• Non ci sono risultati.

In onda la nuova stagione di Che Dio ci aiuti

Nel documento Giovani cremaschi a Panama (pagine 37-37)

di SERGIO PERUGINI

I

l dramma di Maria Stuarda in Maria Regina di Scozia e gli orrori della Shoah in La douleur da Marguerite Duras. C’è anche la favola educational per famiglie Mia e il leone bianco.

Le indicazioni della Commissione film Cei

Tra storia, favola e thriller, ecco le proposte cinematografiche in sala già da giovedì 17 gennaio. Iniziamo dalla riva-lità tra scozzesi e inglesi per la conqui-sta del regno e dell’indipendenza, anche religiosa con Maria Regina di Scozia, fir-mato dalla regista teatrale Josie Rourke, al suo debutto dietro alla macchina da presa. Protagoniste nel ruolo rispettiva-mente di Maria Stuart ed Elisabetta I sono Saoirse Ronan e Margot Robbie, giovani attrici con diverse candidature agli Oscar all’attivo.

È la storia di Maria Stuart narrata a partire dal romanzo dello storico in-glese John Guy, che mette in evidenza lo scontro tra le due regine, ma anche la corruzione di corte e le frizioni tra cattolici e protestanti dopo la Riforma. Ambientazione e costumi maestosi, per un film storico valorizzato da un cast efficace; la Rourke mantiene saldo il timone alla regia, disegnando un’opera intensa e composta.

Dal racconto Il dolore del 1985 della scrittrice francese Marguerite Duras arri-va nelle sale il film La douleur di Emma-nuel Finkiel, con Mélanie Thierry. Am-bientato nei giorni difficili della Shoah in Francia, durante la Seconda guerra mondiale, è la storia della scrittrice che si batte per la liberazione del marito Ro-bert Antelme deportato a Dachau.

Un film tra memoria personale e col-lettiva, per non dimenticare.

Ha i toni e i colori della favola edu-cational Mia e il leone bianco di Gilles de Maistre, presentato alla Festa del Cine-ma di RoCine-ma.

È l’amicizia possibile tra una bambina inglese, al seguito dei genitori in Afri-ca, e un cucciolo di leone bianco, che lei chiamerà Charlie. La giovane Mia si batterà contro tutti per il suo amico, per regalargli la libertà.

Film adatto alle famiglie, che regalerà non poche emozioni.

È firmato dal maestro del thriller con-temporaneo M. Night Shyamalan “Il sesto senso” il film “Glass”, terzo capi-tolo (a sorpresa) della saga inaugurata da “Unbreakable” nel 2000 e proseguita poi con “Split” nel 2016. Nel cast tre star di peso del cinema hollywoodiano: il sempreverde Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy.

Atmosfere angoscianti, per un film che si snoda tutto tra tensione e impre-vedibilità. Per gli amanti del genere.

Infine, due titoli italiani: è stato in sala solo dal 14 al 16 gennaio (e poi su Rai Uno) Io sono mia di Riccardo Donna, con la talentuosa Serena Rossi che dà volto e voce alla storia di Mia Martini; è invece una commedia nel segno degli equivo-ci L’agenzia dei bugiardi di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Giampaolo Morelli e Alessandra Mastronardi.

CINEMA

di MARCO DERIU

H

anno dovuto aspettare due anni i fan di suor Angela, la pro-tagonista di Che Dio ci aiuti (Rai1, giovedì ore 21,20) inter-pretata da Elena Sofia Ricci, che gestisce un convitto all’interno del quale si trova anche il bar “L’Angolo Divino”, luogo di ritrovo frequentato da una varia umanità in cerca di ascolto o di aiuto.

Prodotta da Lux Vide di Luca Bernabei per Rai Fiction, la se-rie è partita nella stagione televisiva 2011-2012 attraverso un breve crossover con Don Matteo, altra fiction nostrana a sfondo religioso. Suor Angela, all’anagrafe Lorenza Rapetti, ha preso i voti dopo aver scontato una pena per rapina a mano armata e concorso in omicidio.

