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Presidente. Per sopperire ad eventuali e momentanee deficienze di cassa, prima del versamento degli ultimi 2 decimi domanda la facoltà al Consiglio di aprire un conto corrente con una banca che offra con-dizioni accettabili. Desidera conoscere il parere dei Sindaci.

Dopo diverse osservazioni sentito il parere favorevole dei Sindaci, il Consiglio approva alle condizioni che il passivo del conto corrente non debba mai superare il capitale disponibile, computando in questo i decimi non ancora versati.

Presidente. Comunica al Consiglio che secondo il desiderio dell'Avv. Goria Gatti scrisse al Sig. Georgia Knap; inoltre recandosi a Parigi cercherà se potrà trovare qualche capo-officina pratico della costruzione di una vetturella.

Il Consiglio ne prende atto.

Proposte di fabbricazione pel 1901

Il Presidente prega i consiglieri di esprimere la loro opinione in me-rito alla costruzione pel 1901.

Ferrerò. Trova inutile la spesa di due capi-officina; o quello attuale serve ed allora deve bastare, o non serve ed allora se ne assuma un altro al suo posto.

Di Bricherasio. È del parere di costruire una vetturella ritenendo che il tipo attuale da 8 cavalli sia troppo caro per il maggior numero dei clienti, consiglia di perfezionare il tipo da 8 cavalli e di proseguire alacremente nella costruzione del medesimo.

Goria Gatti desidererebbe sentire in proposito il parere del Diretto-re tecnico.

Il Presidente manda ad invitare l'Ing. Faccioli ad intervenire alla seduta.

Faccioli quantunque il sistema attuale funzioni sufficientemente be-ne, crede che si avrebbero dei grandissimi vantaggi a porre il motore anteriormente sia per la facilità e per ragioni di perfezione di costru-zione, sia per unificare i tipi, dice di avere già studiato un tipo che ri-sponderebbe alle esigenze attuali.

Agnelli propone di tenersi al tipo Panhard Levassor.

Dopo lunga ed animata discussione il Presidente chiede il parere del Consiglio sulle seguenti due proposte.

1. Se si debba costrurre una vettura identica al tipo Panhard Levas-sor oppure se si debba conservare il tipo attuale del ns. motore rad-drizzato e posto davanti, ossia [2.] costrurre il tipo studiato dall'Ing. Faccioli.

Votano favorevolmente alla seconda proposta Goria Gatti ed il Presidente; sono contrari Agnelli, di Bricherasio, astiensi Ferrerò.

È approvata la seconda proposta essendo il voto del Presidente pre-ponderante a termine di Statuto.

Goria Gatti prega il Presidente mentre va a Parigi di consultarsi col Sig. Knap o col Sig. Ravel o con altri dei più noti costruttori sui provvedimenti da prendersi per il miglioramento sia dei motori che dell'officina; in quanto alla vetturella consiglia di tentare a Parigi la concessione di qualche brevetto o di una delle vetturelle più note con motore De Dion od analoghi.

Presidente. Terrà conto delle raccomandazioni dell'Avv. Goria Gatti. La seduta è tolta alle 17.

Il Segretario II Presidente G. Agnelli L. Scarfiotti

Addì 12 novembre nella sua sede sociale in corso Dante si è radunato il Consiglio d'Amministrazione della Fabbrica Italiana d'Automobili, Società Anonima con sede in Torino, capitale sociale versato L. 640.000 col seguente

O r d i n e d e l g i o r n o

1. Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Comunicazioni del Presidente.

3. Esperimento di vettura con trazione elettrica e deliberazioni relati-ve.

4. Organico del personale.

5. Progetti di trattative coi Ministeri della Guerra e delle Poste e con Società di Trasporti circa a fornitura per servizi con automobili. Sono presenti:

Scarfiotti Presidente; di Bricherasio Vice presidente, Biscaretti, Ce-riana, Goria Gatti, Ferrerò, Damevino Consiglieri; Aymonino, Boarelli e Core Sindaci; Marchesi Direttore generale.

Il Presidente apre la seduta alle ore 14.30.

Scusa l'assenza dei Consiglieri Agnelli e Racca; stante l'assenza del Segretario del Consiglio, prega il Direttore a fungere da Segretario e 10 invita a leggere il verbale della precedente adunanza.

