetto a quelli di legge di seguito elencati:
a) disporre di sede in Italia, anche solo operativa o secondaria, comprese le succursali, propria o di un soggetto del Gruppo di appartenenza, purché avente stabile organizzazione;
b) mezzi di terzi in gestione, ovvero attività a copertura delle riserve tecniche dei Rami Vita, non inferiori a 7 miliardi di Euro a livello di Gruppo di Appartenenza.
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo
La titolarità del diritto di voto inerente ai valori mobiliari oggetto della gestione spetta, in ogni caso, al Fondo. Il Fondo può conferire al Gestore rappresentanza per l’esercizio del diritto di voto sulla base di istruzioni vincolanti, rilasciate per iscritto e per singola assemblea, impartite dal Fondo.
Linea Bilanciata Obbligazionaria (categoria: Obbligazionario misto)
a) Ripartizione strategica delle attività
Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento (azioni/obbligazioni/liquidità)
A livello strategico, la gestione delle risorse prevede l’investimento prevalente in strumenti di natura obbligazionaria (75%) e, in minor misura, di natura azionaria (25%).
Ripartizione per area geografica
L’area di investimento è globale ed è primariamente costituita dai mercati di Paesi OCSE.
Valute e coperture valutarie
La valuta di investimento è l’Euro. È ammesso l’investimento in strumenti denominati in valute diverse dall’Euro fermo restando che l’esposizione in valuta non euro del comparto, comprensiva dell’effetto delle coperture del rischio valutario operate mediante derivati, non può eccedere il limite massimo previsto dal D.M. 166/2014 (30%).
Benchmark
Gli indici che compongono il benchmark del comparto sono i seguenti:
Descrizione Peso % Ticker Bloomberg
ICE BofAML Euro Government Bond, Total Return € 30 EG00 Index
ICE BofAML US Treasury, Total Return € Hedged 10 G0Q0 Index
ICE BofAML Euro Large Cap Corporate, Total Return € 10 ERL0 Index ICE BofAML Euro Large Cap Corporate 1-5 years, Total Return € 25 ERLV Index
MSCI Daily TR Net Euro Local 10 NDDLEURO Index
MSCI AC World ex EMU Daily TR Net USD convertito in Euro 15 NDUEACXE Index
Duration obbligazionaria
La duration media della componente obbligazionaria, calcolata con riferimento al benchmark adottato, è pari a ca. 6 anni.
Aspetti etici, sociali, ambientali
In occasione dell’ultima selezione dei gestori (2020), il Fondo ha valutato i candidati anche tenendo conto di criteri ambientali, di governance e sociali (ESG). Il Gestore, nell’ambito del processo di valutazione e selezione degli investimenti, può prendere in considerazione nella selezione degli emittenti, anche gli aspetti ESG.
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi Strumenti finanziari in cui si intende investire
Fermo restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli stabiliti dal D.Lgs. 252/2005 e dal D.M. 166/2014, le risorse del comparto possono essere investite in:
• titoli di debito, solo se quotati o quotandi (entro 30 giorni dalla sottoscrizione) in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del D.M. 166/2014, emessi da Stati, Organismi internazionali o Società;
• titoli di capitale, solo se quotati o quotandi (entro 30 giorni dalla sottoscrizione) in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del D.M. 166/2014;
• strumenti derivati, previa formalizzazione di una specifica disciplina col Gestore incaricato;
• liquidità;
con i seguenti principali limiti:
• titoli di debito emessi da Stati e Organismi Internazionali entro il limite massimo del 75% delle risorse del comparto;
• titoli di debito societario sino a un massimo del 45% delle risorse del comparto;
• strumenti di debito con rating inferiore all’investment grade ammessi complessivamente entro il limite massimo del 10% del comparto, con limiti differenziati per notch;
• strumenti azionari da un minimo del 10% e sino a un massimo del 40% delle risorse del comparto;
• operazioni pronti contro termine rispettando le stesse limitazioni previste per i titoli di debito.
Strumenti alternativi:
L’attuale politica di investimento del comparto non prevede l’investimento in strumenti alternativi, ivi inclusi fondi chiusi mobiliari e immobiliari e fondi aperti non armonizzati.
Strumenti derivati
È consentito esclusivamente l’utilizzo dei seguenti strumenti finanziari derivati:
• opzioni e futures su titoli di Stato, tassi d’interesse, indici azionari e divise, solo se negoziati su mercati regolamentati, come sopra definiti;
• forward e “fixing currency swap” su divise.
L’utilizzo di tali strumenti è ammesso esclusivamente per la finalità previste dal D.M. 166/2014 (per copertura ed efficiente gestione). Nell’operatività in derivati, il Gestore assolve gli eventuali obblighi connessi al Regolamento EMIR (UE) n. 648/2012 e successiva normativa di riferimento.
OICR
Ammessi esclusivamente OICVM (inclusi ETF, solo se a replica fisica) – come definiti dall’art. 1 c.1 lett. o) del D.M. 166/2014, a condizione che:
• programmi e limiti di investimento risultino compatibili con i limiti di legge e la politica di investimento del comparto;
• siano utilizzati al fine di assicurare un’efficiente gestione di portafoglio tramite un’adeguata diversificazione dei rischi;
• vengano fornite al Fondo le informazioni funzionali a un corretto espletamento dei controlli;
• nel caso in cui l’OICR sia istituito e/o gestito dal Gestore del comparto e/o da società del suo Gruppo non gravino sul Fondo commissioni di gestione, e in ogni caso non gravino sul Fondo spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle azioni e/o quote acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto alla commissione riconosciuta al Gestore del comparto.
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile Modalità di gestione
La gestione delle risorse è demandata integralmente a intermediari professionali mentre il Fondo svolge su di essi una funzione di controllo. Le risorse sono gestite tramite convenzioni di cui all’art.
6, comma 1 del D. Lgs n. 252/2005.
Livello di rotazione annua del portafoglio (turnover)
Il tasso di rotazione massimo annuo coerente con la composizione del portafoglio del comparto e lo stile di gestione adottato, calcolato secondo le indicazioni della circolare Covip n. 648/2012, è identificato in 150%. L’indicatore di turnover viene monitorato su base annuale e acquisite dal Gestore incaricato spiegazioni esaurienti in ipotesi di valori superiori a tale limite.
Indicatori di rischio
La gestione prevede un benchmark per il controllo della rischiosità, conseguentemente l'operato del Gestore verrà valutato tramite la Tracking Error Volatility (TEV) calcolata sulle ultime 52 settimane, ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti del Gestore e il benchmark. Il Gestore si impegna a mantenere il valore annualizzato della TEV al di sotto del limite massimo del 5%.
d) Caratteristiche dei mandati
Numero di mandati in cui è articolata la gestione
Le risorse del comparto sono gestite da un solo gestore con il quale è stata stipulata una convenzione di gestione finanziaria. Di seguito le caratteristiche principali del mandato.
Mandato Bilanciato Obbligazionario
Durata 5 anni
Obiettivo Conseguire un rendimento superiore quello del benchmark
Obiettivo Conseguire un rendimento superiore quello del benchmark