finanziaria;
Sulla base di specifiche disposizioni contenute nei principi contabili.
L’ammontare complessivo del fondo iscritto in entrata5 è pari alla sommatoria degli
accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa del bilancio dell’esercizio precedente. Il fondo risulta immediatamente utilizzabile, a seguito dell’ accertamento delle entrate che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso5 e all’impegno delle spese esigibili negli
Nella
fase previsionale
il fondo pluriennale vincolato stanziato tra le spese è costituito da due componenti:1. Dalla quota di risorse accertate negli esercizi precedenti che costituiscono la copertura delle spese già impegnate negli esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio e imputate agli esercizi precedenti;
2. Dalle risorse che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, destinato a coprire le spese che si prevede di impegnare nel corso dell’esercizio su cui si riferisce il bilancio, con imputazione negli esercizi successivi.
Il principio della competenza potenziata5 prevede che
“il fondo pluriennale
vincolato sia uno strumento contabile in grado di rappresentare la capacità di
programmazione delle spese pubbliche territoriali, sia correnti sia di investimento,
per evidenziare con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle
risorse acquisite dall’ente che richiedono un periodo di tempo pluriennale per il loro
effettivo utilizzo
”.Le variazioni fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti correlati potranno essere autorizzate direttamente dai dirigenti responsabili della spesa, ad esclusione di quelle effettuate in regime di esercizio provvisorio di competenza della giunta.
Il principio contabile afferma che nelle more dell’adeguamento del regolamento di contabilità dell’ente ai nuovi principi, le variazioni del fondo pluriennale possono essere autorizzate dal responsabile finanziario.
Se a fine dell’esercizio, l’entrata sia stata accertata o incassata e la spesa non sia stata impegnata, tutti gli stanziamenti della spesa, compresi quelli relativi al FPV,
costituiscono economia di bilancio e danno luogo alla formazione di una quota del risultato di amministrazione dell’esercizio da destinarsi in relazione alla tipologia di entrata accertata.
Nel
corso della gestione
si prenotano le corrispondenti quote del fondo pluriennale iscritte nella spesa dell’esercizio in corso di gestione. In sede di elaborazione del rendiconto, i fondi che non sono stati prenotati costituiscono economia del bilancio e concorrono alla determinazione del risultato contabile di amministrazione. In corso di gestione sugli stanziamenti di spesa intestati ai singoli FPV non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamentiSe invece nel corso della gestione sono stati assunti impegni pluriennali agli esercizi successivi, l’ente può prenotare le corrispondenti quote del fondo pluriennale iscritte nella spesa dell’esercizio in corso di gestione:
I FPV prenotati vengono iscritti tra le entrate del bilancio di previsione dell’ esercizio successivo, nella voce “
fondo pluriennale
” distintamente per la parte corrente e in conto capitale.Si possono finanziare dal fondo pluriennale vincolato, ai fini della sua determinazione:
Tutte le voci di spesa contenute nei quadri economici relative a spese d’ investimento per lavori pubblici5 esigibili negli esercizi successivi, anche se
non interamente impegnate sulla base di un progetto approvato dal quadro economico progettuale;
spesa contenute nel quadro economico dell’opera (anche se non impegnate). Nel corso dell’esercizio, se viene cancellato un impegno finanziato dal FPV si dovrà procedere alla riduzione dichiarando l’indisponibilità di una corrispondente quota del fondo iscritto in entrata che deve essere ridotto in occasione del rendiconto.
In allegato al
rendiconto
dell’esercizio vengono indicati gli impegni imputati agli esercizi successivi a quelli cui si riferisce il rendiconto finanziati dal fondo pluriennale vincolato alla data di chiusura dell’esercizio.Ad esempio, nel primo esercizio non è possibile iscrivere il FPV in entrata del primo esercizio del bilancio di previsione 2014-2016 fino a che non si provvede al riaccertamento straordinario dei residui, effettuato con riferimento al 1° gennaio. Si iscrive il FPV nell’entrata degli esercizi del bilancio di previsione successivi al primo, per un importo corrispondente agli stanziamenti di spesa relativi al fondo pluriennale vincolato degli esercizi precedenti.