11 verbale è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

11 Presidente comunica di essersi recato a Parigi e di aver invitato il Cav. Agnelli a recarvisi con lui per dare evasione alle proposte e rac-comandazioni del Consiglio. Furono provate varie vetture di vario

ti-po; crede che il tipo Danacq sarà fra i preferiti nella ventura stagio-ne; espone di avere insieme al Cav. Agnelli aperto trattative con una casa francese che per serietà e bontà di produzione è fuori d'ogni dubbio. Questa casa ha studiato una nuova vettura con motore De Dion da 4 '/2 HP., e una trasmissione tipo Danacq, che si confida sa-rà per dare buonissimi risultati. Detta casa s'impegnerebbe di farci avere una vettura di prova 40 giorni dopo l'ordinazione; e in seguito 8 vetture al mese.

L'impegno dovrebbe riflettere un minimo di 50 vetture nell'anno. Chiede su ciò l'avviso del Consiglio.

Goria Gatti desidera conoscere a quali condizioni la Fabbrica Fran-cese ci venderebbe le sue vetture.

Di Bricherasio chiede se si tratta di telai con o senza carrozzeria e qual guadagno se ne può ricavare.

Il Presidente è disposto a dire il prezzo sul quale sono state gettate le prime basi dell'accordo, ma desidera che su di esso sia mantenuto il più assoluto segreto. Informa di Bricherasio che si farebbero venire telai senza carrozzeria, ma con ruote e pneumatiche; sul prezzo del telaio completo si potrebbe avere un guadagno abbastanza rilevante, tanto più che la Casa s'impegnerebbe a non vendere ad altri in Italia detta vettura che ad un determinato prezzo superiore a quello fissato per la nostra Società; ha speranza che si potranno vendere diretta-mente i telai anche senza carrozzeria.

Biscaretti crede opportuno di ritardare la visita del Signor Knap, affinché questi possa dare il suo giudizio anche sulla vetturetta fran-cese.

Presidente risponde che, in ossequio alla deliberazione del Consi-glio, vennero iniziate trattative col Signor Knap, con cui è stato com-binato che egli sarebbe venuto al più presto coll'onorario di 100 fran-chi al giorno per 15 giorni oltre alle spese di viaggio; avrebbe ritenuto più conveniente che il Knap venisse a Torino quando i disegni dei nuovi tipi fossero completamente finiti.

Goria Gatti avrebbe preferito la visita del Knap il 1 agosto 1900. Ripete che ritiene utile il parere di un distinto specialista sul sistema della ns. vettura e sull'organizzazione della ns. officina, nella quale certamente è qualche difetto, poiché essa invece delle 200 vetture pre-ventivate, non è stata capace di mandarne fuori a tutt'oggi che un numero di gran lunga inferiore. Spiacegli che si sia ritardata tanto la visita del Signor Knap.

Presidente. Si è ottemperato nel modo migliore possibile alla deli-berazione del Consiglio, usando cioè tutte le cautele necessarie;

assi-cura Goria che il numero delle vetture finite completamente è assai superiore a quello da lui enunciato.

Ferrerò opina che, se il tecnico Knap deve venire, è meglio che ven-ga presto; ritiene che possano essere più utili le sue osservazioni sui disegni che sul lavoro già fatto.

Goria Gatti aggiunge che lo stesso Direttore tecnico Ing. Faccioli desidera vivamente la venuta del Knap.

Biscaretti e Ceriana dichiaransi contrari alla venuta Knap; Ceriana dichiara fossero stati presenti alla precedente seduta, avrebbero vota-to contro.

Aymonino ritiene che l'opinione del Consiglio nella seduta prece-dente fosse contraria alla venuta dello Knap.

Presidente crede che l'Aymonino confonda ora quel che si decise riguardo ad un nuovo capo-officina con quel che si disse a proposito della visita di un tecnico specialista.

Di Bricherasio e Ferrerò chiedono spiegazioni sul motore, sul te-laio, sull'esclusività della vendita, della vetturella francese. Spiegazio-ni esaurienti vengono tosto date dal Presidente.

