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Pro Loco: la grafica di Miragoli incanta ancora

Nel documento Giovani cremaschi a Panama (pagine 35-35)

ARTE

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ncora due giorni per... ri-manere a bocca aperta! La mostra personale di grafica di Mario Miragoli (nella fotogra-fia accanto ad alcune delle sue opere) viene proposta, fino a domani, domenica 20 gennaio, per il terzo anno consecutivo, presso la Pro Loco di piaz-za Duomo a Crema e, anche quest’anno, incanta.

La mano di Miragoli, orgo-gliosamente autodidatta, come uno scatto fotografica, come il pennello di un artista, anzi, di più. Perché cogliere le espres-sioni, certi particolari, luci e ri-flessi e catturarli in una matita 3B e nei pastelli della Giotto è un dono che, alla luce della nostra esperienza, solo lui ha.

Monumenti cremaschi e mondiali (dal busto di Mosè di Michelangelo alla Crocefissione di San Pietro di Caravaggio, al meraviglioso Taj Mahal), ri-tratti (Charles Bronson, B.B., Toscanini...) animali (le coco-rite che da un momento all’al-tro sembrano prendere il volo e i gatti sul punto di miagola-re...), vanno a comporre l’espo-sizione di circa 75 lavori, di cui 30 mai presentati. La mano, l’arte, la perizia, l’eccezionale resa dei lavori di Miragoli han-no convinto critici d’arte,

ar-chitetti, semplici appassionati. E su tutto, l’energia e l’entusia-smo che caratterizza l’autore che a soli 13 anni realizzò il suo primo, magico disegno. A ogni opera è affiancato il nu-mero di ore che sono servite per realizzarla: 80-90, a volte 100. Basta ammirare i capelli della Mademoiselle Irene Cahen d’Anvers tratto da un’opera di Renoir per comprenderne l’a-bilità. Chi non lo conosce deve ‘assolutamente’ scoprirlo, ne rimarrà incantato.

La mostra di Mario Mirago-li – che nella reaMirago-lizzazione del-le sue opere di grafica non usa mai la gomma (sic!) – rimarrà aperta ancora oggi e domani con i seguenti orari: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 18. Mara Zanotti MUSEO: MUSEO: MUSEO: MUSEO: MUSEO:

MUSEO: chiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidatachiude ‘Bacchetta’. Visita guidata

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omenica 20 gennaio alle ore 17 in occasione dell’ultimo giorno dell’esposizione Angelo Bacchetta: i disegni sarà pos-sobile una visita guidata alla collezione del Museo allestita all’interno della pinacoteca del Museo Civico di Crema e del Cremasco, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Crema e che sarà accompagnata dal conservatore Matteo Facchi. Il Museo possiede oltre un centinaio di opere dell’ar-tista, nato a Crema nel 1841, fra cui una sessantina di disegni. Insieme a Giuseppe Eugenio Conti, Bacchetta fu il grande pro-tagonista della pittura a Crema negli ultimi decenni dell’Otto-cento e nei primi del Novedell’Otto-cento, ma non ha avuto la sua stessa fortuna critica. Si può anzi dire che gli studi sul pittore siano ancora tutti da fare.

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BIBLIOTECA: inontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autoreinontro con l’autore

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iovedì 24 gennaio alle ore 21, proseguirà la rassegna di in-contri con autori e presentazioni di libri.

