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L’ordinamento giudiziario militare

a cura di Gian Maria Piccinelli

2. L’ordinamento giudiziario militare

Alla disamina della giustizia militare in Russia, per come essa è attualmente strutturata, è opportuno anteporre qualche cenno ai precetti costituzionali riguardanti il sistema giudiziario del Paese.

In proposito, la Costituzione russa, adottata nel 1993, originariamente prevedeva, oltre alla Corte costituzionale federale (art. 125), una Corte suprema federale (art. 126) e una Corte commerciale superiore (art. 127), poste al vertice, rispettivamente, delle corti della giurisdizione

epoca zarista e qui tradotto come «corte» per distinguerlo dall’altro. Tale scelta non era casuale, ma intendeva rimarcare la specialità degli organi della giustizia militare nell’ambito del sistema giudiziario sovietico.

6 I relativi aspetti di organizzazione e funzionamento erano disciplinati dal decreto del Comitato esecutivo centrale e del Consiglio dei commissari del popolo 20 agosto 1926, Regolamento sui tribunali militari e sulla Procura militare.

7 Decreto del Comitato esecutivo centrale panrusso e del Consiglio dei commissari del popolo della RSFSR 10 maggio 1926, Sulle misure straordinarie di protezione dell’ordine rivoluzionario.

8 Legge dell’URSS 16 agosto 1938, Sull’ordinamento giudiziario dell’URSS e delle Repubbliche federate ed autonome, che annoverava i tribunali militari tra i giudici speciali (artt. 53-62).

9 Legge dell’URSS 25 dicembre 1958, Regolamento sui tribunali militari.

10 F.J.M. FELDBRUGGE, Special Courts, in AA.VV., Encyclopedia of Soviet Law, a cura di F.M.J. Feldbrugge, G.P. van der Berg e W.B. Simons, Dordrecht, 1985, 718.

11 L. GOLOVKO, Les cours militaires russes: juridictions de droit commun, juridictions spécialisées ou juridictions d’exception?, in The Journal of Power Institutions in Post-Soviet Societies, n. 8, 2008, 9 (reperibile all’indirizzo: http://journals.openedition.org/pipss/1173).

12 Legge dell’URSS 25 giugno 1980, n. 2371-X, Sull’introduzioni di modifiche e aggiunte al Regolamento sui tribunali militari.

13 Con la legge della FdR 21 aprile 1992, n. 2708-1, Sulle modifiche e aggiunte alla Costituzione (Legge fondamentale) della Repubblica socialista federativa sovietica di Russia, vennero modificati gli artt. 163 e 164 della Costituzione della RSFSR, allora ancora vigente, per includere, nel relativo sistema giudiziario, i giudici militari. Questi ultimi, infatti, precedentemente facevano parte del sistema giudiziario dell’Unione sovietica, e non di quello delle singole Repubbliche federate. Degna di nota è la circostanza che, in occasione di tale riforma, venne ripristinata la denominazione sudy per indicare gli organi della giustizia militare.

14 Legge della FdR 3 luglio 1992, n. 1, Sull’introduzione di modifiche e aggiunte ai Codici di procedura penale e civile della RSFSR ed alla legge “Sull’ordinamento giudiziario della RSFSR”.

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ordinaria o generale (sudy obščej jurisdikcii), tra le quali rientrano anche i giudici di pace (mirovye

sud’i), e delle corti commerciali (arbitražnye sudy)15. A seguito della revisione costituzionale del

201416, tuttavia, la Corte commerciale superiore è stata abolita, devolvendo le relative competenze

alla Corte suprema federale, la quale, così, rappresenta oggi l’apice tanto della giurisdizione ordinaria quanto di quella commerciale17.

Per una più puntuale disciplina dell’organizzazione del potere giudiziario, l’art. 118, comma 3, della Carta russa rinvia alla legge costituzionale federale18. Al fine di dare attuazione a tale previsione, con una legge costituzionale federale del 1996 sono state dettate le norme fondamentali in tema di struttura del sistema giudiziario19, mentre con altre leggi costituzionali federali si è provveduto alla specifica regolamentazione dei poteri e della composizione delle varie categorie di organi giurisdizionali20.