L’importo del FPV stanziato in spesa del primo esercizio del bilancio previsionale è pari all’importo degli impegni che si prevede di assumere nell’esercizio 2015 e imputare nei successi esercizi, con copertura a valere di entrate che si prevede di accertare nel 2015.
Se il bilancio di previsione 2015-2016 viene approvato prima del riaccertamento straordinario dei residui, a questo punto è indicato l’importo dei residui presunti al 31 dicembre 2014 come risultano definiti sulla base dei nuovi principi.
La procedura del riaccertamento straordinario dei residui prevede la necessità di procedere anche a una variazione del bilancio di previsione con il fine di consentire:
bilancio all’importo risultante dal riaccertamento dei residui;
L’incremento degli stanziamenti di entrata e di spesa degli esercizi considerati nel bilancio di previsione;
L’iscrizione del fondo pluriennale vincolato tra le entrate del primo esercizio del bilancio di previsione;
L’incremento degli stanziamento di spesa del primo esercizio del bilancio riguardanti il FPV per tener conto degli effetti della delibera di riaccertamento dei residui e, conseguentemente:
L’incremento al FPV iscritto in entrata del secondo esercizio del bilancio riguardante il FPV;
L’incremento delle voci di spesa del FPV stanziato in spesa riguardante il FPV;
L’incremento del FPV iscritto in entrata del terzo esercizio di bilancio riguardante il FPV, e così via.
Programmazione della spesa per investimenti
Gli investimenti degli Enti Locali sono finalizzati alla realizzazione e all’acquisizione di opere, beni, impianti. I nuovi principi contabili introdotti dal D.lgs. 1182011 evidenziano una distinzione tra contributi agli investimenti e trasferimenti in conto capitale.
I contributi agli investimenti sono erogazioni effettuate da un soggetto a favore di terzi, destinate al finanziamento di spese di investimento, in assenza di un corrispettivo reso dal beneficiario a favore di chi haerogato il contributo.
I trasferimenti in conto capitale sono erogazioni effettuate da un soggetto a favore di terzi, in assenza di una controprestazione, non sono destinate al finanziamento di una spesa di investimenti ma alle seguenti fattispecie
Trasferimenti diretti per le spese eccezionali oppure per coprire perdite o deficit
Lasciti e donazioni che non hanno vincolo di destinazione a spese di investimento o a spese correnti
Indennizzi per danni o lesioni gravi non coperti da polizze assicurative
Trasferimenti in ccapitale a seguito di inesigibilità definitiva di un credito e viene considerato come un trasferimento definitivo a fondo perduto per cancellazione di crediti.
La pianificazione degli investimenti pubblici e la programmazione delle risorse disponibili devono essere inseriti in maniera coerente rispetto all’equilibrio economico-finanziario dell’Ente Locale. In questo caso le amministrazioni sono tenute a elaborare il quadro dei bisogni ed identificare gli interventi necessari affiancando le analisi sulle diponibilità finanziarie coerenti con i documenti di programmazione e bilancio.
La copertura delle spese di investimento deve essere garantita fin dall’attivazione del primo impegno, con riferimento all’importo complessivo della spesa. Sulla base del
cronoprogramma
dell’investimento, la spesa deve essere imputata nei diversi esercizi in base all’esigibilità della stessa. Costituiscono idonea copertura finanziaria delle spese di investimento, impegnate negli esercizi successiviLe risorse accertate e imputate all’esercizio in corso di gestione, tramite il fondo pluriennale vincolato
L’avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti, sempre tramite il FPV Le entrate già accertate con esigibilità perfezionabile mediante manifestazione di volontà dell’Ente, trasferimenti imputati agli esercizi successivi.