Il nuovo appuntamento dei Giovedì della biblioteca vedrà l’au-trice del libro Karmel (New-Book Edizioni) Stefania Diedolo intervistata da Emanuele Mandelli e Stefano Mauri. Letture a cura di Lucia Giroletti; con la partecipazione di un operatore dell’Associazione donne contro la violenza Onlus

È il 2040: sono gli ultimi giorni e le ultime ore di una vita in cui il buio e il silenzio non potranno più nascondere nulla. Lo sa bene Carmelita quando, dal letto del S. Pio X di Crema, decide di svelare tutti i misteri che, come fantasmi, hanno minato la sua esistenza. I ricordi la riporteranno all’incontro inaspettato con Carlo, l’amore della sua vita, e alle predizioni sconvolgenti di Cloe, la veggente che le rivela i pericoli che sarà costretta ad affrontare. Avvenimenti sempre più inquietanti stravolgeranno le sue abitudini e la porteranno a osservare la realtà con occhi di-versi. Il sospetto e l’incertezza costringeranno Carmelita a met-tere in discussione la propria esistenza perché anche la felicità ha le sue ombre.

Stefania Diedolo ha 50 anni, è specialista di finanza d’impre-sa di Inted’impre-sad’impre-sanpaolo per la Regione Lombardia, vive a Sergna-no col marito, di professione avvocato, e una figlia di 18 anni. Blogger da oltre un decennio, il suo ultimo sito letterario www. signorasinasce.wordpress.com conta migliaia di visite e altret-tanti followers.

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l 2019 del Teatro San Domenico si è aperto con Rosalyn, una com-media noir di Edoardo Erba. Uno spettacolo che ha visto, nel ruolo di protagoniste, Alessandra Faiella e Marina Massironi. La prima ha indossato gli abiti di Esther, una scrittrice “non famosa”, dal carat-tere forte, economicamente e sen-timentalmente indipendente dopo due divorzi. La seconda ha invece interpretato Rosalyn, una donna delle pulizie dal carattere fragile, una vita segnata da violenze: da piccola è cresciuta con un padre alcolizzato che urlava e lanciava piatti contro la madre, nel presente vive una relazione amorosa diffici-le perché il fidanzato, con cui ha un rapporto clandestino in quanto già impegnato, la maltratta fisica-mente e psicologicafisica-mente.

La storia narra l’amicizia ca-suale di queste due donne; men-tre si trovano in gita, in una zona periferica di Toronto, Rosalyn si confida con Esther raccontandole delle continue violenze del fidan-zato. La scrittrice, colta dalla rab-bia, dice che un uomo del genere andrebbe ucciso e l’amica risponde che l’uomo è, infatti, nel bagagliaio della macchina, ucciso da un colpo allo stomaco, a cui lei ha sparato.

Uno spettacolo che tra le battute ironiche – inaspettatamente poche dato l’abituale comicità di Massi-roni e Faiella – affronta un tema così importante e contemporaneo come la violenza sulle donne. Dal

racconto di Rosalyn si comprende tutto il malessere che una vittima prova nel vivere una storia d’amo-re, se così si può definirla, fatta di violenza e da cui ha difficoltà ad uscirne perché impaurita dal

pro-prio uomo. Lo spettacolo è co-struito come un eccellente giallo americano (il richiamo all’Ame-rica non è poi così indiretto se una delle prime battute riguarda proprio la polizia americana che picchia le persone di colore!). Il sipario si apre e la protagonista si trova sotto interrogatorio, non sa-pendone il motivo. Poi, attraver-so i flash-back, l’intera vicenda viene narrata. Il tutto per arrivare al bel messaggio finale: l’essere umano può cercare di reprimere la propria natura quanto vuole, ma questa prima o poi emerge prepotentemente.

Domani, domenica 20 gennaio alle ore 17, il teatro cittadino pro-pone la MM Contemporary Dan-ce Company che porterà in sDan-cena Gershwin Suite/Schubert frame. Sulle note dei brani del composi-tore viennese i ballerini saranno impegnati in coreografie di Mi-chele Merola ed Enrico Morelli. Uno spettacolo dove musica e movimento si intrecciano per la-sciare spazio al tema del ritorno per trovare la tanto desiderata fe-licità e amore. Biglietti euro 20, laterale/terzo settore euro 15, under 26/ over 65 euro 10.

Francesca Rossetti

TEATRO SAN DOMENICO

Nel documento Giovani cremaschi a Panama (pagine 35-35)

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