Da ultimo, il testo del comma 3 dell’art. 118 della Costituzione è stato emendato in occasione della revisione costituzionale del 2020, che vi ha inserito un’elencazione degli organi in cui si articola il sistema giudiziario della Russia, stabilendo che esso sia formato dalla Corte costituzionale federale, dalla Corte suprema federale, dalle corti ordinarie, dalle corti commerciali e dai giudici di pace21. Dalla combinata lettura delle vigenti disposizioni costituzionali e di legge costituzionale federale in materia di ordinamento giudiziario affiora il quadro di un sistema giudiziario articolato nei tre sottosistemi costituzionale, ordinario e commerciale, sebbene la reciproca autonomia tra questi ultimi due risulti attenuata dopo la menzionata soppressione della Corte commerciale superiore. Fatta eccezione per gli affari penali, la giurisdizione ordinaria riveste un carattere generale e residuale, abbracciando tutte le questioni che non sono di pertinenza di altri plessi giudiziari. Alle corti commerciali sono devolute, in estrema sintesi, le controversie economiche tra soggetti che rivestono qualità di imprenditori o di persone giuridiche, oltre ad alcune vertenze inerenti a rapporti di diritto amministrativo22. Quanto alla giurisdizione costituzionale, le sue principali attribuzioni concernono, sempre sintetizzando al massimo, il controllo di costituzionalità di leggi e altri atti normativi e la risoluzione dei conflitti di competenza tra gli organi del potere

statale23. Nell’ordinamento russo manca, invece, un separato plesso di corti amministrative a cui

15 A differenza delle altre corti ordinarie e delle corti commerciali, i giudici di pace non rientrano tra gli organi giudiziari federali, ma afferiscono ai soggetti della Federazioni (sub’’ekty Federacii), cioè alle entità territoriali federate che in Russia costituiscono il livello regionale di governo. Alcuni soggetti della Federazioni hanno inoltre creato proprie corti costituzionali e statutarie, competenti a pronunciarsi sulla conformità degli atti normativi del soggetto rispetto alla costituzione o allo statuto dello stesso.

16 Legge federale di emendamento costituzionale 5 febbraio 2014, n. 2-FKZ, Sulla Corte suprema della Federazione di Russia e la Procura della Federazione di Russia.

17 P.B. MAGGS, O. SCHWARTZ e W. BURNHAM, Law and Legal System of the Russian Federation, New York, 2015, 63 ss.

18 Le leggi costituzionali federali (federal’nye konstitucionnye zakony), contemplate in via generale dall’art. 108 della Costituzione, sono leggi organiche adottate nelle materie stabilite dalla Costituzione medesima e caratterizzate da un procedimento aggravato di formazione rispetto a quello delle altre leggi federali. Esse non vanno confuse con le leggi federali di emendamento della Costituzione (federal’nye zakony o popravke k Konstitucii) e con la revisione della Costituzione (peresmotr Konstitucii), oggetto degli artt. 134-137 della stessa Carta costituzionale.

19 Legge costituzionale federale 31 dicembre 1996, n. 1-FKZ, Sul sistema giudiziario della Federazione di Russia.

20 Legge costituzionale federale 21 luglio 1994, n. 1-FKZ, Sulla Corte costituzionale della Federazione di Russia; legge costituzionale federale 28 aprile 1995, n. 1-FKZ, Sulle corti commerciali nella Federazione di Russia; legge costituzionale federale 7 febbraio 2011, n. 1-FKZ, Sulle corti della giurisdizione ordinaria nella Federazione di Russia; legge costituzionale federale 5 febbraio 2014, n. 3-FKZ, Sulla Corte suprema della Federazione di Russia.

21 In argomento v. E. GRICENKO, Federalizm i mestnoe samoupravlenie v svete rossijskoj konstitucionnoj reformy 2020 goda [Federalismo ed autogoverno locale alla luce della riforma costituzionale russa del 2020], in Sravnitel’noe konstitucionnoe obozrenie, n. 4, 2020, 87, che evidenzia, criticamente, come nel novellato testo del comma 3 dell’art. 118 della Costituzione manchi qualsiasi riferimento alle corti costituzionali e statutarie dei soggetti della Federazioni.

22 Un’aggiornata e puntuale disamina della giurisdizione commerciale in Russia è fornita da G. CRESPI REGHIZZI e V.F. POPONDOPULO (a cura di), Diritto commerciale russo, Milano, 2020, 403 ss.

23 Sul sistema russo di giustizia costituzionale si rinvia all’eccellente ricostruzione di A. DI GREGORIO, La giustizia costituzionale in Russia. Origini, modelli, giurisprudenza, Milano, 2004.

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siano attribuite le controversie tra privati e pubblica amministrazione, tali vertenze rientrando, a seconda dei casi, nella giurisdizione ordinaria o in quella commerciale24. La menzionata legge costituzionale federale del 1996 sul sistema giudiziario, peraltro, contempla la possibilità di istituire tribunali dotati di competenza specializzata in relazione a particolari materie, ancorché pur sempre inquadrati nell’ambito delle corti ordinarie o di quelle commerciali (art. 26, comma 1)25.