Ceriana ricorda che la Società nacque collo scopo di fare in Italia delle vetture italiane; la proposta che è in discussione ora porterebbe a questo; che cioè la ns. fabbrica non farebbe che rivendere delle vet-ture estere; ciò non gli pare conforme agli intendimenti della Società e neppur serio per la prima Fabbrica Italiana di Automobili.

Presidente spiega che è impossibile per l'anno prossimo di fare con-temporaneamente un numero abbastanza rilevante di vetture Fiat grandi e d'intraprendere anche la costruzione di una vetturella. Sicco-me la maggioranza dei compratori di automobili ferma specialSicco-mente la sua attenzione sopra vetture piccole di prezzo modesto, è utile di poter soddisfare le loro richieste; con una buona vetturella potremo vincere una grande concorrenza. In questo momento non potendo co-strurre noi stessi la vetturella, incarichiamo della sua costruzione una fabbrica di fiducia. Questo provvedimento però costituisce un fatto provvisorio per il 1901 soltanto.

Ceriana si dichiara insoddisfatto. O la vetturella andrà bene, e noi faremo a ns. spese una grande réclame alla Casa Francese, o andrà male e andremo incontro a noie e responsabilità. Dichiara che in ge-nerale ha poca fiducia delle vetture con motore tipo De Dion od ana-loghi.

Goria Gatti era del parere Ceriana, ma avendo studiato molto la questione, si è persuaso del fondamento che hanno le ragioni esposte dal Presidente. La ns. fabbrica quest'anno impegnata nella

costruzio-ne di 100 vetture Fiat non potrà assolutamente costruire la vetturella. Ora le vetturelle essendo molto ricercate, ed essendo il mercato ora-mai innondato di vetturelle estere, è necessario di opporre a queste qualcosa di altrettanto buono e di meno costoso, per acquistare nuovi clienti, che saran poi forse in parte disposti ad acquistare una Fiat. Si è deciso pertanto saggiamente di fare costrurre per ns. conto ad una fabbrica estera una vettura con trasmissione tipo Danacq e con motore De Dion 4 '/2 HP.

E una questione di opportunità, e non crede che sia il caso di par-lare di italianità della fabbrica o di semplice rivendita di vetture. An-che il primo costruttore Francese, il Panhard-Levassor fa costrurre una vetturella inglese la LIebs, dalle officine Clément.

Ad ogni modo, siccome non abbandoneremo il modello Fiat, ma lo limiteremo alle vetture grandi, nessuno potrà dire che noi stessi ab-biamo rinnegato il ns. motore. Consiglia a non fare un impegno su-periore a 50 vetturelle.

Ceriana teme che la vendita di queste vetturelle sarà difficile; non crede che riusciremo a vincere la concorrenza che altri negozianti ci faranno con vetturelle analoghe.

Goria Gatti insiste nelle idee espresse. Bricherasio è dello stesso parere.

Biscaretti chiede se il contratto che faremo non ci impedirà di co-strurre poi noi stessi questa vetturella, quando lo giudicassimo possi-bile e conveniente.

Presidente potremo costrurla perché non è brevettata.

Ferrerò osserva che si ripete una discussione già fatta ampiamente altra volta; si è già presa una decisione di massima, si tratta ora sol-tanto di scegliere il tipo.

Biscaretti osserva che, trattandosi di prendere un impegno, è neces-sario discutere le modalità del medesimo.

Presidente chiede l'autorizzazione di concludere il contratto colla Casa Francese, impegnandosi con questa a ritirare 50 telai completi, prendendo preventivamente accordi con una commissione di 4 mem-bri che egli nominerà fra i colleghi del Consiglio.

Goria Gatti crede che si debba discutere ancora se sia conveniente di prendere la vetturella proposta anziché un'altra. Conosce il nome della Fabbrica ed il prezzo offerto; crede che questo sia assai caro; ri-tiene che in Italia il motore De Dion potrebbe farsi a basso prezzo.

Biscaretti crede di potere affermare che il motore De Dion non è caro, e il suo prezzo basso è dovuto specialmente alla grande produ-zione della casa fabbricante. Chiede se la scadenza della prima

conse-gna è tale da poter essere certi di avere le prime vetturelle per la pri-mavera.

Goria Gatti, consiglia a limitare, se possibile, l'impegno a 25 anzi-ché a 50 vetture; chiede quando sarà consegnata la vetturella campio-ne.

