Il processo di internazionalizzazione dell’agenzia
2. Xinhua in Africa
2.1. Obiettivi perseguiti da Xinhua in Africa
I maggiori interventi operati da Xinhua in Africa includono l‟apertura di numerosi uffici, l‟organizzazione di iniziative che possano coinvolgere il pubblico africano e lo scambio di informazioni con le altre agenzie di stampa.
Durante i primi anni, lo scambio di notizie avveniva gratuitamente. Xinhua offriva questo tipo di servizio esclusivamente con i media africani mainstream che avessero stabilito delle strette relazioni con la Cina. Dalla fine degli anni novanta, questo sistema venne sostituito da un altro che prevedeva il pagamento di un abbonamento per quelle testate giornalistiche che potevano permetterselo. Di fatti, in quanto parte degli aiuti generali che la Cina forniva all‟Africa, Xinhua permise a chi invece non poteva sostenere tale spesa di usufruire ugualmente delle sue notizie. Allo stesso tempo fornì supporto tecnico necessario per l‟installazione di macchinari che permettessero la ricezione dei reportage.
2.2. Uffici
Gli uffici di Xinhua in Africa non hanno seguito in passato uno sviluppo lineare. I primi uffici apparvero nella regione sub-sahariana tra la fine degli anni cinquanta e gli inizi degli anni sessanta (il primo in assoluto fu stabilito a Conakry, Guinea, nel 1959). Molti di questi però cessarono le loro attività a causa delle instabilità sociali che interessavano i paesi ospitanti. Altre sedi vennero installate nel continente africano tra il 1970 e il 1976 ma risentirono enormemente della Rivoluzione Culturale in Cina durante la quale molti giornalisti vennero richiamati in patria e mandati nelle campagne a ri- educarsi. Gli anni ottanta videro un rilancio delle attività giornalistiche ma anche in questo caso la ripresa non fu lineare: ad esempio il numero dei reporter che lavoravano in Africa passò da settantadue nel 1979 a quarantotto nel 1984. Il motivo risiede nella maggiore attenzione che Xinhua prestava ai suoi uffici in Europa o nel Nord America.
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Prima del 4 giugno 1989, la Cina non aveva ancora forti interessi economici in Africa e il lavoro di Xinhua ovviamente ne risentì.
La struttura attuale degli uffici è basata su un sistema di gestione economica, amministrativa ed editoriale a base regionale. L‟ufficio regionale stabilito nel 1986 a Nairobi, capitale del Kenya è responsabile del coordinamento di diciotto uffici dislocati in tutti gli stati sub-sahariani (principalmente nelle varie capitali)20.
Negli anni precedenti il 2004, l‟ufficio editoriale presente a Parigi forniva notizie in lingua francese agli abbonati africani mentre la sede a Nairobi si focalizzava specialmente su articoli in lingue inglese riguardanti i paesi sub-sahariani. Nel 2004, l‟ufficio francese chiuse e riaprì due anni dopo a Nairobi. Xinhua fu conseguentemente costretta ad assumere due giornalisti locali che avessero come compito quello di tradurre le notizie dal francese all‟inglese.
Il cambiamento maggiore che gli uffici africani hanno dovuto subire negli ultimi anni è stato per l‟appunto il trasferimento dell‟ufficio di Parigi a Nairobi. Questa decisione è stata presa dopo che Xinhua, nel 2004, ha stabilito il suo ufficio regionale in Europa a Bruxelles che ha definitivamente rimpiazzato l‟ufficio di Parigi nella gestione delle attività dell‟agenzia in Europa. La centralizzazione di tutte le operazioni a Nairobi è stato un segno tangibile dell‟importanza strategica che rivestiva l‟ufficio regionale in Africa per Xinhua: Nairobi infatti è stata considerata il fulcro del progetto “Going Abroad” dal punto di vista mediatico21
. A seguito della fusione tra Parigi e Nairobi, i due uffici editoriali hanno cominciato a lavorare insieme, sopperendo l‟uno alle mancanze dell‟altro (specialmente per quanto riguarda le problematiche linguistiche, ovvero la traduzione di notizie dall‟inglese al francese e viceversa)22
.
Gli stati sub-sahariani possono essere suddivisi in due gruppi e Xinhua ha adottato diverse strategie a seconda della categoria di appartenenza di ciascun paese. Uno è formato da stati che stanno conoscendo una relativamente rapida crescita economica e stabilità sociale, tra cui il Kenya, il Cameroon e il Mali. L‟altro invece interessa principalmente paesi distrutti da guerre e conflitti interni come il Congo e la Costa
20
XIN, Xin, “Xinhua News Agency in Africa”, Journal of African Media Studies, 1, 3, 2009, pp.366-368.
21 “Xinhua feizhou zongfenshe jianjie” 新华非洲总分社简介 (Breve introduzione alle succursali africane
dell’agenzia di stampa Xinhua), in “news.xinhuanet.com”, 2011,
http://news.xinhuanet.com/newmedia/2011-10/25/c_122176487_8.htm, 17/06/2012.
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d‟Avorio. Il compito di Xinhua è quello di fornire reportage a seconda delle singole esigenze di ogni paese. Mentre il primo gruppo di stati è interessato maggiormente a notizie di carattere economico e sociale al fine di trarre insegnamento e spunto dagli enormi progressi ottenuti dalla Cina, il secondo gruppo richiede il continuo aggiornamento sulle tattiche e sul modo di procedere dei maggiori stati mondiali nei confronti di queste zone più disastrate dell‟Africa.
Per accrescere la sua presenza all‟estero, l‟agenzia pianifica di riuscire ad aprire almeno una sede in ogni paese, raggiungendo così il numero di 180 sedi sparse in tutto il mondo. Al momento l‟Africa non rientra però in questo piano di sviluppo. Nel 2009 per esempio, Xinhua ha aperto sedici nuovi uffici dislocati principalmente nel Nord America, in Russia e nell‟Asia Centrale. Questo sembra voler dire che l‟Africa rimane strategicamente meno importante rispetto alle altre zone del globo. La spiegazione si evince da tre semplici ragioni. La prima è che Xinhua è ancora in una fase di riorganizzazione degli uffici africani e deve risolvere i problemi di mancanza di personale specializzato e pochi sono i giornalisti cinesi interessati a trasferirsi in Africa. In secondo luogo, Xinhua è attualmente impegnata nello sviluppo e nel potenziamento di tecnologie audio-visive che permettano la diffusione dei servizi giornalistici. Questo progetto in Africa è ancora allo stadio embrionale. In ultimo, gli interessi geopolitici che la Cina ha nei confronti di alcuni paesi più sviluppati compromette l‟espansione di Xinhua in Africa. E‟ indubbio infatti che il piano a lungo termine dell‟agenzia di espandersi in tutto il globo può essere definito come una combinazione di interessi: da una parte l‟aspirazione del governo cinese di accrescere la propria influenza ideologica attraverso i media e dall‟altra la volontà di Xinhua di diventare un‟organizzazione di rilievo su scala internazionale23.