Nella giurisdizione ordinaria sono inserite anche le corti militari (voennye sudy), la cui organizzazione è stata dettagliatamente regolata nel 1999 con un’apposita legge costituzionale federale26. Dopo la riforma del 2018, con cui sono state istituite, nell’ambito della giurisdizione ordinaria, separate corti di appello e di cassazione27, la giustizia militare risulta strutturata su cinque livelli, rappresentati dai tribunali di presidio militare, dai tribunali di circondario (o flotta) militare, da una corte militare d’appello, da una corte militare di cassazione e da un Collegio per gli affari militari presso la Corte suprema federale. I tribunali di circondario militare, la corte militare di appello e la corte militare di cassazione si articolano in un organo denominato «presidium» (prezidium), che esercita principalmente compiti relativi al funzionamento dell’ufficio giudiziario, nonché in sezioni per le varie categorie di affari. I tribunali di presidio militare, che hanno competenza sul territorio in cui sono presenti più unità militari, di regola costituiscono il primo grado di giudizio. Alcune materie sono tuttavia devolute ai tribunali di circondario militare, che hanno una competenza estesa a distretti più ampi. Ai tribunali di circondario militare è anche attribuita la competenza a pronunciarsi sugli appelli proposti avverso le sentenze dei tribunali di presidio.

Per ciò che concerne le modalità di nomina ed il regime giuridico dei soggetti preposti alle corti militari, occorre fare riferimento alla legge del 1992 sullo status dei giudici28. Tale legge, conformemente al dettato costituzionale, sancisce le garanzie di indipendenza e inamovibilità dei giudici e stabilisce, in via tassativa, i casi e le procedure per la loro destituzione. Tra i principi espressamente enunciati figura quello dell’unitarietà dello status dei giudici, a prescindere dalle funzioni espletate, pur ammettendosi la possibilità di regole particolari per alcune categorie, tra cui quella dei giudici delle corti militari, ove previsto dalla vigente legislazione (art. 2). In proposito, la menzionata legge costituzionale federale del 1999 sulle corti militari contempla alcune particolarità riguardanti gli aspetti retributivi e pensionistici (artt. 29-31), nonché l’accesso alla carriera (art. 27). Sotto quest’ultimo profilo, le differenze rispetto alle altre tipologie di corti si sono attenuate per

effetto degli emendamenti apportati nel 2009 alla predetta legge costituzionale federale29. Come

per la generalità dei giudici, sono necessarie, accanto ai requisiti di cittadinanza e di condotta, un’istruzione giuridica di livello universitario e una pregressa esperienza lavorativa in una professione attinente al mondo legale (avvocatura, notariato, lavoro alle dipendenze di organi statali o municipali, insegnamento in istituti scolastici o universitari)30. Viceversa, ai membri delle

24 In argomento v. A. CENERELLI, La giustizia amministrativa in Russia, in Diritto pubblico comparato ed europeo, n. 1, 2019, 101-136.

25 Sulla base di tale previsione, ad esempio, un Tribunale per i diritti intellettuali (Sud po intellektual’nym pravam) è stato creato, quale corte commerciale specializzata, mediante la legge costituzionale federale 6 dicembre 2011, n. 4-FKZ, Sulla introduzione di modifiche alla Legge federale costituzionale “Sul sistema giudiziario della Federazione di Russia” e alla Legge federale costituzionale “Sulle corti commerciali nella Federazione di Russia” in relazione all’istituzione, nel sistema delle corti commerciali, del Tribunale per i diritti intellettuali.

26 Legge costituzionale federale 23 giugno 1999, n. 1-FKZ, Sulle corti militari della Federazione di Russia.

27 Sulla riforma giudiziaria del 2018 v. A.S. PLATOVA e P.V. ŠUMOV, K voprosu o sozdanii appelljacionnych i kassacionnych sudov obščej jurisdikcii [Sulla questione relativa alla creazione di corti di appello e di cassazione della giurisdizione ordinaria], in Bjulleten’ nauki i praktiki, n. 8, 2019, 114-119.

28 Legge della FdR 26 giugno 1992, n. 3131-1, Sullo status dei giudici nella Federazione di Russia.

29 V.V. CHOMČIK (a cura di), Kommentarij k Federal’nomy komstitucionnomy zakony «O voennych sudach Rossijskoj Federacii» [Commentario alla Legge costituzionale federale «Sulle corti militari della Federazione di Russia»], Mosca, 2012, 143.

30 Le modalità di determinazione di tale esperienza lavorativa sono stabilite da una apposita «Istruzione» (Instrukcija), emanata dal Ministro della giustizia il 27 dicembre 1996.

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corti militari non si richiede più, quale condizione aggiuntiva, la provenienza dai ranghi degli ufficiali in servizio, che oggi costituisce soltanto un titolo preferenziale per la nomina.