I retroscena vogliono una Elena Sofia Ricci pronta ad abban-donare la serie alla fine della scorsa stagione, ma poi convinta dai produttori a vestire ancora i panni della protagonista in cambio di una sceneggiatura con qualche colpo di scena in più. Non che nelle precedenti non ce ne siano stati, fra figlie e ragazze madri ri-trovate, amori saltati e ricomposti, perdite dolorose e intrecci vari, oltre a una profonda crisi personale che la stessa suor Angela do-vrà attraversare. Ma la nuova annata oserà di più, trattando temi come la violenza sulle donne e l’abbandono dei minori, sempre in uno stile che oscilla tra il fumettistico e il drammatico fin troppo disinvoltamente.

La produzione è stata ambientata per le prime due stagioni a Modena, spostandosi nella terza e quarta a Fabriano, nella quin-ta appena iniziaquin-ta ad Assisi. Gli interni, invece, sono girati nella maggior parte dei casi a Roma, tra la facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergata e la chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi a Trastevere.

La prima puntata della nuova serie, introdotta da un breve rias-sunto delle annate precedenti, ha proposto subito alcune novità. “L’Angolo Divino” è stato chiuso, Azzurra (Francesca Chillemi) – reduce dal tremendo lutto generato dalla morte dell’amato Guido (Lino Guanciale) e del piccolo Davide (Cesare Kristian Favoino) – torna per ereditare l’edificio e Nico (Gianmarco Saurino) è in par-tenza per Milano, dopo che Monica (Diana Del Bufalo) è tornata dal marito portando con sé Edo. E nel convento arriva Ginevra (Simonetta Columbu), novizia alquanto rigida nel rispetto delle regole, che farà un po’ fatica ad abituarsi ai ritmi non convenzio-nali del convento, nonostante lo sguardo materno della saggia suor Costanza (Valeria Fabrizi).

Toccherà a suor Angela, come al solito, cercare di aiutare tutti e questo la metterà in difficoltà verso il suo Amore più grande, som-mersa dalle ingiustizie intorno a sé e indotta dalle vicende e dalle situazioni a interrogarsi perfino sulla sua fede in Dio. Dopo varie peripezie, tornerà “a casa”, ma nel frattempo più di qualcosa – e qualcuno – sarà cambiato. Vedere per credere.

Rubriche · Rubriche · Rubriche · Rubriche · Rubriche · Rubriche · Rubriche

RADIO

ANTENNA5

CREMA

FM 87.800

Programmi

6.45: Inizio programmi con “Prima di tutto” 7.00: In blu notizie 7.36: Oggi in edicola 8.00: Santa Messa in diretta

dalla cattedrale di Crema 9.00: GR flash. A seguire,

“Vai col liscio” 10.00: In blu notizie

10.06: Rassegna stampa locale. A seguire le classifiche 11.00: In blu notizie. A seguire,

mattinata in blu 12.00: In blu notizie 12.30: Gazzettino Cremasco, edizione principale 13.00: In blu notizie 13.15 – 17.00: Musica e intrattenimento 14.30: Notiziario Flash locale 16.30: Notiziario Flash locale 17.00: Musica

18.00: In blu notizie

18.30: Gazzettino Crem. Replica

Rubriche

Mercoledì ore 21: Radio Antenna 5 quarant’anni anni on air

Con Max Fabretto; storia della Radio Lunedì ore 20,30: DonLorenzOnAir La Radio dei giovani per i giovani Giovedì ore 11: Filo diretto Sabato dalle 9 alle 12: RA5 Magazine ore 9 Segui l’onda, 10,15 su il sipario, 10,45 ciak si gira, 11,05 TuttInCampo, 11,45 le ricette di zia Annunciata.