Presidente. La vetturella campione sarà consegnata 40 giorni dopo l'ordinazione, le altre potranno seguire presto, in modo che ne avre-mo un certo numero per marzo e aprile.

Di Bricherasio propone che si dia un mandato di piena fiducia al Presidente per concludere il contratto.

Ferrerò si associa alla proposta di Bricherasio, con che il contratto si faccia alle migliori condizioni e colle maggiori cautele.

Goria Gatti vorrebbe che il contratto non si facesse se non dopo aver esaminato e provato il campione.

Presidente. Il campione sarà preventivamente provato e si approve-rà soltanto se daapprove-rà buoni risultati; d'altra parte se si ritardeapprove-rà a con-cludere, altri ci prenderà l'affare. Chiede al Consiglio una decisione.

Ceriana per quanto non molto propenso all'affare, trattandosi di una decisione di molta importanza, per le cui modalità si dà mandato al Presidente, crede necessario che il voto sia unanime.

Goria Gatti raccomanda che le vetture possano ritirarsi entro il cor-so di un anno.

Presidente accetta il mandato, e terrà conto delle osservazioni fatte. Mette in votazione la proposta di trattare colla casa francese per l'ac-quisto di 50 vetturelle, chiedendo nello stesso tempo l'autorizzazione di anticipare quella somma che sarà richiesta a titolo di deposito.

È approvato.

Ceriana prende volentieri atto della relazione del Presidente che tre consiglieri siano scelti per coadiuvare il Presidente stesso nella conclu-sione del contratto.

È approvato.

Il Presidente invita a far parte di questa commissione il Cav. Ceria-na, il C.te Biscaretti ed il Cav. Agnelli oltre il Direttore generale.

Questi accettano.

Ferrerò propone che la prova della vettura campione venga fatta da molte persone, fra le più pratiche.

Resta cosi convenuto.

Marchesi riferisce che ha combinato di cedere a condizioni speciali un'automobile alla " S t a m p a " come premio a sorte agli abbonati, conché la " S t a m p a " faccia menzione della vettura nella sua pubblici-tà.

Riferisce altresì che il " G i o r n o " di Roma sarebbe disposto a fare un analogo contratto, dando però in pagamento soltanto pubblicità. Questa però comprenderebbe il nome della fabbrica in 25 mila mani-festi permanenti in tutta Italia e per oltre un mese in prima pagina, oltre a circa 8.000 lire di pubblicità a tariffa in 2° 3° e 4° pagina, con esclusività di réclame automobilistica riservata alla fabbrica, nonché al viaggio Torino-Roma-Napoli con distribuzione di manifesti, catalo-ghi ecc.

Biscaretti chiede se si è sicuri che il " G i o r n o " continui le sue pub-blicazioni.

Marchesi dubita anch'egli sulla longevità di questo giornale ad ogni modo nel caso che ciò potesse succedere si farà garantire un compen-so se il giornale cessasse le sue pubblicazioni prima della fine dell'an-no, la vettura non sarà ancor stata consegnata, e la fabbrica avrà avuto gratuitamente una buona réclame.

Presidente chiede il parere del Consiglio sulle proposte di pubblicità fatte dall'Ing. Marchesi colla cessione di due vetture alla " S t a m p a " e al " G i o r n o " alle condizioni esposte. È approvato.

Presidente comunica una lettera del Cav. Agnelli, con la quale egli esprime il dubbio che l'opera sua possa venire criticata o giudicata inopportuna.

Il Presidente ricorda quanto abbia fatto il Consigliere Agnelli per l'ordinamento dell'officina, in seguito ad apposito incarico a lui dato. Ceriana propone un voto di plauso al Cav. Agnelli per l'opera sua energica ed intelligente a vantaggio della fabbrica.

Di Bricherasio e Biscaretti si associano nell'elogiare l'opera del Cav. Agnelli.

Il Presidente, in seguito ad approvazione del Consiglio, incarica il Direttore di partecipare al Cav. Agnelli il voto di plauso del Consiglio stesso.

Goria Gatti si fa eco del desiderio del Direttore tecnico che nessuno possa dare ordini d'indole tecnica all'infuori di lui.

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