Come per gli altri giudici, quest’ultima avviene mediante una complessa procedura selettiva, articolata in varie fasi e disciplinata dall’anzidetta legge sullo status dei giudici, le cui disposizioni, in

parte qua, sono state più volte rimaneggiate nel corso del tempo. È previsto innanzitutto un «esame

di qualificazione» (kvalifikacionnyj ėkzamen), a cui possono accedere i soggetti che siano in possesso dei requisiti a cui si è poc’anzi fatto cenno. Il suo svolgimento è affidato a commissioni esaminatrici composte da giudici e docenti universitari di discipline giuridiche. Il superamento dell’esame conserva validità per tre anni, perdendo qualunque effetto se entro tale termine non interviene la nomina a giudice. A quest’ultimo scopo, tuttavia, si richiede un ulteriore passaggio, costituito dalla «raccomandazione» (rekomendacija) di uno degli organismi denominati «collegi di qualificazione» (kvalificacionnye kollegii): si tratta, in estrema sintesi, di istituzioni che svolgono funzioni in materia di disciplina e di carriera dei giudici e che rientrano nella più ampia categoria degli «organi della comunità giudiziaria» (organy sudejskogo soobščestva), creati da un’apposita legge federale del 2002 con compiti di autogoverno dell’apparato giurisdizionale31.

La nomina dei giudici della Corte costituzionale federale e della Corte suprema federale compete al Consiglio della Federazione, cioè alla Camera alta, su proposta del Presidente russo, al quale appartiene, invece, il potere di nominare i giudici delle altre corti federali32. Questi ultimi sono nominati a tempo indeterminato, possono rimanere in carica fino al settantesimo anno d’età e, come si è accennato, sono suscettibili di destituzione solo nelle tassative ipotesi previste dalla legge, che attribuisce il relativo potere al collegio di qualificazione territorialmente competente. Le decisioni di quest’ultimo possono essere impugnate innanzi all’apposito Collegio disciplinare della Corte suprema federale33.

Volgendo lo sguardo al profilo del funzionamento, le corti militari operano, a seconda dei casi, in composizione monocratica o in forma di collegio, composto da tre giudici. Per taluni affari penali, tuttavia, nei tribunali di circondario militare e in quelli di presidio militare, similmente a quanto previsto per le altre corti federali appartenenti al sottosistema della giurisdizione ordinaria, è contemplata la presenza di una giuria formata, rispettivamente, da otto o sei membri provenienti dalla società civile. In proposito, è opportuno rammentare che l’istituto della giuria ha una lunga storia nel diritto russo: originariamente introdotto dalla già menzionata riforma del 1864, tale istituto, dopo la parentesi sovietica, ha ottenuto espresso riconoscimento nella vigente Costituzione (artt. 47, comma 2, e 123, comma 4). Siffatte previsioni costituzionali, tuttavia, inizialmente sono state attuate solo in via sperimentale con riguardo ad alcune regioni e hanno ricevuto un’attuazione generalizzata in tutto il territorio russo soltanto a seguito dell’adozione, nel 2001, del nuovo codice di procedura penale34 e, nel 2004, di un’apposita legge federale in materia35. Alle norme generali sulle giurie, contenute in quest’ultima, rinviano anche le disposizioni sulle corti militari, che non

31 Legge federale 14 marzo 2002, n. 30-FZ, Sugli organi della comunità giudiziaria nella Federazione di Russia.

32 La procedura di nomina è disciplinata, per la Corte costituzionale, dall’art. 9 della relativa legge del 1994 e, per la Corte suprema e gli altri organi giudiziari federali, dall’art. 6 della legge del 1992 sullo status dei giudici. Quanto ai giudici di pace, occorre far riferimento alla legge federale 17 dicembre 1998, n. 188-FZ, Sui giudici di pace nella Federazione di Russia, la quale, all’art. 6, affida la disciplina delle concrete modalità di designazione (nomina da parte dell’organo legislativo del rispettivo soggetto della Federazione o elezione dalla popolazione residente nel rispettivo mandamento) alla legislazione di livello regionale.

33 I casi di destituzione e di impugnazione dei relativi provvedimenti sono previsti dall’art. 12.1, commi 5 e 7, della legge del 1992 sullo status dei giudici.

34 Il codice di procedura penale disciplina la partecipazione delle giurie ai procedimenti giudiziari negli artt. 324-353.

35 Legge federale 28 agosto 2004, n. 113-FZ, Sui giurati delle corti federali della giurisdizione ordinaria nella Federazione di Russia.

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stabiliscono requisiti specifici al riguardo36. In dottrina si è rilevato come ciò costituisca una peculiarità nel panorama comparatistico, dal quale emerge che, ove presenti, le giurie delle corti marziali sono solitamente composte da personale militare37.