Nelle sale cinema

dal 17 gennaio

VIA KENNEDY 26/B • TEL. 0373 256059 - CREMA FARM.CONTENEGRI@ALICE.IT - WWW.FARMACIACONTENEGRI.IT

ORARIO: 8.30-12.30 E 15.00-19.30. SABATO 8.30-12.30 E 15.00-19.00

Novità - Linea cosmetica

“YUVENICE”

viso e corpo

a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di Crema

Azione

Educ

SANITARIA

dott. VALENTINA CALDERARA *

I

giocatori patologici presentano una dipendenza non da un oggetto o da una sostanza, ma da un comportamento persistente e ricorrente che finisce con il mettere a repentaglio le proprie sicurezze economiche, la loro vita sociale, lavorativa e affettiva. I sintomi della patologia frequentemente riscontrati sono: un pensiero ossessivo e polarizzato verso l’attività di gioco, bisogno di dedicare al gioco tempo e somme sempre maggiori per raggiungere uno stato emotivo piacevole di eccitazione, tentativi fallimentari di controllare-ridurre o interrompere il comportamento, sintomi di astinenza quando non è possibile giocare. Dopo aver perso, il malato torna a giocare nell’illusione di recuperare i soldi buttati, nega, minimizza l’entità del coinvolgimento nel gioco d’azzardo o mente ai familiari, trascura la famiglia, il lavoro o altri obblighi per dare la precedenza al gioco, continuando a giocare nonostante le conseguenze disastrose e chiedendo a terzi (banche, finanziarie, amici, parenti) aiuti economici di salvataggio.

I sentimenti più frequenti sperimentati dal giocatore compulsivo sono la vergogna e il senso di colpa, con un aumento del rischio suicidario.

È molto importante, quindi, che l’ambiente circostante – familiari, amici, conoscenti, colleghi di lavoro – parli con la persona interessata e la motivi verso una delle diverse tipologie di cura superando il pregiudizio culturale che ritiene erroneamente il gioco non una patologia da trattare, ma un vizio da criticare. I Servizi per le dipendenze delle ASST offrono programmi ambulatoriali di trattamento (sia psicosociali che farmacologici),

inserimenti in gruppi terapeutici di varia tipologia o in comunità residenziali con percorsi diversificati in fase sperimentale. L’obiettivo della cura è il conseguimento dell'astensione dal gioco e la risoluzione di problematiche associate o favorenti (uso o abuso di sostanze o alcool, disturbi psichiatrici o della personalità, traumi pregressi o conflitti non elaborati e disturbanti) grazie al coinvolgimento dei familiari del giocatore, a cui viene affidata inizialmente la funzione di amministrare i beni e le entrate del paziente. In alcuni casi selezionati viene richiesto al giudice tutelare del Tribunale Ordinario la nomina di un amministratore di sostegno.

Grazie alla terapia il giocatore eccessivo può riconquistare il controllo sul gioco, riordinare le proprie finanze, sanare le relazioni familiari compromesse, affrontare altri problemi di vita associati, gestire il desiderio di giocare ed evitare le ricadute ritrovando la speranza verso il futuro.

Per ulteriori informazioni e contatti:

• Servizio Dipendenze SERD: 0373.893620. Accesso diretto e gratuito senza necessità di impegnativa del Sistema Sanitario Nazionale.

• Riabilitazione delle Dipendenze di Rivolta d’Adda: 0363.3781 - 0363.378243. Accesso con prenotazione e richiesta di impegnativa da parte del medico di base per effettuare la prima visita per “Disturbo da gioco d’azzardo”.

• Sportello online, www.asst-crema.it. Le domande, in completo anonimato, verranno direttamente prese in carico dalle equipe del SERD e del Servizio Dipendenze di Rivolta, nel rispetto della privacy.

(2 - fine)

*Psicologa e Psicoterapeuta del Servizio Dipendenze ASST Crema

IL DIVERTIMENTO CHE FA MALE (2)

Nel documento Giovani cremaschi a Panama (pagine 37-37)

Documenti correlati